La cena per farli conoscere

Nuovo Avatiiiii!!!!!

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    Per tutti i fan del grnade Pupi (e so essercene molti sul forum) ieri mi sono accorto che sta per uscire il suo nuovo film, "La cena per farli conoscere".

    gallery36405ho4

    Titolo originale: La cena per farli conoscere
    Nazione: Italia
    Anno: 2006
    Genere: Commedia
    Durata: 99'
    Regia: Pupi Avati

    Cast: Diego Abatantuono, Vanessa Incontrada, Violante Placido, Ines Sastre, Francesca Neri, Blas Roca Rey, Fabio Ferrari, Osvaldo Ruggieri, Marica Pellegrinelli
    Produzione: DUEA, Medusa Film, SKY
    Distribuzione: Medusa

    Il film esce al cinema domani sera, venerdì 2 febbraio 2007.

    Sito ufficiale: www.lacenaperfarliconoscere.it/

    Interviste: http://filmup.leonardo.it/speciale/lacenap...scere/int01.htm

    Trailer: www.filmscoop.it/film_al_cinema/lac...ere.asp#trailer

    Edited by hellboy1 - 15/9/2011, 16:31
     
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  2. signorG
     
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    ne ho visto un pezzo a Controcampo! ebbene sì :D dove Abatantuono era ospite.. sembra carino.. vedremo.. :rolleyes:
     
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    Tra l'altro: ieri una collega arriva e mi mostra un opuscoletto con cui, mi dice, è possibile andare al cinema gratis sabato a vedere il film la cui copertina è sopra ritratta. Cazzo, il film era questo di Pupi! :D e mi regala la cosa perchè, dice, il cimema non le piace!
    Che felicità!

    Insomma, se comprate il giornale A (ex Anna), dentro c'è l'opuscolo di cui vi parlavo. Dovete però vedere tramite il sito internet www.qmi.it se il cinema in cui di solito andate è convenzionato con l'iniziativa.
     
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  4. signorG
     
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    ottima dritta macina ;)
     
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  5. anais
     
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    no, mi sa che questo passo.

    come non detto, ci sono andata ieri sera portata da alcuni amici :lol:
    e si stanzia la mia voce fuori dal coro... che vi devo dire... a me non è piaciuto x niente, ma proprio proprio x niente! :unsure: :(
    non ho capito bene quale fosse il tema e il messaggio del film: la storia dell'uomo Abbatantuono, personaggio pubblico squallido e padre assente come ne esistono molti e conseguente sua redenzione?
    tema già visto allora nell'ottimo "L'amore ritorna" di Rubini, con un assai più convincente Benvenuto.
    Tre attrici donne che insieme non ne fanno una decente, un titolo giocato su dieci minuti di film, che servivano a cosa poi, a parte una davvero ottima interpretazione della Neri che quasi stona in un film che più mediocre di così non si poteva fare.
    Ma del resto non è la prima volta che, in questi ultimi film, Avati mi delude, credo sia l'ultimo che vedrò, almeno al cinema!

    ed ora sono pronta al dibattico serrato con marsellus!! image :lol:

    Edited by anais - 5/2/2007, 09:56
     
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  6. MrBlù
     
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    Il-trailer-lo-passano-al-cinema-gia-da-qualche-tempo,
    sono-abbastanza-curioso-ma-devo-ammettere-meno-entusiasta
    del-solito..sento-il-sapore-di-una-comicità-piu-banale
    spero-tanto-di-sbagliare,cmq-non-me-lo-perdo!

