The Impossible

di Juan Antonio Bayona

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. poison78
     
    .

    User deleted


    the-impossible-la-locandina-italiana-del-film-262073
    USCITA CINEMA: 31/01/2013
    GENERE: Azione, Drammatico
    REGIA: Juan Antonio Bayona
    SCENEGGIATURA: Sergio G. Sánchez
    ATTORI: Ewan McGregor, Naomi Watts, Geraldine Chaplin, Marta Etura, Tom Holland
    FOTOGRAFIA: Óscar Faura
    MONTAGGIO: Elena Ruiz, Bernat Vilaplana
    MUSICHE: Fernando Velázquez
    PRODUZIONE: Apaches Entertainment, Telecinco Cinema
    DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures
    PAESE: Spagna, USA 2012
    DURATA: 107 Min
    FORMATO: Colore

    Trama:

    Ispirato alla storia vera della famiglia Belon.
    Nel dicembre 2004, in vacanza in un villaggio della Thailandia con i tre figli, Henry e Maria vedono in pochi istanti la loro vita precipitare nella tragedia quando lo tsunami si abbatte sulla costa uccidendo più di 5 mila persone e lasciando 1480 bambini orfani e 2800 dispersi.

    Video


    Commento:


    Dopo il convincente, “The Orphanage” 2007, il regista Juan Antonio Bayona torna in sala per la sua seconda prova, un melodramma catastrofico in collaborazione tra Stati Uniti e Spagna. La pellicola è la ricostruzione reale, a detta della produzione, della drammatica avventura vissuta da una famiglia in vacanza in Thailandia colpita da un imponente e apocalittico Tsunami nel dicembre del 2004. L’approdo di Bayona al cinema di matrice più commerciale, è accompagnato dalla presenza di un cast all’altezza che si avvale della partecipazione di due stelle hollywoodiane di origini inglesi come Ewan McGregor e Naomi Watts, duo già coppia nel 2005 per il bellissimo “Stay – Nel labirinto della Mente”. L’attrice inglese, naturalizzata australiana, mostra tutto il suo talento nell’interpretare una madre di famiglia sofferente, in preda alla disperazione alla ricerca di un barlume di speranza. Una grandissima prova che si è meritata la nomination ai prossimi Oscar come miglior attrice femminile.

    La ricostruzione visiva è potente, con un realismo e una sensibilità che non si lascia andare alla ricerca di scene spettacolari. L’orrore viene ben delineato sui volti sconvolti e toccanti dei protagonisti immersi in acqua e fango, feriti e distrutti fisicamente ma soprattutto psicologicamente. Il regista spagnolo tocca l’animo umano grazie alla capacità di disegnare in modo intelligente lo stato psicologico dei personaggi, sostenuti da imponenti inquadrature cariche di disperazione e dolore. Un tributo indimenticabile nei confronti di una famiglia determinata e oserei dire anche baciata dalla fortuna, visto l’evolversi della disgraziata situazione.

    Notevole il lavoro sul cast dove emerge il giovanissimo Tom Holland (Lucas), il suo sguardo e il suo stato d’animo riflettono convincentemente, gli occhi e l’ansia dello spettatore. Profonda e commovente la pellicola ha l’unico difetto di enfatizzare troppo la drammaticità degli eventi con una seconda parte, marcata da scene e colonna sonora adatte ad esaltate lo stato emotivo con il suo pubblico. Difetti tuttavia marginali per i meno pignoli. Una catastrofe inimmaginabile rappresentata con la giusta potenza espressiva ed emotiva, Bayona dimostra una sorprendente capacità di unire il lato visivo con quello narrativo dando allo spettatore la possibilità di comprendere vividamente la dura lotta di sopravvivenza che lascerà senza fiato, chi, è emotivamente più impressionabile. Tra i migliori film catastrofici degli ultimi anni, con delle scene visivamente impressionanti, potenti e interpretazioni melodrammatiche di sicuro livello.

    7

    Edited by hellboy1 - 14/3/2013, 19:58
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Global Moderator
    Posts
    6,636
    Location
    Dalla sala cinematografica

    Status
    Offline
    cinema_13035743481245045178

    Pellicola che ho visto anch'io al cinema e debbo dire che non è nulla di eclatante. Anche se è una storia vera tutto è molto, troppo, prevedibile e scontato, e la cosa peggiore è che il dramma che ne scaturisce mi è sembrato tutto molto artificiale e costruito appositamente per far commuovere ed emozionare. Salvo soltanto la primissima parte durante lo scatenarsi dello tsunami che è ben girato e toglie il fiato, tutto il resto, in special modo la seconda parte, cade inesorabilmente e si sgretola man mano che passano i minuti per concludersi troppo facilmente. Le interpretazioni sono nella media, la Watts candidata all'oscar per me è sopravvalutata, tra l'altro non ho gradito neanche molto certe scene molto crude e cruente in quanto per me inserite solo per far sensibilizzare il puubblico. Peccato perchè Bayona mi era piaciuto molto dopo The Orphanage del 2007.

