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Ecco il sequel del film sulla famosa coppia di investigatori di fenomeni paranormali. In uscita
Video
Edited by Revu - 12/6/2016, 14:19. -
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Dopo un eccellente primo titolo, maxi tributo ai film horror avrei preferito che restasse un singolo episodio, ma come ogni grande successo è meglio spremerlo bene fino a quando produce soldi.
Detto questo spero tanto riescano a tirare fuori qualcosa di interessante, solitamente in certi film il meglio è già visto nel trailer... e ho detto tutto.. -
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E' sicuramente uno dei titoli che più attendo in questo 2016 . -
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Ho letto che una persona è morta d'infarto mentre lo vedeva al cinema . In rete ne parlano bene a livello "paura" . -
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The Conjuring 2 – Un gradito ritorno
Il cinema horror trova in James Wan il suo autore contemporaneo più illustre, capace di portare nuovamente lo spavento dentro allo schermo cinematografico, ormai quasi completamente invaso da pellicole tra loro similari rivolte ad un pubblico che esige brividi controllati da precisi innalzamenti di volume, senza dimenticare di racchiuderli in un impianto estetico patinato al punto giusto (si pensi alle pellicole della “Platinum Dunes”). Il regista malese armato di buone idee più che di mezzi, ha dato nuova vita alla genuinità del terrore, valorizzando quello che negli anni passati ne decretava da sempre la riuscita, ossia l’inventiva e l’artigianalità. Partendo da “Saw”, passando da “Insidious” per arrivare al primo “The Conjuring”, Wan non solo ha dimostrato una crescente abilità nella gestione della suspense, ma anche una precisa identità autoriale che rende distinguibile immediatamente il suo modo di trattare il genere. “The Conjuring 2 – Il caso Enfield” è sia il seguito di quella perla dell’orrore che fu il primo capitolo, ma anche la summa di tutto quello che il cinema del regista ha proposto nell’ultima decade, in una versione “potenziata” grazie sia all’esperienza maturata dallo stesso, ma anche da un innalzamento del valore produttivo. Questo seguito vede nuovamente i coniugi Warren (Patrick Wilson e Vera Farmiga) alle prese con poltergeist e possessioni demoniache, che in questa occasione abbandonano il suolo USA e atterrano in quel Londra per aiutare la famiglia Enfield. Come nel primo capitolo ancora una volta al centro della vicenda troviamo un nucleo familiare e una casa infestata, ma in questo secondo capitolo grazie anche ad una durata generosa in termini di minutaggio la pellicola restituisce una costante tensione gestita accelerando o rallentando la narrazione a seconda della situazione e anche per mezzo di alcune genialità visive (esemplare in questo caso l’intervista alla ragazzina sfocata in secondo piano). Oltre a far si che non ci sia mai un vero e proprio momento rilassante per la quasi totalità della durata, Wan si concede anche il tempo di innescare una riflessione sul dramma che queste persone stanno vivendo. In questo seguito i componenti della famiglia Enfield non sono più semplicemente dei “pupazzi” da spaventare o da far urlare al momento giusto, ma delle vere figure tridimensionali ognuna delle quali, si rapporta a proprio modo rispetto agli eventi e anche agli altri famigliari. La pellicola inscena anche l’espansione dell’immaginario visivo classico del regista grazie all’uso di computer grafica in più sequenze, ma questa seppur in grado di spettacolarizzare il tutto risulta l’unica nota stonata di una incredibile melodia dell’orrore. “The Conjuring 2 – Il caso Enfield” spaventa in modo genuino e questo dovrebbe già essere sufficiente, ma è anche uno tra i migliori spettacoli dell’orrore di sempre ed in un genere che spesso fatica a ritagliarsi il proprio spazio questo è di per se un autentico miracolo.
Film: 7.5
http://raystormcineblog.altervista.org/the...radito-ritorno/. -
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Permettimi di dissentire da questa tua affermazione dal momento che io non lo definirei propriamente con quelle parole. Il film non mi ha spaventato per nulla e la storia l'ho trovata piuttosto banale (al pari di quelle serie tv dove ci sono i soli quattro o cinque sfigati di turno che se ne vanno in giro per ospedali abbandonati in cerca di fantasmi ...com'è che li chiamano? Ghosthunters?)
Di questo sequel ne ho visto il solo trailer e non mi ha minimamente convinto. Pure lo spettro che si vede riflesso nello specchio mi ha provocato più ilarità che paura. Pensa che la prima volta che l'ho visto ho subito pensato fosse un cammeo di Marilyn Manson
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Probabilmente allora non ti piace lo stile di Wan. M il primo è veramente un gioiellino anche solo per la cura estetica che negli horror difficilmente raggiunge simili livelli . -
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Probabilmente è così. Il regista ha uno stile che a parer mio ha poco a che fare con l'horror per come lo intendo io ed è per questo che The Conjuring non mi ha lasciato una buona impressione.
Dell'altro film di questa trilogia che ne dici? Non ne ho sentito parlare molto bene.
