Stick it

la ginnastica come riscatto

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  1. marsellus wallace
     
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    Stick it
    Un film di Jessica Bendinger. Con Jeff Bridges, Missy Peregrym, Vanessa Lengies, Nikki SooHoo, Maddy Curley, Kellan Lutz. Genere Commedia, colore 105 minuti. - Produzione USA 2006.

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    Trama: Haley Graham (soprannominata Cracker dagli amici) è una diciasettenne di gran talento fisico che ha rinnegato il mondo della ginnastica per una vita all'insegna del pericolo e della vita balorda per dedicarsi a evoluzioni spericolate sulla mountain-bike causando danni di vario tipo. Dopo l'ennesima bravata in una villa il giudice la costringe a ritornare alla ginnastica artistica professionistica assegnandola alla severa VGA dell'ex campione Burt Vickerman ...

    Commento: Problemi e insoddisfazione giovanile alla base di questo film diretto dalla regista Jessica Bendinger (sceneggiatrice di Aquamarine e opera prima alla regia), che fa della ricerca dello spirito di squadra il suo motto e la sua filosofia per raggiungere gli obbiettivi e combattere le ingiustizie di una società miope e regolata da dogmi assurdi. Partendo da questo assunto vediamo come la giovane Haley (interpretata da una muscolare e quanto mai agile Missy Peregrym, vista sopratutto in serie televisive di vario tipo, da Smalville al recente Heroes) riesce grazie al suo carattere eversivo a incunearsi in un ambiente che gli si fa subito contro come un muro, a proporre e far accettare i suoi concetti di libertà (simbolizzati dal gesto delle dita messe a corna che si vedono anche nel manifesto) fino ad arrivare alla catarsi finale e al momento del pieno riscatto con i giudici della ginnastica artistica messi alla gogna per la loro ottusa retrograda mentalità. Potrebbe anche sembrare un plot decente come partenza, con uno sviluppo pieno di scontri di mentalità e di utilizzo dello sport più elegante che ci sia per colpire di spada le convinzioni di un mondo che deve anche adeguarsi al di là dei voti per dare maggior respiro alla personalità (e se vedete i terribili allenamenti e privazioni a cui sono sottoposti i piccoli atleti cinesi per prepararsi alle prossime Olimpiadi di Pechino di materiale per approfondire c'è ne è parecchio). Invece la regista si concentra a confezionare un film scialbo, girato con gli stili di una teen comedy e pieno dei soliti luoghi comuni, con la ribelle che ha sempre ragione e la società che la ignora oppure quando la considera la osteggia, con gli amici sempliciotti dal cuore d'oro, le mamme premurose fashion che vogliono le figlie sul tetto del mondo, il maestro severo ma comprensivo vecchia gloria del passato inviso alle autorità del settore (interpretato da un Jeff Bridges incartapecorito come non mai) e le compagne vanesie oppure adoranti, quasi che la competizione sia più una sfilata di moda che un vero inno alla forgiatura del carattere e della gloria attraverso la giusta fatica. Battute al limite del possibile davvero inascoltabili, situazioni a dir poco inesaurienti (la nemica oca poi diventa la migliore di tutti e tanto altro di similaria) che ci portano al finale del volemose bene e della concordia che cancella macchie del passato e torti nella maniera più banale possibile. Il film parte abbastanza bene, buoni i titoli disegnati di apertura e il numero iniziale in bicicletta e skate (a parte il continuo uso dell'accelerazioni delle immagini che infastidisce), ma quando sentiamo il giudice che costringe la protagonista a partecipare alla scuola di ginnastica anzichè al campo dei marines, come da lei richiesto, in quanto più punitivo, storciamo presto il naso.
    Gli amanti della ginnastica artistica lo adoreranno perchè sono presenti dei buoni numeri coreografici e alcune figure di corpo libero davvero ben eseguiti, gli altri cerchino una commedia meno pretenziosa ma almeno onesta e che ha degli obbiettivi ben delineati e non delle inutili basi di racconto che vorrebbero nobilitarla senza che si faccia nulla per dargli forza e potenza per renderla veramente interessante, quasi che fosse il Fast and Furios del movimento del corpo privo di qualunque benzina, o meglio del carburante speciale che fa la differenza, e il continuo richiamo a spingere sulla tavoletta che fa il paterno maestro proprio non lo cogliamo nel film.

    Edited by hellboy1 - 13/9/2011, 12:08
     
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0 replies since 18/8/2007, 08:11   233 views
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