To Rome with Love

di Woody Allen

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  1. Fedor Lynch
     
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    (ANSA) - ROMA, 24 FEB - Il nuovo film di Woody Allen, il cui titolo non e' ancora definitivo (potrebbe essere A Roma con amore, ex Bop Decameron), tutto girato l'estate scorsa nella capitale sara' in sala il 20 aprile, distribuito da Medusa.

    Ispirato alle novelle del Boccaccio, il film vede protagonisti lo stesso Woody Allen con Penelope Cruz, Ellen Page, Greta Gerwig, Alec Baldwin, Jesse Eisenberg e Roberto Benigni.

    Edited by hellboy1 - 31/5/2012, 11:12
     
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  2. Fedor Lynch
     
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    Nella versione italiana Woody Allen sarà doppiato da Leo Gullotta.

    Intanto, per il prossimo film, Allen pensa a Copenaghen.

    :)
     
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  3. Riki333
     
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    Azz.. sarà un po' dura sentire Woody senza la voce di Lionello ( :( ).
    Però Gullotta è bravissimo, me lo ricordo in una pura formalità. Doppiò Polanski in maniera impeccabile.

    Il titolo italiano del film, invece, non mi piace per niente.

    Saluti ;)
     
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  4. badòands
     
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    in effetti i vari titoli passati in rassegna sono tutti bruttarelli,ma conta poco.comunque grande attesa dopo l'eccellente capitolo parigino,speriamo di essere all'altezza dei cugini,sennò ci pigliano per il culo pure per questo
     
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  5. Fred Dastereo
     
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    e grande il guru che torna a recitare!Ansioso di vederlo!
     
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  6. Fedor Lynch
     
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    sì sarà molto strano sentire Woody con un'altra voce.. anche perchè è uno di quei "personaggi" che ho sempre amato nella sua versione italiana.. è come se cambiasse voce un amico di vecchia data con cui sei cresciuto!

    sulla traduzione del titolo non dico nulla.. sto cercando di smettere di "arrabbiarmi" e prenderla sul ridere... :lol:
     
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  7. Mr. White
     
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    Il titolo è stato cambiato anche per l'America D:
    www.imdb.com/title/tt1859650/
     
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    trailer ufficiale
    mi incuriosisce molto :D

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  9. badòands
     
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    un voto in meno a prescindere per quella musichetta schifosamente clichè.non se ne può più di sti stereotipi su di noi.
    comunque non vedo l'ora che arrivi il 20
     
