Love is all you need

di Susanne Bier

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  1. poison78
     
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    USCITA CINEMA: 20/12/2012
    GENERE: Commedia
    REGIA: Susanne Bier
    SCENEGGIATURA: Anders Thomas Jensen
    ATTORI: Pierce Brosnan, Trine Dyrholm, Molly Blixt Egelind, Sebastian Jessen, Paprika Steen, Kim Bodnia, Ciro Petrone, Christiane Muller.
    FOTOGRAFIA: Morten Søborg
    MONTAGGIO: Pernille Bech Christensen
    MUSICHE: Johan Söderqvist
    PRODUZIONE: Zentropa Productions, Film i Väst, Lumière & Company, Teodora Film, Slot Machine, Liberator Productions
    DISTRIBUZIONE: Teodora Film
    PAESE: Germania, Danimarca, Francia, Italia, Svezia 2012
    DURATA: 116 Min
    FORMATO: Colore

    Trama:

    Astrid e Patrick sono una giovane coppia che sta per sposarsi a Sorrento: l’arrivo delle loro famiglia porta con sé numerosi problemi. La madre di Astrid, Ida, è una parrucchiera col cancro che è stata appena lasciata dal marito Leif dopo 25 anni di matrimonio. Lo stesso Leif che si presenta con la sua nuova, bionda fidanzata e con Kenneth, l’irascibile fratello di Astrid. Il padre di Patrick, Philip, si presenta ancora in lutto per la tragica morte della moglie.

    Video

    Commento non mio ma della mia compagna che condivido:

    Grande delusione per la nuova pellicola della tanto decantata Susanne Bier, cineasta danese fra i principali astri europei dietro la cinepresa. Dove è il talento?? Il feeling con la telecamera?? Nessuno ne vede traccia....Lo script è fra i più banali in ambito di commedia sentimentale, la buona samaritana che scopre che il marito, che credeva premuroso anche se mortalmente noioso, è un banale fedifrago come tanti. Naturalmente il destino sfodera opportunamente un fascinoso manager devastato emotivamente da una tragedia personale che la nostra buona samaritana può miracolosamente guarire. Banale come pane e salame, falso come una banconota da 2 euro. Il tutto in una cornice italiana pittoresca quanto insopportabilmente finta. Qualcuno spieghi al resto del mondo che l'Italia "pizza, mandolino e volemose bene" non è mai esistita e in questo contesto storico risulta particolarmente irritante. La possiamo sopportare, ma anche no, se fatta dagli americani visto che si frappone un oceano fra noi ma da una danese proprio no. Ma dove vive la nostra Susanne?? Pensavo che fosse rimasto solo Ozpetek a propinarci le inopportune e artificiali cartoline da "core de Roma".Tolte alcune battute molto azzeccate la pellicola annoia mortalmente e irrita nel suo falso buonismo. Se questo è un premio oscar io sono Monica Bellucci. Evitatela se potete.

    5

    Edited by hellboy1 - 14/3/2013, 19:57
     
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    un mio amico lo ha visto in lingua originale coi sottotitoli in rumeno e mi ha detto che non gli è dispiaciuto :lol:

    anche io ero interessato, ma a quanto vedo potrei risparmiare i soldi e andare su qualcos'altro (Loach, pensavo)
     
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  3. poison78
     
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    Non ho ancora visto Loach ma ne ho letto solo bene. Tra i due punterei sicuramente su di lui. Penso che questo sia un film che puoi recuperare direttamente in home video poi naturalmente è possibile che sia io che la mia ragazza abbiamo preso una cantonata. L'aria che si respirava alla fine della proiezione (sala piena con tanto di regista al seguito) non era delle più entusiastiche .
     
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2 replies since 22/12/2012, 11:47   462 views
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