E' stato il figlio

di Daniele Ciprì

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    E' Stato Il Figlio

    e-stato-il-figlio-la-locandina-del-film-246899

    USCITA CINEMA: 14/09/2012
    GENERE: Drammatico
    REGIA: Daniele Ciprì
    SCENEGGIATURA: Miriam Rizzo, Daniele Ciprì, Massimo Gaudioso
    ATTORI: Toni Servillo, Giselda Volodi, Fabrizio Falco, Aurora Quattrocchi, Benedetto Raneli, Piero Misuraca, Alfredo Castro, Giacomo Civiletti, Pier Giorgio Bellocchio
    FOTOGRAFIA: Mimmo Caiuli, Daniele Ciprì
    MONTAGGIO: Francesca Calvelli
    MUSICHE: Carlo Crivelli
    PRODUZIONE: Alessandra Acciai, Giorgio Magliulo, Luciano Stella per Passione, in collaborazione con RaiCinema, Palomar e Babe Films
    DISTRIBUZIONE: Fandango
    PAESE: Italia 2012
    DURATA: 90 Min
    FORMATO: Colore
    TRAMA: Il racconto viene narrato in un tempo futuro, all'interno di un ufficio postale, in un giorno come tanti. E' un signore trasandato di nome Busu, ad introdurre la storia della famiglia Ciraulo, come le altre microstorie che di giorno in giorno racconta per uccidere il tempo che consuma la sua solitudine. C'è chi lo ascolta, c'è chi invece ad un certo punto si stanca e va via, lasciandolo solo in quella interminabile giornata d'inverno. Busu però si sofferma più a lungo sui Ciraulo, raccontandone anche i dettagli, quasi come gli appartenessero.

    E_stato-il-figlio

    Esordio dietro la macchina da presa di Daniele Ciprì, direttore della fotografia tra gli altri di Marco Bellocchio, che ci racconta in modo personale tra il tragico e il grottesco una storia puramente made in Italy ambientata nella periferia di Palermo. La prima parte appare più distaccata e meno coinvolgente, che ci immerge nel sud Italia descrivendo una Palermo fatiscente tra mafia e miseria, dove le persone comunicano tra le terrazze e dove si lavora con quello che capita e si va al mare. Nella seconda parte la pellicola cambia decisamente marcia, la storia si fa più ficcante, il microcosmo della famiglia Ciraulo diventa una tragi-commedia che fotografa benissimo la società e il bigottismo che perversa e mette a nudo la ridicolaggine dell'uomo che ha come primo obbiettivo l'apparire e non l'essere. Gli attori sono quasi perfetti, naturalmente su tutti svetti Toni Servillo, il capofamiglia che con la sua mimica facciale, la sua camminata originale (ricordiamo un'altra camminata celebre dell'attore in Gorbaciof) e la sua parlantina valgono quasi il prezzo del biglietto, ma anche il resto del cast gli tiene decisamente testa. La regia è funzionale alla storia narrata, la fotografia seppia (di Ciprì) è congeniale e calzante, insomma una bella sorpresa.

    Voto: 7,5

    Edited by hellboy1 - 4/10/2012, 11:59
     
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    Questo per quanto mi riguarda era uno dei film della Mostra (con Bellocchio e Kim) che attendevo di più!! Non vedo l'ora di vederlo.

    Però Revu, Ciprì (per cui stravedo) è Ciprì da più di vent'anni, non è un esordiente ma un grande del nostro cinema d'autore, seppur meno conosciuto di quel che meriterebbe.

    Uomo di cinema a tutto tondo (regista, sceneggiatore, direttore della fotografia e montatore), in coppia con l'altrettanto grande Franco Maresco, ha diretto una decina di opere tra lungometraggi, cortometraggi, documentari e opere televisive, molte delle quali significative e imperdibili!!!

    Fautore di un cinema originale ed estremo, accuratissimo e rigoroso in una messa in scena scarnificata ma potente (sempre magistrale la fotografia), cantore di una società periferica,degradata, desolata, al di fuori dalla storia dai forti richiami pasoliniani e di un'umanità reietta, primitiva, lurida e meschina, che rappresenta in maniera feroce ora bizzarra ora dissacrante ora agghiacciante, attraverso una cruda deformazione grottesca e lo sberleffo satirico (echi di Ferreri e Bunuel).

    Consiglio vivamente Lo zio di Brooklyn (1995), Il ritorno di Cagliostro (2003) e soprattutto lo straordinario Totò che visse due volte (1998) che raffigura una umanità dilaniata e atroce che si muove in una Sicilia degradata e periferica. Capolavoro. Film che per altro ha subito un processo per oltraggio alla religione!!

