Io e te

di Bernardo Bertolucci

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    Io e te (2012) di Bernardo Bertolucci con Jacopo Olmo Antinori, Tea Falco, Sonia Bergamasco, Pippo Delbono, Veronica Lazar

    IoeTediBernardoBertoluccialvialeriprese

    Il grande e commovente ritorno di un grande maestro, Bernardo Bertolucci :wub: :wub: :wub: : ultimate le riprese del film tratto da Ammaniti, inizia la difficile corsa sul filo di lana per presentarlo al Festival di Cannes, dove, dopo la Palma d'oro alla carriera dell'anno scorso, lo aspetterebbero a braccia aperte.

    Trama:

    Barricato in cantina per trascorrere di nascosto da tutti la sua settimana bianca, Lorenzo, un quattordicenne introverso e un po' nevrotico, si prepara a vivere il suo sogno solipsistico di felicità: niente conflitti, niente fastidiosi compagni di scuola, niente commedie e finzioni. Il mondo con le sue regole incomprensibili fuori della porta e lui stravaccato su un divano, circondato di Coca-Cola, scatolette di tonno e romanzi horror. Sarà Olivia, che piomba all'improvviso nel bunker con la sua ruvida e cagionevole vitalità, a far varcare a Lorenzo la linea d'ombra, a fargli gettare la maschera di adolescente difficile e accettare il gioco caotico della vita là fuori. Dal romanzo omonimo di Niccolo Ammaniti.

    Dichiarazioni del regista

    "Non resisto all'adolescenza", confessa il maestro. Che chiude le riprese dell'adattamento da Ammaniti: "Mancavo dal set da 10 anni, che divertimento!"
    “Questa volta non è un film misterioso: il libro l’hanno già letto in centinaia di migliaia, e costa 10 euro… Il mistero è da dimenticare”. Così il maestro Bernardo Bertolucci, che oggi a Roma, nello studio trasteverino dell’artista Sandro Chia, chiude le riprese di Io e te, tratto dal libro omonimo di Niccolò Ammaniti, anche sceneggiatore col regista, Umberto Contarello e Francesca Marciano.
    Prodotto da Fiction e Mario Gianani con il distributore Medusa, Io e te ha per protagonista, nei panni del 14enne Lorenzo che decide di passare la settimana bianca nascosto nella cantina di casa, l’esordiente Jacopo Olmo Antinori, mentre nei panni della sua sorellastra tossica e problematica Olivia è Tea Falco. Nel cast anche Sonia Bergamasco, Pippo Delbono e Veronica Lazar, la cantina è stata ricostruita appunto nello studio di Chia a Trastevere: ”Come già ne L’assedio, un ambiente chiuso, piccolo e intimo: ci sono stato come un topo nel formaggio”, scherza Bertolucci, precisando con coraggio e sincerità come la scelta sia stata congeniale a dirigerlo dalla sedia a rotelle, anzi, “la sedia elettrica: se qualcuno diceva “Dio, che claustrofobia” io rispondevo: “Dio, che claustrofilia!””. Del resto, osserva, “lo spazio chiuso si trova spesso nei romanzi di Niccolò, in cui i personaggi si muovono verso il ventre materno: forse, dovremmo chiedere a sua madre…”.

    Ma perché Bertolucci ha scelto proprio di adattare Io e te? A parte la location, “da sempre, resisto molto poco a storie di adolescenti, giovani in crescita. Perché? Penso ai versi di Rimbaud, “Non si può essere seri a 17 anni”. Comunque, mi sembra incredibile essere qui oggi: solo un anno fa non avrei pensato di poter fare un nuovo film. Erano 9-10 anni che mancavo dal set, e mi sono divertito moltissimo. Certo, la sedia a rotelle non mi permette di far vedere i movimenti agli attori, ma non voglio entrare nel patetico. Diciamo che vivo un divertente conflitto: da un lato, una situazione miracolosa; dall’altro, l’assoluta normalità di fare un film”. E dopo Io e te? “Nei prossimi mesi, oltre al montaggio, sarò impegnato a ricercare cosa fare subito dopo. E mi piacerebbe girare nuovamente in questo studio: dista solo 45 secondi da casa mia”.
    Se come disse a Moravia per Il conformista “per rimanere fedeli a un libro bisogna tradirlo”, qui il cambiamento sostanziale riguarda il personaggio di Olivia: “Ho scavato nel passato di Tea Falco, che è una bravissima fotografa per arricchire Olivia. Cerco sempre di far coincidere il personaggio, che non ha sangue né corpo, con la persona, vampirizzando gli attori”.

