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MrBlù.
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La ragazza del lago
Regia di Andrea Molaioli
con Valeria Golino, Toni Servillo
genere: poliziesco/drammatico
Data uscita: 14/09/2007
E' mattina. In un piccolo paese del Nord d'Italia la piccola Marta sta tornando a casa, dopo aver dormito dalla zia, quando Mario, giovane ritardato della zona, la convince a seguirlo nella sua fattoria. La Madre non vedendola rincasare dà l'allarme. Il Commissario Sanzio, nuovo della zona, insieme all'inseparabile pragmatico Alfredo, si precipitano sul luogo e dopo aver recuperato la piccola scoprono, grazie al suo racconto, un crimine perpretato sulle rive del lago. Così iniziano ad indagare all'interno della piccola comunità e in particolare il commissario si addentra in questa storia con insolita partecipazione in ragione del fatto che la sua famiglia è, proprio in quel momento, attraversata da un forte dolore che scorre parallelo a quello dell'indagine.
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Trinità&Bambino.
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Ho visto il trailer l'altra sera, lo guarderò di certo!
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Le mie labbra cercano il piacere nei posti più inaspettati
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Nono sono riuscito a vederlo al Festival Domenica, ma lo recupero di sicuro al cinema. . -
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Questo è mio di me. . -
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I'm seeing a tunnel at the end of all these lights
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Non mancherà all'appello... visto il trailer, mi sembra ci siano parecchi richiami a Twin Peaks!! . -
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Spero di no!
Spero abbia senso. -
anais.
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da vedere sicuro . -
Andy Roddick.
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Dritta: lunedì comprate Sorrisi e Canzoni.
Con 1,3€ avrete un biglietto del cinema in regalo per vedere questo film (valido nel circuito qmi).
CIAO!. -
anais.
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grandee, grazie per la dritta!!! . -
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GRANDE!
Biglietto gratis e Tv Sorrisi & Canzoni gratis per me. -
Trinità&Bambino.
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Se tanto mi devo comprare il giornale che non leggo, tanto vale non avere lo sconto.
Sempre che lo sconto non valga anche di mercoledì.
Anzi, alex pigliami uno sconto grazie!
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Andy Roddick.
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CITAZIONE (Trinità&Bambino @ 8/9/2007, 02:46)Se tanto mi devo comprare il giornale che non leggo, tanto vale non avere lo sconto.
Sempre che lo sconto non valga anche di mercoledì.
Anzi, alex pigliami uno sconto grazie!
Non è uno sconto.
Tu compri Sorrisi e Canzoni a 1,3€, e dentro trovi un biglietto GRATIS per vedere il film.
CIAO!
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buru.
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Allora visto a Venezia.
Che dire non è un gran film ma si lascia sicuramente guardare, sicuramente però siamo lontani da Twin Peaks. Io conosco bene il lago e mi ha divertito molto vederlo in un film, sicuramente il regista l'ha reso molto bene. Anche la storia non è male, e l'attore che impersona il commissario è bravo.
Ma allora direte voi dov'è che il film fa acqua?
Diciamo che ha qualche pecca:
1) la regia è scolastica, non tenta nulla, ricorda tanto una fiction televisiva
2) per un Veneto / Friulano le cadenze di alcuni attori non tornano nel senso che se il Padre è Friulano, la madre tenta almeno, la figlia Bellunese (con forte cadenza) ci sta come un cavolo a merenda.
3) nella seconda parte tende a sedersi ulteriormente, nel finale dimostra stanchezza.
Da guardare sicuramente, non da uccidersi se lo si perde:
comincio con questo a mettere le mie votazioni:
S: 7
F: 7
E: 6,5
A: 6
(S=storia; F=film / regia / complesso; E=emozioni / Fotografia; A= Attori - mediamente coi voti sono più alto del solito). -
marsellus wallace.
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entusiasmante!