    Per gli appassionati di musica, interessantissimo anche Noi e il Duca: film sperimentale che mescola verità e finzione, tra immagini di repertorio e parti inventate, attorno al concerto che Duke Ellington fece a Palermo del 1970.

    Da non dimenticare infine la strepitosa trasmissione CinicoTv composta di una serie di corti (visti spessissimo a FuoriOrario ed a Blob) coi suoi mitici e squallidi personaggi: Rocco Cane, lo scorreggione Paviglianiti, Giordano, i fratelli Abbate e tanti altri.....

    E' stato il figlio, dopo il documentario Era una volta, sancisce il ritorno di Ciprì alla regia dopo il divorzio (peccato), di cui non conosco i motivi, da Franco Maresco.

    Comunque sul tubo Totò che visse due volte c'è completo:



    Come ci sono numerosi spezzoni di Lo zio di Brooklyn, di Il ritorno di Cagliostro e di CinicoTv.

    A Silvio
    Componimento lirico di Paviglianiti a metrica libera:


    Giordano stupratore





    I fratelli Abbate e le donne


    C'è merda per te


    Rocco Cane


    :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: :lol:
     
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  3. MrBlù
     
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    Che-infornata-su-Ciprì :wub: io-qualcosa-già-conoscevo-tramite-cinico-tv, dove-la-genialità-è-mista-all'innovativa
    e-la-risata-si-fonda-col-parossismo. Forse-Revu-intendeva-il-primo-film-completamente-autonomo-di-Ciprì,
    anche-meno-sperimentale-se-vogliamo-e-piu-rivolto-al-grande-pubblico... comunque-si-Ciprì-e-nome-noto,
    mente-fulgida, penna-fumante-e-messa-in-scena-che-racchiude-surrealismo-e-minimalità, grottesco-ma
    anche-satirico, uno-sguardo-d'autore-il-suo-insieme-a-Maresco-che-spacca-l'Italia-da-un-ventennio

    Il-feedback-mi-fà-estremamente-piacere, anch'io-insieme-a-Bellocchio, Duk, Assayas (regista-tra-gli-ultimi-di-Carlos,
    per-chi-l'ha-recuperato-di-recente :wub: ) , Anderson, e-ovviamente-Malick, è-uno-dei-film-che-ho-programmato-di-vedere...
    citando-solo-quelli-che-erano-in-concorso, altrettante-aspettative-ho-dai-fuori-concorso, Bier-e-Vicari, piu-degli-altri.
     
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    CITAZIONE (MrBlù @ 18/9/2012, 13:06) 
    Il-feedback-mi-fà-estremamente-piacere, anch'io-insieme-a-Bellocchio, Duk, Assayas (regista-tra-gli-ultimi-di-Carlos,
    per-chi-l'ha-recuperato-di-recente :wub: ) , Anderson, e-ovviamente-Malick, è-uno-dei-film-che-ho-programmato-di-vedere...
    citando-solo-quelli-che-erano-in-concorso, altrettante-aspettative-ho-dai-fuori-concorso, Bier-e-Vicari, piu-degli-altri.

    Sì sì ne ho citati tre al volo ma da Venezia aspetto tanto anche PTA, Malick e Assayas sicuramente, dopo aver amato tantissimo i suoi L'eau froide e Irma Vep....senza contare i vari fuori concorso e alcuni outsider che si sono segnalati...

     
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    CITAZIONE (michibaldi @ 18/9/2012, 10:48) 
    Però Revu, Ciprì (per cui stravedo) è Ciprì da più di vent'anni, non è un esordiente ma un grande del nostro cinema d'autore, seppur meno conosciuto di quel che meriterebbe.

    Giusta e doverosa puntualizzazione ma come aveva capito il Mister io intendevo esordio come regista unico e certamente rivolto al grande pubblico, anche se però non ho mai visto ne seguito nulla di Ciprì in passato, quindi mi esimo da eventuali confronti con questo :)

    Cmq recuperatelo e sappiate dire la vostra che sono curioso ^_^
     
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    CITAZIONE (Revu @ 18/9/2012, 13:41) 
    CITAZIONE (michibaldi @ 18/9/2012, 10:48) 
    Però Revu, Ciprì (per cui stravedo) è Ciprì da più di vent'anni, non è un esordiente ma un grande del nostro cinema d'autore, seppur meno conosciuto di quel che meriterebbe.

    Giusta e doverosa puntualizzazione ma come aveva capito il Mister io intendevo esordio come regista unico e certamente rivolto al grande pubblico, anche se però non ho mai visto ne seguito nulla di Ciprì in passato, quindi mi esimo da eventuali confronti con questo :)

    Cmq recuperatelo e sappiate dire la vostra che sono curioso ^_^

    Per questo parlavi di "ennesimo regista esordiente che potrà e dovrà dire la sua in futuro"? :P Mmmmmmmmm.... :P

    Vabbé comunque commento interessante che conferma le mie aspettative: il film è in calendario, ma lo aspetto in sala!!
     