    E il 3D che originariamente intendeva utilizzare per l’adattamento? “Ho fatto i provini a Cinecittà e mi son reso conto che avrebbe rallentato sensibilmente le riprese. Quindi, ho provato col digitale: ho sempre cercato la definizione nella mia carriera, ma questa è una definizione assoluta, diventa la cosa più importante del film e mi ha sconcertato. Dunque, sono tornato al 35mm, utilizzando tutte le chance attuali”.

    Fonte: Federico Pontiggia da Il cinematografo.it

    Su RepubblicaTv un breve video "rubato" sul set del film

    Video dal set di Bertolucci

    Personalmente non vedo l'ora di gustarmi con commovente partecipazione un ritorno al cinema di questa caratura! :wub:

    Edited by hellboy1 - 31/5/2012, 11:14
     
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    Notizia MERAVIGLIOSA. Grande Bernardo, ho letto la trama, sempre disposto a raffigurare le dinamiche psicologiche e relazionali dei giovani e sempre così attento a non farlo in modo banale ma così profondamente autoriale. Regista incredibile, progetto ovviamente da seguire con grandissimo interesse.

    Si sa già quando uscirà la pellicola nei cinema?

    PS Michi, ma la trama l'hai scritta di tuo pugno o l'hai trovata in web. No, perchè se fosse valida la prima ipotesi, ti rivolgerei i miei rallegramenti per l'aggettivo "solipsistico", che credo io non sentissi dal 20 anni! :D
     
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  3. Fedor Lynch
     
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    per fortuna ha abbandonato l'idea di farlo in 3D :lol:
     
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    CITAZIONE (macina @ 20/2/2012, 09:34) 
    Notizia MERAVIGLIOSA. Grande Bernardo, ho letto la trama, sempre disposto a raffigurare le dinamiche psicologiche e relazionali dei giovani e sempre così attento a non farlo in modo banale ma così profondamente autoriale. Regista incredibile, progetto ovviamente da seguire con grandissimo interesse.

    Si sa già quando uscirà la pellicola nei cinema?

    PS Michi, ma la trama l'hai scritta di tuo pugno o l'hai trovata in web. No, perchè se fosse valida la prima ipotesi, ti rivolgerei i miei rallegramenti per l'aggettivo "solipsistico", che credo io non sentissi dal 20 anni! :D

    No ovviamente come ho scritto sotto l'ho ricavata da fonti, non sapendone ancora niente di preciso. Anche se, essendo il film tratto dall'omonimo romanzo di Ammaniti :wub: , avrei potuto rifarmi al testo che ho letto e che mi è piaciuto! Però merito comunque i tuoi rallegramenti, dato che quel termine lo adopero ogni tanto e credo di averlo anche usato in qualche recensione!! ^_^

    CITAZIONE (Fedor Lynch @ 20/2/2012, 10:24) 
    per fortuna ha abbandonato l'idea di farlo in 3D :lol:

    Sì sono contento anch'io, anche se d'altra parte mi rimane la curiosità di quello che avrebbe potuto fare un regista del suo calibro con la proverbiale mobilità dell sua mdp, un regista che dal punto di vista estetico-stilistico non è secondo a nessuno. Ma meglio comunque così!!
     
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    CITAZIONE (michibaldi @ 20/2/2012, 13:08) 
    Però merito comunque i tuoi rallegramenti, dato che quel termine lo adopero ogni tanto e credo di averlo anche usato in qualche recensione!! ^_^

    Io mi prostato...o meglio :D mi prostro sempre davanti a chi sa scrivere in buonissimo italiano, è più forte e ringrazio (rallegrandomi) chi mi insegna vocaboli nuovi che non esito a fare miei con passione. Oggi sei stato utilissimo per me, in quanto "scaturigine" non l'avevo mai sentito in vita mia e con "solipsistico" mi hai aperto una finestrella del mio passato. L'ho usato, lo conosco, ma l'avevo obliato dal mio cervello. Grazie dunque. ^_^

