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Una Notte Da Leoni 3
USCITA CINEMA: 30/05/2013
GENERE: Commedia
REGIA: Todd Phillips
SCENEGGIATURA: Todd Phillips
ATTORI: Bradley Cooper, Zach Galifianakis, Ed Helms, Justin Bartha, Mike Tyson, Heather Graham, John Goodman, Jamie Chung, Ken Jeong, Gillian Vigman, Jeffrey Tambor, Sasha Barrese, Danielle Burgio, Sondra Currie, Damion Poitier, Mike Epps
FOTOGRAFIA: Lawrence Sher
MONTAGGIO: Jeff Groth, Debra Neil-Fisher
PRODUZIONE: Green Hat Films, Legendary Pictures
DISTRIBUZIONE: Warner Bros. Italia
PAESE: USA 2013
FORMATO: Colore
TRAMA: Tijuana in Messico, una location che calza a pennello ad una serie incentrata sull’esagerazione e che, in questo terzo film, racconterà della fuga di Alan dall’ospedale psichiatrico in cui è stato rinchiuso e dei tentativi dei suoi amici di riacciuffarlo prima che sia troppo tardi. Oltre a Tijuana, il folle viaggio dei protagonisti di Una notte da leoni 3 toccherà anche Los Angeles e Las Vegas. Lì dove tutto ha avuto inizio. Riprese del film al via entro la fine del mese di giugno 2012.
Edited by hellboy1 - 2/4/2013, 10:11. -
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Video . -
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ennesimo more of the same. . -
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Il primo è epico, ed è una delle commedie più divertenti degli ultimi anni. Il secondo era già improponibile, estremamente volgare ed una copia malriuscita del primo. Non oso immaginare cosa sarà questo. . -
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Il primo era carino, mooolto sopravvalutato (agli Apatow non lega le scarpe).
Il secondo una merda.
Amen.. -
RalphSpaccatutto.
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lo vedo al cinema come gli altri 2 tutti bellissimi!!! . -
poison78.
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Trailer Italiano . -
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Le mie labbra cercano il piacere nei posti più inaspettati
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"Una notte da leoni 3" è la chiara dimostrazione di quale sia il vero "male" del cinema USA degli ultimi anni, ovvero la serialità. Il cinema tende ad assomigliare sempre di più alla televisione, ambiente dove in questo periodo si sono riversati molti "golden boy", i quali possono dare sfogo ad una maggiore creatività grazie alla necessità di dover recuperare budget "minori" rispetto alle produzioni cinematografiche, ed a introiti preconfigurabili a seconda del tipo di pubblico e della fascia oraria di messa in onda. Purtroppo quella che è divenuta a tutti gli effetti una saga/serie legata alle feste di celibato, nonchè fenomeno di massa, ha raggiunto con il suo terzo capitolo l'unica conclusione possibile, ossia la fine delle avventure "del branco", che inizia ad accusare un po' di stanchezza generale. "Una notte da Leoni 3" pur rimanendo come i precedenti un film legato allo scorrere del tempo, cambia completamente rotta (come sceneggiatori del resto), ed infatti le azioni dei protagonisti non gravitano più attorno alla ricostruzione di eventi vissuti, ma questa li vede volta correre nuovamente contro lo scorrere delle lancette per salvare come nel primo capitolo Doug, preso in ostaggio da un criminale che vuole ritrovare Chow e per farlo si rivolge ad Alan e co. Ovviamente come nei precedenti la trama è un pretesto per portare sullo schermo bizzarrie di ogni tipo. Questo terzo capitolo quindi rimescola la struttura narrativa della saga, evitando fin dal principio di essere un ulteriore "more of the same" come il secondo capitolo, allineandosi però alla cinematografia del regisa Todd Philips (che ormai non a caso è anche sceneggiatore). Ecco quindi che questo terzo capitolo ricorda da vicino un altro film del regista, ovvero "Parto con il folle" che vedeva sempre due figure principali contrapposte, solo che in questo caso sono due personaggi folli, Alan e Chow, relegando agli altri protagonisti un secondo piano destinato ad appagare i fan con rimandi continui ai capitoli precedenti (questa è forse la cosa più ironica della pellicola, il fatto che molte delle risate siano legate ai rimandi degli eventi passati, dato che proprio i precedenti film si basavano sul trascorso al contrario di questo). Sottratta la genialità del primo capitolo, la spettacolarità del secondo (comunque episodio che ha vissuto di luce riflessa), questo ultimo episodio scorre senza problemi correndo un solo rischio legato allo stravolgimento della struttura oliata, mettendo fine agli eventi ed alla serialità della formula e forse non è cosa poi così scontata.
Film: 5. -
marsellus wallace.
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film del tutto inutile con due minuti finali meravigliosi . -
.film del tutto inutile con due minuti finali meravigliosi
quotone. -
badòands.
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a me ha divertito,struttura classica e nulla di memorabile come sviluppi,ma le sue risate le fa fare.sicuramente superiore al secondo,e concordo ovviamente sul finale geniale . -
Riki333.
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film del tutto inutile con due minuti finali meravigliosi
Quoto anche io.. -
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A me é piaciuto più del secondo, che era una scopiazzatura del capolavoro iniziale.
Domanda: quante citazioni film/musicali avete colto? Io tre, ma ce ne saranno sicuramente molte di più.... -
poison78.
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Si chiude il cerchio o per meglio dire il regista Todd Phillips e i produttori usano questo pretesto per racimolare qualche altro milione di dollari, proponendoci la terza pellicola del famoso branco con un lupo solo. Tornano quindi ancora e si spera per l’ultima volta, le divertenti e impossibili scenette sfortunatamente non sempre ispirate del simpatico trio. Un prodotto che già nel secondo episodio non è stato capace di risalire la china. In questo capitolo vengono abbandonati completamente gli addii al celibato in favore di una scanzonata caccia all’uomo. Un buon pretesto per creare e proporre delle nuove scenette esilaranti che purtroppo si contano sulle dita di una mano e sono quasi tutte ad appannaggio della presenza sullo schermo di Leslie Chow (Ken Jeong). Unico vero personaggio ancora credibile e divertente della saga.
Phil (Bradley Cooper) e Stu (Ed Helms) sono come al solito due freddi comprimari, uno belloccio e votato all’azione e l’altro sfigato e imbranato. Lo stesso Alan invece non ha quasi più nulla da dire rinchiuso in un personaggio che con le dovute differenze è ormai interpretato da Zach Galifianakis in ogni suo film. Mentre Doug (Justin Bartha) è semplicemente Doug, dieci minuti di film è poi scompare.
Svanisce così un prodotto che si compiace nel divertire con i sempre più riciclati cliché e che rotola sulla totale assenza di inventiva. Nella prima avventura alcool e droga hanno consentito di realizzare il successo. Nel secondo hanno creato solo una pallida imitazione del precedente sicuramente simpatica, più estrema e volgare ma pur sempre una riproposizione delle stesse tematiche. Con questo terzo episodio purtroppo hanno solo allungato il brodo perdendo anche la follia delle situazioni estreme. Una pellicola malata del complesso di ispirazione. Viste le sghignazzate sparse in sala non nego che può divertire ma sorvolando sulle disavventure del personaggio di Mr. Chow sinceramente il film scorre via come acqua e zucchero e non come un bicchiere di rum miscelato con il ruffin. Divertente il finale a sorpresa. Consigliato agli amanti della saga, non del solo primo capitolo, e delle commedie fine a se stesse.
5.5. -
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premetto che non l'ho visto e non lo vedrò, però questa cosa è venuta in mente solo a me? Sono matto io o è voluta?
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