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LordofDarknes.
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Grande Michael Moore!
Nn vedo l'ora di vederlo....ho letto delle critiche dopo ke è stato presentato a Cannes, si dice sia più riuscito cinematograficamente di Fahrenheit 9/11....attenderemo fine Agosto per constatarlo di persona...spero sia altrettanto divertente, così come tutti i suoi lavori precedenti!. -
MrBlù.
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Moore-mi-ha-sfrantumato-le-bolas
indipendentemente-dalla-veridicità-o-meno-delle-sue-documentazioni. -
marsellus wallace.
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Sicko
Un film di Michael Moore. Genere Documentario, colore 120 minuti. - Produzione USA 2006.
Trama: documentario sulle difficoltà degli americani di riuscire ad ottenere i servizi sanitari che l'assicurazione medica non riconosce nonostante si sia stipulata una regolare polizza. Mentre nel resto del mondo il sistema è tutto diverso ...
Commento: Michael Moore dopo essersi scagliato contro la circolazione delle armi senza regolamentazione, e pericolosa, in America con "Bowling a Columbine" e sui retroscena nascosti della guerra in Irak dopo l'11 settembre con "Fahrenheit 9/11" eccolo arrivare con un nuovo grande argomento della vita americana: la tutela sanitaria. Si sa da sempre che per poter avere delle cure mediche negli USA bisogna avere una assicurazione, ma tralasciando questo discorso: è giusto che chi non abbia una copertura di questo tipo non debba essere curato se non con esosi pagamenti? Il documentario parte con questo presupposto partendo con l'esempio di un carpentiere non assicurato che perde due dita e deve scegliere quale dito poter riavere in quanto non ha la possibilità di pagare l'operazione di ricucitura a tutte e due, per poi affondare il coltello nella piaga del vero grande argomento del film: anche se sei assicurato non è detto che la tua polizza copra le spese richieste dall'ospedale. Moore esplora l'argomento fornendo diversi esempi (alcuni che portano alla morte del paziente non curato per vizi di forma burocratica nel riconoscere il pagamento delle cure) e portando testimoni di varia estrazione, per dimostrare che anche nei casi gravi il valore umano e il giuramento di Ippocrate dei medici non è minimamente considerato.
E per stupire e scandalizzare ancora di più gli americani (veri interessati del problema) fa un giro in Canada, Francia e Inghilterra dove il sistema sanitario è pagato con le tasse dei cittadini e non prevede simili condizioni capestro in nessun caso (prima l'ammalato poi le scartoffie). E dove tutto, ovviamente va benissimo. Moore gira tutto il suo documentario denuncia allo stesso modo in cui aveva girato i primi due (inserendo in più delle parti di repertorio e di vecchi filmati davvero gustosi che danno un ritmo non saccente o pesante a quanto vediamo esplicando meglio il concetto), con un occhio chiuso e uno ben aperto. Di fatto Moore non parla di malasanità per colpa di medici incapaci (argomento che di solito in Italia esce purtroppo alle cronache), ma si concentra tutto sui dettagli fiscali che non vengono rispettati, fornendoci un quadro ottimale del problema ma di contro senza darci nessun possibile controargomento valido con cui essere meno fazioso o di parte (come aveva fatto prima contro Bush, che qualunque cosa avrebbe fatto di buono, se l'ha fatta, non sarebbe Moore a dirvela, tra l'altro l'amato attuale presidente viene ancora tirato in ballo direttamente con un bel fumetto che indica uan cifra iperbolica avuta per le sovvenzioni e i privilegi alle compagnie assicurative). Facendo così la dorata situazione dei tre paesi esaminati (purtroppo l'Italia non c'era), poi dopo 4 con Cuba successivamente, sembra fin troppo esageratamente buona, e anche il mostrarci la nonstante le tasse opulenta famiglia francese che però ha copertura gratuita sa di falso e poco logico in un contesto globale e non casuale. Moore poi implementa il discorso accusando un medico di essere troppo antiamericano, di non volerlo più ascoltare, in modo che in patria si sappia che comunque lui il cuore stelle e strisce ce l'ha e che non si incaponisce a tutti i costi nel voler dire solo il marcio, per poi presentare subito dopo altre meraviglie che lo stato fornisce ai suoi cittadini e che gli americani si possono sognare (con la neo mamma che viene aiutata gratuitamente a lavare i panni per un certo periodo). Di fatto Moore è bravissimo a girare i suoi documentari, già onorati da diversi premi, ha uno stile di racconto asciutto, ironico, tagliente e a volte addirittura divertente per i grandi argomenti che tratta, lasciandoci sempre presenti con la mente e mai assopiti come si può rischiare, vediamo quasi un film denuncia e non un film documentario, però in Sicko alcuni pezzi sfiorano il delirio personale di onnipotenza, come quando lui paga le onerose cure al suo maggiore avversario sul Web dopo l'esperienza umana dei soccorritori dell'11 settembre sconsolati dalla sanità americana che vanno a Cuba, luogo avversario e storicamente nemico che aiuta i figli dello Zio Sam meglio di quest'ultimo, e sopratutto gratis, il tutto con scene patetiche strappalacrime di abbracci e volemose bene tanto artefatte e preparate da risultare fastidiose. Un film costruito con un giudice unico, deciso, unidirezionale, ma davvero fatto bene con un grande montaggio, ma sopratutto che presenta il problema per denunciarlo con forza, nonostante qualche fronzolo forzato, la faziosità e un po' di autoglorificazione personale.
