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C'Era Una Volta In Anatolia 
TRAMA: Nel cuore delle steppe dell'Anatolia, un assassino cerca di guidare una squadra della polizia verso il luogo dove ha sepolto la sua vittima. Nel corso di questo "viaggio" emergono gli indizi di cosa è davvero accaduto.
USCITA CINEMA: 15/06/2012
GENERE: Drammatico
REGIA: Nuri Bilge Ceylan
SCENEGGIATURA: Ercan Kesal, Ebru Ceylan, Nuri Bilge Ceylan
ATTORI: Muhammet Uzuner, Yılmaz Erdoğan, Taner Birsel
FOTOGRAFIA: Gökhan Tiryaki
MONTAGGIO: Bora Göksingöl, Nuri Bilge Ceylan
PRODUZIONE: Zeynep Özbatur Atakan in coproduzione con Mirsad Purivatra (Prod2006), Eda Arıkan (1000 volt), İbrahim Şahin (TRT), Müge Kolat (İmaj), Murat Akdilek (Fida Film), Nuri Bilge Ceylan (NBC Film)
DISTRIBUZIONE: Parthénos
PAESE: Turchia 2011
DURATA: 165 Min.
NOTE: In concorso al Festival di Cannes 2011
Pellicola che potrei recuperare, m'ispira molto
Edited by hellboy1 - 13/9/2012, 10:21
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MrBlù.
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Si-pare-molto-molto-interessante! Visivamente-echi-di-Dominik
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poison78.
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E' sul mio HD da un pezzo con sub ita visto che esce sarà mio in sala 
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Aspetto trepidante il tuo commento poison! 
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per la sala ho poche speranze, il film è anche nel mio HD e credo procederò con quello 
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poison78.
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Certo Mickes salvo sale...qui a Roma siamo spesso fortunati..orari impossibili permettendo:D
Revu io aspetto come sempre i vostri
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nicbaker.
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E' sul mio HD da un pezzo con sub ita visto che esce sarà mio in sala
Si anche sul mio, ma ho aspettato perché mi sono detto che boh, cannes 2011, meglio non avere fretta, magari ci esce il dvd.... tanto meglio
E per fortuna è in programmazione
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nicbaker.
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oggi ho voglia di un commento molto cazzone, qualche spoiler (per un film del genere è quasi una battuta) quindi non legga chi ha paura dello spoiler e chi spera di trovarci qualcosa di semiserio, non c'è
Ogni tanto si dice film da festival, ognuno forse intende una cosa diversa, non so, l'accezione è più negativa che positiva, questo sì. C'era una volta in anatolia è un film da festival, lo è il suo regista, da festival, un affezionato di Cannes. Ceylan fa semplicemente film che non stanno nelle sale, imperscrutabile e radicale il suo cinema sembra cinema per chi è stanco di andare al cinema. E' cinema da festival ma non da museo (che spesso si confondono nello stesso evento), l'accezione è positiva, o forse, almeno per me, non è negativa, perché è cinema radicale e non radical, rigoroso nella sua ossessione per gli ambienti, per i colori, per le luci che affascinano e ingannano l'occhio.
