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Another earth 
una notte come tante, un’automobile che percorre una strada, il conducente si distrae rapito da qualcosa di calamitico e affascinante… un incidente mortale.
due delle persone coinvolte muoiono sul colpo, le altre due sopravvivono ma sanno che quel trauma li tormenterà per sempre, perché se da una parte qualcuno ha perso due delle persone più care al Mondo, l’altra verrà sovrastata dal senso di colpa.
un evento devastante che può annullare ogni persona, una tragedia a cui purtroppo non ci può essere alcun rimedio razionale…
la radio annuncia che un gruppo di scienziati ha scoperto una nuovo pianeta con caratteristiche e sembianze molto simili alla Terra. un pianeta specchio, simbolo e motivo di affascinanti misteri, riflessioni e curiosità… ma anche timori e preoccupazioni.
la Terra si è sdoppiata…verrà battezzato Terra due e gli abitanti di Terra (uno) impareranno a conviverci.
sensazionale esordio di Mike Cahill alla regia. fantascienza votata al minimalismo e profondo dramma intimista diviso e sospeso tra elaborazione del lutto e rimpianto, carico di sofferenti e silenziose auto analisi e sequenze di folgorante bellezza visiva, a sostegno di una storia profonda ed emozionante, che sa essere ipnotica e poetica e non lesina dal porre domande di rara potenza, non appesantendo cuore e cervello dello spettatore, ma al contrario, bilanciando con precisione chirurgica riflessioni sul Destino, sulla Vita umana in altre zone dell’universo e sulle possibilità, probabilmente utopiche, di avere altri confronti, ancora una volta, nella Vita.
Cahill insiste sui volti, li esplora, li analizza… l’espressività della protagonista Brit Marling (che con il regista ha scritto anche la sceneggiatura) è elemento fondamentale in quanto il suo volto è lo specchio di un’anima che cerca di trovare espiazione, ma non vi riesce, rimanendo sospesa - o sdoppiata -, come quel pianeta appena conosciuto, così vicino e così facilmente raggiungibile, se solo volesse.
suggestivo nelle parentesi oniriche e nei paesaggi da cui è composto; basso budget e tantissima intelligenza per questa pellicola tutta girata con mdp a mano, fotografia fredda e plumbea negli interni, ma che sa regalare grandi squarci visivi negli esterni, in special modo quando il pianeta Terra due viene illuminato, e a sua volta illumina, con la sua splendida luce azzurrognola il Pianeta Terra.
finale di incredibile umanità, un gesto dal cuore grande, privo di pessimismo e ricco di altruismo e grande bontà d'animo.
Voto: 8/9
ne sono rimasto affascinato, più di Melancholia... non che questi due film abbiano tantissimi elementi in comune, ma è presente più di un rimando, sia estetico che concettuale (il più delle volte antitetico per quest'ultimo), che me li fanno in qualche modo paragonare. mi limito al gusto personale, alle sensazioni, allo stile, alla tecnica. rimango lontano da pareri più o meno oggettivi, dico solo che questo Another earth mi ha davvero attraversato per approccio al tema, modo di raccontarlo e metterlo in pratica.
Edited by hellboy1 - 8/6/2012, 20:17
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Interessantissimo e dal forte aspetto visivo 
Non ho ancora visto Melancholia, ma penso di sapere cosa aspettarmi da entrambi (anche se questo mi intriga di più).
Immagino, anche quì, niente supporto
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Bella analisi mickes, intensa e viscerale, si sente che ti ha rapito
Non lo conosco ma personalmente lo reputo interessante, pare molto spirituale come storia, e credo ci siano rimandi a Melancholia che davvero mi ha colpito moltissimo, anche se in quello Von Trier dietro la mdp si fa sentire.
Lo recupererò quando uscirà in home video
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.CITAZIONE (Guido75 @ 29/12/2011, 12:49)Interessantissimo e dal forte aspetto visivo
Non ho ancora visto Melancholia, ma penso di sapere cosa aspettarmi da entrambi (anche se questo mi intriga di più).
