Il cinema di Dario Argento

Vita, opere e film in DVD

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  1. ElMariachi
     
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    IL CINEMA DI DARIO ARGENTO

    argforumyh9


    DARIO ARGENTO

    "I miei film nascono per essere rappresentati, e non per essere ‘letti’.
    Nascono per immagini, e non per concatenazioni di storie.
    Nascono per essere verosimili, ma non realistici."

    Da Profondo Thrilling (Sonzogno, 1975)


    Il <b><i>“maestro del brivido”
    italiano nasce a Roma il 7 settembre del 1940 dal matrimonio tra Salvatore Argento (allora noto produttore cinematografico) e Elda Luxardo (fotografa di moda).
    Il giovanissimo Dario Argento non sembra provare alcun minimo interesse per la settima arte e decide di intraprendere gli studi di tipo classico, ma con scarsissimi risultati: decide di abbandonare il liceo già al secondo anno scappando di casa e trasferendosi a Parigi.
    Durante la permanenza parigina, per potersi mantenere, si trova costretto ad arrangiarsi anche come lavapiatti.
    Dopo qualche anno torna nella sua Roma per essere assunto da un quotidiano romano: il Paese Sera, dove inizia la sua carriera prima come tipografo e poi come critico cinematografico vero e proprio.
    Argento dimostra subito un grande interesse per il cinema che lo porterà ad andare spesso contro corrente presentando delle critiche favorevoli verso molti film di serie b, iniziando così ad essere mal visto da tutti i suoi colleghi di lavoro.
    Purtroppo, questo suo modo di fare, lo porterà a ricevere bruttissime recensioni per quelli che saranno i suoi futuri lavori cinematografici.

    Ma il vero momento di svolta arriva nel 1968, infatti grazie al suo attivismo nelle sale cinematografiche ed al suo lavoro di critico arriva a conoscere Sergio Leone.
    I due lavorano, assieme a Bernardo Bertolucci e Giuseppe Patroni Griffi, alla realizzazione di un grande classico del cinema italiano: "C'era una volta il West".
    Il grandioso successo della pellicola di Leone spinge Dario ad intraprendere una nuova carriera: quella di sceneggiatore, che lo porta a realizzare qualche film di serie b, ma al ritorno da una vacanza in Tunisia decide che questo è il momento propizio per cominciare a pensare in grande decidendo così di scrivere quello che diventerà il suo primissimo film: L’uccello dalle piume di cristallo (1969).
    Questa pellicola (ispirata dal romanzo “The screaming mimi / La statua che urla”) a causa delle inimicizie create durante il periodo di critico, non riesce a trovare un produttore in grado di darle fiducia.
    Per aggirare l’ostacolo, decide di dar vita assieme al padre Salvatore alla “S.E.D.A. Spettacoli” che si occuperà di tutte le opere argentiane fino a “Suspiria”.
    Il film, una volta proiettato nelle sale cinematografiche, non riceve grande successo ma nel giro di pochissimo tempo si trasforma in un vero e proprio classico.
    Visti i risultati stupefacenti il regista romano decide di non sprecare tempo ed inizia lo script di un nuovo film: Il gatto a nove code, al quale farà subito seguito la sua terza opera: Quattro mosche di velluto grigio.
    Con questi tre film (soprannominati dai fans “la trilogia degli animali”) Dario dimostra di essere un regista al di fuori di quelli che potevano essere i canoni cinematografici dell’epoca grazie ad un nuovo modo di adoperare la macchina da presa, un esempio su tutti può essere rappresentato dall’innovativo utilizzo della soggettiva dell’assassino che ci accompagna in queste pellicole e che di li a poco si trasformerà in un vero marchio di fabbrica in grado dar vita ad un altissimo livello di tensione capace di incollare lo spettatore allo schermo.
    Per quanto riguarda le musiche, tutto è affidato alla genialità di Ennio Morricone.
    Dopo un paio d’anni di stop c’è il ritorno al cinema con Le cinque giornate per poi riapprodare nel thrilling.

