Severance

tagli al personale

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    [ Mono No Aware ]

    Group
    Administrator
    Posts
    28,566
    Location
    from the middle of nowhere

    Status
    Anonymous
    severance_1178166550

    Titolo originale: Severance
    Nazione: Regno Unito/Germania
    Anno: 2006
    Genere: Commedia, Horror, Thriller
    Durata: 95'
    Regia: Christopher Smith
    Sito ufficiale: www.severancethemovie.co.uk
    Cast: Claudie Blakley, Toby Stephens, David Gilliam, Andy Nyman, Tim Mcinnerny, Laura Harris, Danny Dyer
    Produzione: Dan Films, Qwerty Films, UK Film Council
    Distribuzione: Medusa
    Data di uscita: 21 Settembre 2007

    Due belle ragazze stanno fuggendo in una foresta inseguite da un uomo. Le due finiscono in una buca ma anche l'inseguitore si trova intrappolato da un laccio che lo fa penzolare in aria. Una figura armata si avvicina pericolosamente.
    Inizia così Severance, proseguendo subito con la più o meno allegra comitiva dei rappresentanti della Palisade (una multinazionale produttrice di armi sempre più temibili da utilizzare nella lotta al terrorismo). Il gruppo, che sta compiendo un'opera di promozione in Ungheria, sta raggiungendo la villa in cui il capo ha organizzato un weekend a mezza via tra la vacanza e il lavoro. Arriveranno invece nella casa sbagliata con conseguenze solo in parte prevedibili.
    A Christopher Smith si può rimproverare il basso budget e una certa aria di deja vu nella tipologia delle punizioni inflitte ai suoi protagonisti ma di certo non difetta di una vena polemica sul versante politico. Ai promotori della guerra sempre e ovunque (ottimo e durevole pretesto di questi tempi: il terrorismo) viene applicata una sorta di contrappasso. Nelle premessa (forse un po' troppo lunga) ci viene fornita la storia della Palisade raccontata con lo stile del muto prima e con quella del cinema bellico di serie B subito dopo. Che si trattasse di manicomi di inizio secolo scorso o di tentativi di 'controllare' militari feroci, le armi a disposizione erano di marca (Palisade).
    Ecco allora che l'horror emerge progressivamente (con spruzzi di sangue misti a humour very british) grazie proprio agli strumenti di offesa che per la prima volta i nostri 'pacifici' soggetti (ivi compresa una rigida ma solo teorica paladina dell'integrazione razziale) sperimentano personalmente. L'horror può essere riletto anche sotto ottiche diverse da quelle della pura e semplice creazione di tensione con squartamenti inclusi. Severance, pur non essendo un capolavoro, percorre questa strada con discreta efficacia.

    fonte: www.mymovies.it

    Il trailer:



    Il Sito ufficiale del film: www.severancefilm.com

    Edited by hellboy1 - 13/9/2011, 11:28
     
    Top
    .
  2. Kurtz
     
    .

    User deleted


    questo film mi incuriosisce. ho letto la recensione di un cineblogger che l'ha visto in anticipo ed era entusiasta assai.
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    [ Mono No Aware ]

    Group
    Administrator
    Posts
    28,566
    Location
    from the middle of nowhere

    Status
    Anonymous
    Boh, io sono piuttosto scettico invece.
    Ho visto il trailer in tv qualche giorno fa e all'inizio m'era sembrato una specie di 'Hostel parte 3', poi m'è sembrato il classico american horror col tipo che ammazza tutti... poi oggi guardando questo filmato che ho trovato su YouTube (e che ho postato sopra)... boh?
    Ammetto che sono davvero spiazzato. :wacko:

    Puoi postare il link della recensione che hai letto così (forse) mi faccio un'idea più precisa?
     
    Top
    .
  4. wizard89
     
    .

    User deleted


    Forse saranno le parole di un folle, ma a me sto film sa di pacco (e non piccolo).
     
    Top
    .
  5. Kurtz
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE ([pako] @ 21/9/2007, 14:21)
    Boh, io sono piuttosto scettico invece.
    Ho visto il trailer in tv qualche giorno fa e all'inizio m'era sembrato una specie di 'Hostel parte 3', poi m'è sembrato il classico american horror col tipo che ammazza tutti... poi oggi guardando questo filmato che ho trovato su YouTube (e che ho postato sopra)... boh?
    Ammetto che sono davvero spiazzato. :wacko:

    Puoi postare il link della recensione che hai letto così (forse) mi faccio un'idea più precisa?

    link :)
     
    Top
    .
  6. MrBlù
     
    .