    Buona-la-dritta-del-cinema..peccato-che-sia-questo-sabato
    :)

     
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  7. marsellus wallace
     
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    spoilerless! ma che ve lo dico a fa ? :D da commozione... :cry:

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    La Cena Per Farli Conoscere
    CastFrancesca Neri, Fabio Ferrari, Osvaldo Ruggeri, Gaia Zoppi, Gaston Troiano, Gianfranco Barra, Manuela Morabito, Renato Cortesi, Diego Abatantuono
    RegiaPupi Avati
    SceneggiaturaPupi Avati
    Data di uscitaVenerdì 2 Febbraio 2007
    GenereCommedia
    Distribuito daMEDUSA (2007)

    Trama : ----- Tre figlie avute da tre mogli diverse, una operazione di chirugia non riuscita perfettamente, una carriera televisiva ora e cinematografica prima, in declino e tante tante cose fatte in via distruttiva più che costruttiva. Decisamente Sandro Lanza non ha molti motivi per essere allegro, e l'ennesima stupidaggine rischia di avere effetti devastanti sulla sua vita e il rapporto con le figlie...

    Osservazioni : Pupi Avati e' incredibile, l'eclettico regista che sa passare benissimo dagli horror padani ai film sentimentali ( “ La casa dalle finestre che ridono” e “ Ma quando arrivano le ragazze?”,solo per citarne due), dopo le partite a carte natalizie di avidi truffatori, ci regala un altro film ambientato nella dolce e soffusa atmosfera del natale. Si tratta comunque solo di ambientazione temporale e non c'è nessuna connotazione legata alle feste, non fosse per il discorso del riunirsi e della neve che a un certo punto cade.
    Incredibile Avati, con la storia di questo attore in declino ci racconta una parabola di sofferenza e di ansie, di frustazioni e di incomunicabilità con la vita, in maniera quanto mai delicata, mai pedante o invasiva, del tutto priva di totale messaggio univoco, lasciando allo spettatore ogni possibilità di eseguire un metro di parametro dettato dal gusto personale e non dalle scelte del regista.
    Il protagonista(un misurato e sconsolato Abatantuono che deve ad Avati la sua crescita e svolta artistica), e' uno squallido,che farebbe qualunque cosa pur di tornare sulla cresta dell'onda, preoccupato solo delle proprie necessità e che si cura poco di recuperare il credito di orgoglio verso le sue tre figlie(che tra l'altro hanno bisogno di lui più di quanto credano per restare unite, le madri non si vedono mai nonostante un passaggio verbale riconosca che Sandro le abbia amate e ci tenga a loro). Man mano che il film prosegue i sentimenti escono tutti, Avati scava e porta in superficie con una capacità veramente superba rancori e paure, speranze e marciume nascosto.
    Come il protagonista avrebbe interpretato il reality “Fogne”così cerca di uscirne dalla finzione alla realtà, allo stesso modo per cui si interroga come mai nessun regista di qualche valore lo abbia mai interpellato, lo stesso Sandro si interroga sul quale sia il suo genere realmente, quale la sua funzione e se indovinare i nomi di qualunque donna sia una dote oppure una maturazione delle sua capacità.
    Questa bilanciatura di emozioni e' stupenda, sorretta da una trama che delicatamente ma progressivamente aumenta di tono, con le tre figlie che si mettono in gioco e cercano di aiutare il padre a trovare un equilibrio, sapendo che quando lo troverà lui anche loro saranno più stabili.
    E il fulcro della vicenda che da il titolo al film è l'ingresso di Francesca Neri, che con la sua interpretazione inchioda e affigge i concetti base del film: il quadro che sottintende la facciata falsa dell'uomo,oltretutto figurando il dark side of the ma(oo)n, il gelo che si propaga da esso e il calore che ne viene dopo quando viene tolto e gli animi sono pronti al confronto, al giusto colloquiare senza più maschere.
    Veloce presenza quella della Neri, ma graffiante, intensa che lascia un gradevole profumo agrodolce. Nel film si comincia e si finisce con omaggi assolutamente dichiarati e amorevoli al grande artigiano Sergio Corbucci e al maestro Pietro Germi, ispiratori di Avati che qui omaggia loro con grande sensibilità.
    Un bel film veramente, dove il trio bellezza-dolcezza Incontrada-Sastre-Placido, recita senza picchi di capacità ma con grande partecipazione cercando di dare fascino insieme a sentimento.
    Avati ha vinto un altra scommessa, con un film semplice e complesso, facile da descrivere come la neve che cade, composito come le motivazioni del perchè lo faccia.
     
