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Quella Casa nel Bosco
Trama:
Un gruppo di cinque giovani amici decide di concedersi qualche giorno di relax e divertimento partendo insieme alla volta di un vicino bosco. Appena lì, grazie alle indicazioni di un benzinaio incontrato pr la strada, trovano rifugio presso una baita apparentemente disabitata. Con il passare delle ore, però, qualcosa di orribile e mostruoso comincia a palesarsi sotto i loro occhi, costringendoli a una lunga lotta per la salvezza contro chi li ha condotti fin lì con l'intento nascosto di far loro rompere gli equilibri dell'ambiente circostante e punirli.
Scritto da Joss Whedon (il creatore di Buffy e sceneggiatore/regista di The Avengers) e diretto da Drew Goddard (Lost, Cloverfield), Quella casa nel bosco, titolo italiano di The Cabin in the Woods uscirà il 13 aprile e, in Italia, sarà distribuito dalla M2 Pictures.
Trailer italiano:
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badòands.
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non mi pare il tema più originale della storia,ma un'occhiata in homevideo gliela concederei,se se ne parlerà discretamente . -
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Le prime recensioni che ho letto, postate in giro per la Rete, ne parlano piuttosto bene ed anche la trama, per scontata che sia, parrebbe invece riservare parecchie sorprese. . -
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Da quel che si sente in giro sembra davvero un buon film, mi sa che lo vedo al cinema! . -
Fedor Lynch.
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visto oggi.. divertente e interessante.. ci torno sicuramente, comunque consigliato . -
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ci voleva proprio questa notevole girandola di citazioni, che adopera l’assunto Lovercraftiano elaborandolo in chiave dissacrante con mestiere, intelligenza e conoscenza. in linea di massima, questo gruppo di ragazzotti in viaggio tra le sterminate foreste Descentiane sospetta che Non aprire quella porta sia la scelta più sensata, ma La casa li attrae impaziente di assaggiare – attraverso il prezioso aiuto di Zombi-Strangers per lo più Notturni – le paure ataviche e ancestrali, Raimizzando sempre il tutto verso un’ottica ironica, senza prendersi mai eccessivamente sul serio ma calcando la mano solo dove necessario; sorta di commedia nera horrorifica, una ballata di macabro e irriverente gusto, anarchica, sfuggente alle regole ma non agli archetipi classici evidentemente tanto cari a regista e sceneggiatore: c’è la fotografia vintage che tanto ricorda i primi Venerdi 13, c’è l’introduzione stile exploitation/rape & revenge anni ’70, c’è il parco personaggi tutti posti su binari prestabiliti, stereotipati; e c’è immediatamente il primo incontro con un nemico, l’ignoto fra paure e certezze.
ma il discorso metacinematografico ha bisogno di essere giustamente alimentato, e quindi si claustrofobizza il racconto tra ascensori al Cubo e contesti vagamente Shiningheggianti, spremendo tutto in un gustoso e delirante mescolone di apparizioni, tanto che Ju-on, Ringu, The mist, Hellraiser, La casa 2… mettono in secondo piano i vari Dark night of the Scarecrow, It, Giant cobra.
si poteva glissare sullo spiegone pre-finale, e probabilmente solo suggerire il finale pandoriano. ma sono solo piccoli accorgimenti per un film riuscitissimo.
7,5. -
Fedor Lynch.
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completamente d'accordo con te mickes... conto di scriverci due righe anch'io comunque.. per me è stata una bella sorpresa.. nonostante dal trailer mi aspettassi la solita vaccata . -
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Interessantissima analisi per un film che invoglia alla visione, curiosissimo di recuperarlo, spero di riuscire a farlo al cinema . -
.completamente d'accordo con te mickes... conto di scriverci due righe anch'io comunque.. per me è stata una bella sorpresa.. nonostante dal trailer mi aspettassi la solita vaccata
con queste operazioni il rischio vaccata è sempre molto alto ma quando a scrivere e dirigere c'è gente in gmba lo si nota subito, e i risultati sono quasi sempre sopra la media.
bravo che l'hai apprezzato vai aspetto il commentoCITAZIONE (Revu @ 19/5/2012, 14:22)Interessantissima analisi per un film che invoglia alla visione, curiosissimo di recuperarlo, spero di riuscire a farlo al cinema
la visione al cinema è sacrosanta. -
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Visto ieri: bello, bello, bello! Finalmente qualcosa di diverso dal solito, un mix di generi e citazioni davvero interessante. Uno dei migliori horror degli ultimi anni, e anche una sana dose di splatter non manca! 7,5! . -
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Una delusione.
La storia, piuttosto banale, non offre nulla a quanto già visto in altri film sul generis e la si potrà ricordare solo per l'enorme calderone di citazioni incluse (si va da La Casa di Raimi, ad Hellraiser passando per It fino ad uno qualunque dei film sui lupi mannari, zombies ed affini) ma, come già detto non è niente di che e può andar bene solo per trascorrere una serata davanti alla tv.
