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Demonaz78.
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Ovviamente sono più di dieci e rigorsamente in ordine sparso:
I Guardiani Della Galassia di James Gunn
La Marvel si riconferma una delle maggiori produttrici di blockbuster della storia. Scommettendo su un gruppo di reietti di un loro fumetto sconosciuto hanno fatto il botto. Forse spinti dalla Disney che farà uscire anche Star Wars VII.
Torneranno I Prati di Ermanno Olmi
Il maestro ci porta nelle trincee asiaghesi della prima guerra mondiale con l'ennesimo suo capolavoro metafisico e umano. Non un film sulla guerra, ma sugli uomini che l'hanno combattuta.
Dallas Buyers Club di Jean-Marc Vallée
La pellicola che ha dato l'oscar ad entrambi gli attori è un dramma potente e mirabile soprattutto nella trasformazione fisica e mentale, appunto, dei protagonisti.
Belluscone: Una Storia Siciliana di Franco Maresco
Maresco con un docu-fiction ci porta nella Sicilia dei cantanti neo-melodici e delle loro connessioni con mafia e governo. Con uno stile leggero e divertente ci racconta il presente della nostra nazione.
Boyhood di Richard Linklater
Probabilmente, non fosse per l'idea di base, questo film non sarebbe qui. Ma il fatto di girare per 20 anni con gli stessi attori e fotografando scene di vita comune rende l'opera un esperimento riuscito di cinema.
Il Capitale Umano di Paolo Virzì
Virzì ci regala un thriller drammatico che può tenere testa con le pellicola straniere. Una costruzione ad incastro e attori in parte lo rendono sicuramente uno dei migliori film dell'anno.
Edge Of Tomorrow di Doug Liman
Un ottimo film di fantascienza che sembra tratto da un videogioco (Gears Of War su tutti) sia per l'idea di base sia per la resa visiva.
Godzilla di Gareth Edwards
Una riedizione del mostro giapponese ottima e lontana anni luce dalla schifezza di Emmerich. Edwards rende giustizia ad un ricordo d'infanzia.
Ida di Pawel Pawlikowski
L'Est europeo è fucina di grande cinema come ci racconta questa storia che sembra un incrocio tra Bela Tarr e la Nouvelle Vague.
Lei di Spike Jonze
Troppo indie per i miei gusti ma questa storia d'amore tra uomo e computer colpisce e potrebbe sembrare profetica.
Maps To The Stars di David Cronenberg
Come al solito il regista canadese ci mostra i mostri all'interno dell'essere umano. In questo caso ci mostra una Hollywood dietro i riflettori e colpisce in pieno volto.
Mud di Jeff Nichols
Sicuramente un film che divide. Una storia semplice da profonda periferia americana (un po' mark Twain, un po' Sam Fuller) che colpisce per la semplicità e per la bellezza.
Nebraska di Alexander Payne
Comemdia agrodolce sulla malattia e sulla vecchiaia che il regista fotografa in un bianco e nero colorato e vivace.
Padre Vostro di Vinko Brešan
Dalla Croazia una commedia divertente ma che fa anche riflettere per cattiveria verso un argomento per noi italiani Tabù (preti, pedofilia e omertà). Coraggiosa.
Il Passato di Asghar Farhadi
Il miglior regista iraniano della sua generazione ci regala un dramma forte, pieno di colpi di scena ma di stampo teatrale. A riprova che il cinema medio orientale è più vivo che mai.
Anime Nere di Francesco Munzi
Il Gomorra di quest'anno. Munzi ci regala una pellicola sulla camorra meno vista ma più vera. Girato tutto in calabrese è una piece drammatica e mai rassegnata.
Snowpiercer di Joon-ho Bong
Il regista coreano si conferma un genio visionario in grado di dare alla graphic novel di partenza una tridimensionalità vera. L'altra sopresa fantascientifica dell'anno.
Il Tocco Del Peccato di Jia Zhang-ke
La Cina è un paese immenso che sta lentamente cambiando avvicinandosi all'occidente e ai suoi peccati. Zhang-ke ce li mostra tutti inesorabilmente e con un'idea di cinema pulp e pop vicino a Tarantino.
Ana Arabia di Amos Gitai
Un film piano sequenza che ci mostra i problemi di Israele ora e storici. Un film necessario e da vedere.
Non visti ma che probilmente sarebbero rientrati:
Il Regno D'Inverno
Mommy
Frank
Due Giorni, Una Notte
The Look Of Silence
L'Arte Della Felicità
Class Enemy
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