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  7. MrBlù
     
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    revu-ti-ho-lanciato-un-salvagentone :lol: comunque-mica-è-un-male-dire-spiacente-pensavo-fosse-un-esordiente,
    o-un-semiesordiente... io-avrei-potuto-fare-la-stessa-gaffe, lo-conosco-per-i-corti, per-la-direzione-della-fotografia,
    per-i-soggetti, ma-l'ho-sempre-pensato-in-coppia-con-Maresco-nello-scrivere-e-l'altro-a-dirigere, chissa-perchè.
    Invece-pure-nella-direzione-dei-lungometraggi-ci-sono-quattro-mani, ed-in-effetti-lo-stile-è-quello-dei-corti,
    c'è-uniformità, continuità.

    Poi-approfondirò-se-questa-convinzione-che-avevo-era-solo-congettura-o-meno, mi-spiego, è-talmente-diverso
    è-stato-il-figlio (ho-visto-qualche-speciale-su-Venezia-dove-proiettavano-parti-di-film) perlomeno-nella-forma,
    a-tutto-il-Ciprì-che-è-stato, che-forse-era-Maresca-il-piu-intuitivo-visivamente-parlando, dico-forse :unsure:
     
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    CITAZIONE (michibaldi @ 18/9/2012, 13:55) 
    CITAZIONE (Revu @ 18/9/2012, 13:41) 
    Giusta e doverosa puntualizzazione ma come aveva capito il Mister io intendevo esordio come regista unico e certamente rivolto al grande pubblico, anche se però non ho mai visto ne seguito nulla di Ciprì in passato, quindi mi esimo da eventuali confronti con questo :)

    Cmq recuperatelo e sappiate dire la vostra che sono curioso ^_^

    Per questo parlavi di "ennesimo regista esordiente che potrà e dovrà dire la sua in futuro"? :P Mmmmmmmmm.... :P

    Michi libero di non crederci ci mancherebbe... :lol: :lol: Cmq giuro che sapevo che aveva diretto insieme a Maresco ciò che elencavi Michi, ma non conoscendo praticamente nulla, in fase di recensione con la mente mi sono proiettato oltre, e giustamente da quello che si legge risulta un esordiente, cmq modifico il primo post così puntualizziamo...

    CITAZIONE (MrBlù @ 18/9/2012, 13:56) 
    revu-ti-ho-lanciato-un-salvagentone :lol: comunque-mica-è-un-male-dire-spiacente-pensavo-fosse-un-esordiente,
    o-un-semiesordiente...

    ahahaha :lol: :lol: No no ma, ripeto, sapevo che aveva diretto insieme a Maresco ma non ho mai visto nulla di tutto ciò, ovvio che al contrario lo avrei detto e che caspita ;)
     
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    CITAZIONE (Revu @ 18/9/2012, 14:08) 
    CITAZIONE (michibaldi @ 18/9/2012, 13:55) 
    CITAZIONE (Revu @ 18/9/2012, 13:41) 
    Giusta e doverosa puntualizzazione ma come aveva capito il Mister io intendevo esordio come regista unico e certamente rivolto al grande pubblico, anche se però non ho mai visto ne seguito nulla di Ciprì in passato, quindi mi esimo da eventuali confronti con questo :)

    Cmq recuperatelo e sappiate dire la vostra che sono curioso ^_^

    Per questo parlavi di "ennesimo regista esordiente che potrà e dovrà dire la sua in futuro"? :P Mmmmmmmmm.... :P

    Michi libero di non crederci ci mancherebbe... :lol: :lol: Cmq giuro che sapevo che aveva diretto insieme a Maresco ciò che elencavi Michi, ma non conoscendo praticamente nulla, in fase di recensione con la mente mi sono proiettato oltre, e giustamente da quello che si legge risulta un esordiente, cmq modifico il primo post così puntualizziamo...

    CITAZIONE (MrBlù @ 18/9/2012, 13:56) 
    revu-ti-ho-lanciato-un-salvagentone :lol: comunque-mica-è-un-male-dire-spiacente-pensavo-fosse-un-esordiente,
    o-un-semiesordiente...

    ahahaha :lol: :lol: No no ma, ripeto, sapevo che aveva diretto insieme a Maresco ma non ho mai visto nulla di tutto ciò, ovvio che al contrario lo avrei detto e che caspita ;)

    E ma Revu l'ha bucato il salvagente, la prossima volta venga usato quello di plastica dura come sui pattini di salvataggio...orsù! :P :lol:

    Comunque credo semplicemente che questo film sia una svolta (nella continuità) rispetto al suo cinema precedente con Maresco: dopotutto da solo era importante operare un cambiamento. La loro opera l'ho sempre vista come un tutt'uno, davvero non saprei dividere i meriti e sancire un primato dell'uno sull'altro, anche perché a ben vedere Ciprì è, oltre che regista e sceneggiatore, anche montatore nonché direttore della fotografia, mentre Maresco è soprattutto sceneggiatore oltre che regista.
     
