Tutte Lo Vogliono

di Alessio Maria Federici

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  1. marsellus wallace
     
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    Tutte lo vogliono

    Orazio è un mite uomo di mezza età che lavora in un negozio di animali, esegue per sbarcare il lunario filmati stravaganti da mettere su You Tube. Chiara è una donna dell'alta società, dalla vita sessuale inesistente dato che non riesce ad avere l'orgasmo. Un giorno frequentando un gruppo per le malattie sessuali viene a sapere che esiste il GPS, Generoso Partner Sessuale, un uomo che potrebbe risolvere definitivamente il suo problema che la angoscia. Ma a causa di un equivoco invece di incontrare lo strano professionista incontra Orazio, scambiato per il GPS . L'uomo, stupito dal fatto che una donna di alto ceto lo cerchi non capisce la situazione e i malintesi vanno avanti creando confusione continua tra amici e familiari.

    Nuova commedia italiana moderna, vecchie scarne risate, nonostante l'impegno dei protagonisti che cercano di renderla piacevole e briosa. Il gruppo degli attori vede come capitani la coppia Vanessa Incontrada/Enrico Brignano, come ciurma vari rappresentanti di Zelig, diretti tutti da un onestissimo artigiano come Alessio Maria Federici che ha già firmato qualche lavoro ben superiore a questo, come per esempio Stai lontana da me. Lo sbaglio di sceneggiatori e regista che ha causato il fallimento del film, noioso e ripetitivo, è che pensavano di renderlo divertente inserendo un fiorilegio infinito di equivoci tutti a sfondo sessuale, martellando lo spettatore con concetti di penetrazione (che ovviamente rimane solo a livello verbale) quasi surreali e usando innocui filmati per animali con pesanti doppi sensi. Cercando a tutti i costi la doppia relazione della parola, alla fine si è tirato la corda, nuotando male tutto è crollato in un mare di voglia di finirla alla svelta (e infatti la durata del film è ai minimi sindacali).
    Cercando di spiegare fatti e svolgimento, vi raccontiamo mestamente di come Orazio (Brignano) sia un uomo mite e riservato, che vive girando con un'auto che sembra quella di Scemo+scemo (definita la macchina Pluto) e lavorando in un negozio per animali, toelettando e pulendo cani, integra il misero salario canino eseguendo filmati strani con protagonista la fauna domestica su YouTube, come quello su un pappagallo canterino che di fronte a suore e frati dice la parola con la “c”. Completamente da un'altra parte della città più per ceto sociale che per logistica di distanza metrica, abbiamo Chiara (Incontrada) una donna bella e ricca che ha però un grave problema, non ha l'orgasmo, come tante donne gli tocca fingerlo. Per trovare soluzione al suo problema decide di andare in un gruppo anonimo di malati sessuali. Da una delle partecipanti viene a sapere che ha risolto il problema con un GPS, Generoso Partner Sessuale, un professionista anomalo che per soldi insegna alle donne come avere l'orgasmo. Chiara, disperata, accetta una “terapia”, ma per un equivoco e un incidente invece di trovare il robusto stallone esperto a livello G incontra il povero Orazio, inconsapevole di tutto lo sbaglio di persona e stupito dal fatto che una donna come Chiara possa essere interessata a un signor nessuno come lui.
    Il film è un lunghissimo flashback, un racconto tra Orazio e il simpaticissimo gorilla Sebastiano, durante un viaggio in autobus di ritorno dalla Germania dove Sebastiano ha felicemente copulato alla grande con una bella gorilla teutonica (!); sono proprio queste scene di racconto in autobus le migliori, dove regna una allegra simpatia, quando si passa dal presente al passato si perde ogni valore di brillantezza, dove anche il più triviale degli scaricatori di porto si stanca a sentire la storia delle vagine secche (anaorgasmiche) o degli uccelli e altri animali scelti apposta nel creato animale per creare confusione. Tra gli interpreti il bel Marco Bocci reduce dal cast internazionale di Walking on sunshine, contraltare e rivale del povero Orazio che non sapeva neppure di essere in duello. Finale deludente, svolgimento ripetitivo e troppo triviale senza la dovuta allegra spudoratezza, una commediola per palati esigenti poco o zero.

    Edited by Revu - 27/9/2015, 11:53
     
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