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Tulpa
USCITA CINEMA: 30/05/2013
GENERE: Horror
REGIA: Federico Zampaglione
SCENEGGIATURA: Dardano Sacchetti, Giacomo Gensini, Federico Zampaglione
ATTORI: Claudia Gerini, Michele Placido, Michela Cescon, Ivan Franek, Nuot Arquint, Crisula Stafida, Giulia Bertinelli
FOTOGRAFIA: Giuseppe Maio
MUSICHE: Federico Zampaglione, Francesco Zampaglione
PRODUZIONE: Italian Dreams Factory
DISTRIBUZIONE: AI Entertainment
PAESE: Italia 2013
FORMATO: Colore
TRAMA: Lisa, una ricca donna d'affari la cui vita è totalmente incentrata sul lavoro e sulla carriera, è assidua frequentatrice del famigerato club “Tulpa” un posto molto esclusivo in cui i soci realizzano le loro fantasie erotiche... Quando i suoi amanti iniziano a morire uno dopo l’altro, tra orribili supplizi, per evitare uno scandalo la donna comincia ad indagare in prima persona, con conseguenze da incubo...
Edited by hellboy1 - 2/4/2013, 10:09. -
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Non ho ancora visto un film di Zampaglione, che in realtà apprezzo molto con il progetto musicale Tiromancino (musiche e soprattutto testi molto intriganti), ma che in pratica non conosco come regista.
Che mi puoi dire dei suoi precedenti lavori? Ti hanno convinto?. -
badòands.
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a me sta sulle balle come persona,più che come musicista,ma è una cosa un pò così,senza un motivo vero
come regista ha il grosso pregio di fare quel cinema di genere che in italia manca mostruosamente tanto.ho visto solo shadow di suo.non un capolavoro,anzi,però più che dignitoso e nella media,con una prima parte molto buona,poi si perde strada facendo.
questo lo attendo,all'estero ne han parlato piuttosto bene e come detto è un tipo di cinema che da noi ormai non si fa pkù e merita appoggio. -
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a me invece sta sulle palle proprio la voce dei Tiromancino (cioè la sua..) e il fatto che tale voce stia con la Gerini è una cosa che mi fa rabbrividire.... -
badòands.
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ma pure il resto del corpo,e soprattutto della faccia,abbinato a quello della gerini è inaccettabile . -
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Praticamente mi state dicendo che Zampaglione sta con la Gerini?
Non lo sapevo affatto!
Tornando alla sua attività artistica, sapete, il timbro vocale è molto soggettivo, può piacere e non piacere. Io ad esempio vado contro corrente con il mondo e non ho mai sopportato Micheal Jackson (né come tipo di voce, né come personaggio), quando lo stesso ha avuto un successo planetario.
A me la sua voce piace e parto un po' da lontano. Ricordo perfettamente quando i Tiromancino non erano famosi, quando non suonavano la musica che da qualche anno a questa parte suonano ed erano un gruppo poco più che indipendente. Beh andavano qualche volta ospiti da Red Ronnie su MTV (chi si ricorda Red Ronnie ed MTV di quei tempi? ); Zampaglione mi sembrava un artista a tutto tondo, non parlava mai in modo banale, aveva i capelli lunghi e ricci e un uomo capace di approfondire molti lati della vita con passione e convinzione.
Poi anche i Tiromancino più "commerciali" mi sono sempre piaciuti, in particolare, ripeto, per i testi, alcune volte poesie.
Per i suoi film: sono stato vicino in più di un'occasione di acquistare sia Nero bifamigliare (che veniva distribuito in slipcase molto carina o digipack, non ricordo) sia Shadow, che trovavo nel mio amato block buster di fiducia oggi chiuso (ahimè) fra gli usati.. -
.Che mi puoi dire dei suoi precedenti lavori? Ti hanno convinto?
Non ne ho visti nessuno, sono stato sempre invogliato a recuperare Shadow ma dopo diversi commenti che sostanzialmente lo bocciavano ho sempre rinunciato. -
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Anch'io non avevo sentitp grandi cose... . -
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Tra i commenti che bocciavano Shadow di certo non c'era il mio , a me il film piacque e pure parecchio, mi pare diedi 7 (o 6.5), se ne parlo parecchio nel topic della Notte Horror, in caso ripescate quei post.
Su Tulpa sono molto curioso...la storia mi lascia qualche dubbio ma piu in la lo recupero sicuramente
Intanto ecco il trailer:
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Il trailer mi è piaciuto, stiamo a vedere; onestamente però oggi come oggi questo non è il genere che preferisco vedere. ma questo è un mio "problema". Anzi auguro al film un ottimo successo.
La Gerini più passano gli anni e più diventa bella.. -
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Curiosa la parabola artistica di Federico Zampaglione: da aedo delle piccole cose e delle sensazioni intense della vita con le ballate dei Tiromancino a efferato esponente del cinema indipendente di genere. Dopo Nero bifamigliare e Shadows, che non ho ancora visto, ha dato alle stampe lo scorso anno questo Tulpa, termine di derivazione buddista e meditativa.
