Via Dalla Pazza Folla

di Thomas Vinterberg

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  1. marsellus wallace
     
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    Via dalla pazza folla

    Gabriel Oak è un umile pastore che per una disgrazia perde il suo gregge. Costretto dalla fatalità a lasciare la sua terra, deve anche allontanarsi dal suo amore (non corrisposto) per la bella Bathsheba Everdine, una donna istruita ma povera. Un giorno Oak, in cerca di lavoro, finisce per salvare il fienile di una ricca nobildonna da un terribile incendio. Quando la donna viene a ringraziarlo di aver preservato il destino futuro della fattoria, Oak rimane sorpreso dalla sua identità.

    Thomas Vinterberg, uno dei fondatori del dogma 95, dimostra di avere coraggio senza problemi, affrontando un terribile paragone con un film diventato un classico con Julie Christie del 1967 e diretto da John Schlesinger, tratto dal famoso romanzo di Thomas Hardy che ha origine 1874. Per chi non lo conoscesse, riassumiamo brevemente l'assunto del testo, rispettato dal film, che vede due protagonisti, una contadina e un pastore.
    Matthias Schoenaerts è Gabriel Oak, innamorato e dichiarato della bella Bathsheba Everdine, interpretata da Carrey Mulligan. Ma nonostante la sincerità di intenti dell'uomo, la sua bontà e il suo sodo lavorare, la donna lo rifiuta. Una brutta notte, per colpa del suo giovane cane pastore, Oak perde il suo gregge che cade dalla scogliera; per lui non resta che andarsene in cerca di fortuna lontano dall'amata. Intanto per Bathsheba succede il contrario, riceve una grossa fattoria non propriamente florida in eredità e abbandona il suo piccolo appezzamento sperando di sistemarla e fare fortuna. Una sera il destino gioca il suo asso beffardo, Oak salva il fienile di Bathsheba da un terribile incendio, lei lo assume ma continua a rifiutarlo come marito, incassato pesantemente il nuovo rifiuto lui decide di dedicarsi a lei per evitare che le capiti qualche cosa di male.
    E il male assume il volto di un soldato a cui per un errore di decifrazione della chiesa da parte della promessa sposa si ritrova a vagare scapolo e a incontrare Bathsheba che rimane folgorata dalla sua bellezza.
    Non andiamo oltre per non svelare troppo della trama per chi non conosce il romanzo oppure il film precedente, quello che possiamo dirvi è che il melò funziona ancora alla grande e riesce a tenere bene la sua trama classica di amore perduto o rifiutato con il tema del passato che ritorna, grazie agli ottimi costumi, la valida fotografia, le coreografie e gli ambienti credibili, e all'interpretazione di Matthias Schoenaerts che tratteggia un uomo sempre alla ricerca pervicace dell'amore senza dimenticare lavoro e dovere nell'oscurità. Per chi ama questo genere di prodotti è davvero un pasto prelibato e di grande valore, si trema e si freme per il destino di qualcuno e si odia qualcun altro, la cosa giusta che deve provocare un dramma di questo tipo. Certo che con Via dalla pazza folla (Far from the Madding Crowd) si teorizza come alla fine quel che colpisce una donna è il lato estetico rispetto a quello della serietà e sicurezza e deve essere presa pesantemente a cazzotti prima di accorgersi di cosa sta facendo, mentre il mondo esterno sta mandando segnali ben precisi non raccolti. Figlio dei lavori di un tempo, corretto, asciutto, efficace, questo è un film per riconciliarsi con un certo tipo di cinema che da tempo non vedevamo, per cui vi consigliamo di non perdere la rara occasione per infilarvi in qualche innocuo divertimento che non vi lascia segni rispetto a queste produzioni.

    Edited by Revu - 27/9/2015, 11:55
     
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0 replies since 26/9/2015, 22:24   33 views
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