La Ragazza Del Lago
Cast Valeria Golino, Nello Mascia, Marco Baliani, Giulia Michelini, Denis Fasolo, Franco Ravera, Sara D'amario, Toni Servillo, Fabrizio Gifuni
Regia Andrea Molaioli
Sceneggiatura Andrea Molaioli, Sandro Petraglia
Durata 01:35:00
Data di uscita Venerdì 14 Settembre 2007
Genere Thriller
Distribuito da MEDUSA
Trama: sulle rive di un lago viene ritrovato il cadavere di una ragazza del luogo. Antiche leggende dicono che un serpente abiti il lago e con il suo sguardo faccia dormire per sempre, ma il solido e concreto ispettore incaricato dell'indagine non ha interesse per le leggende e scava nel passato della ragazza alla ricerca dell'assassino che ne ha provocato la morte per asfissia. Quando poi l'indagine porta alla ribalta nuovi aspetti della vita di un tranquillo paesino lacustre lo stesso ispettore dovrà confrontarsi con il suo presente ...
Commento: davvero niente male questo film diretto da Andrea Molaioli interpretato stupendamente da Toni Servillo, grandioso protagonista di film intensi diretti da Sorrentino quali Le conseguenze dell'amore. Il cinema italiano quando agisce di semplicità senza incartarsi in storie convulse e proponendo personaggi macchietta, riesce a fornire dei ritratti convincenti e delle trame affascinanti, quali questo giallo psicologico. Man mano che l'indagine del commissario Sanzio prosegue e scava nei meandri oscuri di un paesino che sembrerebbe idilliaco nella sua ambientazione lacustro montana, ci si imbatte in un profilo di uomo tormentato e che dietro alla sua facciata da duro nasconde ben diverse perplessità di quelle di un caso da risolvere controverso.
Indagine quindi che va parallela con lo scavo psicologico con i tormenti degli altri che toccano i propri, in un gioco di carta assorbente che non riesce ad essere impermeabile.
Sapientemente Molaioli (opera prima davvero pregna) gioca con la trama inserendo splendide immagini che sono dei veri e propri quadri (bellissima l'inquadratura dei due personaggi di spalle con li lago e le montagne sullo sfondo sottolineata dallo splendido manifesto del film, ma ci sono davvero altre inquadrature degne di nota pittorica), non usa benché minimamente il comparto musicale per sottolineare i momenti più intensi (come di solito accade nella facile comodità confortevole dell'abbinamento umorale tra musica e momento di situazione, abbandonando la necessità di lavorare di più sulle meccaniche dell'emozione) e fa scorrere il tutto nella calma più angosciante, senza spari, senza botti ma solo con il crepitare dei sentimenti repressi (ci si abbandona a scena d'azione solo in una breve corsa di fuga mentre l'inizio è a dir poco angosciante con i suoi silenzi che incombono sulla bambina), e alla fine la soluzione del giallo è quasi di secondo piano rispetto alle ansie dei protagonisti che la vicenda di una bella ragazza morta prematuramente ha portato alla luce. Siamo preoccupati e solidali per i tanti punti di contatto con le storie quotidiane anche nostre che possono intersecarsi con le umane debolezze, non per chiedere una geniale soluzione di scoperta e di motivazione di un delitto che già a prima vista è privo di fascino thriller o morboso in quella posa così delicata nella morte e con il corpo privo di efferati segni di violenza.
Partecipano a questo convincente lavoro in parti secondarie (ma con un mattatore come Servillo presente è difficile primeggiare) Valeria Golino e Fabrizio Gifuni.
Da notare due frasi cardine del film “I matti sono buoni finché non diventano cattivi” e “Come mai le donne devono litigare sempre di spalle, questa qualcuno me la deve spiegare!” simbolo di una insicurezza e una pace che non si trova per le difficili codifiche del parametrarsi e i muri che vengono eretti nei rapporti umani, come quell'incredibile foglio vergato con le parole che si perdono nel nulla che Sanzio legge e rilegge, segno perduto di sentimenti che non si vedono anche se ci sono.
Un bel lavoro veramente, non ridondante ma sommessamente esplorante, che nobilita anche con un lato tecnico valido il nostro cinema italiano (fotografia davvero ottima) che quando abbandona i cliché e le facili sicurezze sa mostrare le unghie usufruendo delle prove di un grande attore di gran carattere, oltretutto senza costringere lo spettatore ad arzigogolati ragionamenti per seguirlo, dandosi un tono autoriale per congiunzione/interazione e non per stressante dogma.. -
Trinità&Bambino.
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Ho letto solo entusiasmante, lo voglio assolutamente vedere!
A pisa però non è uscito, vedrò a Roma!
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