Crank

delirio visivo con Jason Statham

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  1. marsellus wallace
     
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    Titolo: Crank
    Nazionalità: UK, Usa, 2006
    Regia: Mark Neveldine, Brian Taylor
    Cast: Jason Statham, Amy Smart, Jose Pablo Smart Cantillo
    Genere: thriller
    Durata: 84'
    Produzione: Lakeshore Entertainment, Lions Gate Films, Radical Media, Greenestreet Films

    Distribuzione: 01 Distribution

    al cinema dal 26 luglio 2007


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    Trama: una potente droga cinese viene iniettata nel corpo di un killer a pagamento per vendicare una uccisione impropria di un potente boss. Il veleno entra in corpo velocemente e sarebbe assolutamente letale se non esistesse il fatto che se si mantiene l'adrenalina alta la sua azione si blocca. E quale modo migliore di mantenere questo status se non quello di vivere la vendetta tutta di corsa? Chi si ferma è perduto ...

    Commento: ecco l'esempio perfetto di come non si fa un film, di qualunque genere e tipologie sia la sua lavorazione e indirizzo. Questo tipo di sottoprodotti ingloba in se solo la voglia di arrivare a una metratura decente e sindacale (manco ti accorgi che comincia e subito finisce, dura 84 minuti) senza cercare altro che il puro trascorrimento del periodo senza chiedersi il come e il perchè questo periodo debba passare. Partendo da un assunto base del tutto scialbo (l'avvelenamento e la successiva ricerca della controparte che ha iniettato la dose) si vuole stupire il pubblico con avvenimenti troppo grossi e assurdi per ogni trama che abbia almeno un rispetto di coerenza anche minima, assommando solo senza ricondurre a nulla. E così il malcapitato e imprudente spettatore che magari vuole vedere solo un semplice e onesto film d'azione scacciapensieri si trova a dover vedere lo statuario (in ogni senso, al di là della corpulenza fisica) Jason Statham (ha partecipato ai due Transporter, film anche lì esagerati ma almeno curiosi e con una ossatura di trama almeno minimamente decente, e soprattutto aveva una trama) correre per tutta la città ingerendo ogni tipo di bevanda energetica, sparando a pappagallini indifesi, copulando in strada con la fidanzata (una stordita e inverosimile Amy Smart che fa la parte dell'oca che non sapeva che il suo gran mandrillo era un killer ricercato nel settore) davanti a una folla urlante e acclamante di orientali che fa il tifo sfrenato, con rapporti orali eseguiti in macchina mentre sta scappando tra gli spari, con un altra scena in cui la sua ancella del sesso cerca preservativi e belletti mentre i killer si affrontano con pistole al silenziatore. Fino ad arrivare al devastante finale delirio punto iceberg di ogni assurdità. E vi assicuro che le scene non sense in un corollario di totale e colpevole mancanza di ogni rispetto per lo spettatore va ben oltre che le scene che vi ho descritto, tanto grosse (compresa la scena nel supermercato dove la macchina sale le scale mobili in maniera del tutto inusuale) quanto noiose, del tutto gratuite e che non muovono uno straccio di trama. L'incapace coppia di registi (scusati perchè all'esordio) Mark Neveldine e Bryan Taylor accellera tutto ai limiti massimi e oltre, esagera e scoppia pretendendo di essere originali propinando anche delle scritte sullo schermo per chiarire meglio allo spettatore alcune frasi e concetti base (di un film che non ne ha). Un autentico delirio visivo che si pregia anche del Google earth per indicare le zone in cui si svolge l'azione frenetica.
    Evitando prodotti privi di ogni merito cinematografico come questi forse aiuterebbe anche a dedicarsi a veri film anche solo di intrattenimento ma almeno con un qi intellettivo di misura superiore a zero.
    Prodotto neppure dai consigliare agli action fan tanto assurdo e privo di struttura, direi che si può chiudere questa recensione da parte di chi ha sprecato 80 minuti della sua vita con il consiglio di evitarlo con cura.

    Edited by hellboy1 - 9/10/2011, 11:52
     
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  2. MrBlù
     
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    Io-ho-trovato-anche-la-sceneggiatura-di-th-transporter-troppo-inverosimile-e-poco-curata..
    immagino-l'effetto-che-puo-farmi-questo :lol:

    ottima-rece-marsellus
     
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  3. Trinità&Bambino
     
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    Che grande troiaio!

    :D
     
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  4. marsellus wallace
     
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    cose che voi esseri umani mai avete visto ... e c'è anche il google earth...
     
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    visto ieri. trashone all'ennesima potenza
     
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    mi son divertito un sacco , regia molto malata , musiche da sballo
     
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    allora potrebbe piacermi :D
     
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    Ma che so quelle righe dietro a quello con la pistola ? :lol:
     
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  9. Trinità&Bambino
     
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    Vai Devo quessto è sicuramente per te!

    Prevedo un voto che si aggira attorno al 7.5!

