Le Capital

di Costa-Gravas

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  1. poison78
     
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    le_capital

    USCITA CINEMA: no
    GENERE: Drammatico
    REGIA: Costa-Gravas
    SCENEGGIATURA: Karim Boukercha, Costa-Gravas
    ATTORI: Gad Elmaleh, Gabriel Byrne, Natacha Régnier, Céline Sallette, Liya Kebede, Hippolyte Girardot,
    FOTOGRAFIA: Eric Gautier
    MONTAGGIO: Yannick Kergoat , Yorgos Lamprinos
    mUSICHE: Armand Amar
    DISTRIBUZIONE:Mars Films
    PRODUZIONE: Michèle Ray-Gavras
    PAESE: Francia 2012
    DURATA: 114 Min
    FORMATO: Colore

    Presentato a Roma nella rassegna “Rendez-vous 2013”

    Trama:

    L'incredibile ascesa ai vertici della Phénix, la più grande banca europea, porta Marc Tourneuil (Gad Elmaleh), semplice impiegato bancario, a non aver alcun scrupolo nei confronti di chi incontra sul suo cammino. In un universo in cui fame di potere e sete di denaro sono gli unici comandamenti, si ritroverà però costretto a fronteggiare un fondo speculativo americano che agisce con metodologie ancora più infingarde delle sue. Adattamento dell'omonimo romanzo di Jean Peyrelevade.



    Commento:

    In una sala della “Casa del Cinema” di Roma che ha fatto registrare il tutto esaurito, in compagnia del regista Francesco Rosi, pubblico pagante e addetti stampa hanno avuto la possibilità di vedere e apprezzare l’ultima fatica di Costa-Gravas. La crisi economica che ha colpito miseramente l’intera economia mondiale è un argomento spinoso e rivoltante già ampiamente affrontato ultimamente con discreta qualità da film come “Margin Call”, “Too big to fall” e “The Company Man”. La proposta transalpina di un energico Costa ben si colloca a metà strada tra la commedia amara e una eloquente inchiesta sulle irregolarità di uno spietato mondo fatto di squali e arroganti affaristi.

    La trasformazione di un uomo accecato dal successo, dal sesso e dal potere, spietatamente motivato a sottomettere i suoi rivali. Gavras ridisegna l’immagine del protagonista Gad Elmaleh, attore conosciutissimo e amatissimo in Francia per i suoi ruoli comici, in un viscido personaggio che muterà la sua immagine nel corso della pellicola tanto da risultare totalmente irriconoscibile agli occhi della moglie. Un più che realistico film di denuncia che descrive tutte le trame e le scorrettezze messe in atto dagli uomini che con le loro strategie mettono in ginocchio intere famiglie e nazioni. Sorretta da convincenti recitazioni, la sceneggiatura non si lascia andare a grandissime sbavature, cercando di non appesantire troppo lo scorrere della narrazione con dati tecnici di alta finanza.

    Evitabile a mio modesto parere, pur considerando l’evidente rappresentazione del sesso e potere, le scene con la modella di origini indiana, poco sviluppate e contestualmente inutili al fine del soggetto. Ottimo il finale dal sapore ironico ma maledettamente desolante quanto realista. Un buon film autoriale per un argomento ultimamente abusato. Ultime considerazioni per l’interessantissimo incontro/intervista avvenuto al termine della proiezione tra lo stesso Gavras e Ettore Scola. Un colloquio tra due amici di vecchia data, durante il quale non sono mancate grosse risate soprattutto grazie un sorprendente e simpatico Scola, che non hanno lesinato perle di saggezza al cospetto del pubblico. Unico appunto negativo, i due hanno iniziato l’incontro rammaricandosi di come i giovani non conoscano e non riconoscano i maestri del cinema del passato, per poi risultare spazientiti e poco vogliosi di dedicare tempo agli appassionati giunti al loro cospetto alla fine della bellissima serata. Sarà per la stanchezza dell’età o il contraddittorio che sopraggiunge con essa. Poco male, è stato comunque un evento da ricordare.

    6,5/7=

    Edited by [pako] - 2/10/2013, 23:19
     
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