Dicevamo, C'era una volta in anatolia, lo dice un personaggio, e quando lo dice è già un po' che siamo in anatolia, in questa steppa tutta uguale, in cui perdersi è molto più facile che ritrovarsi, e lo è sempre, figuratevi di notte. Lo dice a noi, perché noi siamo un personaggio ne sappiamo esattamente come loro né più né meno, è strano al cinema non saperne né di più né di meno per 150 minuti, comunque si diceva, c'era una volta in anatolia, la potremmo raccontare così quando sarà finita, come una favola, c'era una volta in anatolia.... in anatolia c'era un cadavere incaprettato che non si trovava, l'assassino non si ricorda dove l'ha messo, ma chi può biasimarlo, è davvero tutta uguale questa steppa, ed è davvero notte, e lui era pure ubriaco e poi pare tremendamente sincero in ogni suo errore in ogni sua svista, sembrano meno sinceri gli accompagnatori, non stanno mai zitti. La faccenda si fa grottesca, dove diavolo è il cadavere? e chi è il protagonista del film? Ci vuole tempo per capirlo, e a mezz'ora dalla fine ancora non è chiaro, eppure in due ore di ricerca in anatolia c'era un personaggio ai margini che piano piano, inesorabilmente, prendeva campo, si è accesa la luce in sala, alla fine era rimasto solo lui col cadavere e se ci si pensa la macchina non l'ha mai lasciato, e se l'ha lasciato stava filmando qualcosa che lui poteva vedere. Ma non importa, in anatolia insieme a questo personaggio c'era un sacco di gente, ognuno con qualcosa da dire e da nascondere, ognuno con qualche colpa - e sta a vedere che il meno colpevole è l'assassino, boh- ognuno inghiottito dalla vita, un po' come il cadavere dalla terra.
C'era una volta in anatolia un sacco di cose, ma a 'sto giro non c'era cinema per stare nelle sale, c'era un cinema che se ne fregava della storia e del cadavere (ma poi gli importava di entrambi) e si buttava sui suoi personaggi, per due ore e mezza a scavargli dentro e fuori, e lì sta il vero humor nero, scavare personaggi che girano con la pala per dissotterrare un cadavere. Lì c'è l'humor nero, ma c'è anche la tragedia, il dramma, quello dell'uomo, e in quest'anatolia c'erano un sacco di uomini.
Cinema che non sta nelle sale, eppure nelle sale c'era, c'è, per la terza settimana, e c'era pure un pubblico, alle 5 di un caldissimo giovedì di fine giugno, era in anatolia e nessuno se n'è andato prima che se ne andassero tutti gli altri personaggi, oggi il miracolo cinematografico è nelle poltrone, il cinema sarà pur morto, ma da morto stupisce ancora.. -
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Gran bello scritto Nic, altroche cazzone! La voglia fattela venire più spesso perchè ne abbiamo tutti da trarre giovamento!
La pellicola m'ispirava ma purtroppo in sala ormai non la vedrò, in home video credo cmq di recuperarla perchè ne leggo un pò ovunque un gran bene, anche se il regista non lo consco affatto.... -
poison78.
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Non leggo nulla ma visto che si parla di spoiler, però mi fido del Revu^^ . -
nicbaker.
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Gran bello scritto Nic, altroche cazzone! La voglia fattela venire più spesso perchè ne abbiamo tutti da trarre giovamento!
La pellicola m'ispirava ma purtroppo in sala ormai non la vedrò, in home video credo cmq di recuperarla perchè ne leggo un pò ovunque un gran bene, anche se il regista non lo consco affatto...
Oibò grazie. Comunque ti dirò, per un volta, potrebbe quasi avere un suo perché la visione direttamente a casa,fermo restando che oramai è chiaro come la penso sulla visione al cinema rispetto a quella casalinga e che niente e nessuno mi farà cambiare idea questo è il classico film che ti prende contromano (è un difetto? può darsi, ma chissenefrega ) e vederlo la sera giusta fa veramente la differenza.
Io avevo visto le tre scimmie del regista, preso in offerta a pochssimi spiccioli, e mi era piaciuto, anzi mi aveva affascinato, ma con qualche "ma"... comunque non avevo collegato subito , mi è venuto il dubbio dopo mezz'ora di film un po' perché il nome mi tornava in mente e un po' perché la mano è veramente pesante e riconoscibile.
Poison, parlare di spoiler per questo film è davvero assurdo (e dirtelo è forse l'unico spoiler che posso fare) ma comunque se ci sono direi che col senno di poi li ho dribblati, però ho per primo la fobia del sapere troppo e la mania dell'andare vergine, e qualcosa dico, anticipo, quindi se anche tu hai questa fobia/mania, no, non leggere
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MrBlù.