Immagino, anche quì, niente supporto
purtroppo no, Guido. io credo (e spero) che i nostri distributori si accorgano di tale bellezza e che la proiettino nei cinema (e quanto mi farebbe piacere vederlo al cinema, anche col doppiaggio, nonostante la splendida prova della Marling), o almeno che lo facciano uscire su supporto, sarebbe inconcepibile non averlo.Bella analisi mickes, intensa e viscerale, si sente che ti ha rapito
Non lo conosco ma personalmente lo reputo interessante, pare molto spirituale come storia, e credo ci siano rimandi a Melancholia che davvero mi ha colpito moltissimo, anche se in quello Von Trier dietro la mdp si fa sentire.
Lo recupererò quando uscirà in home video
grazie Revu!
spirituale è la parola giusta è una storia intima che porta con sè molti elementi gestendoli benissimo, è suggestiva e originale, appaga occhi, mente cuore e cervello 
con Melancholia, come ho scritto, divide alcune cose più o meno marcate, sia dal punto di vista visivo che concettuale (ma al contrario). però in prima battuta lascerei da parte questo paragone, godersi il film prima di tutto
metto il trailer
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Fedor Lynch.
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ne sono rimasto affascinato, più di Melancholia... non che questi due film abbiano tantissimi elementi in comune, ma è presente più di un rimando, sia estetico che concettuale
recupererò per dire che "Melancholia" è più bello
ed anche perchè la bionda promette bene
ottimo commento comunque, metto in lista sul serio. -
MrBlù.
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Pellicola-da-sundance-è-pane-per-i-miei-denti! Il-trailer-mi-stimola, l'analisi-procura-erezione,
l'aspetto-visivo-e-la-caratterizzazione-emotiva-dei-personaggi-sarà-certamente-la-pallottola-che-mi-colpirà-in-pieno-petto,,,
neppure-il-tempo-per-uscire-nei-nostri-cinema-che-Mickes-già-ci-solletica, sei-un-malandrino... ci-risentiremo.
Ps. forse-il-posto-piu-adatto-a-questo-topic-era-cinema? Lo-chiedo-perchè-non-ricordo-nessuna-presentazione
della-stessa-e-forse-la-proiezione-non-è-ancora-scongiurata-su-grande-schermo, almeno-lo-spero. -
.CITAZIONE (Fedor Lynch @ 29/12/2011, 17:20)recupererò per dire che "Melancholia" è più bello
ed anche perchè la bionda promette bene
ottimo commento comunque, metto in lista sul serio
lo vedremo molto probabilmente ne rimarrai meno affascinato e anche emotivamente meno colpito rispetto al film di Von trier 
ma son sicuro apprezzerai moltissimoPellicola-da-sundance-è-pane-per-i-miei-denti! Il-trailer-mi-stimola, l'analisi-procura-erezione,
l'aspetto-visivo-e-la-caratterizzazione-emotiva-dei-personaggi-sarà-certamente-la-pallottola-che-mi-colpirà-in-pieno-petto,,,
neppure-il-tempo-per-uscire-nei-nostri-cinema-che-Mickes-già-ci-solletica, sei-un-malandrino... ci-risentiremo.
Ps. forse-il-posto-piu-adatto-a-questo-topic-era-cinema? Lo-chiedo-perchè-non-ricordo-nessuna-presentazione
della-stessa-e-forse-la-proiezione-non-è-ancora-scongiurata-su-grande-schermo, almeno-lo-spero
sisi, è roba completamente nelle tue corde
si potrebbe anche mettere in cinema, ma chissà se uscirà e quando uscirà. io lascerei in recensioni, poi vedi te, io rimango a disposizione
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Fedor Lynch.