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  10. MrBlù
     
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    Salvagenti-e-pattini :wub: qui-c'è-tutto-nuvolo-ma-la-voglia-di-mare-è-ancora-tanta, ehhh :wub::wub:

    Ecco, ti-ringrazio-per-la-tua-idea-sul-duo, che-certamente-conosci-meglio. Può-essere-questione-di-svolta,
    di-sancire-la-fine-di-un-rapporto-e-scrivere-tempi-e-modi-nuovi, ma-da-alcune-sequenze-estrapolate-da-E'-stato-il-figlio
    avevo-letto-la-stessa-verve-verbale, mentre-un-approccio-completamente-differente-sul-lato-visivo-e-registico, ecco-il
    perchè-della-mia-congettura. Però-hai-ragione-che-è-piu-vicino-il-ruolo-direttore-della-fotografia/montatore/regista
    che-non-quello-di-sceneggiatore/regista. Poi-in-questo-divorzio-consensuale-è-presto-per-dire-chi-pagherà-gli-alimenti,
    per-ora-i-fb-dicono-che-Ciprì-può-graffiare-anche-da-solo, è-lo-stesso-Bellocchio-ad-affermarlo (intervistato-dal-Lido)
    ed-a-sponsorizzarlo.
     
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  11. Kurtz
     
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    Uno dei migliori film italiani dell'anno. eccellente davvero

    8.5

    poi una recensione
     
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  12. Kurtz
     
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    clip-5-e-stato-il-figlio

    L’esordio in solitaria di Ciprì è uno dei casi più interessanti del cinema italiano contemporaneo, con un gusto sospeso tra l’acido prussico e i più neri risvolti tragici, un grottesco che è forse la cifra del migliore cinema italiano, passato e recentissimo (Scola, Risi, Germi, Monicelli da un lato, Sorrentino e Garrone – con cui Ciprì condivide il cosceneggiatore Massimo Gaudioso – dall’altro). Ma È stato il figlio è anche e soprattutto l’esempio di uno sguardo personalissimo, una cura del dettaglio e dell’inquadratura rigeneranti: Ciprì è uno dei migliori direttori della fotografia attualmente in giro (Bella addormentata di Bellocchio, per citare solo l’ultimo) e i colori di questa periferia palermitana ricostruita in Puglia, che hanno la resa granulosa delle vecchie pellicole, contribuiscono a evocare un viaggio nel tempo che sfuma in un fiabesco che trae forza non ultimo dai volti concreti e pasoliniani degli attori: a cominciare da Servillo che si conferma istrione di razza definendo il suo personaggio con la camminata e lo sguardo dietro gli occhiali perennemente sospesi, e il cui siciliano resta un ambiguo (e voluto) elemento dissonante nel resto del cast, sino alle facce dei nonni, e in particolare il volto di Aurora Quattrocchi che nel monologo finale assume contorni stregoneschi.

    La limpidezza della sceneggiatura, il racconto del vortice di miseria e dell’abiezione per i quali il denaro è alimentatore anziché lenimento, l’evidenza del legame tra i due comparti temporali del film non sono elementi nuovi, ma sono i tessuti che li legano a fare il vero lavoro. È stato il figlio non mi sembra un vero giallo, il mistero è abbastanza chiaro e subito evidenziato nelle prime immagini del film, eppure non manca un twist finale che è un vero colpo di scrittura ed emotivo, un finale in silenzio, tra passato e presente che si toccano da una mattonella all’altro, ai due limiti di una soglia.

    8.5
     
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  13.  
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    Concordo colonnello, pennellate di cambi di registro che coinvolgono e fanno rifettere su una storia quanto mai attuale e specchio di una realtà italiana, Ciprì a livello tecnico non delude, come non deludono le interpretazioni di tutto il cast, diedi 7,5 ma arrivo all'8 in un lampo :wub:
     
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  14. MrBlù
     
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    Che-belle-parole-e-che-bella-conferma-questa-del-colonello! Ma-basterebbe-l'immagine-postata
    per-capire-tanto-del-film, della-cura-per-la-composizione-visiva-che-mette-Ciprì, per-il-colore/calore-del-quadro,
    per-tutti-qui-volti-espressione-di-tragicommedia, per-i-dettagli-nell'ambiente...
    un-fotogramma-di-Ciprì-che-già-ci-racconta-moltissimo
     
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13 replies since 17/9/2012, 13:15   562 views
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