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Tratto dall'omonimo romanzo di Nicolai Lilin, racconta la vita di un ragazzo siberiano educato da un'intera comunità criminale a diventare una contraddizione vivente, e cioè un «criminale onesto».
Le avventure di strada, le giornate al fiume, gli scontri tra adolescenti guerrieri. E soprattutto il sapere dei vecchi, che portano l'esistenza tatuata sulla pelle e trasmettono con pazienza e rigore il loro modo di capire il mondo. La Transnistria, terra di tutti e di nessuno, crocevia di traffici internazionali e di storie d'uomini. Una grande epopea criminale raccontata da chi l'ha vissuta, con una forza che ti agguanta e non ti lascia più.
Video
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badòands.
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si sa quando esce? molto ambizioso,e finalmente direi,è tempo che anche i nostri cineasti,specie quelli più affermati e dotati(anche se discontinui,come salvatores)cerchino anche queste produzioni internazionali.a breve anche tornatore dovrebbe arrivare con un film sulle scommesse con geoofrey rush e soprattutto sta finalmente mettendo mano a leningrad,il sogno di sergio leone,con al pacino
ah ecco,esce il 28 febbraio salvatores,il primo gennaio tornatore. -
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salvatores
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Fedor Lynch.
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lo guarderò! già solo per le splendide location
poi chiaramente anche per salvatores!
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Bah non so bene cosa aspettarmi, fonti amiche interne mi han detto però che il film, nonostante qualche leziosismo figurativo, è valido soprattutto visivamente e che c'è un'emozionante sequenza di una giostra su una canzone di David Bowie di cui ora non ricordo il titolo. . -
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Locandina italiana: 
Il film uscirà nelle sale il 28 febbraio.. -
poison78.
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Ritorno al cinema per Gabriele Salvadores che si conferma regista attento alla sperimentazione personale, un artista capace di mettersi in gioco. Non sempre la ciambella riesce con il buco e questa volta, anche se il lavoro proposto è indubbiamente valido, non è privo di alcuni difetti che ne limitano tremendamente il potenziale. Salvatores paga la volontà di non andare oltre una riflessione in superficie, lasciando spazio solo per il banale pretesto vendicativo dello scontro finale. Per molti aspetti questo film, adattamento dell’omonimo romanzo di Lilin Nicolai, porterà alla mente pellicole come Romanzo Criminale anche se in realtà i due in comune hanno poco e nulla. L’educazione criminale, ma anche umana ricevuta dal giovane Kolima è gestita con la consueta bravura dal regista napoletano che si giova anche di una splendida fotografia di Italo Petriccione.
Ogni elemento nella comunità dei Urka Siberiani è regolata da leggi interne, rigidamente rispettate da tutti. Pena la morte o l’espulsione dalla società stessa. Nella prima mezzora viene portata alla luce questa interessante e rurale popolazione, legata alle proprie tradizioni. Sicuramente è la parte migliore del intero film. Cresce l’interesse nel conoscere i nobili criminali che rispettano i poveri e i deboli. Rubano solo ai ricchi e allo stato, rifiutano lo spaccio, lo strozzinaggio, non portano i soldi in casa perché ritenuti sporchi e soprattutto uccidono solo per giusta causa.
Gli avvenimenti vengono regolati con l’ormai sempre più utilizzato ausilio di una struttura flashback/flashforward con passaggi quindi tra passato e futuro che presentano una trama più lineare di quanto si possa pensare. Questo è anche un altro aspetto negativo. La linearità di fondo, la prevedibilità delle situazioni. Il contrasto tra Kolima (rispettoso delle leggi e tradizioni) e l’amico/nemico Gagarin (indolente e ambizioso) è ben presentato e ben inserito nel contesto dell’evoluzione politica ed economica della Russia. Poco sviluppato il personaggio femminile di Xenya, adolescente vittima di problemi psichici, utilizzata solo come causale dello scontro finale. Buone tutte la interpretazioni dei giovani attori, molti di loro all’esordio cinematografico, supervisionati dalla presenza di un perfetto “nonno” ancora in palla come John Malkovich. In definitiva un progetto sufficientemente apprezzabile e di sicuro interesse anche con tutti i suoi difetti di struttura.
