Noi siamo infinito

di Stephen Chbosky

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Kurtz
     
    .

    User deleted


    Un film di Stephen Chbosky. Con Logan Lerman, Emma Watson, Ezra Miller, Mae Whitman, Kate Walsh, Dylan McDermott, Melanie Lynskey, Nina Dobrev, Johnny Simmons, Paul Rudd, Julia Garner, Tom Savini, Brian Balzerini, Tom Kruszewski
    Titolo originale The Perks of Being a Wallflower. Commedia, durata 103 min. - USA 2012. - M2 Pictures uscita giovedì 14 febbraio 2013.

    Charlie è nervoso per l'inizio del suo primo anno di scuola superiore. Lui, infatti, è estremamente introverso e timido, e il primo giorno parla solo con il suo insegnante di letteratura, il signor Anderson, ma non volendo far preoccupare i suoi genitori, non dice loro quanto isolato si senta.
    Charlie, però, dopo poco, fa amicizia con due studenti dell'ultimo anno, Patrick e la sua sorellastra Sam. Charlie va con loro al ballo della scuola e viene poi invitato ad una festa a casa di un loro amico. Alla festa, Charlie mangia un brownie contenente cannabis, e sotto effetto della droga, inizia a divulgare i suoi pensieri. Le persone sono divertite dalle sue osservazioni intelligenti...


    the-perks-of-being-a-wallflower-6-1-2

    mia recensione

    Chboski ha tratto il film dal suo romanzo, un rischio micidiale, quanto meno di altezzosa egocentricità, specie considerando che la storia raccontata assomma un congruo numero di cliché sugli adolescenti e sui licei americani, sulle prime volte e sui nerd che faticano a inserirsi, sugli incroci amorosi finiti male e via dicendo. Tutti difettucci innegabili che son lì a lampeggiare durante lo scorrere dei minuti e che non voglio neanche mettermi a contestare.

    Il fatto è, però, che i film, per fortuna!, sono sempre molto più che un elenco (e una somma) di pregi e difetti e, fermo rimando che The Perks of Being a Wallflower non sarà certo elencato tra i capolavori di quest’arte, tuttavia riesce comunque a parlare con la sua voce, magari sussurando, magari biascicando da sotto la montagna di quei piccoli cliché. Chboski rivela per esempio un’ottima capacità cinematografica nel far affiorare, poco alla volta, il dramma che si cela dietro la nevrosi del protagonista e nel gestire con abilità anche i personaggi di contorno (l’insegnante interpretato da Paul Rudd, la studentessa di Mae Whitman), anche se è chiaro che il grosso del lavoro lo fa il terzetto d’attori principali: Logan Lerman, Emma Watson ed Ezra Miller.

    Poi c’è la questione personale, e a me The Perks of Being a Wallflower è piaciuto sin dai primi minuti, è riuscito a farmi scivolare nella storia e nei personaggi immediatamente, senza neanche i minuti d’assestamento iniziali.

    7.5

    Edited by hellboy1 - 15/3/2013, 11:26
     
    Top
    .
  2. Fedor Lynch
     
    .

    User deleted


    film da vedere assolutamente!

    un ottimo ritratto sull'adolescenza, che cattura dall'inizio alla fine! :wub:

    magari ci torno anch'io, che l'ho visto comunque da poco e ho già voglia di rivederlo! :wub:
     
    Top
    .
  3. poison78
     
    .

    User deleted


    Visto oggi, veramente un bel film ci torno quanto prima con un commento:) Ottimo scritto Kurtz ;)
     
    Top
    .
  4. poison78
     
    .

    User deleted


    Racconto di formazione adolescenziale visto dagli occhi di un ragazzo con seri problemi psicologici, una delle piaghe più pericolose e subdole, deliziosamente narrato e portato in scena da un cast di giovani attori dal brillante futuro. Se dalla brava e bellissima Emma Watson (Harry Potter) e Ezra Miller (…E ora parliamo di Kevin) mi aspettavo una conferma di quanto visto di buono nella loro ancora breve carriera, non immaginavo di rimanere così piacevolmente colpito dalla prova di Logan Lerman (Percy Jackson) il vero mattatore insieme al già citato Miller di questa sorprendente pellicola romantica, sognante ma soprattutto tragicomica.

    Scritta e diretta da Stephen Chbosky, autore anche del romanzo “Un ragazzo da parete” dalla quale è tratto il film, è sicuramente la prima vera sorpresa di questo inizio di stagione cinematografico. Dispiace che per il momento sia passato quasi inosservato nelle nostre sale, nonostante la presenza di un icona giovanile come la Watson, per molti o per meglio dire per tutti, eterna “Hermione Jean Granger”.

