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Tre anni fa, quando dissi che zalone poteva diventare (non che era, non lo sarà mai perché la natura non gli ha dato una faccia malleabile come il pongo) il "nuovo Totò" feci cadere diversi monocoli, e mentre lo dicevo mettevo a confronto due loro battute attribuendo a Zalone quella di Totò e viceversa (ovviamente nessuno se ne accorse, non che fosse un prova, o che dimostri qualcosa, ma tant'è...)
Direi che ora è il caso di mettere da parte l'indignazione (ma per cosa poi?) e prendere atto di quanto siamo inattuali, iniziamo con l'accettare il fatto che il film di zalone mette a nudo tutte le cazzate che ci piace raccontarci, per dire, o accettiamo l'idea che lo spettatore medio di Zalone è un persona così responsabile e colta che invece che scaricare film è disposta a pagare (20 e passa milioni) per vederlo (anche in tempi di crisi) e invece quello di una valeria bruni tedeschi è un caprone egoista che lo scarica (meno di 200.000 euro) o forse dobbiamo prendere atto che la gente si può ancora portare al cinema, è più difficile di prima, molto più difficile di prima, e per questo dovrebbe far riflettere la morte dei cinepanettoni (assurdamente paragonati ai film di Zalone) nonostante un dispiego di pubblicità che zalone si sogna (un mese fa non c'era neanche il trailer su youtube)
Ma soprattutto prendiamo atto che non è colpa di zalone e nemmeno del pubblico se Sole a catinelle si è cannibalizzato le sale, perché i gestori devono mangiare e non vivono di filmbellipercuinessunopaga, ma vivono di pane... e zalone, in un anno di vacche anoressiche, glien'ha portato
I film di totò servivano a produrre i film di Antonioni (che, per lo più, guardavano in 4 gatti) il film di zalone servirà a restaurarli, perché da produrre, purtroppo, non c'è nulla, e la colpa non è di zalone o del pubblico (quello che a giugno ha pagato 400.000 euro per vedere un film in b/n di 70, settanta, anni fa) con buona pace degli indignati.
Ah il film, il film mi è piaciuto moderatamente (a tratti, non nel complesso, un pò come gli altri due)
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