    :D
     
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    CITAZIONE (Trinità&Bambino @ 31/7/2007, 12:15)
    Vai Devo quessto è sicuramente per te!

    Prevedo un voto che si aggira attorno al 7.5!

    :D

    fra qualche mese ricordiamoci di 'ste frasi :lol:

    fra l'altro non so se hai notato ma su msn in questo periodo ho proprio lui nel nick e come avatar :D :D :D
     
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  11. Kurtz
     
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    c’è un tizio killer prezzolato che una mattina si sveglia e tramite un dvd lo informano che gli hanno iniettato una droga sintetica cinese e che per sopravvivere ora deve correre correre correre mantenere alto il livello di adrenalina nel corpo se no vince un viaggio diretto e gratis per il paradiso e lui infatti corre corre e non solo perché per tenere alta la frequenza di battiti le prova tutte coca, scopate, correre, saltare, menare/uccidere la gente entrare con la macchina nella hall di un grande magazzino e salire con la stessa sulle scale mobili e poi andare all’ospedale a cercare l’epinefrina e spararsela in vena per ringalluzzirsi di nuovo e poi piglia la fidanzata e salvala dagli scagnozzi e spara spara spara con la regia che lo segue con la stessa enfasi cercando di spararti nell’azione e farti salire l’adrenalina e farti zampettare sculettare sulla poltroncina del cinema che quasi quasi anzi ti alzi e inizi a correre pure tu o entri con una cazzo di moto dal parcheggio del cinema direttamente dentro la sala e ti lanci sugli spettatori basiti mentre sullo schermo c’è una miriade di split screen di montaggio freneticissimo di inquadrature tutte storte e pure se sai che il tutto non è sorretto da una vera idea estetica te ne freghi perché sei estatico e zompi tutto allegro appresso a Jason Statham e sei con lui specie quando si fa Amy Smart che è parecchio gnocca nel film ed è doppiata pure bene da Rossella Acerbo e sei talmente pompato e divertito che te ne freghi che sto film è pieno di stereotipi maschilisti che le femmine fanno cose da femmine di Hollywood come lamentarsi sempre blaterare delle preziose cose che tengono nella borsetta te ne freghi perché in realtà Crank sa prendersi anche in giro sa sfoderare una certa autoironia che in certe scene ridi proprio di gusto e dici ma che cazzo io mi sto divertendo perché mi devo porre il problema e però siccome sei ancora tutto dentro l’alone del film scrivi una recensione senza interpunzioni perché poi se voi volete le virgole e i punti e i due punti e i sospensivi e allora porca puttana vi andavate a leggere una recensione di un film di Bergman che in questi giorni la blogosfera produce in massa per sopperire al fatto che la tivvù non se l’è filato per niente e visto che siamo off post io la chiudo qui ovviamente senza punto

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  12. MrBlù
     
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    mito(punto). :lol:
     
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  13. marsellus wallace
     
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    ahahahahahah!!! grande colonnello ! ... io se devo vedere un film di corsa vedo lola corre comunque!

    Crank sa prendersi anche in giro sa sfoderare una certa autoironia che in certe scene ridi proprio di gusto e dici ma che cazzo io mi sto divertendo perché mi devo porre il problema


    dove sta l'autoironia quando sono presenti solo scene picchiate lì senza senso e unite con ancora minor senso solo perchè piacciono ai registi che non sanno dare una struttura. Videoclippare ai minimi massimi venga fatto solo nei cortometraggi...comunque ho letto dei commenit bonari su questi film dicendo che non si deve pretendere niente. ma almeno un film entrando al cinema?

    ah, colonnello for president ...!
     
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  14. neverlando
     
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    Statham sembra ormai abbonato all'action cafone. Ma "Crank" batte per distacco i due "The transporter". Da non farselo scappare...

    Puff, pant. Abbiate pazienza, solo un attimo. Per piacere. Ok.
    Un respiro profondo e via…

    Si, perché è una faticaccia riprendersi dopo aver cercato di star dietro a quel diavolo di un Jason Statham in Crank.
    Non basterebbero le proverbiali sette camicie inzuppate di sudore per rendere l’idea di quanto veloce sia questo piccolo film, realizzato in assoluta economia da una coppia di giovani filmmakers e incentrato quasi unicamente sul carisma e sulla presenza scenica del sopracitato attore inglese, ex-feticcio di Guy Ritchie, ormai ad un passo dall’entrare nell’olimpo dei moderni (anti)eroi dell’action-movie.
    Si diceva, è davvero difficile non affaticarsi nel seguire un simile tour de force di sequenze d’azione sopra le righe, tra esplosioni, stunts assurdi ed un pizzico di ultraviolenza gratuita.

