God Bless America

di Bobcat Goldthwait

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  1. poison78
     
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    God+Bless+America+%E2%80%93+Amara+Vendetta+nei+confronti+del+sistema.

    USCITA CINEMA: Prossimamente (Forse)
    GENERE: Commedia, Drammatico
    REGIA: Bobcat Goldthwait
    SCENEGGIATURA: Bobcat Goldthwait
    ATTORI: Joel Murray, Tara Lynne Barr,Mackenzie Brooke Smith, Melinda Page Hamilton, Rich McDonald, Aris Alvarado.
    FOTOGRAFIA: Bradley Stonesifer
    MONTAGGIO: David Hopper, Jason Stewart
    MUSICHE: Matt Kollar
    PRODUZIONE: Darko Entertainment
    DISTRIBUZIONE: Dutch FilmWorks, Magnet Releasing
    PAESE: USA 2011
    DURATA: 105 Min
    FORMATO: Colore

    Trama:

    Frank, un uomo di mezza età trascorre i suoi giorni nella più assoluta apatia, fino a quando non scopre di avere un tumore al cervello: l’uomo, dopo aver vagliato l’opzione suicidio, decide di iniziare ad uccidere con la sua nove millimetri tutti quelli che si comportano male, fregandosene del prossimo. Ad aiutarlo c’è una sedicenne che la pensa come lui.





    Commento (Film in Lingua Originale):

    Al suo esordio cinematografico in cabina di regia, l’attore e regista di serie Tv Bobcat Goldthwait ha scelto di dirigere e sceneggiare una versione più personale e meno eroica del giustiziere contro i mali della società moderna. Il nuovo supereroe hollywoodiano, che per alcuni similitudini potremmo paragonare ai più recenti Super e Kick Ass, non indossa la calzamaglia e impugna orgogliosamente una pistola per farsi finalmente giustizia da solo, un po’ come Douglas in “Un giorno di ordinaria Follia”.

    In una società moderna dove la stupidità sta semplicemente prendendo sempre più piede un uomo perde completamente la pazienza. Frank, il protagonista della pellicola al quale viene diagnosticato un cancro incurabile, decide che è arrivato finalmente il momento di portare via con se tutte le persone che hanno dimenticato i reali valori della convivenza e del rispetto reciproco. Script interessante sulla scia della spirale negativa della cultura americana. Una società che non riesce più a comunicare se non con cellulari e social network. Il dialogo vero è sempre più un ricordo. Si insegue il finto e facile successo in inutili trasmissioni come: reality o deliranti show per aspiranti talenti e finti ben pensanti.

    La rabbia repressa di Frank contro l’idiozia del nuovo secolo. Il film si snoda tra questa America in preda al decadimento culturale e l’intento di una pulizia aggressiva contro l’arroganza e la stupidità. Nel mezzo scene deliranti, humour nero, dialoghi taglienti e tanta tanta sana violenza spettacolarizzata. Un vero atto d’accusa verso la cultura spazzatura, una pellicola per certi versi malata che si snoda in un tessuto di satira sociale oggettivamente non troppo approfondita ma di sicuro impatto che dovrebbe far riflettere.

    I protagonisti ripetono spesso concetti già assodati precedentemente, è l’unico limite di una sceneggiatura che nel cercare di non prendersi troppo sul serio forse si dimentica del vero obiettivo. Smarrisce in alcuni momenti l’identità iniziale di protesta a favore dei deliri dei protagonisti. Un film coraggioso e discretamente riuscito. Forte e folle al punto giusto, politicamente scorretto. Buone le prove dei protagonisti, perfetto Joel Murray nella parte di Frank e sorprendente l’interpretazione di Tara Lynne Barr (Roxy) convincente nelle vesti della giovanissima complice. Surreale ma ferocemente e drammaticamente reale.

    7

    Edited by hellboy1 - 13/9/2012, 10:17
     
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    Interessante e te invogli molto con la bella recensione, se mi capita lo recupero volentieri :)
     
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  3. poison78
     
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    Si è molto interessante peccato per qualche limite in chiave sceneggiatura;) Sono qui che aspetto i vostri commenti in futuro :D
     
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  4. MrBlù
     
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    Bell'analisi-Poison, poi-le-clip-invogliano, sembra-pulp-al-punto-giusto :°D
    Mi-preoccupa-però-quando-scrivi-che-sembra-smarrire-le-intenzioni-iniziali... io-non-credo-che-un-film
    dove-la-giustizia-viene-fatta-programmaticamente-ad-personam-possa-reggersi-se-non-sulla-stravaganza
    e-sui-paradossi-humor. Insomma-la-satira-sociale-può-reggere-finchè-c'è-di-mezzo-una-risata, diversamente
    con-fucili-a-canne-mozze-che-sparano-ai-nenonati-si-và-poco-lontano-oggettivamente. Me-lo-guardo!
     
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  5. poison78
     
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    Si Mr. anche per me è così, però ci sono momenti dove secondo me indugiano troppo nel replicare cose già dette ecco in quei momenti si sente un po’ la carenza di qualcosa di diverso che poteva anche essere folle (cosa che adoro) anche demente ma differente. Per il resto il film rende non è perfetto ma va visto.

    P.s. La scena iniziale è stupenda.
     
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4 replies since 29/6/2012, 17:32   65 views
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