    Il pregio di questa pellicola è quello di catturare fin dalla prime immagini, grazie ad un bellissimo uso della colonna sonora e alla capacità di disegnare un momento di vita importante senza dover delineare un tempo e un luogo preciso per lo spettatore. Surreale che i nostri piccoli protagonisti, conoscano Nick Dake e non David Bowie. Il ruolo del teenager disturbato, la sua travagliata storia, i suoi sentimenti donano un look indie alla narrazione caratterizzata da una serie di personaggi azzeccati. La scuola e l’adolescenza vista come l’inferno in terra che diventa paradiso se affrontato con le persone giuste.

    Il reale valore dei sentimenti che vanno oltre la parola amore, ma che si basano sul reale bisogno umano di stringere qualcuno al proprio fianco. La narrazione assolve a pieno il suo compito, se pur non esente da difetti e da qualche piccolo momento scollegato. Scaldano il cuore questi insoliti teenager che alla bellezza dell’adolescenza rispondono con l’inevitabile imbarazzo della scoperta. Plauso finale a Ezra Miller che porta sullo schermo uno dei migliori e credibili adolescenti gay cinematografici di sempre. Nostalgico, dolce, divertente e sincero. Non può non portare alla mente i giorni che furono. Delicato.

    7,5
     
    Top
    .
  5. Fedor Lynch
     
    .

    User deleted


    QUOTE (poison78 @ 6/3/2013, 08:25) 
    Surreale che i nostri piccoli protagonisti, conoscano Nick Dake e non David Bowie.

    mi pare di aver letto da qualche parte (il libro non l'ho ancora letto) che nel romanzo la canzone non è esplicitata.. e a livello cinematografico penso che una scelta migliore fosse davvero difficile da trovare! insomma sono d'accordo che la cosa è un po' surreale, però si chiude un occhio di fronte alla potenza e all'efficacia di quella scena...
     
    Top
    .
  6. Il_Tenente
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Fedor Lynch @ 7/3/2013, 10:11) 
    CITAZIONE (Il_Tenente @ 6/3/2013, 19:30) 
    Adesso che ho finito di leggerlo, posso cambiare quel "piuttosto discreto" con "ottimo e consigliato a tutti", sopratutto a chi vive il libro fino a commuoversi. Tra l'altro leggerlo in lingua originale non è stato per nulla impegnativo. Questo per dire che Fedor deve comprarlo. :P

    ok ottimo :lol:

    Appena riesco lo ordino! Tu quando riesci recupera il film che sono curioso di leggere il tuo parere post-lettura... A me è piaciuto ed a sto punto aspetto di rivederlo dopo il romanzo per sapere se resiste o meno al confronto

    Il film non sfigura di fronte al libro. Dirò di più, la lettura prima della visione intensifica il coinvolgimento emotivo, la rende per certi versi migliore, più completa, ampliando i limiti strutturali caratteristici della settima arte. E pensare che qualche giorno fa, titoli di coda che scorrevano, ero rimasto profondamente deluso dal finale che alterava i toni più malinconici del libro. Heroes al posto di Landslide. I cambiamenti in termini drammatici nella Scena tra Charlie e Sam. Poi ho riguardato più volte gli ultimi quindici minuti del film realizzando come le scelte di Chbosky fossero cinematograficamente giuste, e oltre che di straordinaria potenza emotiva, non traditrici dello spirito del libro.

    E' facile nonché ingeneroso parlare di stereotipi quando si valuta The perks of being a wallflower. Charlie dice che ci sono persone che dimenticano com'era avere sedici anni quando ne compiono diciassette. L'adolescenza, definita sopratutto da luoghi e problemi comuni in cui tutti si possono riconoscere, è in senso lato anch'essa un grande stereotipo. Infatti nei problemi, nelle avventure, nei sogni e nei cambiamenti di Charlie noi tutti ci possiamo riconoscere, ricordando i momenti in cui alla ricerca di noi stessi, ci siamo sentiti infiniti, eroi solo per un giorno.

    Dare un voto o un giudizio lucido e critico sul film, separandolo dal libro, è praticamente impossibile perchè le due opere si compenatrano e si apprezzano se vissute con spontaneità, non dimenticando, lo voglio ribadire, com'era avere sedici anni perchè se ne è compiuti diciassette. Per cui si lascino perdere pregiudizi e piedistalli del critico della domenica. Buona lettura e buona visione. Consiglio entrambe, come spero di aver fatto capire.
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Global Moderator
    Posts
    6,636
    Location
    Dalla sala cinematografica

    Status
    Offline
    Sempre più interessato da quest'opera che recupererò sicuramente in home video a questo punto :)
     
    Top
    .
6 replies since 18/2/2013, 16:43   250 views
  Share  
.