     
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  6. MrBlù
     
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    E'-chiaro-che-Nanni-si-riferiva-a-voi-due-quando-diceva-che-le-parole-sono-importanti -_- :lol:

    a-parte-questo-grandissime-aspettative, il-saper-di-questo-progetto-mi-riempie-il-cuore, ancor-piu
    conoscendo-bene-le-difficoltà-del-grande-Bertolucci, l'essere-relegato-alla-sedia-ormai-da-diversi-anni
    e-con-gli-arti-compromessi...anche-le-braccia-che-non-funzionano-piu-del-tutto. Ricordo-pure-difficiltà-nel-parlare
    ma-una-mente-assolutamente-fulgida,cristallina. Ammaniti-inoltre-mediamente-mi-piace, se-il-romanzo-me-lo-caldeggiate
    lo-recupero-prima-della-visione. Bernardo-torna-ai-ragazzi, e-agli-ambieni-ristretti, alle-storie-intime
    (e-le-sue-storie-da-sempre-lo-sono, anche-quelle-magniloquenti-o-epopeiche-hanno-tantissima-intimità!)
    ne-sono-davvero-felice-e-gli-auguro-di-divertirsi-ancora, di-entusiasmarci-ancora, in-futuro!

    :wub:
     
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    Bernardo Bertolucci, ospite da Fabio Fazio nella puntata di lunedì 22 ottobre, in una delle sue rarissime apparizioni televisive, specie negli ultimi tempi, in occasione dell'imminente uscita del suo nuovo film Io e te (esce il 25 ottobre!!!!!), tratto dall'omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti, regala in questa lunga intervista, oltre 40 minuti di brividi, emozioni, intelligenza, acume, fascino magnetico, umanità, profondità e amore per il cinema e la cultura. Indimenticabile. Non l'ho visto purtroppo in diretta perché ero fuori, ma l'avevo registrato e me lo son riguardato provando un'emozione che non so descrivere. E dato che è già su Youtube ho pensato di postarlo perché tutti ne godano!!!

    Chapeau all'uomo e all'artista: immenso! :wub: :wub: :wub: :wub: :wub:



    Ed ha annunciato che nonostante gli ultimi difficilissimi anni ha ripreso gusto per il cinema ed è già al lavoro per il prossimo film! :wub:
     
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  8. Jesse-James
     
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    ...Bellissima e Davvero Commovente...é quasi palpabile ed ipnotico il modo in cui il Maestro racconta gli aneddoti ed episodi di vita passata, ne traspare forse anche un leggero velo di malinconia, ma lui lo vedo in Forma Smagliante e con tanta voglia di Vivere e di fare Cinema !! Grandissimo Bertolucci !! É e resterá sempre uno fra i migliori Registi-Poeti che il Cinema abbia avuto la fortuna e l'Onore di avere.
    ...Mi incuriosisce molto questa sua ultima Opera, che non mancheró di vedere.
    ...Mi incuriosisce ancora di piú la prossima Pellicola a cui sta Lavorando, addirittura un Colossal !!
    ...Continua cosí Bernardo , noi Tutti abbiamo Bisogno del Tuo Grande Cinema !! :wub:
     
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    Ho visto il filmato...Credo scriverò domani, o meglio proverò a scrivere domani le sensazioni che ho provato. Dico solo che i brividi non si possono spiegare con parole anche altisonanti...Sono brividi e basta.
    Domani vi dico.
    Per ora posso concludere la serata contento.
     
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    CITAZIONE (macina @ 26/10/2012, 22:15) 
    Ho visto il filmato...Credo scriverò domani, o meglio proverò a scrivere domani le sensazioni che ho provato. Dico solo che i brividi non si possono spiegare con parole anche altisonanti...Sono brividi e basta.
    Domani vi dico.
    Per ora posso concludere la serata contento.

    Mi autocito ma solo per dire che ci ho dormito su. E confermo l'enorme difficoltà di spiegare a parole umane quanta emozione, quanto cibo per l'intelletto, quante sensazioni totalizzanti emanano interviste come queste.
    Bernardo si racconta, spiega alcuni antefatti dell'ultimo film e soprattutto non lesina particolari non solo del suo passato artistico ma anche del suo passato di vita.
    Toccante laddove racconta il suo recarsi all'ospedale con il padre dalla madre partoriente; nasceva il fratello Giuseppe e il padre si mise a cantare: "Evviva, è nato Giuseppe" e padre e figlio se ne andarono a prendere il tram cantanto queste parole mentre scendeva la neve.
    E il commento al fatto che davanti al Campidoglio non vi siano rampe per coloro che si trovano in carrozzina.