    Nel 1975, con Profondo Rosso, il regista riesce a raggiungere una delle più alte vette della sua carriera.
    Grazie ad un giusto dosaggio di cattive figure infantili, follie represse, traumi e manie omicide spinte all’inverosimile si assiste alla nascita di un grandioso capolavoro, rafforzato anche da una musica nuova per il pubblico italiano: quella dei Goblin che, grazie alla loro voglia di inventiva, firmano dei brani assolutamente indimenticabili.

    Nel 1977 Argento decide di approdare in un mondo a lui del tutto nuovo,quello dell’horror puro, con Suspiria.
    Questa sua nuova opera non si dimostra assolutamente inferiore alle precedenti e la sua voglia di stupire lo spettatore è ancora molto forte.
    Qui a farla da padrona sono soprattutto i colori, magnificamente “creati” dal fotografo Luciano Tovoli, che riescono a dar vita a delle immagini fortemente affascinanti e surreali in grado di coinvolgere anche l’occhio meno attento.
    Il fulcro centrale della pellicola sono le oscure presenze (le streghe) che popolano un’accademia di danza tedesca.
    Con questo lavoro si darà vita ad una trilogia, recentemente completata, che troverà un altro tassello con il successivo “Inferno”.

    Nel 1980 è il momento dell’appena citato Inferno, con una struttura che in parte potrebbe ricordare “Psycho” di Alfred Hitchcock ( lo spettatore assiste ad una serie di eventi senza riuscire a comprendere a fondo chi sia il vero protagonista delle vicende).

    Nel 1982 c’è il grandioso ritorno alle origini con Tenebre, un thriller che, per l’ennesima volta, stravolge totalmente gli schemi dando vita ad un perfetto miscuglio di thrilling, horror e fantastico con coltelli, asce e sangue che scorre a fiumi. Indimenticabile l’intero piano sequenza girato con la Louma, una macchina da presa simile ad una canna da pesca manovrabile a distanza.

    Con Phenomena, del 1985 questo nuovo modo di lavorare continua a raffinarsi con una storia che tende a farsi da parte per lasciare sempre più spazio alle immagini poeticamente sconvolgenti.

    Di questo periodo sono anche i suoi impegni come finanziatore per Demoni (anche sceneggiatore) e Demoni 2 ( di cui firma sia il soggetto che la sceneggiatura) di Lamberto Bava, La chiesa ( anche soggetto e sceneggiatura) e La setta ( anche soggetto e sceneggiatura) di Michele Soavi.
    Inoltre non va trascurato il progetto realizzato per la RAI La porta sul buio (1972), una serie di quattro film di un’ora dove Argento compare come una sorta di “Hitchcock all’italiana”.
    Per questa serie Dario ha diretto due episodi: Il tram ( con lo pseudonimo di Sirio Bernadotte) e Testimone oculare " ( iniziato ma poi finito e firmato da Roberto Pariante).
    Il regista tornerà di nuovo alla RAI nel 1987 collaborando con Enzo Tortora nella trasmissione “Giallo”, dando vita a Gli incubi di Dario Argento (brevi storie del brivido) e producendo quindici minigialli per la serie Turno di notte (diretti da Luigi Cozzi e Lamberto Bava).

    Il nuovo film per il cinema creato da Argento è Opera, che riscuote immediatamente un grandissimo successo, ma le riprese sono contornate anche da fatti spiacevoli: Dario viene lasciato dalla sua compagna Daria Nicolodi (conosciuta sul set di “Profondo Rosso”, dalla quale ha avuto anche una figlia: Asia).

    Il lavoro successivo è un progetto che coinvolge anche grandi nomi come Romero, King e Carpenter per la realizzazione di una pellicola-omaggio ad E. A. Poe.
    Purtroppo alla fine Due occhi diabolici è firmato soltanto da Argento e Romero che realizzano due ministorie ispirate allo scrittore sopra citato.
    Ma grazie a questo film per il “maestro del brivido” si aprono le porte degli studios americani con i quali girerà, nel 1993, Trauma.
    Questa è la prima pellicola realizzata con la figlia Asia (nel ruolo di attrice) e questa collaborazione continuerà con altri due film: La sindrome di Stendhal e Il fantasma dell’opera (altro omaggio del maestro).