Non chiediamogli di più però.
Pensavo di vedere un film meritevole (le recensioni lette qui e sui vari Siti di cinema specializzati lasciavano be presagire) ma non posso andar oltre ad un (risicato) 6.
Edited by [pako] - 7/6/2012, 01:33. -
.:Chuck_Norris:..
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Da quello che leggo nella rete, ma anche da quello che ho visto direttamente in sala, questo è un film che divide nettamente.
Io nel mio piccolo sono rimasto stupito in senso positivo, perché il duo Whedon/Goddard è riuscito a creare un Horror-non Horror che fa di tutti i cliché del cinema di paura che abbiamo visto negli ultimi 20 anni un punto di partenza per poi stravolgerli completamente, a partire dai personaggi(il fattone, la vergine, il "quaterback", l' intellettuale e la puttana) per finire nell' intreccio, che per una volta non risulta scontato e con una forte dose di (auto)ironia ci accompagna per tutta la durata del film, che scorre via senza punti di noia o intoppi.
Il risultato è un film ibrido di horror e commedia nera, con qualche scheggia di fantascienza, pieno zeppo di citazioni e di momenti divertenti, che però si mantengono funzionali alla narrazione, senza dimenticarsi però del lato horror, nel senso più ampio del termine.
Veramente un buon film scritto e diretto da persone coscienti e capaci, non un capolavoro ma un' assoluta ventata d'aria fresca in un genere che ristagna(salvo poche rare eccezioni) da ormai un ventennio.
voto: 7,5
voto al sollazzo: 8,5. -
.Una delusione.
La storia, piuttosto banale, non offre nulla a quanto già visto in altri film sul generis e la si potrà ricordare solo per l'enorme calderone di citazioni incluse (si va da La Casa di Raimi, ad Hellraiser passando per It fino ad uno qualunque dei film sui lupi mannari, zombies ed affini) ma, come già detto non è niente di che e può andar bene solo per trascorrere una serata davanti alla tv.
Non chiediamogli di più però.
Pensavo di vedere un film meritevole (le recensioni lette qui e sui vari Siti di cinema specializzati lasciavano be presagire) ma non posso andar oltre ad un (rosicato) 6.
in quest'ottica mi viene in mente solo Scream, che omaggiava il genere slasher stravolgendo le dinamiche e i punti di riferimento, ma che ha sempre vissuto con un più che ingombrante debito Carpenteriano.
mentre Cabin in the woods è un prodotto maggiormente atipico, per certi versi coraggioso, un divertissement (chi gli chiede di più del buon e intelligente intrattenimento?) che omaggia il genere slasher, che contemporaneamente abbraccia gli stilemi dello stesso e li stravolge, rigenerandolo facendolo parodia, giocando continuamente con lo spettatore (sia quello più smaliziato col genere, che quello meno ferrato) senza intaccare costruzione narrativa e personaggi... tutto ciò sviando ogni tipo di debito, tentando per giunta di svecchiare un'estetica oramai piatta e già vista. film più che meritevole.. -
.Cabin in the woods è un prodotto maggiormente atipico, per certi versi coraggioso, un divertissement (chi gli chiede di più del buon e intelligente intrattenimento?) che omaggia il genere slasher, che contemporaneamente abbraccia gli stilemi dello stesso e li stravolge, rigenerandolo facendolo parodia [...]
Comprendo il tuo giudizio ed il metro di paragone che usi ma ciò nonostante non riesco ad entrare in sintonia con questo film tanto che le numerose creature presenti anziché coinvolgermi mi hanno, al contrario, distaccato dalla visione del film (nelle ultime scene, quelle più concitate, ero forse più concentrato a riconoscerne il maggior numero possibile anziché soffermarmi su quanto stava accadendo). Il finale poi, ridicolo, è la giusta conclusione di una pellicola banale e con sequenze scontate e che nulla lasciano all'immaginazione.
Di tutti i cliché che potevano venir utilizzati han deciso di prendere quelli più "commerciali" rendendo, conseguentemente, questo film un grosso minestrone di gusti e sapori provati fino alla nausea.
Un esperimento: Riproducete contemporaneamente una ventina dei vostri dvd horror che avete in collezione, osservate a caso quel che appare sugli schermi a distanza di circa cinque minuti, ed avrete una copia (quasi) esatta di "Quella Casa nel Bosco" risparmiando pure i soldi del biglietto. -
Fedor Lynch.
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Un esperimento: Riproducete contemporaneamente una ventina dei vostri dvd horror che avete in collezione, osservate a caso quel che appare sugli schermi a distanza di circa cinque minuti, ed avrete una copia (quasi) esatta di "Quella Casa nel Bosco" risparmiando pure i soldi del biglietto
ma quello secondo me è il punto di forza!!
comunque penso proprio sia un film che si può amare od odiare.. ed in entrambi i casi a ragione..
io sto arrivando col mio commento eh!
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