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Fedor Lynch.
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Alla morte della moglie Tanya, Miron chiede al suo migliore amico, Aist, di aiutarlo a dirle addio secondo i rituali della cultura Merja, un’antica tribù ugro-finnica del lago Nero, regione della Russia centro-occidentale. I due uomini intraprendono così un viaggio di migliaia di chilometri attraverso terre sconfinate. Assieme a loro, due piccoli uccelli in gabbia.
Video
Film bellissimo, se riesco ne scrivo ma al momento mi è difficile. Per ora lo segnalo e ne consiglio il recupero...
(attualmente in 24 sale)
Edited by hellboy1 - 8/6/2012, 20:13. -
Fedor Lynch.
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commento "rapido", le parole non servono... film da amare e da cui farsi assorbire completamente
Viaggio nelle antiche tradizioni di un popolo - i Merja - alla riscoperta del passato e di ritualità perdute. Una ricerca delle origini che parte dal lutto (la morte di Tanya, moglie di Miron proprietario della cartiera dove lavora Aist) in un percorso intimo frammentato dalle diverse tappe che compongono la celebrazione del defunto. Viaggio in luoghi "dimenticati", tra la modernità cittadina e la desolazione delle campagne, per salvare dall'oblio una cultura in cui ritrovarsi e a cui fare ritorno per dare un senso alla propria esistenza. Il passato è l'unica cosa reale e il futuro deve essere plasmato sulle basi di ciò che è stato costruito precedentemente. La pellicola diretta da Aleksei Fedorchenko è rigorosa e delicata, vive nelle sue sequenze evocative, nei luoghi che "ospitano" la narrazione e in un procedere inesorabile verso un destino già segnato. "Non sapevamo che non saremmo tornati" dice la voce fuori campo di Aist (narratore dell'intera vicenda dal prologo all'epilogo, con i pensieri che si inseriscono tra i dialoghi) al momento della partenza: i due uomini in compagnia di una coppia di ziguli e del corpo senza vita della donna. Fedorchenko riesce a toccare temi universali attraverso una storia semplice - "soltanto l'amore non ha fine" - legata solo nella ritualità al suo territorio ma in realtà conciliabile a qualsiasi luogo e/o epoca.. -
MrBlù.
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Davvero-interessante, per-trailer-e-commento-piu-che-per-la-sponsorizzazione-di-zio-Quentino
che-troppo-spesso-ha-esaltato-film-tutt'altro-che-lodevoli.. -
Fedor Lynch.
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lascia stare quentin.. fidati della mia sponsorizzazione
tra l'altro penso che passerà anche il mickes.... -
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Avevo letto bene di questa pellicola e avevo già messo in cantiere il recupero, te Fedor vai ad avvalorare il tutto, al cinema purtroppo ha una distribuzione scarsissima, recupererò in home video . -
Fedor Lynch.
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sì film elogiato molto in giro.. e merita tutte le ottime recensioni che si leggono.. ti piacerà, ne sono certo . -
nicbaker.
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Davvero-interessante, per-trailer-e-commento-piu-che-per-la-sponsorizzazione-di-zio-Quentino
che-troppo-spesso-ha-esaltato-film-tutt'altro-che-lodevoli.
deve essere il commento fatto quando era presidente del festival a Venezia e questo era in concorso, in ogni caso fidati perché è come dice quentin , l'ho visto settimana scorsa (credo l'abbiano già tolto) 70 minuti davvero intensi con il solo difetto di qualche momento d'alta scuola russa un po' freddo, per il resto bellissimo.SPOILER (clicca per visualizzare)bella la locandina, polacca? lo stile è quello, se avessi soldi da cacciare ci tapezzerei casa con quelle. -
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bellissimo viaggio introspettivo e riflessione tra vita e morte, passato e presente, attraverso un funerale, e attraverso la memoria. fondamentale l'impronta "tradizionalista", anche se fin troppo legata ai quei paesi, al popolo di appartenenza, tra l'altro con un approccio intellettualista gelido, forse troppo... rimane cmq palpabile la sincerità e la tenerezza che traspare dai volti e dai pensieri dei due protagonisti. è anche un inno all'amore sottolineando, in modo del tutto personale, l'importanza della donna da un punto di vista prettamente esistenziale. numericamente sto sull'8. . -
Fedor Lynch.
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l'approccio gelido è un punto di forza!
comunque per me è un 8 pieno. -
MrBlù.
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mi-fido-piu-di-voi-Nic, se-passa-lo-recupero, sennò-mi-guardo-in-giro.. .