    Ma non sono solo le parole a colpire al cuore. Ma anche il modo in cui vengono dette; un Bernardo con un tono di voce basso, a tratti sommesso, che ti fa venire voglia di accoccolarti accanto a lui e respirare la sua stessa aria, quasi per far propria quella sensibilità che l'ha reso veramente uno dei più grandi registi.

    Grazie, grazie per tutto, proprio per tutt, caro Bernardo.
     
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    mah...ammaniti proprio non lo digerisco, bertolucci mi sembra che ultimamente perda un pò colpi...dall'unione di sti due cosà potrà mai venir fuori?
    ho un pò paura a ragionarci su...

    vedremo...
     
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    CITAZIONE (jeremyt @ 31/10/2012, 18:46) 
    mah...ammaniti proprio non lo digerisco, bertolucci mi sembra che ultimamente perda un pò colpi...dall'unione di sti due cosà potrà mai venir fuori?
    ho un pò paura a ragionarci su...

    vedremo...

    Ne è venuto fuori un grandissimo kammerspiel (che ho visto ieri l'altro e che ancora mi si rigira nelle viscere per il bagno di emozioni) che racconta l'incontro di due solitudini esistenziali: leggiadro, profondo, intenso, vibrante, emozionante con un finale liberatorio.... e con una messa in scena magistrale, in tutti i sensi (vedere la bellezza, la poesia e l'originalità delle inquadrature, i movimenti di macchina sinuosi e avvolgenti in uno spazio così chiuso e il prodigioso lavoro sulla luce di Cianchetti). :wub:

    Presto una recensione.

    Però non ho capito in che senso Bertolucci negli ultimi tempi avrebbe perso un po' i colpi: questo film segna il suo ritorno dopo quasi 10 anni di silenzio dovuto alla malattia che lo ha minato nel fisico e alla conseguente depressione. Gli ultimi tre film prima di questo sono stati tutti grandissimi film con al loro interno momenti di cinema straordinari: Io ballo da sola (1995), L'assedio (1998) e The Dreamers (2003), indi? :huh:

    Riguardo Ammaniti invece non so perché tu non lo digerisca, avrai i tuoi motivi, ma per me è un ottimo scrittore, abile narratore capace con uno stile semplice ed essenziale, ma fluido e visivo, di cogliere con acume aspetti anche grotteschi della realtà di tutti i giorni e di penetrare i pensieri e i sentimenti più reconditi. Certo non tutti i suoi romanzi sono allo stesso livello, ma reputo Io non ho paura, Come Dio comanda e soprattutto Ti prendo e ti porto via dei romanzi notevoli, oltre che estremamente piacevoli da leggere.

    Nel caso specifico di Io e te, quello di Ammaniti è certamente un buon libro, personale e sentito, ma non memorabile: il confronto, per spessore e bellezza, è vinto nettamente da Bertolucci.
     
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    L'assedio non l'ho visto, ammetto, ma gli altri due da te citati non li considero poi chissà quali capolavori...è da tempo immemore che non tira fuori una perla degna del suo nome, secondo me...spero di ricredermi con quest'ultimo...
    e spero di farlo anche sull'autore, che trovo superficiale e poco incisivo, non nelle mie corde, comunque.
     
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    CITAZIONE (jeremyt @ 31/10/2012, 20:57) 
    L'assedio non l'ho visto, ammetto, ma gli altri due da te citati non li considero poi chissà quali capolavori...è da tempo immemore che non tira fuori una perla degna del suo nome, secondo me...spero di ricredermi con quest'ultimo...
    e spero di farlo anche sull'autore, che trovo superficiale e poco incisivo, non nelle mie corde, comunque.

    Ma tra capolavoro e film non degno del suo nome c'è una bella differenza, eh!! Non è che "o capolavoro o morte"!!!

    Sia Io ballo da sola che The Dreamers sono grandi film, significativi, emozionanti e dalla messa in scena magistrale, degnissimi del suo nome, accidenti se lo sono. Per non parlare de L'assedio! :wub:

    Per quanto riguarda lo scrittore non so cosa hai letto di lui, ma una sua eventuale rivalutazione non credo, visto quello che pensi di lui, possa passare da Io e te, ma dagli altri citati prima sicuramente sì, almeno spero! :)

    P.S.:

    CITAZIONE (macina @ 27/10/2012, 12:32) 
    CITAZIONE (macina @ 26/10/2012, 22:15) 
    Ho visto il filmato...Credo scriverò domani, o meglio proverò a scrivere domani le sensazioni che ho provato. Dico solo che i brividi non si possono spiegare con parole anche altisonanti...Sono brividi e basta.
    Domani vi dico.
    Per ora posso concludere la serata contento.