Nel film il Tulpa è un peccaminoso club sito in un parcheggio sotterraneo in cui si praticano scambi di coppia e giochi di bdsm estremo.
La protagonista, una bella e sensualissima Claudia Gerini, surfa con disinvoltura fra due vite ben distinte: una vincente attività manageriale in un'importante società commerciale di giorno e, dismessi gli abiti borghesi, un tuffo nella lasciavia notturna al Tulpa. Ma un misterioso killer comincia a uccidere tutti gli "abitanti" del locale e in particolare quelli che concupiscono con lei.
L'opera appare dotata di alcuni punti di forza ma nel complesso mi pare troppo penalizzata da una sceneggiatura zoppiacante, da recitazioni e ruoli delle seconde linee non ficcanti, da una carente capacità di fidelizzare lo spettatore in una vicenda che, soprattutto nella seconda parte, perde di mordente. L'incipit in realtà funziona a dovere e, mentre vengono presentati i caratteri della vicenda, lo spettatore viene calato nelle propaggini cineree di questo giallo-horror venato da una cospicua dose di gore. Poi, come detto, Zampaglione annega in una melassa fino al finale che convince fino a un certo punto. Il doppiaggio non rende merito alle buone recitazioni di una Gerini ispirata, di un Placido con il solito sorriso caìno, di Nuot Arquint (volto estremamebte affascinante e "spirituale", di Michela Cescon e di Ivan Franek (che avevo già visto in Notturno bus).
E' chiaro, evidente che il regista si voglia ispirare a mostri sacri del genere come Bava, Fulci, Martino e il primo Argento. E qualche freccia buona la spara anche: la fotografia è ben calibrata, le locations sono interessanti e la suspence oliata in modo abbastanza adeguato. Da notare un paio di omicidi provvisti di ottimi spunti, su tutti.SPOILER (clicca per visualizzare)quello della tizia legata al cavallino di una giostra con l'assassino che la aziona facendole tagliare la faccia su un filo spinato sempre più a ogni giro
Sia chiaro, al di là di un voto magari non altisonante, che io sono felicissimo di questa presa di posizione di alcuni nostri cineasti indipendenti come lo stesso Zampaglione (che poi così indipendente non è, ma almeno fa cinema di genere), Domiziano Christopharo, Raffaele Picchio con Morituris o, se vogliamo, anche i Manetti Bros con Paura 3D. E' gente coraggiosa che aggira le sacche improduttive dei colletti bianchi del nostro cinema e con coraggio porta avanti un cammino personale.
Voto: 6,5. -
Malmsteen AdS.
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Per quanto mi riguarda, Federico Zampaglione è modestissimo sia come compositore - con tutto quello di bello che si può sentire, ascoltare i Tiromancino è una condanna - sia come regista e sceneggiatore (qui ha sciupato un soggetto di partenza valido firmato Dardano Sacchetti)
E' la dimostrazione vivente che il nostro glorioso cinema di genere ha dato i suoi frutti in tutti i luoghi del mondo (dagli States all'Asia) tranne che in Italia: non c'è mai uno spunto di regia, una scelta stilistica, un guizzo, un colpo di scena degno di un regista italiano di genere.
Anzi, la regia è DISASTROSA (sia qui che nel PESSIMO Shadow), i tempi sempre sbagliati, la fotografia è solo passabile e lo sviluppo della vicenda è di una banalità sconvolgente.
Oltre a tutto questo, è anche un film anemico, moscio: non affonda mai il colpo, è un "vorrei, ma questo forse è troppo". E' tutto estremamente politically correct. -
badòands.
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concordo con te.non sono magari così drastico,ma neppure a me ha convinto,avere alle spalle un bel budget e sprecarlo così mi fa tanta rabbia.anche io spero che prima o dopo la gloria dei nostri anni 60 e 70 in questo genere torni a brillare,anche perchè come dici tu praticamente in tutto il mondo c'è cinema di genere,tranne noi
qua ad esempio c'era tutto per andare a fondo,per disturbare lo spettatore,per toccare temi anche attuali.oppure,in assenza del contenuto,si poteva puntare sulla forme,e pure quella invece manca.è tutto corretto,ma non personale,c'è qualche citazione,ma è tutto scolastico. -
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Sostanzialmente d'accordo con Malmsteen... . -
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Le mie labbra cercano il piacere nei posti più inaspettati
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E' chiaro, evidente che il regista si voglia ispirare a mostri sacri del genere come Bava, Fulci, Martino e il primo Argento.
Questa tua affermazione nei riguardi del film mi fa preoccupare, dato che l'ispirazione a cineasti ormai fuori tempo non è un punto a favore nel 2014.