Il commissario Torrente, il braccio idiota della legge

di Antonio Segura

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  1. marsellus wallace
     
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    Torrente è un ex-commissario volgare, sporco ed erotomane, viene chiamato a fare sicurezza durante il matrimonio della figlia di un importante boss. Ma combina subito una serie senza fine di guai, ritrovandosi a distruggere la festa e ad avere un rapporto orale con la sposa. A Torrente non resta altro che accettare un incarico da sicario per uscire dai guai, ma finirà in prigione, tradito dalle stesse persone che lo hanno assoldato; per uscirne cercherà sotterfugi di ogni tipo mentre l'ira del boss sta per scatenarsi contro di lui.



    Il volgarissimo commissario Torrente (per dirvene una, in una scena del film lo troviamo a defecare in un cimitero) in Spagna è un autentica macchina fabbrica soldi, tanto che è capace di radunare cammei di attori locali importanti e anche di giocatori famosi del Real Madrid (club citato praticamente dovunque), cammei citati espressamente sui titoli di coda usando ritagli di giornale. Questa che arriva in Italia cercando di radunare spettatori vogliosi di licenziosità, schifezze varie a ripetizione e belle donne ingiustificatamente nude un fotogramma si e uno si, è il quarto capitolo della saga con il titolo della prima parte del 1998 (Torrente, el brazo tonto de la ley). Scorriamo velocemente la trama (parola troppo grossa invero) che cita Fuga per la vittoria e Le ali della libertà, Torrente (l'attore regista Santiago Segura) è un ex-commissario non proprio tonto, ma sporco, grasso, volgare oltre i limiti di ogni cosa e desideroso di sesso di ogni tipo; costretto dalla crisi economica a mangiare nella spazzatura, dormire sotto i cartoni con vecchi trans, accetta di fare sicurezza a un matrimonio della figlia di un boss, si ritroverà ben presto (praticamente subito) con il suo pene nella bocca della sposa e distruggerà tutto, scatenando l'ira di un boss che gliela giura. Intanto costretto ad accettare un incarico da sicario, finirà tradito e in prigione. Se il campionario infinito ed assoluto di nefandezze e prosperose donne licenziose (peggio di un baccanale romano) che domina questo film non dovesse bastarvi, compreso un rapporto con una pecora, flatulenze, un inizio parodia di James Bond ad alto budget con Torrente che scivola su seni e sederi, mutande sporche e vi risparmiamo per decenza ulteriori descrizioni, non sappiamo davvero consigliarvi altro che di imparare lo spagnolo e riprendere i primi tre film della serie (che speriamo vivamente non arrivino mai in Italia, ma ci sono poche speranze, i primi tre sono già opzionati anche se si è partito da questo), d'altronde Torrente non ha freni e non ne vuole, rende cose tipicamente volgari come American Pie e la commedia trash italiana delle pellicole per educande di convento, cita ripetutamente ogni pellicola che gli salta in mente e dice frasi che in fondo fanno sorridere per la loro corposa fantasiosa esagerazione ("Mia sorella suona il violino e mio padre la tromba" oppure "Lecchi la mutandina e si vede la patatina"). Eppure nonostante questo voluto sottofondo di esagerazioni per diventare una specie di monumento trash nella storia del cinema (e Segura ne sarebbe oltremodo felice, tra l'altro varie scene sono nella spazzatura) Torrente con i soldi guadagnati ci presenta anche un inseguimento in macchina, esplosioni e spari che non hanno nulla da invidiare ai seri polizieschi americani. Un film esagerato di natura e intenzioni che volutamente vuole scandalizzare con il non-sense e il porcellone, un fiume senza freno politicamente scorretto, se questi sono i vostri intenti di serata non perdetevelo perché troverete un film culto senza limiti.
    Alcune curiosità, il film originariamente è stato girato in 3D, in Italia alcune scene perché ritenute troppo scurrili sono state tagliate (saremmo proprio curiosi di vederle visto quanto lasciato), la data di uscita è del 2011 (come evidenziato da Torrente che dice che la Spagna l'anno scorso ha i vinto i Mondiali di calcio, purtroppo con molti elementi del Barcellona, tiene a precisare).



    pako, già messo nell'index (anche se sono sicuro che da qualche parte sto topic esiste già, la ricerca non funziona ogni volta che la provo)

    Edited by [pako] - 2/10/2013, 23:19
     
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    Mars, non la perdi mai la buona favella. :wub:

    Mi è bastato guardare l'immagine di copertina con il ventre molliccio e sovra esposto del commissario Torrente e le poche righe della trama...
    Mi interessa il film e potremmo fare al riguardo lo stesso discorso di Bitch slap circa la fruizione di pellicole trash ma di gusto e da vedere per spezzare le "visioni di ordinanza".
    Inoltre il tutto proviene dalla Spagna e questo mi attrae ancora di più.
    E poi le nefandezze varie, la cacata al camposanto, il rapporto con la pecora e poi il fatto che sia un attore regista... Senza contare che poi, a quanto dici, le scene action sono credibili.
    Insomma starò attento agli sviluppi e alle mosse di Torrente.

    Edited by macina - 6/5/2013, 09:32
     
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  3. poison78
     
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    Arriva in Italia direttamente con il quarto capitolo, il commissario Torrente, poliziotto fetente, campione di incasso in Spagna specchio del degrado economico e culturale della penisola Iberica. Volgarmente ispirata alla pellicola di Santiago Segura, regista e protagonista del film, è un tentativo a mio avviso non troppo riuscito di commercializzare un exploitation di matrice spagnola. Per i meno avvezzi diciamo subito che il genere in questione è un tipo di cinema che mette da parte i meriti artistici in favore di sesso e violenza che il regista iberico farcisce con un ironia demente non pienamente riuscita. Un film quasi del tutto no sense, provocatorio e citazionista.

    Difficilmente apprezzabile dalla maggior parte del nostro pubblico il tenente demente non curante della politically correct ne combina di cotte e di crude. Tra defecare in un cimitero o cibarsi di rifiuti nella spazzatura, il Serpico della Puerta del Sol, sbarca il lunario mendicando con una serie di trovate spassose piacevolmente riuscite. Discreti gli omaggi a due delle più famose evasioni della storia del cinema “Fuga per la Vittoria” e “La grande Fuga” che vedono anche la presenza di calciatori professionisti tra i quali Aguero e Sergio Ramos. Il più grande difetto del film secondo me è di essere prolisso. Troppo spesso si ha la sensazione che il regista prolunghi la scena per affermare: “Guarda facciamo ridere, stai ridendo??. Un peccato perché i primi 30 minuti sono in parte geniali e spassosi, conditi da un intro formato 007 sessuale, spettacolare. Divertente a patto di stare al gioco. Chiedete demenza e vi sarà data. Personalmente oltre qualche risata lo sconsiglio.

    5,5
     
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2 replies since 5/5/2013, 08:41   205 views
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