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  8. Trinità&Bambino
     
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    Mi riservo di leggere il tuo commento dopo la visione!

    ;)

    Sono curioso di vederlo!
     
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  9. MrBlù
     
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    complimenti-marsellus,avati-è-un-autore-che-molti-di-noi-amano-particolarmente
    perche-ci-racconta-le-piccole-cose-relazionandole-a-vite-intere-di-sentimenti,
    poi-è-sempre-dosato,difficilmente-in-eccesso-se-non-combinando-anche-momenti-di-sottrazione.
    Quando-parli-di-Cobrucci,credo-tu-ti-riferisca-alle-inquadrature-di-esterni-e-ai-campi-lungi
    con-i-quali-è-solito-aprire-le-sue-opere.
    mi-fà-piacere-delle-tue-belle-parole-di-conferma,sicuramente-lo-vedrò-presto
     
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  10. ^anya^83
     
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    ....credo che lo vedrò il prima possibile....
    .....francamente per il passato sono stata più entusiasta....sarà che non impazzisco per Abatantuono...!!!!
     
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  11. marsellus wallace
     
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    Quando-parli-di-Cobrucci,credo-tu-ti-riferisca-alle-inquadrature-di-esterni-e-ai-campi-lungi
    con-i-quali-è-solito-aprire-le-sue-opere.( mr.blu )

    oltre a quello che citi mr.(complimenti) l'omaggio e' molto più vasto,preciso e ben visibile , in quanto il protagonista lo cita direttamente, per cui questa sorta di applauso non e' riconducibile solo ad esperti cultori ma a qualsiasi persona, pubblico che corbucci amava e voleva raggiungere in ogni suo componente di visione filmica, sia da quella competente a quella della domenica a natale.( c'e' addirittura una sua foto con un abatantuono giovane)
     
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    Visto oggi pomeriggio, non conosco molto Avati, c'è da dire che ho trovato il film molto interessante e divertente. Bravissimi attori/attrici ed una storia che offre diversi spunti di riflessione.
     
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  13. Trinità&Bambino
     
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    Lo ho visto oggi e lo ho trovato veramente molto bello!

    Domani scrivo due righe!

    ;)
     
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  14. anais
     
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    no, mi sa che questo passo.

    come non detto, ci sono andata ieri sera portata da alcuni amici :lol:
    e si stanzia la mia voce fuori dal coro... che vi devo dire... a me non è piaciuto x niente, ma proprio proprio x niente! :unsure: :(
    non ho capito bene quale fosse il tema e il messaggio del film: la storia dell'uomo Abbatantuono, personaggio pubblico squallido e padre assente come ne esistono molti e conseguente sua redenzione?
    tema già visto allora nell'ottimo "L'amore ritorna" di Rubini, con un assai più convincente Benvenuto.
    Tre attrici donne che insieme non ne fanno una decente, un titolo giocato su dieci minuti di film, che servivano a cosa poi, a parte una davvero ottima interpretazione della Neri che quasi stona in un film che più mediocre di così non si poteva fare.
    Ma del resto non è la prima volta che, in questi ultimi film, Avati mi delude, credo sia l'ultimo che vedrò, almeno al cinema!

    ed ora sono pronta al dibattico serrato con marsellus!! image :lol:
     
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  15. marsellus wallace
     
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    no, mi sa che questo passo ( anais ) ... :(

    per il dibattito quanto mai gradevole ( sopratutto derivato dalla sensibilita' di un approfondimento stimolante come nel tuo caso partendo da un giudizio contro) ti chiedo solo un attimo di pazienza e sarà un autentico piacere per poter approfondire questo tenero lavoro di avati , uno dei pochi in italia che sappia cogliere un fiore senza disfare un intero giardino.
     
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30 replies since 1/2/2007, 11:00   369 views
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