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ho già recuperato..
dunque sono meno entusiasta di te complessivamente, pur avendo comunque apprezzato diverse cose.. la storia è raccontata bene, non soffre di inutili dilatazioni ma prosegue dall'inizio alla fine con il giusto ritmo.. visivamente alterne sequenze strepitose, a momenti troppo "anonimi", nel senso che se in certi punti la fotografia è folgorante e ti rapisce (pur, a mio parere, essendo troppo plasticosa in un paio di punti) in altri non mantiene la promessa e si adagia su altri standard.. che non sarebbe nemmeno male ma nel passaggio tra le due parti qualcosa si perde.. un'altra cosa che non mi ha fatto impazzire è stato il ricorrere spesso a voci fuori campo per spiegare, dare un'interpretazione al tutto o comunque una strada su cui indirizzare le proprie riflessioni.. parlo del momento in cui si scopre la specularità del nuovo pianeta e quindi ciò che potrebbe succedere.. il taglio registico l'ho apprezzato, anche se a volte troppo "estremo", alla ricerca di far sentire la sua presenza dove maggiore sobrietà sarebbe stata un bene.. poi alcune zoomate potevano essere risparmiate.. buone le musiche, specie all'inizio ed alla fine della pellicola.. interpretazioni di tutto rispetto..
diciamo che quindi non è riuscito a convincermi in pieno.. c'è da dire che le aspettative erano altissime e quindi questo ha sicuramente il suo peso.. è comunque un film che sicuramente merita una visione... gli spunti di riflessione non mancano e anche tecnicamente ha diversi punti di forza.. numericamente sarei su un 7,5 per intenderci.. che potrebbe diventare un 8 ma dipende cosa mi lascia col passare dei giorni..
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ci mancherebbe Fedor, non possiamo apprezzare tutto allo stesso modo. ma non sono molto d'accordo sulle tue critiche, o meglio, non le trovo del tutto condivisibili
i tempi dilatati direi che sono agli antipodi, anzi è un'opera abbastanza compressa per quello che racconta, non cerca inutili svolazzi intellettuali ma cerca (e secondo me va) dritta al sodo, ma in modo piuttosto contemplativo, intimo, personale, mantiene volutamente un profilo basso, meditando su temi molto interessanti, come ho scritto nelle recensione.
la pellicola è girata in digitale ed è un nativo 720p (quindi nemmeno un full-hd) e per quello che è il materiale di partenza, sulla fotografia secondo me è stato fatto un gran lavoro, i passaggi "anonimi" ci sono, in alcuni frangenti la resa visiva si impoverisce, è vero, ma alle volte si adegua anche ai toni del racconto, si chiude nel dramma intimista e a sua volta, si chiude nella stanza della protagonista con le sue ansie e preoccupazioni, senza contare il rimorso da cui è attanagliata.
la voce fuori campo è il punto che posso condividere, anche se quando dici che si da un'interpretazione al tutto un po' esageri, Cahill offre uno sguardo ottimista portando lo spettatore su un binario, ma secondo me non ci sono velleità visionarie in ciò che racconta, anzi, a tratti è anche piuttosto enigmatico; la sua è un'acuta riflessione nei confronti dell'umanità e di come si possa affrontare l'incognito, e di conseguenza un'altra possibilità di (ri)vivere esperienze probabilmente mai più possibili. è molto speranzoso nel complesso.
non riesco a vedere nemmeno grande "estremismo" nella regia, semmai una bella dose di originalità, misto ad un taglio documentaristico azzeccato. le zoomate possono rimanere indigeste, ma allora anche quelle di Von trier dovrebbero esserlo per te visto che le sue sono gratuite per la maggior parte delle volte
forse ho contribuito ad alzare molto le aspettative ma questo gioiello merita più di una visione, e intendiamoci, so che non bocci la pellicola, e un 7,5 mi fa più che piacere
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Fedor Lynch.
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no ma infatti ho scritto che come tempi va benissimo.. il ritmo è lento nel miglior modo possibile.. ovvero è funzionale ai fini del racconto ma non è inutilmente dilatato..