    User deleted


    intanto-diciamo-subito-che-in-italia-hanno-pensato-di-aggiungere-un-subtitolo-alquanto-ridicolo..
    e-cio-non-gioca-a-favore-della-pellicola,cmq-anch'io-ne-ho-sentito-benino,
    ci-sono-attori-minori-inglesi..un-protagonista-di-fullmonty-tra-gli-altri..
    una-guardata-gliela-dò-volentieri ^_^


     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    [ Mono No Aware ]

    Group
    Administrator
    Posts
    28,566
    Location
    from the middle of nowhere

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE
    Nonostante qualche perdonabile caduta di ritmo, Severance è un film davvero divertentissimo

    Oddio... ma allora non è proprio il tipo di film che mi ero immaginato! :blink:
     
    Top
    .
  8. Trinità&Bambino
     
    .

    User deleted


    Stasera penso di andarci, lol!

    :D
     
    Top
    .
  9. marsellus wallace
     
    .

    User deleted


    Severance - Tagli al personale

    (Severance)
    Un film di Christopher Smith. Con Danny Dyer, Laura Harris, Tim McInnerny, Toby Stephens, Claudie Blakley, Andy Nyman, Babou Ceesay, David Gilliam. Genere Commedia- Horror, colore 90 minuti. - Produzione Gran Bretagna, Germania 2006.

    image

    image

    image

    Trama: un gruppo di variegati dipendenti della ditta produttrice di armi Palisade deve effettuare un Week End di lavoro in una zona boschiva dell'Ungheria. Ma appena arrivano al luogo del ritrovo quanto mai inospitale sinistre presenze ne minano la tranquillità trascinandoli in un incubo apparentemente senza fine ...

    Commento: il film horror che la distribuzione italiana propone questa settimana è Severance (per capire l'origine del titolo dovrete attendere fino al finale del film) che molto inopinatamente porta un sottotitolo che svela troppo, e in maniera del tutto banale gioca sul fatto dei tagli al personale (come riduzione di organico) come quelli dei tagli splatters operati sulle membra dei protagonisti. Christoper Smith (ha diretto nel 2004 l'horror metropolitano Creep-il chirurgo), qua anche sceneggiatore, costruisce questa commedia horror (non demenziale tranne che in un punto a dir poco follemente oltre) in maniera compita e da manuale, inoltrando nelle atmosfere boschive care a Jason di Venerdì 13 la carne da macello necessaria per il body count (tra l'altro boschi dell'Ungheria, datoi che ormai i paesi dell'Est dopo l'avvento di Hostel sono terra riconosciuta come foriera di sadismo e di violenza). Il copione è sempre lo stesso, una banale scusa (in questa sede una paura che l'autista del luogo che conduce il pullman aziendale non vuole affrontare) fa cadere nella trappola i sette avventurosi protagonisti del week aziendale, variegati e coloriti come si deve. Abbiamo la bionda desiderata dal gruppo, il manager che fa tutto tranne che essere un condottiero, il dipendente da ecstasy (che cosa fa nell'azienda? collaudatore di droghe?), i precisi e il bello decisionista. L'embrione della paura non si sviluppa subito, ed è continuamente intervallato da situazioni surreali e al limite del comico che appaiono sia durante la fase di preparazione al body count sia durante lo stesso. La cosa di fatto strania non poco, perchè l'ambientazione lontana dal centro urbano (non ci si preoccupa neppure di dire che i cellulari non prendono, lo danno come per scontato) e la casa in rovina (il lodge, come lo chiamano loro) erano perfette per dare una collocazione immaginifica d'aderenza alla tematica di base, mentre invece questa scelta di alleggerire l'atmosfera vuole strizzare l'occhio a un pubblico più variegato possibile scontentando comunque le necessarie filologie di genere. Si parla anche di politica in Severance, dove chi partecipa alla produzione delle armi ora si trova sotto il tiro di esse e l'uso e vendita impropria ne fa una vera arma boomerang per chi le ha costruite, ricordando che chi armò Saddam Hussein e Bin Laden fu proprio l'America (e la simbologia della folle scena sopra citata non è in questo senso casuale, come quella del simbolo sul corpo torturato). In questo in fondo gustoso pastiche commedialhorror (e in piccoli momenti anche demential) si segnalano comunque gli effetti speciali che sono di discreta fattura, la iconografia del luogo che fa da difesa riparo ma anche prigione e quel assurdo momento dei racconti del perchè quel luogo è pericoloso e assolutamente da evitare con un pezzo in bianco e nero muto stile Murnau. Nel cast abbiamo Laura Harris che fa la bionda Maggie (vista anche in The Faculty di Rodriguez) mentre il resto del cast è praticamente alla prima esperienza. Un film da vedere per puro divertimento e senza troppe pretese, con blandi riferimenti e ammonimenti all'uso improprio delle armi, a cui si possono avvicinare anche i non splatterofili o i thriller maniaci duri e puri in quanto l'atmosfera è davvero mitigata oltre che da immagini e situazioni paradossali anche da musiche concilianti e allegre. Certo, una commistione che abbassa il valore generale del film, ma probabilmente intenti produttivi e creativi non andavano nella direzione di creare una iconografia unidirezionale più pregna ma meno sparsa nel godimento ed accettazione del pubblico.
     
    Top
    .
  10. Trinità&Bambino
     
    .