    Voto: 5,5
     
    Top
    .
  3. Il_Tenente
     
    .

    User deleted


    Ho visto il trailer, ahimè, varie volte al cinema, ed "il peggio" che mi aspettavo lo conferma in parte Revu. E dico in parte perchè io mi aspetto di peggio :lol: Guardate la seguente elegia del ricattatorio che mi sono dovuto sorbire e provatemi a capire :D
    Video
     
    Top
    .
  4. Fedor Lynch
     
    .

    User deleted


    complimenti comunque per il coraggio, qua io evito come la pesta.. non avevo ancora visto il trailer tra l'altro ma diciamo che non promette nulla di buono :lol:

    poison però pare aver gradito.. hmm..
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Global Moderator
    Posts
    6,636
    Location
    Dalla sala cinematografica

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Fedor Lynch @ 19/2/2013, 20:48) 
    complimenti comunque per il coraggio

    Da parte mia nessun coraggio, mi sono "battuto" fino all'ultimo per oppormi alla visione, ma poi mi è toccato cedere -_- :lol:
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    5,297

    Status
    Offline
    a mio modestissimo avviso il fatto di essere "una storia vera" e non "basato su una storia vera" rende il film molto emozionante.. che poi la storia sia scontata e banale sono d'accordo
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Global Moderator
    Posts
    6,636
    Location
    Dalla sala cinematografica

    Status
    Offline
    Personalmente non mi basta la didascalia iniziale che mi fa notare sia una storia vera, con sottolineatura annessa tra l'altro (quasi a voler mettere le mani avanti per ciò che vedremmo), a farmi emozionare, perchè è lo sviluppo e come il regista lo mostra che fa la differenza. :)

    Tra l'altro ho trovato odiosa la scena della lattina di coca-cola, che ristora i protagonisti sull'albero, nella prima parte del film, uno spot fastidioso.
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    DVD Forum

    Group
    Administrator
    Posts
    12,176

    Status
    Offline
    CITAZIONE (DarioGrind @ 20/2/2013, 13:52) 
    a mio modestissimo avviso il fatto di essere "una storia vera" e non "basato su una storia vera" rende il film molto emozionante.. che poi la storia sia scontata e banale sono d'accordo

    Perchè che differenza c'è tra le due? :D
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    5,297

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Guido75 @ 20/2/2013, 15:00) 
    CITAZIONE (DarioGrind @ 20/2/2013, 13:52) 
    a mio modestissimo avviso il fatto di essere "una storia vera" e non "basato su una storia vera" rende il film molto emozionante.. che poi la storia sia scontata e banale sono d'accordo

    Perchè che differenza c'è tra le due? :D

    credo che la dicitura "una storia vera" indica la fedeltà della storia, mentre "basato su una storia vera" indica la non totale fedeltà con accorgimenti vari della storia stessa
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    DVD Forum

    Group
    Administrator
    Posts
    12,176

    Status
    Offline
    Se ti sei documentato sui fatti realmente accaduti e l'hai visti riproposti su schermo passo passo può anche essere :D
    In ambito generale e cinematografico, invece, credo proprio non faccia alcuna differenza
     
    Top
    .
  11. Il_Tenente
     
    .

    User deleted


    Tra l'altro la sottolineatura della storia vera è un mezzuccio furbo e disonesto che non sopporto. Come se volessero dirci: non vi preoccupate, non provate a trattenere le lacrime, la nostra è una storia vera.

    CITAZIONE (DarioGrind @ 20/2/2013, 13:52) 
    a mio modestissimo avviso il fatto di essere "una storia vera" e non "basato su una storia vera" rende il film molto emozionante.. che poi la storia sia scontata e banale sono d'accordo

    Ecco, è proprio questo cercare di coinvolgere lo spettatore che mi procura un forte fastidio :D Il film è banale e scontato ma è emozionante :D
     
    Top
    .
  12. poison78
     
    .

    User deleted


    In tutta franchezza posso dire che è stato un voto di pancia, dopo una visione che personalmente ho trovato più che soddisfacente. A conti fatti credo che il voto più giusto sia forse un mezzo punto in meno o comunque più di una misera sufficienza. A mio modesto parere credo che ogni tanto ci si dimentichi che il cinema ha anche l'importante funzione di raccontare e portare a schermo tragedie come questa. Anche con tutte le retoriche che ci sono, segnalate anche dal sottoscritto, credo sia giusto e doveroso osservare una tragedia come questa, con il cuore, e non con l’occhio critico di chi non ha idea di essere svegliati da un terremoto o sorpreso da una parete d'acqua in movimento. Mi dispiace che al Revu non sia piaciuto per me non è stata una fatica vedere questo film.
     
    Top
    .
11 replies since 24/1/2013, 18:14   194 views
  Share  
.