    Dopo queste opere Argento ritorna nuovamente nel mondo del thriller con Non ho sonno, realizzato interamente a Torino.
    Le musiche tornano ad essere quelle dei Goblin che si riuniscono apposta per l’occasione.
    Ma nonostante le critiche (ingiustamente) negative il regista riesce comunque a confezionare un lavoro molto interessante.
    Un vero e proprio momento di smarrimento cinematografico potrebbe essere rintracciato nell’opera seguente: Il cartaio, che purtroppo non riesce proprio a riscuotere successo tra i fans più accaniti del regista romano.

    Tra i titoli più recenti meritano comunque di essere menzionati il film per la televisione “Ti piace Hitchcock?” ( un omaggio ad Alfred Hitchcock), Jenifer” e "Pelts" ( 2 episodi di un’ora realizzati per la serie americana “Master of horror”).

    Il 31/10/2007 è finalmente uscito nelle sale italiane il tanto atteso terzo episodio della trilogia delle “tre madri” ( che comprende i già menzionati “Suspiria” e “Inferno”): "La terza Madre".

    Il 2008 ha spinto il "maestro" ad iniziare a Torino le riprese del suo nuovissimo thriller per il cinema: "Giallo".
    Il cast è composto da Adrien Brody, Elsa Pataky e Emmanuelle Seigner.
    Un ritorno ai fasti del thriller all'italiana????
    Staremo a vedere.


    Filmografia

    • L’uccello dalle piume di cristallo
    • Il gatto a nove code
    • La porta sul buio (4 minifilm da un ora per la RAI)
    • Quattro mosche di velluto grigio
    • Le cinque giornate
    • Profondo rosso
    • Suspiria
    • Inferno
    • Tenebre
    • Phenomena
    • Opera
    • Due occhi diabolici
    • Trauma
    • La sindrome di Stendhal
    • Il fantasma dell’opera
    • Non ho sonno
    • Il cartaio
    • Ti piace Hitchcock? (film tv per la RAI)
    • Jenifer (per la serie “Master of horror”)
    • Pelts (per la serie “Master of horror”)
    • La terza madre



    Come finanziatore

    • Zombi
    • Demoni (anche sceneggiatura)
    • Demoni 2 (anche soggetto e sceneggiatura)
    • La chiesa (anche soggetto e sceneggiatura)
    • La setta (anche soggetto e sceneggiatura)
    • M.D.C. - Maschera di cera
    • Scarlet Diva




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    DARIO ARGENTO IN DVD <i>(edizioni italiane)



    L'UCCELLO DALLE PIUME DI CRISTALLO

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    Anno prod. film: 1970
    Durata: 103 min
    Registi: Dario Argento
    Attori: Tony Musante; Suzy Kendall; Enrico Maria Salerno
    Produttore: Medusa
    Distributore: Medusa Video
    Anno pubbl. film: 2003
    Area: 2 - Europa/Giappone
    Codifica: PAL
    Formato Video: 2,35:1 Anamorfico
    Formato audio: 1.0 Dolby Digital: italiano inglese; 5.1 Dolby Digital: italiano
    Sottotitoli: inglese italiano non udenti
    Tipo Confezione: Amaray
    Dischi nella confezione: 1
    Extra: galleria fotografica

    Trama
    Durante un soggiorno a Roma uno scrittore americano assiste casualmente al tentativo di omicidio di una donna.
    Inizialmente i sospetti cadono su di lui, ma l'assassino continua a colpire cercando di uccidere addirittura lo stesso scrittore che si improvvisa detective di fronte all'impotenza della polizia.



