Ti va di pagare ? - priceless

splendida Audrey ... non Hepburn...ma tatou

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. marsellus wallace
     
    .

    User deleted


    Ti va di pagare ?- priceless

    Regia: Pierre Salvadori
    Genere: Commedia
    Durata: 104 minuti
    Cast: Audrey Tautou, Gad Elmaleh, Marie-Christine Adam, Vernon Dobtcheff

    29453gv9

    al cinema dal 22 giugno 2007

    tivadipagare3mh0

    tivadipagare4zi8

    Trama: Jean è un inserviente di albergo che fa troppo turni e dopo una giornata terribile si addormenta al servizio di bar. Scambiato per un ricco facoltoso da Irene, non le dice la verità e i due finiscono per trovarsi insieme in un letto d'albergo (lo stesso dove lavora,nella suite reale). Scacciato dallo stesso perchè scoperto, Jean scopre che Irene non è altro che una accompagnatrice di uomini ricchi che vive alle loro spalle facendo la bella vita e sperperando in vestiti e lussi. Rimasto solo ma pazzamente innamorato della avida donna decide di intrapprendere anche lui la stessa carriera accompagnando una ricca facoltosa vedova sperando di riconquistare Irene...

    Commento: molto delicato questo film di Pierre Salvadori (In amore c'è posto per tutti del 2003), che ci conduce in maniera leggera e composta verso i luoghi "in" e sofisticati della Francia e della Costa Azzurra.
    Possiamo ammirare alberghi lussuosissimi, l'Hotel de France, ville esclusive sul mare e tanta tanta gente con abiti firmati e signore con vestiti sgargianti e dai costosi gioielli in bella vista, ma sopratutto ammiriamo la bellezza di Audrey Tatou (come dimenticare il suo sorriso ingenuo che spuntava dalla locandina de Il meraviglioso mondo di Amelie?) generosissima nel mostrare il suo corpo magrissimo a più riprese, quasi che quei vestiti le stessero troppo stretti e la soffocassero. In effetti vedendo la voglia di mostrare le proprie grazie con tanta frequenza (alcune volte senza nessuna vera necessità di trama) sembrerebbe che l'attrice del Codice da Vinci abbia preteso dalla produzione una tale scelta, quasi a propria gloria e soddisfazione di ammirazione ricevuta. Ma comunque in effetti questo seminude look castigatissimo è necessario per entrare nella mentalità di una donna che va a letto con uomini che non le piacciono e lo fa solo per i soldi (o meglio, i regali, bella la battuta di una delle sue vittime "Stavolta non prenotando il ristorante tu hai fatto un regalo a me"), che usa la propria bellezza e spudorata capacità d'inganno senza nessuna remora spirituale. A farle da spalla un tenero Gad Elmaleh (già cimentatosi con le costose bellezze da mantenere in "Una top model nel mio letto"), che fa l'ingenuo cameriere poi gigolò poco convinto che ogni volta che chiamano per avere una portata i clienti lui si propone non riuscendo a dimenticare le proprie basi lavorative prima del licenziamento.
    Le situazioni del film effettivamente sono poco credibili più di una volta, e molte volte sembra che siano tipiche del cinema dei sogni che non si realizzano mai, delle varie principesse o poveri che vivono avventurosi rapporti di altro mondo rispetto al loro, dove tutto sembra potersi realizzare in barba a quanto gli altri sono intelligenti oppure con tanta ricchezza da farsi ingannare con accondiscendenza, per esplodere quando al verità che loro sanno diventa conclamata.
    Cinema dei sogni che con lo scooter richiama anche l'immortale Vacanze romane, vivacizzato dalle splendide locations, che scorre comunque piacevole e divertente, regalando allo spettatore e alla spettatrice (possibilmente mano nella mano) 100 minuti di amore prima falso poi vero, chiuso dal finale che tutti sanno ma che tutti alla fine vogliono se si sentono di chiudere il cerchio romantico per continuare a sognare (e a farci sentire i protagonisti un po' più vicini a noi, più reali e meno soffusi).
    in definitiva un film di intrattenimento leggero, dal buon risultato visivo grazie a luoghi e locali incantevoli, con una splendida protagonista, penalizzato però da una trama che si regge su fili flebili senza mai approfondire o stupire, condita con una sorta di giri concentrici in alcuni momenti del racconto che alla fine allungano soltanto senza dire nulla di nuovo, che piacerà molto a chi cerca emozioni rosa, molto meno agli altri.
    Molto originale la sequenza finale con la moneta da un euro inquadrata (italiana con effige dell'uomo di Leonardo) a sottolineare il nuovo cammino.

    Edited by hellboy1 - 12/9/2011, 20:01
     
    Top
    .
0 replies since 25/6/2007, 06:24   102 views
  Share  
.