Svalvolati on the road

divertente senza introspezione

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  1. marsellus wallace
     
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    index controllato, due pagine controllate...se esiste già come invece credevo sorry Mr. ...

    Svalvolati On the Road

    Titolo Originale: WILD HOGS
    Regia: Walt Becker
    Interpreti: Tim Allen, John Travolta, Martin Lawrence, Marisa Tomei, William H. Macy, Ray Liotta, John C. McGinley, Jill Hennessy, Drew Sidora, Coco d'Este
    Durata: h - 100 minuti
    Nazionalità: USA 2007
    Genere: avventura
    Al cinema nell'Aprile 2007

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    Trama : quattro attempati amici di lunga data hanno abbandonato da tempo le loro motociclette e le loro voglie di libertà per vivere delle vite scialbe e piene di problemi. Uno dei quattro, di fronte all'ennesimo fallimento personale, decide che è il momento di tornare in sella e tirare fuori le polverose casacche di pelle dei "Maiali selvaggi"...

    Commento dietro a un titolo italiano imbecille come non mai, (quello originale, Wild Hogs, si riferisce all'emblema delle loro casacche, un maiale che sbuffa) coniugazione quanto mai ardita di un termine slang italico con una parola inglese, si cela un film adeguatamente divertente, spassoso, leggero e con battute simpatiche che non sconfina mai nel volgare. Dopo un inizio con sipario a quadro nero che ci fa leggere il nome di ogni protagonista e poi ce lo descrive per darne un ritratto, parte uno dei viaggi più scalcagnati e sfortunati che si siano visti con l'intenzione di vivere vicino alla natura abbandonando legami e cellulari. I quattro protagonisti, variegati per tipologia di ticchi e problemi familiari, affrontano questo on the road movie con il piglio e l'intenzione di trovare una meta, un nuovo indirizzo di vita e nuove sicurezze di cui al vita normale sembra essere priva. Travolta rappresenta l'uomo realizzato di facciata ridotto ormai in rovina da troppi sprechi, quello che non avendo nulla da perdere accende la miccia del desiderio di rivalsa e ha l'idea del viaggio, Allen, quello in definitiva con meno problemi, fa il dentista con il colesterolo alto che d'accordo con la famiglia perfetta (moglie e figlio) deve rilassarsi dal rischio di uno stress alle porte e vuole dimostrare quanto vale al figlio, Macy è il programmatore di computer sfigato desideroso di compagna pasticcione che cerca di dimostrare a se stesso quanto vale, Lawrence vessato dalla moglie vorrebbe avere ben altro lavoro e rispetto. Quattro uomini in cerca di orgoglio, che sulla libertà delle due ruote troveranno quello che cercano.
    Purtroppo, il limite di questo film sta proprio in questo: sappiamo già dall'inizio che dopo le dovute peripezie tutte le cose avranno un loro giusto compimento, che il viaggio li farà robusti e sicuri per cominciare di nuovo. L'introspezione psicologica è davvero minimale, non ci sono veri momenti di grande riflessione o di stupore nell'aprirsi di meravigliosi paesaggi, tutto è confinato con la lotta contro i bikers, cattivi da operetta, denominati "Los Fuegos" capitanati da Ray Liotta (Hannibal) tatuatissimo e truce oltre il credibile, e l'incontro lungo il viaggio con personaggi macchietta. Film con stesso tema erano già stati tentati in passato, citiamo quello del 1991 con Billy Crystal Scappo dalla città, con risultati migliori a livello di significati emozionali.
    Il viaggio comunque anche se devalorizzato, come si diceva in apertura, è divertente e movimentato, e il regista Walt Becker, con i suoi scarsi mezzi (la distribuzione italiana curiosamente aveva titolato il suo film precedente "Maial College", creando una citazione involontaria) non fa nulla per abbandonare il cammino leggero del sicuro procedere con una trama lineare e circolare che si sviluppa tornando su se stessa.
    Cittadine piene di ragazze che ti guardano con il sorriso (incredibile Marisa Tomei, oscar non protagonista per Mio cugino Vincenzo, ancora con il viso acqua e sapone e giovanilmente rassicurante), sceriffi incapaci, trucidoni cattivi di faccia ma dal cuore in fondo tenero, nulla di nuovo sotto il sole della commedia, ma per cercare un po' di svago senza nessun impegno dopo una giornata lavorativa pesante e monotona quella volta almeno, siamo nella direzione giusta. Lasciamo stare altre velleità che proprio non ci sono.
    E poi comunque la canzone"Highway the hell"si sente sempre con piacere.

    Edited by hellboy1 - 13/9/2011, 12:12
     
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  2. anais
     
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    ahahahah in effetti appena letto il titolo ho pensato: ma marsellus s'è rinco.....? :lol:
    cmq sembra carino e divertente da come lo descrivi, magari una noleggiata x una sera in allegria...
     
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  3. marsellus wallace
     
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    si va bene per quello, dvd veloce e via...poi la Tomei è sempre un bel vedere per me...
    il titolo purtroppo...che vergogna...
     
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  4. gnokketto
     
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    concordo in tutto...
    adeguatamente divertente, spassoso, leggero e con battute simpatiche che non sconfina mai nel volgare

    ;)
     
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  5. nana'78
     
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    Visto a noleggio oggi,veramente gradevole credo proprio che lo acquistero'.
     
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  6. luca2012
     
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    Riaffiorano i fantasmi del passato :D
    Lo vidi a suo tempo, dopo un inizio simpatico scade nella noia e nella banalità, per me :)
     
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  7. Sixx^
     
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    A me è piaciuto.

    Non certo un opera di spessore, ma ganzo :)
     
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  8. MrBlù
     
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    ragazzi-per-i-commenti-brevi-o-"brevissimi" :lol: vi-invito-a-utilizzare-il-topic-che-film-hai-visto-ieri :)
    specie-per-pellicole-passate-ormai-da-tempo-al-cinema.
    senno-il-povero-G-impazzisce ;)

    ciao
     
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7 replies since 24/4/2007, 09:18   174 views
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