    IL GATTO A NOVE CODE

    ilgattoanovecode

    Anno prod. film: 1971
    Durata: 107 min
    Registi: Dario Argento
    Attori: James Franciscus; Karl Malden; Catherine Spaak
    Produttore: Medusa
    Distributore: Medusa Video
    Anno pubbl. film: 2003
    Area: 2 - Europa/Giappone
    Codifica: PAL
    Formato Video: 2,35:1 Anamorfico
    Formato audio: 1.0 Dolby Digital: italiano; 5.1 Dolby Digital: italiano
    Sottotitoli: italiano inglese italiano non udenti
    Tipo Confezione: Amaray
    Dischi nella confezione: 1
    Extra: galleria fotografica

    Trama
    In un centro di ricerche genetiche un medico fa una terrificante scoperta.
    Tutti coloro che possiedono un particolare gene nel DNA sono pericolosissimi delinquenti.
    La rivelazione è cosi' sconvolgente che costa la vita al povero scienziato.
    La polizia, in difficolta', cerca di scoprire l'assassino con l'aiuto di un cieco che forse ha casualmente ascoltato la voce del maniaco omicida.



    LA PORTA SUL BUIO

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    Anno prod. film: 1973
    Durata: 220 min
    Registi: Dario Argento; Luigi Cozzi; Mario Foglietti
    Attori: Laura Betti; Aldo Regiani; Enzo Cerusico; Paola Tedesco; Marilù Tolo; Riccardo Salvino; Robert Hoffman; Mara Venier; Gianfranco D'angelo; Erika Blanc
    Produttore: NoShame
    Distributore: Cecchi Gori HV
    Anno pubbl. film: 2007
    Area: 2 - Europa/Giappone
    Codifica: PAL
    Formato Video: 1,33:1
    Formato audio: 1.0 Dolby Digital: Italiano
    Sottotitoli: n.d.
    Tipo Confezione: Slipcase
    Dischi nella confezione: 2
    Extra: "Dario Argento - Master of horror" di Luigi Cozzi

    Trama
    La porta sul buio è una miniserie di quattro film che Dario Argento realizzò per la RAI nel settembre del 1973. Quattro gioielli di angoscia, terrore e suspance che hanno segnato in maniera inconfondibile la grande stagione del thriller all'italiana.
    Contiene i film:
    - Il Testimone Oculare
    - Il Tram
    - Il vicino di casa
    - La Bambola




    LE CINQUE GIORNATE

    lecinquegiornate

    Anno prod. film: 1973
    Durata: 122 min
    Registi: Dario Argento
    Attori: Adriano Celentano; Enzo Cerusico; Marilù Tolo; Luisa De Santis
    Produttore: CDE
    Distributore: Mondo Home Entertainment
    Anno pubbl. film: 2004
    Area: 2 - Europa/Giappone
    Codifica: PAL
    Formato Video: n.d.
    Formato audio: n.d.
    Sottotitoli: n.d.
    Tipo Confezione: Amaray
    Dischi nella confezione: 1
    Extra: n.d.

    Trama
    Durante le "Cinque giornate" di Milano (18-22 marzo 1848) il ladruncolo Cainazzo, in cerca del suo capobanda Zampino, stringe amicizia con il fornaio romano Romolo. I due, coinvolti in una girandola di vicende tragicomiche, partecipano all'erezione di una barricata con le suppellettili di una contessa, che poi si concede ai rivoluzionari vittoriosi, soccorrono una partoriente, sono indotti a combattere, assistono alle violenze dei patrioti e alle rappresaglie degli austriaci.



    PROFONDO ROSSO

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    Anno prod. film: 1975
    Durata: 127 min
    Registi: Dario Argento
    Attori: David Hemmings; Daria Nicolodi; Gabriele Lavia; Macha Meril; Clara Calamai; Glauco Mauri; Eros Pagni
    Produttore: Medusa
    Distributore: Medusa Video
    Anno pubbl. film: 2004
    Area: 2 - Europa/Giappone
    Codifica: PAL
    Formato Video: 2,35:1 Letter Box
    Formato audio: 2.0 Mono Dolby Digital: Italiano; 5.1 Dolby Digital: Italiano
    Sottotitoli: Italiano per non udenti
    Tipo Confezione: Amaray
    Dischi nella confezione: 1
    Extra: Speciale ''Non il classico Thriller''

    Trama
    Testimone involontario dell' omicidio di una medium che aveva avvertito la presenza di un' assassina ad una conferenza pubblica, il giovane pianista Marc Doly, decide di indagare da sé. Con l'aiuto di una giornalista, scopre in una villa le tracce di un efferato delitto avvenuto molto tempo prima ma la verità è ancora lontana e le morti sempre più vicino a lui.



