2 Giorni a Parigi

Jullie Delpy

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  1. Trinità&Bambino
     
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    deuxjoursaparis

    2 Giorni a Parigi

    Titolo originale: Deux jours à Paris
    Nazione: Francia
    Anno: 2007
    Genere: Commedia, Romantico
    Durata: 96'
    Regia: Julie Delpy
    Sito ufficiale:

    Cast: Julie Delpy, Adam Goldberg, Albert Delpy, Marie Pillet, Adan Jodorowsky, Aleksia Landeau, Daniel Brühl
    Produzione: Polaris Film Production and Finance, 3L Filmproduktion GmbH, Tempête Sous un Crâne, Backup Media, Merica Media, Polaris Films
    Distribuzione: DNC
    Data di uscita: Settembre 2007 (cinema)

    Trama:
    Una fotografa francese che vive e lavora a New York, Marion, ed un interior designer, Jack, stanno passando un momento di crisi del loro rapporto e decidono così, di fare un viaggio in Europa e precisamente a Parigi, per cercare di salvare il loro rapporto. Nella capitale francese, vive la famiglia "snob" di Marion e tutti i suoi ex ragazzi... Riusciranno i due a ritrovare la complicità di un tempo?

    Fonte: FilmUP.it

    Mi aspettavo una cosa inguardabile, invece è una commedia simpatica e tutto sommato intelligente. Poi magari faccio un commento più tardi, ma per esser un opera prima è simpatica.

    :)

    Edited by hellboy1 - 12/9/2011, 22:54
     
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  2. Kurtz
     
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    Be' Julie Delpy come attrice è bravissima (oltre che molto bella). E se non erro questa non è neanche la sua prima regia... ma la seconda forse. Il titolo mi stuzzicava. Facce sapé Trinity :P
     
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  3. Trinità&Bambino
     
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    Ma lei ha detto che questa è stata la sua prima regia.

    Poi non so se ha mentito in diretta, ma non credo!

    :lol:
     
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  4. Kurtz
     
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    No momento, ecco sbagliai io. Questa è la prima (dopo due corti) ma ne sta già preparando un altro di film, ecco :D
     
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  5. MrBlù
     
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    Trinità-è-incredibile,è-la-4a-volta-in-2-settimane-che-promette-di-fare-un-commento...poi...
    non-sono-ancora-riuscito-a-leggerne-uno :lol:
     
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  6. Kurtz
     
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    Trinità ci piglia per il naso :lol: ... ci piglia per... Bambini :lol:
     
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  7. Trinità&Bambino
     
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    Una coppia franco-americana, dopo aver passato un periodo di vacanza initalia, a venezia, si reca a Parigi dove vivono i genitori della donna (la Delpy). Qui i due cominciano a bisticciarsi praticamente tu qualsiasi cosa, dal modo di vestire, dal tipo di vita praticata agli amici.

    Opera prima dell'attrice francese Delpy che cerca di analizzare e in parte criticare la stessa patria francese. Ci mostra una Parigi diversa da quella solitamente vista nei film in cui coesistono varie tipologie di persone: dal taxista razzista al terrorista 'ecologico' francese... insomma un attacco non proprio llieve al tradizionalismo e al nazionalismo che la francia invoca in qualsiasi occasione.

    Una simpatica commedia tutto sommato.

    :)

    CITAZIONE (Kurtz @ 25/9/2007, 15:43)
    Trinità ci piglia per il naso :lol: ... ci piglia per... Bambini :lol:

    Sì, e non sarà una commedia, bensì un dramma.

    ;)
     
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  8. MrBlù
     
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    mi-ha-smentito-subito -_- sono-sempre-piu-convinto-che-aspettava-proprio-la-mia-fatidica-frase :lol:
     
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  9. Kurtz
     
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    Un’arringa con plauso per cominciare: grazie al cinema Filangieri (e ad altre due sparute sale partenpoee), possiamo godere anche noi poveri disgraziati del sud di brancoli del cinema europeo, che già ne arriva a piccole dosi, se poi ci si mette pure la stitica distribuzione, siamo cotti.
    E dunque venendo al film: a Julie Delpy vogliamo un gran bene. Sono anni che sfila nei nostri sogni cinefili, anche perché oltre a essere attrice sopraffina ha una pelle da statua, di un bianco immacolato che pare inzuppata nel latte, se mi posso permettere la citazione zoliana. Fa piacere dunque vedere che anche come autrice (a tutto tondo: scrittura, regia, musiche, montaggio, interpretazione… ha preso sul serio l’aforisma che vuole la regia come un mestiere totalitario) se la cava benissimo, guarda alla nouvelle vague per la freschezza e la “sincerità” dello stile, riesuma la caméra stylo di Astruc incrociandola bene con le atmosfere autoironiche e umbratili à la Woody Allen, così da camuffare anche i sui piccoli difetti sparsi qua e là (perché certo 2 days in Paris perfetto non è). Ed è una sceneggiatrice coraggiosa se si confessa con totale sincerità, presentandosi senza alcuna civetteria, ma anzi avendo cura di mostrare – si intuisce, con fare autobiografico – le proprie contraddizioni e, come regista, è generosa: in un cast di attori non professionisti affida il ruolo maschile principale a un Adam Goldberg meravigliosamente ironico (e pure un po’ paranoico); le loro baruffe amorose sono deliziose, condite con ironia e il ritmo giusto. Tutto a posto dunque, no? Un film che c’è garbato. Sì. Ma io lo so voi, dopo la perorazione iniziale state aspettando la mia filippica sul doppiaggio. Che invece non ci sarà, anche se ce ne sarebbe motivo, perché santo cielo visto poi che parlano francese per metà del film tanto valeva non doppiarlo affatto no? Ma rimando a lui che ha già scritto tutto bene.

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8 replies since 25/9/2007, 14:13   181 views
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