Quasi Amici

di Eric Toledano e Olivier Nakache

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  1. poison78
     
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    Quasi+amici+%E2%80%93+Una+commedia+travestita+da+Dramma

    USCITA CINEMA: 24/02/2012
    GENERE: Commedia
    REGIA: Olivier Nakache, Eric Toledano
    SCENEGGIATURA: Olivier Nakache, Eric Toledano
    ATTORI: François Cluzet, Omar Sy, Anne Le Ny, Audrey Fleurot, Clotilde Mollet, Alba Gaïa Kraghede Bellugi, Cyril Mendy, Christian Ameri, Grégoire Oestermann, Joséphine de Meaux
    FOTOGRAFIA: Mathieu Vadepied
    MONTAGGIO: Dorian Rigal-Ansous
    MUSICHE: Ludovico Einaudi
    PRODUZIONE: Quad Productions, Chaocorp, Gaumont
    DISTRIBUZIONE: Medusa Film
    PAESE: Francia 2012
    DURATA: 112 Min
    FORMATO: Colore 1.85 : 1

    Trama:

    Ispirato ad una storia vera, racconta l'incontro tra due mondi apparentemente lontani. Dopo un incidente di parapendio che lo ha reso paraplegico, il ricco aristocratico Philippe assume Driss, ragazzo di periferia appena uscito dalla prigione, come badante personale. Per dirla senza troppi giri di parole, la persona meno adatta per questo incarico. L'improbabile connubio genera altrettanto improbabili incontri tra Vivaldi e gli Earth, Wind and Fire, dizione perfetta e slang di strada, completi eleganti e tute da ginnastica.




    Commento:


    Ispirato ad una storia vera e sceneggiato basandosi su di un documentario dove viene raccontata la vera storia di Philippe Pozzo di Borgo (nobile) e Abel (il badante), il film racconta l’incontro tra il ricco tetraplegico e un giovane sbandato senegalese che ne diventerà il suo badante. La settima arte ha più volte nel corso degli anni affrontato l’argomento di persone afflitte da Handicap, pellicole spesso riconosciute tra i classici del cinema come “Forrest Gump”, “Rain Man” e "Il mio piede sinistro" fino ad arrivare ai più recenti “Lo scafandro e la farfalla” e “Il mio nome è Khan”, senza dimenticare l’italiano “Profumo di donna” con Vittorio Gassman (esiste anche il remake con Al Pacino) o “Mare Dentro” premio Oscar come miglior film straniero nel 2005.

    Tuttavia salvo rare occasioni in pochi hanno affrontato queste situazioni così drammaticamente difficili in modo si diretto ma anche pragmatico donando alla pellicola i perimetri di una commedia. Gli scomodi argomenti vengono trattati tutti ma con con un piglio decisamente ironico. Il duo registico Olivier Nakache e Eric Toledano, autori anche della sceneggiatura, ci riescono grazie ad una perfetta scrittura dove il protagonista rivendica a più riprese il suo diritto alla felicità. Un ottima commedia travestita da film drammatico, un autentico inno alla felicità, nella narrazione non c’è ombra di compassione o lamentele ma solo una sconfinata voglia di vivere.

    Battute divertenti e irriverenti si susseguono in questo incontro/scontro dove vengono messe a confronto le due realtà sociali agli antipodi dei protagonisti. Naturalmente non mancheranno i picchi emotivi che, contrariamente al cinema di punta a stelle e strisce, sono spontanei come il reale susseguirsi di situazioni, senza dare mai l’impressione di essere creati forzatamente. Una storia dai contorni surreali realmente accaduta che diverte pur facendo riflettere sulle reali condizioni della vita dei tetrapleggici.

    Campione al boxoffice in patria sarà presto raggiunto in sala dai remake già messi in cantiere dal cinema Italiano e statunitense. In difesa di Medusa però c’è da aggiungere che i diritti sono stati acquistati quando il film era ancora solo in fase di sceneggiatura. Un successo annunciato grazie al poderoso passa parola iniziato in rete e alla bellissime interpretazioni del duo protagonista Omar Sy (Driss) e François Cluzet (Philippe). I galletti confermando di saper scrivere bene quando vogliono.

    7.5/8

    Edited by hellboy1 - 31/5/2012, 11:13
     
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  2. marsellus wallace
     
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    spero in una distribuzione decente e il commento del poison mi da molta fiducia di trovare quanto mi aspetto, magari non ai livelli del citato Scafandro e farfalla (strepitoso) ma qualcosa di valido.

    certo che se la repubblica scrive veramente che si ride a crepapelle di fronte a un tema simile siamo a posto. Per fare un commento spot non potevano dire altro? ma chi è il becerone?
     
