L'Esigenza Di Unirmi Ogni Volta Con Te

di Tonino Zangardi

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  1. marsellus wallace
     
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    Giuliana è una bella commessa di supermercato, ha una vita anonima e un marito assente e poco passionale, spesso via di casa per lavoro. Ogni giorno nota che uno sconosciuto di bel aspetto viene nel supermercato a prendere un panino con la mortadella, e che insieme a un altra persona stanzia su un'auto di fronte alla rivendita. Giuliana rimane affascinata da quest'uomo che sembra poi incontrarla in diversi punti del paese non per caso, tanto da decidere di approfondirne la conoscenza. Chi è costui? Potrebbe essere pericoloso frequentarlo?


    Tratto dal romanzo di Tonino Zangardi, factotum del film (regista, sceneggiatore, produttore) questo tutte le volte è una classica storia di amore passionale, dettata dalla mancanza di un marito troppo preso dal lavoro e la presenza di un uomo bello e affascinante che irrompe nella vita di una cassiera di supermercato. La cassiera è Giuliana, interpretata da Claudia Gerini, che ha un marito da dieci anni ma il loro matrimonio ha perso passione, lui troppo preso dal lavoro e troppo spesso assente per esso. Lei si reca stancamente al supermercato (problemi di marchi e pubblicità non ce ne sono a quanto pare) a fare la sua giornata, passata tra parole con la collega e un lavoro monotono e sempre uguale. Ma un giorno uno sconosciuto bello e aitante (Marco Bocci) si presenta a pagare un panino con la mortadella, e i giorni successivi succede sempre la stessa cosa. Giuliana rimane affascinata dall'uomo e nelle assenze del marito ha pensieri conturbanti per lui, fino a quando un terribile fatto di cronaca non li unisce definitivamente. I due amanti nelle assenze del marito vivono un'avventura che li entusiasma, ma dopo due mesi saltano fuori le insicurezze di lui, la sua vita passata, Giuliana incomincia a farsi delle domande fino a che tutto esplode in maniera tragica verso la rovina di tutto.
    Decisamente poco originale come trama, sono coste viste mille volte, il film vive i suoi momenti migliori non tanto nella presenza degli amplessi (del resto molto casti e pudici) ma nell'approccio della Gerini al personaggio. La bella e brava attrice ha già partecipato a film interpretando parti pruriginose o spudorate, per questo ruolo si è ritagliata una parte più morbida nell'aspetto fisico con un trucco e un aspetto da donna normale e non da femme fatale, con un fisico non da modella ma con delle generose curve, impegnando la recitazione soprattutto nelle espressioni di disperazione che la situazione provoca, con sguardi disperati e persi. Purtroppo altro di veramente significativo non possiamo segnalare, nel momento clou del film si sceglie di abbandonare il dialogo per coprire quanto si discute del da farsi con delle musiche non proprio ideali il tutto, facendo perdere il giusto grado di sensazione della confusione e disperazione, quello che avviene dopo poi fa parte del consueto canovaccio degli amanti disperati.
    Il film e il romanzo sono un omaggio sentito e consapevole ai melodrammi di un tempo con Amedeo Nazzari modernizzati e ambientati in un epoca di cellulari e di crisi beffarda e paradossale, dove sembra che chi ha il lavoro e si dedica ad esso debba perdere la moglie, ma sembra realizzato fuori tempo massimo, con troppe cose già scontate sulle spalle e un finale non proprio sorprendente che ci parla di colpa e pena da scontare per iniziare di nuovo a camminare insieme, lasciandosi il passato alle spalle una volta per tutte senza strascichi. Valutate voi se vale la spesa, il vostro sentire più emozionale personale di fronte al sogno di una donna repressa sessualmente potrebbe essere la molla per rivalutarlo rispetto al giudizio di chi scrive che la vede buona solo se si propone qualcosa di diverso e di più rispetto al solito.



    Edited by Revu - 26/9/2015, 13:52
     
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