Tutti I Santi Giorni

di Paolo Virzì

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Butty22
     
    .

    User deleted


    "Tutto val rovescio, ma vedrai in qualche modo si farà"... una frase della colonna sonora...
    Vediamo se questo film italiano merita, per il momento incuriosisce...!
    Aspetto i vostri commenti....
    Per iniziare a farvi un'idea, eccovi qualche link:

    Il minisito dedicato
    tuttiisantigiorni.libero.it

    Edited by Revu - 22/8/2014, 13:22
     
    Top
    .
  2. MrBlù
     
    .

    User deleted


    Guido è timido, riservato, coltissimo. Antonia irrequieta, permalosa e orgogliosamente ignorante. Lui portiere di notte appassionato di lingue antiche e di santi. Lei aspirante cantante e impiegata in un autonoleggio. Si vedono solo la mattina presto quando Guido torna dal lavoro e la sveglia con la colazione. E tutti i santi giorni si amano. Sono i protagonisti di una divertente e romantica storia d'amore vissuta in una metropoli complicata come Roma, con dei vicini di casa rozzi, allegri e disperati e alle spalle due famiglie d'origine che non potrebbero essere più distanti. Un amore che sembra indistruttibile, finché il pensiero ostinato di un figlio che non viene non mette in moto conseguenze imprevedibili.



    USCITA CINEMA: 11/10/2012
    GENERE: Commedia
    REGIA: Paolo Virzì
    SCENEGGIATURA: Francesco Bruni, Simone Lenzi, Paolo Virzì
    ATTORI:
    Luca Marinelli, Federica Victoria Caiozzo, Micol Azzurro, Claudio Pallitto, Stefania Felicioli, Franco Gargia, Giovanni La Parola, Mimma Pirrè, Fabio Gismondi, Benedetta Barzini, Katie Mcgovern, Frank Crudele
    Ruoli ed Interpreti

    FOTOGRAFIA: Vladan Radovic
    MONTAGGIO: Cecilia Zanuso
    MUSICHE: Federica Victoria Caiozzo
    PRODUZIONE: Motorino Amaranto con Rai Cinema
    DISTRIBUZIONE: 01 Distribution
    PAESE: Italia 2012
    DURATA: 102 Min
    FORMATO: Colore

    SOGGETTO:
    Liberamente ispirata al romanzo LA GENERAZIONE di SIMONE LENZI
     
    Top
    .
  3. badòands
     
    .

    User deleted


    vi segnalo una cosa che piacerà a molti.lunedì lo danno gratis negli uci cinema,basta prenotarsi e arrivare abbastanza presto e lo si vede.
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Member
    Posts
    22,472

    Status
    Offline
    Leggo che fra gli attori non ci sono grandi nomi. Ma non mi preoccupa. Mi fido ciecamente di questo regista, che adoro nel vero senso della parola.
    Tra l'altro mi farà piacere vedere Luca Marinelli, che ho apprezzato oltremodo in La solitudine dei numeri primi in ruolo fortissimamente drammatico, in vesti più leggere.
    Certo che per lui sarà enormemente difficile bissare la qualità sopraffina de La prima cosa bella, a mio modo di vedere la summa e la vetta della sua produzione. Può darsi che di pancia si possano gradire altri suoi capitoli (Ovosodo, Tanino, ecc.), ma La prima cosa bella mi ha esatasiato per la complessità dei personaggi, la commistione fra commedia nostalgia-vita vissuta-passato-futuro-tanto altro.
     
    Top
    .
  5. poison78
     
    .

    User deleted


    Visto oggi al più presto un commento. Comunque molto carino :D
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    11,133

    Status
    Offline
    ecco, dopo 6 mesi di astinenza da cinema (intendo in sala) potrei tornare giusto giusto per questo..
     
    Top
    .
  7. poison78
     
    .

    User deleted


    Guido e Antonia sono una giovane coppia felice. Un loquace e tranquillo topo di biblioteca lui, una dolcissima e paranoica ribelle lei. Una coppia alle prese con le difficoltà di tutti i giorni: lavori agli antipodi (portiere di notte e hostess di giorno), famiglie ripudiate e vicini coatti. Non è una storia d’amore dove gli opposti si attraggono ma anzi sono invece le differenze che completano il cerchio. Tutti i santi giorni entrambi perfezionano la vita dell'altro con piccoli gesti, tutti i santi giorni si amano eppure questa stabilità raggiunta verrà presto a mancare. I protagonisti cullano la speranza di avere finalmente un bambino che purtroppo non arriva. Tra cure di luminari pontifici, ritiri spirituali e fecondazioni artificiali, l’equilibrio domestico sarà messo a dura prova , raccontato così verrebbe da pensare che il film sia drammaticamente triste.