non so sulla fotografia sinceramente.. il calo ok può essere giustificato però poteva essere gestito un attimo meglio in alcuni frangenti.. inoltre a tratti la resa visiva diventa davvero un po' troppo plasticosa.. siamo in uno stile quasi videoclipparo che può indubbiamente piacere però secondo me fa perdere qualcosa all'atmosfera.. questo estremismo comunque fortunatamente è limitato a qualche scena
sì forse interpretazione era esagerato, tuttavia la voce fuori campo indirizza la riflessione dello spettatore su certi punti.. e in alcuni casi non era necessaria.. nel senso che bastavano le immagini o comunque quanto accaduto per capire dove si voleva andare a parare.. cioè diventa un'aggiunta quasi inutile qua e là.. una scena, ad esempio, con lei che cammina per le strade in silenzio con sottofondo d'ambiente o musica secondo me avrebbe lasciato più il segno rispetto alla medesima scena con voce fuori campo che mi dice cose che già so..
sapevo avresti tirato in mezzo LVT sulle zoomate, ma non mi freghi in quanto comunque tipo in "antichrist" avevo criticato la scelta in quanto davvero fine a se stessa.. se poi vogliamo parlare di "dogville", lì il discorso è un altro perchè il taglio è volutamente quello.. poi in linea generale a me, se sono giustificate e fatte in una certa maniera, non dispiacciono nemmeno.. però, in questo specifico caso, facevo fatiche a sopportare quelle a "scatti"..
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Fred Dastereo.
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wow..mi incuriosisce molto,grazie per la segnalazione! 
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Epicdreams7.
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Io non ho capito, ma come avete fatto a vederlo se da noi non è stato distribuito? XD . -
.non so sulla fotografia sinceramente.. il calo ok può essere giustificato però poteva essere gestito un attimo meglio in alcuni frangenti.. inoltre a tratti la resa visiva diventa davvero un po' troppo plasticosa.. siamo in uno stile quasi videoclipparo che può indubbiamente piacere però secondo me fa perdere qualcosa all'atmosfera.. questo estremismo comunque fortunatamente è limitato a qualche scena
la resa plasticosa può non piacere e "disturbare" la visione più del dovuto, però tieni presente che i mezzi a disposizione sono a basso budget, è stata utilizzata una macchina Sony (visto su imdb) che non raggiunge nemmeno il full hd, quindi se pensiamo che anche macchine come le red one o la Arri alexa, anche se molto vicine alla pellicola, hanno una resa a loro modo ancora abbastanza plasticosa, il lavoro sulla fotografia lo premio ampiamentesì forse interpretazione era esagerato, tuttavia la voce fuori campo indirizza la riflessione dello spettatore su certi punti.. e in alcuni casi non era necessaria.. nel senso che bastavano le immagini o comunque quanto accaduto per capire dove si voleva andare a parare.. cioè diventa un'aggiunta quasi inutile qua e là.. una scena, ad esempio, con lei che cammina per le strade in silenzio con sottofondo d'ambiente o musica secondo me avrebbe lasciato più il segno rispetto alla medesima scena con voce fuori campo che mi dice cose che già so..
questo è vero, in qualche punto calca troppo la mano, poteva suggerire di più e comunicare di meno, ma in linea di massima non mi ha comporomesso più di tanto la visionesapevo avresti tirato in mezzo LVT sulle zoomate, ma non mi freghi in quanto comunque tipo in "antichrist" avevo criticato la scelta in quanto davvero fine a se stessa.. se poi vogliamo parlare di "dogville", lì il discorso è un altro perchè il taglio è volutamente quello.. poi in linea generale a me, se sono giustificate e fatte in una certa maniera, non dispiacciono nemmeno.. però, in questo specifico caso, facevo fatiche a sopportare quelle a "scatti".. non ricordavo un tuo parere "negativo" su Antichrist in questo senso. ok, non parliamo di Dogville in cui sono utilizzati a mo' di backstage
sugli zoom non saprei davvero, mi viene da dire sempre meglio di quelli forsennati del Von CITAZIONE (Fred Dastereo @ 1/1/2012, 20:35)wow..mi incuriosisce molto,grazie per la segnalazione!
recupera Fred, non te ne pentirai!Io non ho capito, ma come avete fatto a vederlo se da noi non è stato distribuito? XD
magia
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Prevista l'uscita al cinema per il 18 Maggio, sarò contento mickes
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notiziona! questo è da vedere al cinema 
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Another Earthdi Mike Cahill |