    Tutto comincia quando Chev (Jason Statham), un killer professionista, si risveglia nel suo letto dopo essere stato assalito durante la notte da un gruppo di criminali ispanici.
    Grazie a un video girato dagli stessi malviventi, Chev scopre di essere stato drogato con una sostanza che lo porterà rapidamente a morte certa se non mantiene elevato il suo livello di adrenalina.
    E così, mentre il protagonista esce di casa per cercare vendetta, è costretto a dover mantenere sempre a mille il proprio battito cardiaco per poter sopravvivere.
    Una trovata che permette ai due giovani registi/sceneggiatori Mark Neveldine e Brian Taylor di tenere il ritmo del film a livelli perennemente elevati, sin dalle primissime battute: la durata dell’opera - un’ora e ventiquattro minuti, compresi i titoli di coda - parla chiaro, non c’è tempo per altro se non per correre il più possibile, a piedi, in auto, picchiando, scalciando o sparando.
    La vena ironica e grottesca di fondo si palesa sempre più, scena dopo scena, lasciando chiaramente intendere che non c’è mai stata intenzione di prendersi sul serio: l’avventura di Chev procede velocissima inanellando inseguimenti in automobile all’interno di un centro commerciale, improbabili acrobazie in moto, mutilazioni improvvise e quant’altro.

    La parodia di un action-movie?
    Quasi. Più correttamente, forse, la parossistica esagerazione dello stesso, con una costante ed ammirevole consapevolezza di fondo che permette all’intero cast tecnico ed artistico di giocare e di scherzare su ogni cosa, eccedendo sia tematicamente (Statham è costretto per sopravvivere ad assumere un farmaco che gli provoca una perenne erezione) che stilisticamente (le soggettive, gli split-screen, i sottotitoli in sovrimpressione e i cambi improvvisi di fotografia sono all’ordine del giorno).
    Un vero e proprio elogio al popcorn-movie adrenalinico e disimpegnato, mezzo perfetto per una visione collettiva a suon di schiamazzi ed urla di stupore, raro esempio di prodotto minore ma nel contempo originale e - soprattutto - confezionato con passione e mestiere, sempre autoironico e privo di alcuna pretesa.
    E sopra a tutti si erge lui, Jason Statham, protagonista assoluto mai così azzeccato (no, nemmeno nei due simpatici capitoli di The Transporter) e sempre pronto a scherzare con la sua fisicità, anche a costo di mettere in gioco la sua immagine.
    Crank è (non a caso) pura adrenalina, uno dei film d’azione più divertenti e spassosi degli ultimi tempi. Una piccola perla assolutamente da recuperare.

    Martin De Martin

    Fonte:
    Nocturno
     
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  15. Revu
     
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    CITAZIONE (Kurtz @ 3/8/2007, 05:32)
    c’è un tizio killer prezzolato che una mattina si sveglia e tramite un dvd lo informano che gli hanno iniettato una droga sintetica cinese e che per sopravvivere ora deve correre correre correre mantenere alto il livello di adrenalina nel corpo se no vince un viaggio diretto e gratis per il paradiso e lui infatti corre corre e non solo perché per tenere alta la frequenza di battiti le prova tutte coca, scopate, correre, saltare, menare/uccidere la gente entrare con la macchina nella hall di un grande magazzino e salire con la stessa sulle scale mobili e poi andare all’ospedale a cercare l’epinefrina e spararsela in vena per ringalluzzirsi di nuovo e poi piglia la fidanzata e salvala dagli scagnozzi e spara spara spara con la regia che lo segue con la stessa enfasi cercando di spararti nell’azione e farti salire l’adrenalina e farti zampettare sculettare sulla poltroncina del cinema che quasi quasi anzi ti alzi e inizi a correre pure tu o entri con una cazzo di moto dal parcheggio del cinema direttamente dentro la sala e ti lanci sugli spettatori basiti mentre sullo schermo c’è una miriade di split screen di montaggio freneticissimo di inquadrature tutte storte e pure se sai che il tutto non è sorretto da una vera idea estetica te ne freghi perché sei estatico e zompi tutto allegro appresso a Jason Statham e sei con lui specie quando si fa Amy Smart che è parecchio gnocca nel film ed è doppiata pure bene da Rossella Acerbo e sei talmente pompato e divertito che te ne freghi che sto film è pieno di stereotipi maschilisti che le femmine fanno cose da femmine di Hollywood come lamentarsi sempre blaterare delle preziose cose che tengono nella borsetta te ne freghi perché in realtà Crank sa prendersi anche in giro sa sfoderare una certa autoironia che in certe scene ridi proprio di gusto e dici ma che cazzo io mi sto divertendo perché mi devo porre il problema e però siccome sei ancora tutto dentro l’alone del film scrivi una recensione senza interpunzioni perché poi se voi volete le virgole e i punti e i due punti e i sospensivi e allora porca puttana vi andavate a leggere una recensione di un film di Bergman che in questi giorni la blogosfera produce in massa per sopperire al fatto che la tivvù non se l’è filato per niente e visto che siamo off post io la chiudo qui ovviamente senza punto

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    Straordinario colonnello, da farti un monumento! :wub: :rolleyes:

    ovviamente concordo sulla rece e sul voto ^_^ ;)
     
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21 replies since 28/7/2007, 12:02   335 views
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