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Luciano, pescivendolo napoletano sposato e con due figli, si arrangia in piccole truffe assieme alla moglie per arrotondare gli scarsi guadagni.
Ossessionato dall'idea di cambiare radicalmente vita e spinto dai suoi stessi familari, decide di partecipare ad un provino per il "Grande Fratello".
Da quel momento per Luciano la realtà non sarà più la stessa e comincerà a distorcere il senso di ciò che lo circonda.
GENERE: Commedia, Drammatico
REGIA: Matteo Garrone
SCENEGGIATURA: Maurizio Braucci, Ugo Chiti, Matteo Garrone, Massimo Gaudioso
ATTORI: Aniello Arena, Loredana Simioli, Claudia Gerini, Ciro Petrone, Nunzia Schiano, Nando Paone, Graziella Marina,
Paola Minaccioni, Rosaria D'Urso, Giuseppina Cervizzi, Vincenzo Riccio, Salvatore Misticone
PRODUZIONE: Fandango, Archimede, Rai Cinema
DISTRIBUZIONE: 01 Distribution
PAESE: Italia 2012
DURATA: 115 Min
USCITA CINEMA: Prossimamente
Edited by hellboy1 - 8/6/2012, 20:18. -
marpex.
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A Cannes è stato super applaudito e le prime recensioni che escono sul web sono tutte positivissime! . -
badòands.
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io ho sentito di critiche buone ma non entusiastiche e proiezione per la stampa non trionfale.speriamo non sia così,lo attendo molto.
da noi esce ora o attende ottobre?. -
MrBlù.
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Tra-i-piu-attesi-da-Cannes e-dieci-minuti-di-applausi . -
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Mi fa piacere che lo stiano apprezzando il film, d'altronde Garrone ha sempre un posto speciale nel mio cuore e sono certo che, anche se non sarà un capolavoro, vi troverò degli spunti buoni.
La storia però così a naso non mi sconfinferà troppo.. -
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si va stasera, buonissime aspettative . -
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un incipit etereo e fiabesco, dall'alto, come se un Grande occhio giudicante sia subito là per mostrarci la normalità trasformarsi in qualcos'altro, la realtà persa di vista (momentaneamente o per sempre?) tra lustrini e paiette, agghindati e sorridenti celando la miseria, materiale e morale, (e intellettuale) di un'esistenza. amarissima ballata popolare addensata tra i cunicoli e i muri della mente e tra gli ambienti caratterizzanti di una vita intera. l’aura volutamente kitsch domina le facili illusioni della vita, così come i sogni infranti, e Garrone eleva il contesto rendendolo fiaba contemporanea di sfuggente ironia e dolente realismo/attualità. è un percorso tra infantilismo e surrealità, tra paranoia e follia, specchio di una società che non riflette avvinghiata al voler apparire, al “tutto e subito” frutto di stenti e ignoranza. Garrone torna a far vibrare con grande stile.
Voto: 8+
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MrBlù.
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benissimo, ed-è-il-film-che-mi-aspetto... uno-sguardo-lucido (e-rispettoso) su-una-realtà-di-poca-cultura,
e-su-quanto-sia-futile-e-potenzialmente-autodistruttivo-cullare-un'idea-di-reality. Credo-che-Garrone,
pur-essendo-critico-verso-il-fenomeno-abbia-protetto-il-progetto, e-quindi-il-protagonista, donandogli-proprio
tramite-l'ingenuità, l'ignoranza, l'arma-per-non-farsi-troppo-male-da-se, in-un-mondo-costruito-sugli-specchi.
Spero-di-confermare-al-piu-presto-le-miei-impressioni, siamo-stati-bombardati-da-clip-continuamente
quindi-l'idea-per-ora-è-quanto-sopra, conoscendo-bene-il-suo-stile-e-la-sua-idea-cinema. In-parte
me-l'hai-già-confermato... -
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per alcune situazioni e conseguente realismo emanato, mi è tornato in mente Gomorra.
le confermerai sicuramente le impressioni, cerca di non perderlo al cinema.. -
Kurtz.
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temo che mi ci vorrà un papiro intero per dire tutto ciò che c'è da dire su questo film. una parola CORRETE AL CINEMA. non siete scusati in alcun modo. Reality è IL film dell'anno, il film sull'Italia, un film "filosofico" su illusione e realtà, dove il Grande Fratello è solo la metafora di un discorso assai più complesso - e infatti col film poi c'entra relativamente, inteso come marchio e spettacolo televisivo.
9.5. -
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i ce s stat'
Gran bel film, caSSo se m'è piaciuto!
L'incipit è fantastico, oltre la splendida sequenza in panoramica, nell'introdurci in questa fiaba fatata e ridicola al tempo stesso.
Splendido Garrone nell'insinuarsi in questo borgo napoletano, ai limiti della cartolina e del presepe (fantastiche anche scenografia e fotografia)
per seguire, camera a mano, sui volti, sui modi e sul dialetto una realtà grottesca ma sincera, parallela ed opposta di un'altra realtà promessa
altrettanto grottesca, ma completamente falsa. Sia chiaro, Napoli è solo lo specchio, con una cornice ancor più barocca e demodè, di un'italietta
che sfugge la cultura, il buon senso o la ragione in generale, di un sentimento nazional-popolare che si culla di sogni effimeri, fantasiosi, così
fastidiosamente adulatori. Perfetti tutti gli interpreti, a partire da Aniello Arena/Luciano, maschera moderna in bilico tra sogno e realtà,
sul suo viso, spesso seguito da un palmo di mano, traspare un costante sentimento di illusione e tristezza. Eccezionale la scena in discoteca, con
Luciano che si presta a simbolo, come un corpo estraneo, di un popolo stordito, buttato nella mischia a colpi di bum bum, di fronte alla "divinità",
metafora spietata del mondo esterno. E allora non resta che perseguire il fine con qualunque mezzo, per trovare la felicità sotto qualche riflettore,
da soli, di nascosto, e fuggire il buio che circonda. Basta apparire, anche solo per un attimo.
8,5. -
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contentissimo che vi sia piaciuto così tanto
bellissime parole Guido. -
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Decisamente!
Grazie mickes. -
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lo vedro'...ero curioso fin dal primo trailer e i vostri pareri mi hanno incoraggiato definitivamente. sabato vado al cinema a vederlo . -
MrBlù.
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Se-continuate-cosi-mi-aspetto-un-altro-miracolo dopo-Gomorra. Però-non-voglio-dilungarmi-su-Garrone,
che-insieme-al-colonello-abbiam-scritto-e-amato-subito, da-Imbalsamatore-a-Primo-amore, da-Estate-romana-a-Gomorra.
uno-dei-piu-grandi-registi-contemporanei, che-con-sguardo-lucido, istantanea-la-realtà, scavando-anche
nel-melò-e-con-tendenze-noir (forse-ormai-tramutate-definitivamente)..