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  3. poison78
     
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    Però è vero Mars si ride tantissimo, il bello della pellicola è proprio quello di affrontare l'argomento con le risate! Considera anche che il fratello della mia ragazza è disabile per altri motive e anche a lui è piaciuto tanto anche alla mia ragazza :)
     
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    Visto il trailer al cinem. Il commento del Poison invoglia, questo week-end lo salto, ma spero di trovarlo la settimana prossima.
     
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  5. marsellus wallace
     
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    si pois, posso capire che si voglia sdrammatizzare e dare un messaggio positivo del sorriso e della spensieratezza oltre l'handicap, ma da qui a dire che si ride a crepapelle mi pare eccessivo, non perchè non si rida, ma forse cose come "Risate intelligenti" o "Un divertimento sincero e delicato" erano meglio visto il tema, sta frase per pigliare gli zaloniani e i bisiodipendenti mi sembra eccessiva. capisco che non è lo scafandro e la farfalla che era molto più tragico (credo a pelle, confermamelo), ma visto l'esposizione di repubblica un simile giudizio è davvero un falso indirizzo commerciale. devo vedere da dove è estrapolata e come è presa, magari manco è stata veramente scritta e l'hanno schiaffata in cartellone.
     
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    vedendo il trailer, si percepisce l'ironia amara.. effettivamente ridere a crepapelle lo trovo fuori luogo... lo vedrò al più presto
     
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  7. MrBlù
     
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    Cluzet (l'attore-qui-tetraplegico) mi-è-sempre-piaciuto, e-la-commedia-sembra-essere-una-buona-iniezione-di-"vita".
    Un-inno-alla-felicità-perseguita-oltre-le-barriere-fisiche-ma-soprattutto-psicologiche, che-spesso-è-la-società-a-costruire
    piu-o-meno-inconsapevolmente. Bel-commeno-Poison, se-lo-proietteranno-dalle-mie-parti-non-lo-mancherò
     
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  8. marsellus wallace
     
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    bellissimo film. se andate per sganasciarvi non è assolutamente così, è un'ironia amara e il personaggio di Omar Sy si comporta in maniera anticonformista solo per ridare forza e speranza a una vita segnata dal terribile incidente, che ha bisogno di eversione ed energia per non affondare. Un film sensibile e misurato verso la tematica.
     
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    Questo lo recupererò nel prossimo week-end (se mi riprenderò dalla febbre!)
     
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    avevo grossissime aspettative da questa pellicola, ma dopo averlo visto ieri, posso dire candidamente che è addirittura andato oltre. Un intreccio tra il sacro ed il profano, tra il serio ed il faceto che raramente ho riscontrato in un film di questo tipo.. i due protagonisti sono a dir poco eccezionali e l'emozioni che suscitano nei momenti di riflessione sono fortissime. Criticai la dicitura "si ride a crepapelle" ritenendola fuori luogo (nonostante apprezzi l'ironia in alcune situazioni non propriamente facili), però è veramente difficile non essere d'accordo. Ad oggi con Shame, il migliore del 2012.

    voto

    8,5/9
     
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  11. poison78
     
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    Ottimo Dario ero certo di questo tuo apprezzamento la pellicola è veramente deliziosa. ;)
     
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    CITAZIONE (DarioGrind @ 29/2/2012, 08:48) 
    Criticai la dicitura "si ride a crepapelle" ritenendola fuori luogo [...] però è veramente difficile non essere d'accordo.

    Ma infatti. Anch'io leggendo i vostri commenti non riuscivo a capire come mai vi tratteneste così tanto dall'ammetterlo. Io avevo le lacrime agli occhi per quanto ho riso. Finalmente un film in cui non si ha paura di "dire pane al pane e vino al vino" e che usa termini quali handicappato e tetraplegico senza nessun timore né alcuna falsa retorica.
    Davvero bellissimo (se non addirittura IL FILM più bello visto quest'anno al cinema).
    Promosso a pienissimi voti.
     
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  13. poison78
     
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    Personalmente ho scritto più volte che si ride :D
     
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  14. marsellus wallace
     
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    personalmente, stavolta a post visione, continuo a ritenerla una frase specchio per le allodole per bisiofili e zaloniani. ci sono ben altri termini per definire questo bellissimo film, anche perché come frase è del tutto indicatoria di pura evasione per avvicinare gli euro 8,50 del dopo pizza. qui si ride di gusto e con gusto, ma si riflette anche di brutto, ed è la sdrammatizzazione ma anche la consapevolezza più efficace degli ultimi anni di un problema simile. E ancora una volta, mi fa triste dirlo, opera della francia. Ed ora via ai remake quasi inevitabili ...
     
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    bellissima storia d'amicizia, sceneggiatura dal gran ritmo condita con dialoghi freschissimi e intelligenti, scorretto quanto basta con battute al fulmicotone e lontanissimo dal chieder pietà.

    concordo col bellissimo commento di poison, e con tutti gli altri :)
     
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68 replies since 21/2/2012, 18:55   1648 views
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