    User deleted


    Il film mi ha divertito, un horroretto simpatico e divertente, che ogni tanto fa anche sorridere.
    Secondo me si può vedere tranquillamente.

    SPOILER (click to view)
    Per chi lo ha visto: ma quando alla fine vanno nella casa in cui trovano il topi che se la spassa con le due donne, poi il tipo che fine fa??? Mi sono sbagliato io o la sua fine non si vede, o lui è quello che si vede al'inizio durante i titoli di testa?
     
    Top
    .
  11. MrBlù
     
    .

    User deleted


    bella-recensione,non-entusiasmante-il-giudizio..ma-la-curiosità-rimane!
     
    Top
    .
  12. Kurtz
     
    .

    User deleted


    Il cinema di genere americano da sempre rimasticato, ripensato e riproposto dalla “vecchia” Europa trova di tanto un suolo prediletto che in un paio d’anni doba nuova linfa, rinnovandone gli approcci. Severance si infila nel filone oggi quanto mai fruttifero (ri)portato agli allori dal (pessimo) Hostel filtrandolo attraverso la propria sensibilità, giocando un po’ con tutti gli stereotipi degli slasher movies li ibrida con la commedia nera, con un gusto dell’ironia macabra tipicamente british, presente soprattutto nella prima ora, con gustosi inserti da cinema degli albori per illustrare – letteralmente – i racconti dei protagonisti sul luogo che li ospita e sequenze costruite il preciso obiettivo di “sfiancare” lo spettatore, di farlo girare a vuoto lanciandogli al tempo stesso segnali inquietanti, spesso falsi o costruiti per distogliere l’attenzione dal vero problema (la sequenza del ragno). Ma l’ironia la fa da padrona anche nelle sequenze della mattanza, dove l’efficentismo lavorativo di marca inglese trova una sua nerissima satira al sangue, facendo leva sul cinismo (i sette malcapitati lavorano per un’azienda che fabbrica armi), mescolando continuamente il riso alla suspense, facendo convivere in un’unica sequenza l’uccisione di uno dei carnefici con un’ironica inquadratura da “tettone con le armi” che pare arrivare direttamente da un film di Russ Meyer e che piacerà moltissimo a Tarantino (o a Ordell). Cast decisamente azzeccato a raffigurare una serie di “tipi” senza banalizzarli, e una Laura Harris davvero gagliarda. L’unico appunto che mi viene da fare (al genere) è questo: capisco la serialità e i codici di un genere ma non sono diventati un po’ troppo prevedibili gli intrecci a procedimenti progressivamente sottrattivi dei vari protagonisti? Severance ha il pregio di beffare un po’ lo spettatore, sparigliando la sequenza mortuaria che sembrava preparare dall’inizio, ma io a questo punto vorrei un film in cui degli X malcapitati/e non ne morisse neanche uno, giusto per rendere la beffa completa. Ma poi, uno dice, il sangue da dove lo fai scorrere? Sarebbe un film vegetariano...

    7.5

    CITAZIONE (marsellus wallace @ 23/9/2007, 00:15)
    Certo, una commistione che abbassa il valore generale del film, ma probabilmente intenti produttivi e creativi non andavano nella direzione di creare una iconografia unidirezionale più pregna ma meno sparsa nel godimento ed accettazione del pubblico.

    secondo me invece li innalza, salvando il film da una più banale ripetizione dei soliti stilemi da slasher movie.
    D'accordissimo su Laura Harris, una vera gnocca.

    Edited by Kurtz - 7/10/2007, 06:05
     
    Top
    .
  13. MrBlù
     
    .

    User deleted


    ^_^ la-commistione-di-generi-come-l'horror-e-la-commedia-nera
    mi-rimanderebbe-a-polansky,sto-innalzando-troppo-le-aspettative...
    credo :P

    gran-bel-commento-colonello!leggerti-è-sempre-un-piacere...
    (e-ora-sotto-con-planet-terror-però!)
     
    Top
    .
  14. marsellus wallace
     
    .

    User deleted


    troppo forte il colonnello, riesce ad essere divertente esprimendo concetti serissimi.

    i valori generali di un film se non unidirezionali e troppo collidenti gli tolgono senso per cui alla fine il voler toccare troppi tasti per fare un concerto completo con un solo strumento vale poco.

    di fatto divertente, ma non intelligente, ma in fondo alla fine solo un passatempo proprio per non riuscire a coniugare ed amalgamare gli elementi come si deve (cose che come diceva il mr. sono nelle corde di ben altri artisti, ed attori). Purtroppo non riesco a concordare sulle caratterizzazioni che per me sono banalissime.
     
    Top
    .
  15. Kurtz
     
    .

    User deleted


    Be' non possono essere troppo definite proprio perché nel film devono rappresentare una serie di tipi britannici (e un'americana), quindi gioca anche questo nel contesto. Però tutto sommato io non li ho trovati così... vacui.
     
    Top
    .
14 replies since 21/9/2007, 12:06   158 views
  Share  
.