E come mostra la scena finale, non ha paura di lavare i panni sporchi al di fuori della famiglia .... -
ednorton85.
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CITAZIONE (MrBlù @ 8/7/2007, 12:12)Moore-mi-ha-sfrantumato-le-bolas
indipendentemente-dalla-veridicità-o-meno-delle-sue-documentazioni
mamma mia quanto te quotos......
a me la gente che si crede "Paladina del bene,della Pace,della verità" mi sta sulle balle all'ennesima potenza.....
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ale/macina.
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CITAZIONE (MrBlù @ 8/7/2007, 12:12)Moore-mi-ha-sfrantumato-le-bolas
indipendentemente-dalla-veridicità-o-meno-delle-sue-documentazioni
Ma no dai mister! e poi anche a ed!
Non credo che Moore voglia proporsi come paladino di chissà cosa. In una prospettiva artistica, gli piace mettere in luce le incongruenze dell'era moderna; in una prospettiva più "commerciale", ha capito di riuscire ad imporsi e avere un nome facendo così.
Trovo i suoi documentari interessanti...certo, molto parziali ed in tal senso poco "documentari", nel senso che il documentario per definizione deve...appunto, documentare e non esporre una versione dei fatti. Però dai è un personaggio di calibro Moore.
Su Sicko, che dire...sono curioso.
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LordofDarknes.
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CITAZIONE (marsellus wallace @ 25/8/2007, 12:37)Un film costruito con un giudice unico, deciso, unidirezionale, ma davvero fatto bene con un grande montaggio, ma sopratutto che presenta il problema per denunciarlo con forza, nonostante qualche fronzolo forzato, la faziosità e un po' di autoglorificazione personale.
Insomma....un Moore al 100% ....nn vedo l'ora di vederlo, credo ke andrò questa sera!
Ottima recensione Mars!. -
ednorton85.
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CITAZIONE (ale/macina @ 25/8/2007, 13:09)Trovo i suoi documentari interessanti...certo, molto parziali ed in tal senso poco "documentari", nel senso che il documentario per definizione deve...appunto, documentare e non esporre una versione dei fatti. Però dai è un personaggio di calibro Moore.
Interessanti sn interessanti....attirano le persone perchè la gente pensa <<oooooooo...guarda che scandoloooooooooooooooo,mamma miaaaaa che orrore questa Sanità americana,quan'è losco sto Bush>>
nn c'è bisogno che guardi "S.i.c.k.o" o "9/11" per farmi un'idea sulle cose . Crede di propinare alle persone la Verità.,ma infondo vuol solo mettersi i biglietti verdi in saccoccia... non so quanto siano vere le sue documentazioni,nn pretendo di saperlo....ma a me nn piace sto Moore...indi non guardo i suoi film....... -
alebia.
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io non sopporto moore quindi non riesco a vedere i suoi film..possono essere veritieri e tutto, ma non ce la faccio . -
LordofDarknes.
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A me nn interessa ke i film di Moore siano veritieri o meno: è un piacere guardarli cmq! . -
Budd The_Sidewinder.
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Visto farheneit 9/11 ho visto tutta la sua "filmografia", d'accordo con Ed, Moore è il tipico cinematografaro che sfrutta una situazione per volerci speculare infondendo il suo verbo.
Vade retro, Anatema!!. -
Trinità&Bambino.
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Non lo vado a vedere, ero tentato, ma che noia i documentari al cinema.
E poi quoto il Mr, Moore ha tediato proprio!
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LordofDarknes.
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W Michael Moore! . -
Alex84.
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ma si lo vedrò . -
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credo che andro' a vederlo pure io. Mi piace notare quanto gli americani sia evoluti .