I segni del male

le piaghe d'egitto nel nuovo millennio

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  1. marsellus wallace
     
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    I SEGNI DEL MALE

    Titolo Originale: THE REAPING
    Regia: Stephen Hopkins
    Interpreti:
    Hilary Swank interpreta Katherine Winter
    David Morrissey interpreta Doug
    Idris Elba interpreta Ben
    Stephen Rea interpreta Padre Costigan
    William Ragsdale interpreta Sceriffo Cade
    Anna Sophia Robb interpreta Lauren

    thereapingeh0

    Durata: 110 min
    Nazionalità: USA 2006
    Genere: horror
    Al cinema dal 06 aprile 2007

    Trama: Katherine Winter, una cristiana missionaria che ha perso la fede, sta dedicando la sua esistenza alla scoperta dei falsi miracoli estrapolando da fatti inconsueti spiegazioni scientifiche. Giunta con un collega in una zona forestale deve capire quale può essere la spiegazione per cui un fiume si è riempito di sangue umano, la prima delle coincidenze che ricordano le bibliche piaghe d'Egitto...

    Commento: Le grandi star di Hollywood prima o poi si cimentano tutte nel genere horror-thriller, ricordiamo l’esempio illustrissimo di Bette Davis in “Piano piano dolce Carlotta”, quello molto meno illustre di Demi Moore in “Half Life” e quelli attinenti con il film di cui si parla nella presente recensione,di Gregory Peck ne “Il presagio”, oppure di Mia Farrow in “Rosemary’s baby” .
    Hilary Swank accettando di partecipare a questa versione moderna delle piaghe d’Egitto di biblica memoria, probabilmente ha voluto che la trama fosse fatta con una certa misura e senza cadute di tono, evitando l’inutile ridondante presenza di orpelli di sceneggiatura che molte volte affossano film di questo tipo ( personaggi macchietta come il veggente saputello, svolte di trama senza particolare giustificazione, effettoni che stordiscono lo spettatore per fargli tralasciare la mancanza di sostanza di quanto sta seguendo, oppure il ragazzo hi-tech che con mezzi tecnologici batte il male atavico ), concentrando lo scritto su un lavoro di lenta progressione che affascina e nello stesso tempo angoscia.
    Davvero notevole in effetti l’alone di paura che si crea, con quelle continue e progressive scoperte della verità e dell’entità del pericolo che circonda i due protagonisti ricercatori del college.
    La popolazione che interagisce durante la storia con Katryn ( la Swank ) non è un miscuglio di personaggi eterogeneo e digrignante che ogni momento avvisa del pericolo costante, come si poteva facilmente fare, alzando il dito tremante, ma quanto più una comunità normale terrorizzata, che cerca la salvezza con le proprie forze dato che dall’esterno sembra che abbiano mandato solo due impotenti ricercatori. Non vi sono presenti armi per quasi tutto il film, la protagonista non è Lara Croft per cui non aspettatevi acrobazie o botti ad ogni svolta ( non imbraccia poi mai un arma da fuoco ), la successione delle piaghe è molto morbida e senza particolare esagerazione ( tranne che per le cavallette, scena davvero potente a livello di movimento accompagnata da una musica perfettamente idonea) , donando al tutto un giusto senso di equilibrio e di angoscia.
    Quello che stupisce in una trama dopotutto abbastanza banale nella sua concezione di base, è il lavoro che viene fatto per dare sempre il senso del pericolo come se ogni passo fatto potrebbe essere l’ultimo, con una progressione a piccoli passi che la salita sulla scala ( la scena migliore del film a mio parere, con quel vento e quei rumori che disorientano il pericolo uniti a una inquadratura azzeccata provocando la stasi della sicurezza ) sostiene e dimostra.
    Molto bella iconograficamente la foresta dell’inizio con quel fiume rosso che la attraversa, come altrettanto belli sono dei flash-back del passato con quei colori flou e tutti virati al chiaro, in un lavoro fotografico degno di nota soprattutto nelle sue sezioni agresti.
    Stephen Hopkins ( "Under Suspicion" e " Lost in space " ) dirige con mano ferma e ponderata, mentre va una menzione di bravura alla bimba di "La fabbrica della cioccolato"e di "Un ponte per Therabithia", Anna Sophia Robb,( che qui conferma delle poliedriche capacità di base alternando la recitazione in maniera parallela di generi facendo ben sperare per il suo futuro di attrice), mentre Stephen Rea fa la parte del prete stile esorcista che fortunatamente appare pochissimo ( un personaggio simile ormai è consunto e ben pochi o nessuno sono Max Von Sydom ) e solo in veste di necessario oracolo più ad uso degli spettatori che per il film, mentre Idris Elba è il compagno nero possente e rassicurante che ha non ha mai perso la fede in Dio pur cercando la verità scientifica.
    In definitiva un prodotto ben confezionato, privo delle solite superficiali banalità situazionali tipiche di questi film, ma penalizzato purtroppo da una trama che non passerà certo agli annali per punte di originalità.
    Si vede, si gusta e si esce senza amaro in bocca, anche se ben pochi saranno frementi nell’attesa di aspettare l’edizione in dvd per riscoprirlo limitando la propria valenza ai 110 minuti della proiezione. Di questi tempi e per questi prodotti, visti anche i recenti sconquassi eseguiti con l’Omen del nuovo millenio, non è poco.

    Edited by hellboy1 - 24/9/2011, 12:37
     
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  2. MrBlù
     
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    Bella-disamina-Marsellus,la-nuova-versione-delle-7-piaghe-d'Egitto
    mi-stuzzica-non-poco,grazie-anche-ad-una-Swank-che-in-questi-ultimi-anni
    ha-preso-parte-solo-a-buone-pellicole.
    Non-dici-quasi-nulla-del-ruolo-della-protagonista,è-ben-reso?
    lei-è-brava-come-al-suo-solito? :P

     
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  3. marsellus wallace
     
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    brava come sempre Mr., ma dopo parti ben più difficili questo ruolo se lo è potuto gestire con la massima tranquillità senza impegno eccessivo.
     
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    infatti nn mi pare abbia profuso un grande impegno , il film l'ho trovato molto piatto a parte qualke scossone , forse è originale l'idea delle 10 piaghe ma alla fine si torna sempre a satana , avevamo bisogno di questa pellicola?
     
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  5. marsellus wallace
     
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    questa come di tante altre bob, solo che almeno questa non è becera come altra degenere progenie. In fondo con l'esplosione dei multisala la produzione di pellicole deve aumentare oltre il vero fabbisogno di cinema vero. per puro intrattenimento con piccole soddisfazioni va bene, per altro attendiamo e speriamo ...
     
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  6. LordofDarknes
     
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    Vorrei andare a vederlo in settimana....me lo consigliate??????

    Vale i 4 € del biglietto???????


     
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5 replies since 7/4/2007, 09:28   161 views
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