    Nulla di più falso, è una commedia intelligente dove si ride e anche di gusto. Virzì sa come rivitalizzare un genere quanto mai inflazionato da una miriade di prodotti scadenti o quanto meno solo commerciali. Apre una riflessione brillante sulla instabilità affettiva dei nostri tempi, regalando una dimensione da protagonisti a due illustri sconosciuti, non solo cinematografici, ma eccezioni nell'economia affettiva della generazione in corso. Non è un caso che questo film sia ispirato da un libro di Simone Lenzi che si chiama appunto “La Generazione”.

    Una commedia dolce con risvolti naturalmente anche amari, il regista livornese è come sempre attento a parlare delle persone che vivono nella sua pellicola, cullate da temi anche questa volta importanti. La vita di coppia, la difficoltà nel concepire una vita, la fecondazione assistita, la poca volontà di compire sacrifici per la famiglia, la sottovalutazione di talenti. Paolo Virzì ci parla di giovani alla ricerca della propria dimensione nella difficoltà di vivere in una città metropolitana come Roma. Ci riesce con ausilio di due personaggi dannatamente opposti e tuttavia così ben amalgamati tra loro. Guido (Luca Marinelli) è uno di quei personaggi semplici e intelligenti che non puoi non amare. La sua tranquillità, la sua disponibilità verso il prossimo, la dedizione con cui nutre e cura la sua anima gemella è qualcosa di incredibilmente poetico. Un personaggio fuori dagli standard rigidi contemporanei dove la propria individualità viene prima della ragione. Quante volte servirebbe fare un passo indietro per risolvere una situazione di coppia? Un protagonista oltre gli schemi che vince la palma per la migliore personalità positiva della stagione a pari merito con Ned di “Quell’idiota di nostro Fratello”.

    Qualche personaggio di contorno soffre forse di una caratterizzazione accentuata di troppo. Tuttavia è uno scotto da pagare con piacere se il risultato è quello di apprezzare una delle migliori commedie nostrane dell’anno. Bellissima la colonna sonora, scritta e cantata dalla protagonista femminile Federica Victoria Caiozzo in arte Thony (Antonia). Convincente la sua prima prova cinematografica, aiutata in questo da un bravissimo attore, Luca Marinelli (L’ultimo terrestre/La solitudine dei Numeri Primi) che se confermerà con i prossimi lavori quanto di buono visto sarà sicuramente il protagonista delle stagioni cinematografiche a venire. Un film che ti fa amare la vita di coppia con tutte le sue difficoltà e suoi tentennamenti. Un tema poeticamente convincente disegnato in una ambientazione romana fuori dalla consueta cornice turistica ornamentale, fotografata da un sapiente Vladan Radovic.

    7,5

    Edited by poison78 - 10/10/2012, 00:02
     
    Top
    .
  8. MrBlù
     
    .

    User deleted


    Caspita! In-Virzì-we-trust, ma-qui-andiamo-oltre-le-mie-piu-rosee-aspettative. Nel-frattempo-ringrazio-bad-per-la-segnalazione,
    mannaggia-nelle-mie-zone-niente-uci, e-Poison-per-la-bella-disamina. Mi-aspettavo-qualcosa-di-verace,
    un-ritorno-ai-tempi-scenici-di-ovosodo-e-tanino, invece-sembra-che-Virzi-prosegua-nel-suo-cammino
    di-indagine-umana, commistionando-come-meglio-sà-i-toni-della-commedia-drammatica.

    Nelle-prossime-settimane-conto-di-vedere-questo, Ted, e-quello-di-Dominik. Che-il-tempo-mi-assista..
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Member
    Posts
    22,472

    Status
    Offline
    Mi fa piacere leggere la recensione qui riportata; insomma un Virzì che si evolve nella coerenza del proprio stile. Niente di meglio per le mie orecchie.
    Grande Virzì, grandissimo!
    Luca Marinelli è un mio pallino personale, spero che il ragazzo sia assistito dai canali giusti, perchè se dimostra quanto di buonissimo fatto vedere il La soludine dei numeri primi, ne vedremo delle belle.

    Del libro "La generazione", scritto da Simone Lenzi (che non pare sia parente del grande Umberto), parlano molto bene.
     
    Top
    .
  10. poison78
     
    .

