Tutto Può Cambiare

di John Carney

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    Tutto Può Cambiare



    Greta (Keira Knightley) e Dave (Adam Levine), fidanzati dai tempi del liceo ed entrambi cantautori, si trasferiscono a New York quando lui riceve un'offerta da un colosso dell'industria musicale. La celebrità, e le molte tentazioni che la accompagnano, fanno perdere la testa a Dave e incrinano il loro rapporto. Nella metropoli scintillante e piena di opportunità, Gretta incontra Dan (Mark Ruffalo), un dirigente di un'etichetta musicale che assiste per caso ad una sua esibizione nell'East Village e resta subito colpito dal suo talento naturale. Intorno a questo incontro casuale prende vita la storia di due persone che si aiutano reciprocamente a cambiare nel corso di un'estate newyorchese.



    DATA USCITA: 16 ottobre 2014
    GENERE: Commedia, Drammatico, Musicale
    ANNO: 2014
    REGIA: John Carney
    SCENEGGIATURA: John Carney
    ATTORI: Keira Knightley, Mark Ruffalo, Hailee Steinfeld, Catherine Keener, Adam Levine, Mos Def, James Corden

    Trailer:
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    Edited by Revu - 26/10/2014, 14:00
     
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    A volte è tutta questione di empatia. Ci sono film che ti entrano nel cuore fin da subito, ci sono altri che, oggettivamente belli, non lo faranno mai.
    A volte non ci si aspetta nulla e si viene sorpresi, altre invece ci si aspetta troppo e si rimane delusi.
    "Begin again" fa parte del primo gruppo. Una pellicola di cui avevo visto il trailer al cinema e di cui non mi ero informato troppo e che avevo sottovalutato.
    Si perché definire questo film una commedia romantica o musicale è restrittivo, io ci ho visto di più: è un omaggio a New York, per lunghi tratti mi ha ricordato un pò quello che aveva fatto Allen per Midnight in Paris, ovviamente con toni diversi.
    La città sarà protagonista nell'evolversi della vicenda, nei cambiamenti dei protagonisti ( discreto Ruffalo, ottimi la Knigthey e Levine), in una pellicola che sa anche emozionare a più riprese ( davvero meravigliosa la colonna sonora, tra l'altro già acquistata) anche con scene di grande cinema ( mi riferisco senza spoilerare troppo alla scena in discoteca o a quella iniziale con " l'arrangiamento immaginario"). In definitiva una pellicola che sa far vibrare le corde giuste, e che sa anche far emozionare.

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  3. thekingofbronx
     
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    Lo sapevo che dovevo andàre a vederlo!!!! Quando non ne parla nessuno é un capolavoro..... Mannaggia e pensare che avevo due biglietti gratis... Recupererò per forza...
     
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    CITAZIONE (thekingofbronx @ 26/10/2014, 09:04) 
    Lo sapevo che dovevo andàre a vederlo!!!! Quando non ne parla nessuno é un capolavoro..... Mannaggia e pensare che avevo due biglietti gratis... Recupererò per forza...

    Ti fidi così tanto del pak? :lol: :lol: ;)
    Comunque, guarda, io l'ho trovato superiore anche all'ultimo Coen, che per tematica può assomigliargli.

    In ogni caso anche io non mi aspettavo nulla, e invece a fine visione ci sono rimasto..
    Se poi sei anche una persona che sa emozionarsi davanti a una bella storia, allora è fatta..

    poi magari non ti piace e mi insulti :lol:
     
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  5. marsellus wallace1
     
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    andate senza timore a vederlo.

    I distributori italiani di questo film ci credevano talmente tanto nella riuscita di interesse presso il pubblico di questo film che lo hanno lasciato in un cassetto per un anno, dato che ha una data di uscita estera di settembre 2013. Eppure se il regista di questo film musicale e di Once, John Carney, non gode di grande fama, la presenza di attori come Keira Knightley e Mark Ruffalo poteva essere un buon motivo di luccicare agli occhi italici di chi vuole vedere un film. Attenzione, Tutto può cambiare non è una commedia romantica come potrebbe sembrare, ma un elogio alla musica di strada, nata dal petto e dalla voglia di comunicare, coinvolgendo chiunque possa dare una sonorità decente agli orecchi di chi ascolta, come si dice nel film, dove si cerca di apparire troppo a un certo punto, la musica si sente con le orecchie e non con gli occhi.
    Keira Knightley è Greta, una ragazza innamorata del suo compagno, un cantautore con cui lei scrive le canzoni, rimanendone però sempre nell'ombra senza mai emergere veramente e stando nascosta al nutrito gruppo di fans di Dave (questo il suo nome, lo interpreta Adam Levine). Tutto sembra andare bene, la coppia si trasferisce a New York per incidere un nuovo disco, ma lui preso dalla fama perde la testa e si perde per una bella produttrice. Per Greta è una mazzata tremenda, solo la musica può ridargli vita, si rifugia in un bar con un amico musicista di strada dove viene sentita cantare dal distributore in rotta con l'etichetta che ha creato Dan (Mark Ruffalo). Dan, ormai in disgrazia e senza un centesimo, capisce quanto la donna potrebbe realizzare se ben inserita nel contesto e con lei inizia a produrre dei brani di strada, nei posti più caratteristici di New York, per cercare le radici sonore di una città piena di fascino. Aiutati da una band improvvisata, il ritmo sanguigno del loro creare manifesta emozioni inaspettate, ridando smalto e gioia a due vite in declino.
    La coppia Keira Knightley e Mark Ruffalo funziona perfettamente, il duetto fatto dalla simpatia di lei e dalla cialtroneria disperata di lui ci porta nelle strade di una città come New York a ritmo di musica senza sbavature, con brani godibilissimi (quello finale da applausi a scena aperta) e momenti toccanti ma non mielosi, in cui si cerca la confusa ricostruzione dei come e perché per trovare serenità e andare oltre senza paura (il finale in questo senso è iconico), dove c'è un doppio passaggio tra il lasciare e il ritornare che ci fa capire che tra la gente comune trovi il vero senso e non in sala di incisione o in lussuosi mega appartamenti, sui tetti (come fecero i Beatles, citazione ovvia) e nei vicoli, sulle barche di giorno e sui terrazzi di sera, le tue parole a ritmo possono come si dice in gergo "spaccare" il muro della diffidenza del pubblico e far riflettere chi ti ha amato e lasciato.
    Ovviamente se il film è fatto davvero bene, bisogna ammettere che non è per tutti, non essendo una commedia magari amara ma un musical journey in the street, la sua struttura anomala potrebbe far storcere il naso a qualcuno che si è avventurato cercando altro, le situazioni ispirano le canzoni e magari mentre avviene qualcosa non si vede il suo impatto ma parte un brano in un luogo del tutto diverso, doverosamente con sottotitoli in italiano (finalmente) perché il significato deve essere chiaro a chiunque e non solo ai poliglotta. Superata la struttura anomala, il film però coinvolge a più strati, non è solo un bel sentire ma anche un bel vedere, con quel suo giostrare tra i rapporti sinceri nei luoghi poveri e rapporti infidi nei luoghi lussuosi. In Rocky 5 Stallone diceva che la strada era il suo ring, per cui è fattibilissimo che sia anche un ottimo studio di incisione all'aria aperta, pieno di sapori, profumi e suole delle scarpe che lasciano segni da vedere e interpretare se ci passiamo sopra o accanto. Film coraggioso che va premiato per la sua sensibilità nell'essere sonoro in punta di piedi e piena discrezione d'animo.
     
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    :wub:
     
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5 replies since 25/10/2014, 16:21   85 views
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