    Mi autocito ma solo per dire che ci ho dormito su. E confermo l'enorme difficoltà di spiegare a parole umane quanta emozione, quanto cibo per l'intelletto, quante sensazioni totalizzanti emanano interviste come queste.
    Bernardo si racconta, spiega alcuni antefatti dell'ultimo film e soprattutto non lesina particolari non solo del suo passato artistico ma anche del suo passato di vita.
    Toccante laddove racconta il suo recarsi all'ospedale con il padre dalla madre partoriente; nasceva il fratello Giuseppe e il padre si mise a cantare: "Evviva, è nato Giuseppe" e padre e figlio se ne andarono a prendere il tram cantanto queste parole mentre scendeva la neve.
    E il commento al fatto che davanti al Campidoglio non vi siano rampe per coloro che si trovano in carrozzina.

    Ma non sono solo le parole a colpire al cuore. Ma anche il modo in cui vengono dette; un Bernardo con un tono di voce basso, a tratti sommesso, che ti fa venire voglia di accoccolarti accanto a lui e respirare la sua stessa aria, quasi per far propria quella sensibilità che l'ha reso veramente uno dei più grandi registi.

    Grazie, grazie per tutto, proprio per tutt, caro Bernardo.

    :wub: :wub: :wub:
    Bellissime parole che sottoscrivo. Le stesse sensazioni indefinibili che ho provato io (l'ho riguardata 3 volte l'intervista). Al di là dell'intelligenza, dell'acume, della profondita e della cultura, Bertolucci ha un fascino magnetico, una soave leggerezza nel raccontare e una capacità affabulatoria che ipnotizzano. Un grande davvero!!

    E a proposito del fratello Giuseppe scomparso quest'anno (che aspetti a buttarti su Berlinguer ti voglio bene? E' un bel po' che lo prometti: guarda che poi ci sguazzi per anni eh!!!), la dedica iniziale "A Giuseppe" in questo suo ultimo film mi ha procurato un brivido!!! :wub:

    Edited by michibaldi - 1/11/2012, 12:18
     
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    CITAZIONE (michibaldi @ 31/10/2012, 21:16) 
    Al di là dell'intelligenza, dell'acume, della profondita e della cultura, Bertolucci ha un fascino magnetico, una soave leggerezza nel raccontare e una capacità affabulatoria che ipnotizzano. Un grande davvero!!

    E a proposito del fratello Giuseppe scomparso quest'anno (che aspetti a buttarti su Berlinguer ti voglio bene? E' un bel po' che lo prometti: guarda che poi ci sguazzi per anni eh!!!), la dedica iniziale "A Giuseppe" in questo suo ultimo film mi ha procurato un brivido!!! :wub:

    Esatto. Era quello che intendevo sottolineare. Al di là dei contenuti delle parole di Bernardo, mi hanno colpito e intenerito (e quest'ultimo participio passato non sia detto in tono pietistico, sia chiaro) i modi in cui parlava. Con quell'approccio alla vita intelligente, profondo come un adulto con la sua storia ma al contempo come il bambino che si approccia alle cose con fantasia e magia. Che poi è esattamente l'approccio che cerco sempre anch'io di applicare alla vita; non permetterò che mi sottraggono quella fanciullesca, bambinesca inclinazione a stupirmi, magari piangere di gioia o dolore, davanti a un fatto, un'emozione dell'esistenza.
    Per questo ho trovato DELIZIOSO il ricordo con padre all'ospedale. Con la neve che cade... cazzo che brividi...
    In questo senso la dedica a Giuseppe è ancora più pregnante.

    Eh lascia stare... In altri tempi lo avrei già fatto mio; in questo periodo non sto comprando dvd, sono al taglio completo delle spese.

    Ah poi nun me toccate Io ballo da sola e The dreamers, pellicole che solo per la messa in scena, la fotografia, l'estetica andrebbero non solo viste ma anche adorate. Ma anche per i contenuti mi pare che si difendano bene. Su Io ballo da sola ne abbiamo parlato nella recensione; per The dreamers, che è un film che amo non molto, ma MOLTISSIMO, possiamo parlare diffusamente di vari elementi che emergono in modo adamantino e stupendo.
     
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