Reversal - La Fuga E' Solo L'Inizio

di José Manuel Cravioto

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    Reversal - La fuga è solo l'inizio



    DATA USCITA: 08 ottobre 2015
    GENERE: Horror, Thriller
    ANNO: 2015
    REGIA: José Manuel Cravioto
    SCENEGGIATURA: Rock Shaink
    ATTORI: Tina Ivlev, Richard Tyson, Bianca Malinowski
    FOTOGRAFIA: Byron Werner
    MONTAGGIO: Jorge Macaya
    MUSICHE: Simon Boswell
    PRODUZIONE: Dark Factory Entertainment
    DISTRIBUZIONE: Notorious Pictures
    PAESE: USA
    DURATA: 80 Min

    TRAMA:
    Eve è stata tenuta prigioniera per lungo tempo. Incatenata a un materasso sporco, non ha dimenticato i suoi amici,
    il suo ragazzo, la sua vita felice ed ha un piano per scappare e vendicarsi. La paura e la vendetta sono i temi di questo inquietante thriller dai mille colpi di scena.

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    Edited by Revu - 9/10/2015, 13:54
     
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  2. marsellus wallace
     
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    Reversal la fuga è solo l'inizio

    Eva e Ronnie sono due ragazzi come tanti altri, felici e innamorati. Senza sapere cosa è successo, ritroviamo Ivl dentro una sporca cantina incatenata e imprigionata da un bruto senza nome. La ragazza riesce ad afferrare un mattone e a tramortire il suo carceriere. Ma non può fuggire, è sola in aperta campagna senza nessun riferimento. Costretta ad esplorare la casa scopre che ci sono altre quattro ragazze prigioniere, e solo il carceriere può dirgli dove sono. Non può chiamare la polizia, non può ucciderlo, tra i due si apre uno strano patto per salvare le altre poverette cadute in mano alla congrega di criminali.

    Arriva dal Messico (per regia, produzione USA) uno dei film horror thriller più curiosi degli ultimi tempi, un misto di ripresa con camera a mano (croce e delizia della cinematografia moderna di genere) e di ripresa tradizionale, una pellicola buia e pesante che sfrutta una idea davvero originale, quella della vittima che deve allearsi con il proprio brutale carceriere per salvare altre ragazze prigioniere di una terribile congregazione di bruti e violentatori senza nessuna pietà.
    La fase della camera a mano è affidata ai ricordi, dove vediamo la giovane protagonista felice in un parco giochi con il fidanzato, innamorati e sereni sulle giostre. Sono una coppia come tante, alle luce del sole ridono e scherzano della vita che gli può offrire mille opportunità, si parla di famiglia e di figli, con quei filmini da portare a ricordo per generazioni future. Poi improvvisamente tutto cambia, dalla serenità della zona aperta si arriva a una cantina sporca e maleodorante, tra materassi puzzolenti, cibo per terra. Una donna è legata a un altra da una catena pesante e robusta, una è deceduta l'altra è ancora viva. Si apre la porta, entra con fare sicuro il carceriere che con false parole rassicuranti cerca di essere amorevole, la donna prigioniera riesce ad afferrare un mattone e a colpire ripetutamente alla testa l'uomo, tramortendolo. A quel punto si libera, incatena lui, poi scopre che è in una zona dove non c'è nulla, e in più scopre che ci sono altre quattro ragazze prigioniere chissà dove e chissà in quali condizioni. A quel punto la svolta:in cambio di essere portato all'ospedale l'uomo rivelerà i nascondigli alla ragazza (armatasi anche di pistola). Il viaggio tra la nuova carceriera e il nuovo prigioniero parte e sarà un tuffo nell'incubo più nero delle perversioni umane.
    Un film simile in Italia era impensabile, la dose di violenza di ogni tipo (fisica, psicologica) è appannaggio delle menti creative libere da pastoie di censura e produttive, e l'intelligente uso del viaggio infernale sul furgone di sangue (filosofia delle atroci sofferenze del cane accalappiato con il maniaco al guinzaglio) dimostra come bisogna stare anche bene attenti alla decisione da prendere, in situazioni estreme anche l'atto più gentile, buono e umano può innescare reazioni assurde e devastanti, e nulla di reversibile e il sottotitolo italiano per una volta è davvero illuminato.
    Se siete amanti del genere non perdetevi questo prodotto, non ricco di budget, ma davvero sorprendente, anche il finale è perfetto, e più di una volta resterete stupiti dalle svolte narrative che prende, capacità davvero più uniche che rare in un asfittico panorama del cinema moderno.
     
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    Non si tratta assolutamente di un horror ma di un revenge movie, ben girato e interpretato, ma se ad inizio visione si poteva pensare a un qualcosa di diverso, dopo i titoli di coda si ha la sensazione di aver visto il solito thrillerino con tanti difetti e pochi pregi. Tensione nella media.

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2 replies since 9/10/2015, 11:24   74 views
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