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  10. Fedor Lynch
     
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    trailer italiano

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    Woody Allen sceglie Roma per ambientare To Rome with love, la sua ultima opera. Il regista va lodato anche al di là del valore intrinseco del film; a 77 anni prendere armi e burattini, inanellare un film all'anno, spostasi fisicamente in un altro stato, dirigere una quantità altissima di comparse e di attori molto titolati, cercare di essere credibile. Che generazione, signori.
    Massimo rispetto e giù il cappello quando si parla di Allen. Al di là del fatto che il suo cinema e il suo humour piaccia o meno (io ne sono un discreto amante), va riconosciuto a lui come ad altri di essere più che semplici registi, ma veri artisti in senso assoluto, che riescono a rimanere nel business per tanti anni monstrando al mondo una faccia che non perde mai di efficacia.
    Detto questo, veniamo alla nuova pellicola di Woody. Quello che colpisce subito dall'inizio è Roma: da un lato la città eterna è fotografata in un particolare ocra, dall'altro si respirano i registri di certo cinema italiano di qualche fulgido decennio fa, da Lo sciecco bianco a Roma, comunque Fellini ma non solo. Roma diviene così la prima protagonista del film, concetto banale poichè del tutto evidente, ma va detto. E poi piano piano entra in scena un miscuglio di attori italiani e stranieri; alla fine se ne contano più di 20 di volti sconosciuti ma nessuno di essi assurge a protagonista in questo compenetrarsi di 4 episodi. Citando a mano libera, parliamo dello stesso Woody Allena, Penelope Crus, Judy Davis, Jesse Eisenberg, Ellen Paige, Alec Baldwin. Ma anche di Roberto Benigni (che non tornava a recitare da La tigre e la neve), Alessandra Mastronardi, Antonio Alanbanese (molto bravo, quanto lo stimo!), Carol Alt, Riccardo Scamarcio, Vinicio Marchioni, Giuliano Gemma, Gian Marco Tognazzi, Lina Sastri, Corrado Fortuna, Nanni Bruschetta. Alcuni di essi rivestono un ruolo più ingente, altri una comparsata, il tutto corredato dal tentativo del regista di creare un film corale, una macro storia con lo sfondo di una Roma, magaica urbs capace di essere scaturigine di storie.
    Non sono un conoscitore di Allen in modo massiccio, ho visto diverse sue pellicole; credo che To Rome with love sia una summa di alcune sue caratteristiche, una summa che riesce abbastanza e a cui manca solo una certa omogeneità di fondo e un'originalità di proposta. Dico latitanza di originalità conscio del pericolo delle mie parole: come si fa a tacciare un regista del genere di poca originalità, uno che ha fatto più 40 film in più di 40 anni di carriera, uno che ha sempre fatto dell'originalità il suo credo, uno che è riuscoto spesso ad essere originale, alfiere di un cinema tutto suo. Dico solo che i connotati del suo cinema qui vengono riproposti e non mi sembra ci sia una rivitalizzazione degli stessi.
    Per il resto c'è ben poco da dire; ottima la direzione degli attori, ottimo l'occhio che inquadra una Roma che pullula di personaggi particolari e poi la doccia del tizio mentre canta lirica (solo questa invenzione vale il prezzo del biglietto). C'è spazio ovviamente anche per la positiva verbosità dei dialoghi, dà sempre marchio di fabbrica di un Allen che anche in questo caso è un po' ipocondriaco, nevrotico, fragile ma ancne pieno di vita e intelligente. Non mancano anche alcune situazioni geniali e che fanno ridere; ma non si ride a crepapelle, si ride con la consueta eleganza cui questo immenso cineasta ci ha abituato.
    Io da italiano mi sento orgoglioso che uno come lui abbia voluto girare a Roma, città che adoro e è che è capitale della nazione dove vivo.
    Il doppiaggio: Gullotta lo stimo, mi piace, mi ha fatto emozionare a volte come attore. Certo che Lionello era di un altro pianeta per aver caratterizzato Woody in tutti questi anni. Diciamo che all'inizio del film fai un po' fatica, anche perchè Gullotta ansima troppo, ma poi ci fai l'abitudine.

    Voto: 7
     
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  12. badòands
     
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    domani sera vado,mi fa piacere ti sia piaciuto,avevo letto qua e la critiche un pò stupidotte e provinciali.
     
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  13. thekingofbronx
     
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    Bene Macina, domani andrò a vederlo.

    Mymovie gli da 2 stelline su 5 :D ahahah, branco di capre mi sa che sono.
     
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    Un film pessimo e deludente sotto ogni aspetto. Trama noiosa, piena di stereotipi e con dialoghi e personaggi banali o solo abbozzati.
    La parte interpretata da Benigni e' insulsa. Non credo di aver mai visto un suo ruolo cosi' brutto in vita mia. Nemmeno lui, a mio parere, sembrava convinto di quel che stava facendo e, per l'appunto, mi ha dato l'impressione che abbia semplicemente riportato sullo schermo uno dei suoi storici personaggi ma che, se in passato avrebbe anche avuto un suo perche', oggi stona completamente e risulta del tutto anacronistico.
    Altra nota negativa per la Page (mai tanto odiosa come in questo film).
    L'unica vicenda narrata che m'e' piaciuta e' quella che vede protagonista lo stesso Allen ma per il resto, come avrete ben capito leggendo le mie parole, si tratta di un film che a stento raggiunge la sufficienza.
    Non me la sento di consigliarlo nemmeno per passare una semplice serata al cinema.

    La maggior delusione di questo anno arriva dall'America e porta il nome di "To Rome with Love".
     
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  15. Fedor Lynch
     
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    dovrei andare in settimana.. ho brutte sensazioni però..
     
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50 replies since 24/2/2012, 15:43   1158 views
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