EDIT:
Annabelle: #entry398687876
Edited by [pako] - 3/7/2016, 13:14. -
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Annabelle non è di Wan comunque spento il dvd dopo 15 minuti. Ecco cosa ne penso. . -
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Permettimi di dissentire da questa tua affermazione dal momento che io non lo definirei propriamente con quelle parole. Il film non mi ha spaventato per nulla e la storia l'ho trovata piuttosto banale (al pari di quelle serie tv dove ci sono i soli quattro o cinque sfigati di turno che se ne vanno in giro per ospedali abbandonati in cerca di fantasmi ...com'è che li chiamano? Ghosthunters?)
Di questo sequel ne ho visto il solo trailer e non mi ha minimamente convinto. Pure lo spettro che si vede riflesso nello specchio mi ha provocato più ilarità che paura. Pensa che la prima volta che l'ho visto ho subito pensato fosse un cammeo di Marilyn Manson
Forse non sarà una perla, forse la storia non sarà originale, ma il primo Conjuring è un buonissimo film, stilisticamente e tecnicamente anni luce dalla merda omologata e commerciale che si vede in giro. Poi se dovessimo giudicare i film horror dal grado di paura che trasmettono, moltissimi capolavori verrebbero tagliati fuori da una ipotetica classifica, e questo mi sembra alquanto ingiusto.. -
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Non ne faccio un banale confronto/giudizio "tanto quanto più mi spaventa più mi piace" ma mi permetto di dissentire principalmente sul termine "horror" in quanto questo 'Conjuring' a me sembra più un thriller che altro.
La vicenda per come viene narrata si accosta maggiormente a quest'ultimo genere. Un po' come è accaduto con 'Babadook'. Difficile far rientrare questi film in un genere come quello horror.. -
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Non ne faccio un banale confronto/giudizio "tanto quanto più mi spaventa più mi piace" ma mi permetto di dissentire principalmente sul termine "horror" in quanto questo 'Conjuring' a me sembra più un thriller che altro.
La vicenda per come viene narrata si accosta maggiormente a quest'ultimo genere. Un po' come è accaduto con 'Babadook'. Difficile far rientrare questi film in un genere come quello horror.
Se non fai rientrare negli horror i due conjuring che hanno fantasmi e demoni, allora cosa ci metti nel genere un tour de force di beautiful?. -
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Non bastano, a parer mio, spettri e sedie che si muovono da sole per far rientrare un film nel genere horror. Guarda ad esempio l'ultimo di Shyamalan. Nonostante tutto facesse pensare ad un film dell'orrore alla fine si è trattato di un thriller.
Oppure come per X-Files che, nonostante le apparenze portassero subito ad una specifica conclusione, la verità poi si rivelava tutt'altro che aliena
Boh... per me gli horror sono altro. Attaccarci una storia concreta come incipit di base già indirizza il film verso tutta un'altra direzione. Parliamo di storie gotiche se ci sono fantasmi che ritornano per cercare di aiutare qualcuno nel presente ad esempio ma non cerchiamo per forza di classificarlo banalmente come un film dell'orrore.
La Spina del Diavolo.
Il Labirinto del Fauno.
Crimson Peak.
I già citati Babadook e The Visit.
Lasciami Entrare.
I Bambini Di Cold Rock.
The Exorcism of Emily Rose.
Dracula di Bram Stoker
Frankenstein di Mary Shelley
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Sinceramente fatico non poco a definirli come film horror.
Edited by [pako] - 11/7/2016, 19:38. -
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Riporto da wikipedia:
Il cinema dell'orrore o horror[1] è un genere cinematografico caratterizzato dalla presenza di scene ed eventi finalizzate a suscitare nello spettatore emozioni di orrore, paura o disgusto[2]. Le trame solitamente vedono la presenza dell'ignoto in senso spesso ostile (come mostri, forze, eventi, personaggi del male o di origine soprannaturale) nel mondo di tutti i giorni[2]
Se almeno uno di questi elementi è presente in un film rientra nel genere:
Il thriller viaggia a braccetto con l'horror da tempo immemore rafforzandolo, così come anche tanti altri generi ad esempio drammatico Rosemary's Baby ma anche lo stesso Esorcista rientrerebbe nel drammatico, cioè è una storia drammatica a tutti gli effetti, ma anziché avere un brutto male terreno, ne ha uno spirituale; anziché vomitare la pastina vomita slimer!
Così come anche gli action/azione etc etc
SIAMO OT. -
.Il cinema dell'orrore o horror[1] è un genere cinematografico caratterizzato dalla presenza di scene ed eventi finalizzate a suscitare nello spettatore emozioni di orrore, paura o disgusto[2].
Che queste cose rientrino di diritto nei film horror è un dato di fatto e non mi permetto di contraddirlo ma non è che inserendone una in un film ne fa di questo un horror...Le trame solitamente vedono la presenza dell'ignoto in senso spesso ostile (come mostri, forze, eventi, personaggi del male o di origine soprannaturale) nel mondo di tutti i giorni[2]
D'accordo su quest'altra cosa (difficile però immaginarsele in un altro contesto) ma con le dovute precauzioni delle quali parlavo nel mio precedente intervento..