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Uscirà il 19 dicembre nelle sale americane l’atteso film della regista premio Oscar di The Hurt Locker Kathryn Bigelow: ancora un thriller di guerra che questa volta racconta però della più grande caccia all’uomo della Storia: quella di Bin Laden.
Girato in gran segreto e, pare, usando materiale e documenti estremamente riservati, la pellicola vede poi tra i protagonisti Jason Clarke, Chris Pratt, Mark Strong, Scott Adkins, Joel Edgerton e Kyle Chandler. Il misterioso titolo Zero Dark Thirty si riferisce al termine militare che indica i 30 minuti dopo la mezzanotte ma anche all’oscurità e alla segretezza che hanno coperto questa missione lunga un decennio.
Video
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MrBlù.
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La-Bigelow, regista-con-le-palle. . -
Demonaz78.
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Beh dal trailer sembra figo. Mi ha ricordato a tratti anche il fenomenale Black Hawk Dawn. Attesa a mille, almeno per me... . -
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Trailer italiano:
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badòands.
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attesissimo anche da me,se ne parla come un capolavoro e film dell'anno in america,speriamo da noi abbia la giusta distribuzione . -
Kurtz.
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Due ore e mezzo che scivolano via in un attimo. Dieci anni di storia racchiusi in sequenze brevi, spesso dilaniate dalla violenza rapida e improvvisa. Katryn Bigelow racconta una femminilità forte, al comando di soldati e torturatori uomini, che pure mantiene la sua identità di genere. Una donna può andare in guerra, può dare la caccia a Bin Laden con ossessività senza per questo trasformarsi in una parodia virile. Anche perché quella donna ha il volto e il fisico di una meravigliosa Jessica Chastain, un'attrice e una donna priva di difetti.
8
(visto in originale). Insieme alla Chastain, un monumentale Jason Clarke, uno che non finirò mai di incensare, dal serial Chicago code (purtroppo cancellato) a Lawless. E pensare che lo ritroveremo anche nel Gatsby di Luhrman.... -
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Visto anch'io, gran bel film!
Neanche mi sono accorto durasse tanto, indice di un buon coinvolgimento per nulla scontato dato il tema trattato,
non tanto nel soggetto principale quanto nei tempi necessari a svilupparlo e renderlo credibile, ai limiti della cronaca.
Strepitoso l'assalto finale, dall'arrivo silente in panoramica degli elicotteri alle soggettive in notturna dentro l'abitazione/fortezza,
a completamento di un film che non rinuncia al coinvolgimento, spezzando la cronaca (come sottolinea kurtz) con "deflagranti"
intermezzi. La Chastain è brava, ma lascia un senso d'incompiuto, forse voluto nel personaggio, forse alla fine poco importante..