    PROFONDO ROSSO [Edizione Speciale ad Alta Definizione (WMV9)]

    profondorosso_ad

    Anno prod. film: 1975
    Durata: 127 min
    Registi: Dario Argento
    Attori: David Hemmings; Daria Nicolodi; Gabriele Lavia; Macha Meril; Clara Calamai; Glauco Mauri; Eros Pagni
    Produttore: Medusa
    Distributore: Medusa Video
    Anno pubbl. film: 2005
    Area: 2 - Europa/Giappone
    Codifica: PAL
    Formato Video: 2,35:1 anamorfico
    Formato audio: 5.1 Dolby Digital: Italiano
    Sottotitoli: n.d.
    Tipo Confezione: Digipack
    Dischi nella confezione: 2
    Extra: n.d.

    ATTENZIONE! PER LA VISIONE IN ALTA DEFINIZIONE E' NECESSARIO L'UTILIZZO DI UN PC CHE SUPPORTI IL FORMATO WINDOWS MEDIA 9

    Trama
    Testimone involontario dell' omicidio di una medium che aveva avvertito la presenza di un' assassina ad una conferenza pubblica, il giovane pianista Marc Doly, decide di indagare da sé. Con l'aiuto di una giornalista, scopre in una villa le tracce di un efferato delitto avvenuto molto tempo prima ma la verità è ancora lontana e le morti sempre più vicino a lui.



    SUSPIRIA (Edizione Speciale 25° Anniversario) [OOP]

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    Anno prod. film: 1977
    Durata: 95 min
    Registi: Dario Argento
    Attori: Jessica Harper; Stefania Casini; Flavio Bucci; Miguel Bosé; Barbara Magnolfi; Susanna Javicoli
    Produttore: CDE
    Distributore: Eagle Pictures
    Anno pubbl. film: 2002
    Area: 2 - Europa/Giappone Codifica: PAL
    Formato Video: 2,35:1 Anamorfico
    Formato audio: 1.0 Dolby Digital: Italiano Inglese; 5.1 Dolby Digital: Italiano; 5.1 EX Dolby Digital: Italiano
    Sottotitoli: Italiano Inglese Italiano non udenti
    Tipo Confezione: digipack
    Dischi nella confezione: 2
    Extra: Documentario per il 25 anniversario; Trailer e spot vari; Galleria fotografica; Intervista al regista

    Trama
    Susy Benner decise di perfezionare i suoi studi di balletto nella piu' famosa scuola europea di danza. Scelse la celebre accademia di Friburgo. Partì un giorno alle nove di mattina dall'aeroporto di New York e giunse in Germania alle 22:45 ora locale...



    SUSPIRIA (Definitive edition) [OOP]

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    Anno prod. film: 1977
    Durata: 95 min
    Registi: Dario Argento
    Attori: Jessica Harper; Stefania Casini; Flavio Bucci; Miguel Bosé; Barbara Magnolfi; Susanna Javicoli
    Produttore: CDE
    Distributore: Eagle Pictures
    Anno pubbl. film: 2007
    Area: 2 - Europa/Giappone Codifica: PAL
    Formato Video: 2,35:1 Anamorfico
    Formato audio: 1.0 Dolby Digital: Italiano Inglese; 5.1 Dolby Digital: Italiano; 5.1 EX Dolby Digital: Italiano
    Sottotitoli: Italiano Inglese Italiano non udenti
    Tipo Confezione: steelbook
    Dischi nella confezione: 2
    Extra: Dario Argento racconta; Intervista regista; Trailer e spot vari; Galleria fotografica; Intervista al regista

    Trama
    Susy Benner decise di perfezionare i suoi studi di balletto nella piu' famosa scuola europea di danza. Scelse la celebre accademia di Friburgo. Partì un giorno alle nove di mattina dall'aeroporto di New York e giunse in Germania alle 22:45 ora locale...