    User deleted


    Qui vi aspetto tutti ragazzi, sopratutto i giudizi di Macina e Pak che in queste commedie ci sguazzano da morire :)

     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Member
    Posts
    22,472

    Status
    Offline
    CITAZIONE (poison78 @ 10/10/2012, 16:14) 
    Qui vi aspetto tutti ragazzi, sopratutto i giudizi di Macina e Pak che in queste commedie ci sguazzano da morire :)

    Ci saremo, boss!
    :D
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Member
    Posts
    18,736
    Location
    Roma

    Status
    Offline
    per me 3/4 di film nel miglior stile virzì, il finale è da cestinare e vanifica ogni giudizio (pro)positivo precedente...peccato, occasione quasi mancata...
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Member
    Posts
    15,385
    Location
    Downtown Train

    Status
    Offline
    Sono col poison, un Virzì volutamente minore dopo l'affresco quasi epico de La Prima Cosa Bella. Ma minore solo perchè più minimalista, più intimo, senza volti stranoti, non minore nel valore (pur essendo inferiore oggettivamente al suo penultimo lavoro).
    Non sarà rivoluzionario o coraggiosissimo (il finale, purtroppo la parte più debole, lo dimostra), ma è un film che sa farsi piacere se non adorare nella sua delicatezza, nella sua veracità e nel suo dolceamaro tipico della nostra commedia che conta, e del quale virzì è riconosciuto erede.
    I personaggi principali sono riuscitissimi, come dice il poison i problemi possono stare nelle figure comprimarie, un po' stereotipate, ma è sulle due figure principali che il film si concentra e colpisce il bersaglio.
    Bella anche la colonna sonora, curata dalla stessa thony e che dovrò approfondire.

    7,5
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Global Moderator
    Posts
    6,634
    Location
    Dalla sala cinematografica

    Status
    Offline
    48477-1

    Visto al cinema e io sono un pò meno entusiasta di voi ragazzi. Pellicola valida e non assolutamente brutta, ma che per me non si eleva più di tanto e non spicca particolarmente per originalità, profondità e anima, pecca in prevedibilità e il finale un pò buonista la penalizza oltremodo. La storia è trattata bene da Virzì e i protagonista sono in parte, ma alcune scene mi sono sembrate forzatamente burlone
    quella col cinese, quella quando lei lo aiuta ad eccitarsi per la prova dello spermiogramma
    e altre non completamente riuscite e fuori contesto
    quasi tutte le parti in cui si vedono i comprimari soprattutto i vicini tamarri
    . Tutto sommato una pellicola carina ma Virzì ha fatto molto meglio sia in veste più "verace" (Ovosodo), sia in veste più "impegnata" (La Prima Cosa Bella), rimane un film godibile e più che vedibile.

    Voto: 6,5
     
    Top
    .
  15. Kurtz
     
    .

    User deleted


    Tutti-i-santi-giorni-fotofilm2

    Con Tutti i santi giorni Virzì sceglie un progetto piccolo, una commedia agrodolce, e si esprime con una leggerezza invidiabile. Merito di una scrittura cristallina, che alterna dramma e ironia e dell’ottima direzione degli attori. Se nel film precedente la costruzione era più complessa e drammatica, qui Virzì si apre più apertamente alla commedia, con pretese (riuscite) da fotografia di un momento precario, senza esaurire il film sull’argomento, che era più il centro di Tutta la vita davanti.

    L'elemento sociologico non sopravanza mai quello sentimentale, un dialogo a due voci, dove tutti gli altri sono necessariamente solo un coro (forse un po’ stereotipato – i vicini coatti, la famiglia siciliana di lei). Si sorride con tenerezza e ci si commuove con gli occhi lucidi (la mia ragazza, a fianco a me non ha fatto altro per tutto il film) di fronte alla quotidianità di due trentenni, con le loro ansie e le piccole felicità, i momenti buffi e i piccoli screzi. La regia di Virzì riesce a dare valore al gesto più semplice, al ritmo convulsivo di un qualsiasi giorno da precario e soprattutto nel dirigere i suoi attori, l’uno (Luca Marinelli) emergente, l’altra (Thony) esordiente assoluta che durante lo scorrere dei minuti diventano una cosa sola, l’uno complementare all’altra. Una “coppia eccentrica” (la definizione è del regista) ma capace di riflettere ognuno di noi: Marinelli è un vera promessa, il suo Guido è buffo, sembra sfiorare continuamente la macchietta o la figurazione del candido (la mia ragazza, appassionata della Russia, suggeriva L’idiota come modello) senza mai perdere la sua unicità e la sua credibilità, ed è ciò che genera tenerezza – un puro dal lessico forbito e un accento toscano irresistibile, il naso perennemente perso tra i versi ma i piedi ben piantati nel lavoro di portiere di notte, insieme sognatore e determinato nel seguire le sue passioni (la poesia, la cultura, il desiderio di amare la sua compagna e di avere un figlio al di là di tutte le obiezioni della scienza e della società economica).

    È sulla forza di questi personaggi che Virzì, a ragione, porta avanti la sua storia senza temere il tono da favola (ma realissima), raccontato con una coerenza invidiabile e seguito da un flashback da lacrime agli occhi, che sarà anche una scelta non nuova e da “mestierante” del cinema, ma è piazzata talmente bene che funziona... prioprio a modino.

    8

    Edited by Kurtz - 22/10/2012, 02:41
     
    Top
    .
18 replies since 3/10/2012, 11:57   2869 views
  Share  
.