La Guerra è Dichiarata

di Valérie Donzelli

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  1. MrBlù
     
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    La guerra è dichiarata

    Un film di Valérie Donzelli. Con Valérie Donzelli..

    La-Guerra-e-Dichiarata_cover

    E' arrivato nelle sale questo venerdì una commedia contagiosa, “La guerra è dichiarata”, di Valérie Donzelli.
    Questo film lo scorso anno aveva deliziato la stampa francese e quella straniera aprendo la “Semaine de la critique” a Cannes.
    Sembra strano, visto il tema, definire “La guerra è dichiarata” una commedia, eppure è questo il registro scelto dalla regista per
    raccontarci la sua storia... di amore e malattia.

    In Italia distribuisce Sacher :wub:



    Edited by hellboy1 - 8/6/2012, 20:12
     
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  2. Kurtz
     
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    avevo proprio intenzione di vederlo, sembra - anche dal trailer - un film interessante.
     
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    la_guerra_e_dichiarata

    Pellicola che dalla storia e dal trailer mi ha incuriosito e che ho recuperato nell'immediato... Film diretto e co-sceneggiato dai due protagonisti (compagni nella vita), che dopo la loro vicenda reale passata, hanno deciso di realizzare questo lungometraggio, la sceneggiatura in parte è il diario giornaliano di quegl'anni. Il film racconta una storia tanto drammatica quanto delicata su un tema che si è visto e stravisto al cinema, ma la peculiarità e la forza di esso è il modo con il quale viene trattato, sostituendo le lacrime ai sorrisi, i pianti al cantare, la desolazione alla voglia di vivere e all'amore intenso, vivace e profondo di questa giovane coppia che vive una tragedia. Il tutto non è come forse ci si può aspettare; ci sono diversi cambi di tono, di registri cinematografici molto ben amalgamati ed equilibrati, la pellicola là quando poteva essere gelida e statica è vivissima e dinamica, piena di colori e luci, di corridoi di ospedali e di storie di vite quotidiane che il destino tenta di distruggere ma che l'amore annienta con forza, tanta forza di volontà e voglia di andare avanti. Tre anime che sapranno far tesoro di questa esperienza forti e consci di aver vinto una guerra prima dichiarata, e poi conclusa.

    Voto: 7,5/8
     
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  4. Fedor Lynch
     
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    bene... ci arrivo prestissimo :)
     
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  5. MrBlù
     
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    benissimo-direi, Revu, un-gradimento-che-conferma-le-mie-buone-sensazioni-nel-presentarla
    poi-quando-distribuisce-sacher-difficilmente-son-pellicole-innocue :wub:
     
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    interessatissimo a prescindere, dopo il bel commento di Revu ancora di più :wub:
     
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    Si è certificato di garanzia la buona Sacher di Moretti, soltanto alcune piccole scelte non mi hanno convinto, ma per il resto un film valido, su un tema dove non era facile trovare un modo diverso di raccontare la storia senza inciamparvisi...
     
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  8. thekingofbronx
     
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    Se c'è posto me lo vado a vedere stasera a questo punto. Ne siete tutti entusiasti quindi non si può tralasciare una pellicola del genere
     
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  9. Fedor Lynch
     
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    l'imperativo qua è recuperare!

    :wub: :wub: :wub:


    Juliette e Roméo si conoscono, si innamorano, si mettono insieme ed hanno un figlio. Una coppia comune, felice, tra sogni e difficoltà. Al loro bambino, all'età di 18 mesi, viene però diagnosticato un tumore al cervello. Storia vera, raccontata e messa in scena in prima persona: Valérie Donzelli e Jérémie Elkaim interpretano se stessi nel film che parla della loro vita, scritto da entrambi con l'aiuto di amici e parenti e diretto dalla Donzelli al suo secondo lungometraggio

    Il registro della pellicola è rigoroso: i toni sono tutt'altro che drammatici, non ci sono facili sentimentalismi e lo sviluppo non scade mai nel melenso. Il dolore e le crisi sono tenuti fuori campo, sullo schermo c'è posto solo per i sorrisi e la forza della giovane coppia: - "perchè è capitata a noi una cosa del genere?" - "perchè noi possiamo superarla". E' un potente inno alla vita quello della Donzelli, realizzato senza la paura di nascondere le emozioni ma allo stesso tempo senza "sfruttarle". Il fatto di parlare di qualcosa vissuto personalmente, nonostante tutti i rischi del caso, non è mai opportunista e/o ammicchevole ("non le posso dire come ho speso quei soldi se no le farei pena" dice lui al direttore della banca).

    "La guerre est déclarée" è un film pop, colorato e vivace, messo in scena con uno stile quasi documentaristico estremamente funzionale e capace di non "umiliare" la vicenda dei due. La regia ricorda la Nouvelle Vague, tra rimandi e citazioni, a partire dalla componente autobiografica (Truffaut), quindi il tessuto reale del racconto, ed alcune scelte stilistiche. Una miscela di generi e trovate, che forma un amalgama compatto che riesce, partendo da un fatto intimo e personale, a liberarsi e diventare universale. "La guerre est déclarée" non parla di malattia, parla d'amore e di vita e riesce a scuotere lo spettatore in maniera pura e non programmatica, grazie anche alla bravura ed alla simpatia dei due protagonisti. Imperdibile.

    Voto: 8
     
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  10. MrBlù
     
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    Bene, benissimo. Anche-dal-trailer-e-dai-clip-che-avevo-visto-prima-di-aprire-il-topic, i-toni-della-pellicola-erano-chiari
    non-una-storia-dal-registro-smaccatamente-drammatico, ma-l'utilizzo-di-un-linguaggio-fresco, frizzante-e-mai-statico
    per-raccontare-il-dramma-con-calore (e-colore-probabilmente).

    Quindi-le-tue-parole-mi-suonano-come-conferme, spero-di-recuperarlo, non-di-certo-al-cinema-visto-che-da-me
    per-ora-non-è-distribuito... poi-vorrei-vederlo-in-francese-e-non-doppiato.
     
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    Mi fanno piacere le tue parole Fedor, perchè avvalori la bontà di una pellicola che trasmette molto e lo fà in modo alquanto originale rispetto ad un tema abusato, potremmo quasi dire che la Donzelli vince la guerra non solo umana, ma anche quella cinematografica ^_^
     
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    mi accodo ai pareri più che positivi ^_^

    concordo col Revu e col Fedor quando dice che l'impostazione registica della Donzelli ricorda la Nouvella vague, per gli inserti fulminei, le alternanze di toni e registri, la voce fuori campo, didascalica ma piacevolissima da ascoltare, dal tono quasi fiabesco e non ultimo il dinamismo del racconto. la guerra di Juliette e Romeo è una guerra pacifica, un urlo gioioso e assieme doloroso nei confronti di un destino beffardo raccontato con grande umanità e zero pietismi. 8 anche per me. :wub:
     
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  13. Fedor Lynch
     
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    e bravo mickes :lol: :)
     
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    Un bravo anche da parte mia mickes! ^_^ Opera da consigliare a tutti!! :rolleyes:
     
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13 replies since 2/6/2012, 15:24   168 views
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