6,5/7=. -
Fedor Lynch.
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ho letto pareri abbastanza negativi in giro... mi sa che nel dubbio aspetto l'home video . -
poison78.
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Secondo me fai bene se non ti senti sicuro. Con il voto sono andato più alto che con il giudizio ma solo perché oggettivamente la pellicola non demerita e merita la sufficienza piena. Il resto è gusto personale. . -
badòands.
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stesso parere di fedor.ne ho letto male(recensioni sia italiane che estere) e me ne han parlato male amici che lo han visto,anche io lo recupererò più avanti,forse. . -
poison78.
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Ragazzi non vi invito di certo a corre al cinema. Come già spiegato precedentemente, con il voto sono anche troppo alto rispetto al mio commento scritto. Oggettivamente però pur con i suoi difetti per me questo non è assolutamente un brutto film, ho voluto comunque premiare l’incipit comunque per me molto interessante, la fotografia e il genere a me caro. Credo ci sia un po’ troppa cattiveria verso questo film. Aspetto i vostri pareri per quando sarà. A tutti quelli che denigrano questa pellicola auguro di andare al cinema con un biglietto omaggio per rivedere “Django Unchained “ed essere obbligati invece a vedere “Il Pricipe Abusivo” per non buttare il biglietto ormai stampato. Poi vedi se rivalutano l’ultima fatica di Salvatores XD . -
badòands.
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anche perchè comunque è pur sempre salvatores e uno sguardo lo meriterà di certo,pur con i suoi limiti.è solo che davvero ne ho sentite un pò di tutti i colori su sto film,non so se per pregiudizio o altro
e invece,visto che l'hai tirato fuori,ancora non mi capacito ne dell'incasso ne tantomeno delle recensioni non malvagie per il principe abusivo.io sono stato quasi costretto a vederlo,e l'ho trovato una cosa ai limiti del vomitevole,un film vecchio di 30 anni almeno,con situazioni e battute straviste e sentite,che per carità non sarà volgare,ma chissenefrega se non mi fai mai ridere alla fine,tralasciando poi la svolta "romantica" che è la mazzata definitiva.e sto tizio,siani,ha pure il coraggio di far mettere il suo nome con quello di troisi nella stessa frase.viva la modestia. -
poison78.
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Come scritto nel mio breve commento al film sul mio blog, si tratta di abusivismo alla regia da parte di Siani! . -
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concordo in toto con Poison
film con buoni momenti appesantito da una parte centrle che fatica a decollare. Forzato il personaggio di Xenia e le battute da lei pronunciate tanto che alla lunga stanca e fa deragliare parte del film. Resta una più che bella fotografia, tutta la parte di formazione e crescita iniziale, il mondo del tatuaggio siberiano e la pratica nella prigione ...poi un sempre ottimo Malkovich.
Il film non scava abbastanza nella psicologia dei personaggi e forse in questo avevo delle aspettative, si limita ad elencare il codice del criminale gentile e le sue motiviazioni.
Resta un film più che piacevole e una visione la merita comunque
6.5
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Piaciuto anche se moderatamente.
Applausi per location e fotografia, ma il difetto del film sta proprio non volere andare troppo a fondo, rimanendo sempre in superficie. Mi è sembrato un mix tra Romanzo Criminale e Stan by Me, ma mal dosato, anzi dosato poco perchè con un pò più di coraggio si poteva raccontare non una favoletta, come è sembrata, ma davvero una storia intrigante e coinvolgente. Un pò troppo caratterizzato il personaggio della ragazza.
Soddisfatto a metà.
7=.
Educazione Siberianadi Gabriele Salvatores |