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..son-spoliler-relativi, io-ho-letto-in-tranquillità-visto-che-Nic-ormai-lo-conosco, e-mi-piace-il-modo
in-cui-hai-pensato-la-recensione, si-legge-che-è-un-piacere, ma-del-film-alla-fine-ho-capito-poco
E'-uno-scritto-da-festival
che-dice-tutto-per-poi-negarlo, e-piu-la-leggo-piu-me-ne-convinco,
sarà-il-contrappasso, spesso-si-diventa-ciò-che-critichiamo, o-semplicemente-ciò-di-cui-parliamo.
Riassumendo, un-film-valido-con-qualche-riserva-narraiva, và-visto-e-giudicato-in-quanto
le-sensazione-staranno-negli-occhi-di-chi-osserva, possibile-che-qualcuno-arrivi-pure-ad-annoiarsi,
io-non-credo... alla-fine-i-festival, certi-festival, fanno-presa-su-di-me.
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nicbaker.
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Infatti scritto cazzone, c'è poco da dire non so se sia da festival (a venezia ricordo un sacco di scritti composti, molto analitici e autorevoli) di certo è una paraculata , ero partito anche per esser serio, ma con film del genere ormai mi è veramente difficile, il film dura 2 ore e mezza e il plot si scrive in una riga scarsa, guardatelo, è così, mentre si potrebbero scrivere dalle 5 righe alle 10 per ogni personaggio, magari per ogni no, ma per almeno 6-7 sì, allora la sintesi è impossibile. Poi il film è una contraddizione, è un film che coscientemente ma non programmaticamente si pone a favore di una libertà che prescinde dal produttore come dal pubblico (per questo è un film che non starebbe nelle sale), cerca una libertà narrativa nei tempi, nei luoghi e nei modi (nessun vero punto di svolta nel plot, non c'è lo scardinamento di un genere ma l'annullamento).... io ora non so, dubito abbia incassato anche solo 100.000 euro, ma è un film che veramente non sta nelle sale, 150 minuti di un film turco a fine giugno con l'Italia che avanza agli europei, che abbia superato la settimana di permanenza è veramente una contraddizione prima di essere un miracolo , una cosa che non so spiegare (ma che mi rende felice) se non con le critiche positivissime (che però non ho letto, mi sono sempre limitato alle stellette viste nei giornali al bar )
Discorso noia, inutile nasconderlo o nascondersi dietro acrobazie dialettiche, è evidente che possa annoiare, ma è veramente troppo troppo soggettiva la cosa, io posso lanciarmi e dire che chi ha scritto in questo topic mostrando interesse per il film non si annoierà, però... chissà. Intanto merita il recupero anche le 3 scimmie e può esser utile, non che dica molto su questo film, anzi, le differenze superano le analogie, ma è ovvio che se dopo averlo visto il rifiuto per il regista è totale pensateci bene, perché la mano è quella. -
MrBlù.
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eh..ci-son-sempre-stato-vicinissimo-alle-tre-scimmie, roba-da-prendere-in-offerta-anche-a-due/tre-euro..
e-alla-fine-mai-recuperato. Anzi-di-quella-mandata-tu-devi-ancora-scriver-di-quel-bimbo-rifiutato-che
và-a-vier-sulla-barca...e-di-fronte-trova-l'amicizia-della-bimba... io-avevo-fatto-l'analisi-ma-il-titolo
ora-proprio-non-mi-viene...
Di-positivo-c'è-che-il-trailer-non-inganna, insomma-son-convinto-che-se-incuriosisce-le-possibilità
che-piaccia-son-meno-lontane, poi-lo-confemri-anche-tu-parlando-dei-partecipanti-al-topic... -
nicbaker.
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Era Jestem, è vero, anche quello preso un po' alla cieca per chiudere una tripla. Io ormai sono 2 annetti che devo scrivere di un sacco di cose
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C'era una volta in Anatoliadi Nuri Bilge Ceylan |