    INFERNO

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    Anno prod. film: 1980
    Durata: 102 min
    Registi: Dario Argento
    Attori: Leigh McCloskey; Irene Miracle; Eleonora Giorgi; Daria Nicolodi; Sacha Pitoëff; Alida Valli; Veronica Lazar; Gabriele Lavia; Feodor Chaliapin Jr.; Leopoldo Mastelloni; Ania Pieroni; James Fleetwood; Rosario Rigutini; Ryan Hilliard; Paolo Paoloni
    Produttore: 20th Century Fox
    Distributore: 20th Century Fox
    Anno pubbl. film: 2007
    Area: 2 - Europa/Giappone
    Codifica: PAL
    Formato Video: 1,85:1 Anamorfico
    Formato audio: 2.0 Mono Dolby Digital: Italiano; 2.0 Stereo Dolby Digital: Inglese
    Sottotitoli: Italiano Inglese
    Tipo Confezione: Amaray
    Dischi nella confezione: 1
    Extra: Trailer

    Trama
    Inferno racconta la storia di due fratelli, Rose (Irene Miracle) e Mark (Leigh McCloskey), che vivono rispettivamente a New York e Roma.
    Un giorno Rose compra un vecchio libro da un antiquario, libro che parla delle tre madri per cui l’architetto Varelli avrebbe costruito tre dimore: a New York (per Mater Tenebrarum), a Friburgo (per Mater Suspiriorum) e a Roma (per Mater Lachrimarum).
    Dopo aver letto il libro, Rose si convince che negli scantinati del suo palazzo ci sia la dimora di Mater Tenebrarum e questa scoperta le costerà la vita… Sarà il fratello Mark a fare luce sul mistero.



    TENEBRE

    tenebre

    Anno prod. film: 1982
    Durata: 97 min
    Registi: Dario Argento
    Attori: Anthony Franciosa; Christian Borromeo; Mirella D'Angelo; Veronica Lario; Giuliano Gemma
    Produttore: Medusa
    Distributore: Medusa Video
    Anno pubbl. film: 2002
    Area: 2 - Europa/Giappone
    Codifica: PAL
    Formato Video: 1,85:1 Anamorfico
    Formato audio: 1.0 Dolby Digital: Italiano 5.1; Dolby Digital: Italiano; 2.0 Stereo Dolby Digital: Inglese
    Sottotitoli: Inglese Italiano per non udenti
    Tipo Confezione: Amaray
    Dischi nella confezione: 1
    Extra: Note biografiche cast

    Trama
    Lo scrittore Peter Neal arriva a Roma per presentare il suo nuovo libro "Tenebrae".
    Il soggiorno dello scrittore americano si trasforma ben presto in un orrendo e angosciante incubo.
    Un maniaco mette a segno una serie di efferati e sanguinosi omicidi prendendo spunto dalle pagine del romanzo e coinvolgendo l'autore nel suo sadico gioco, con una serie di agghiaccianti minacce.



    PHENOMENA

    phenomena

    Anno prod. film: 1984
    Durata: 110 min
    Registi: Dario Argento
    Attori: Jennifer Connelly; Daria Nicolodi; Donald Pleasence; Dalila Di Lazzaro
    Produttore: Medusa
    Distributore: Medusa Video
    Anno pubbl. film: 2003
    Area: 2 - Europa/Giappone
    Codifica: PAL
    Formato Video: 1,78:1 Anamorfico
    Formato audio: 2.0 Stereo Dolby Digital: Italiano; 5.1 Dolby Digital: Italiano
    Sottotitoli: Italiano per non udenti - Inglese
    Tipo Confezione: Amaray
    Dischi nella confezione: 1
    Extra: Trailer

    Trama
    Jennifer, un'adolescente americana, arriva in un collegio svizzero per sole ragazze.
    La sua compagna di stanza le racconta inquietanti storie di ragazze stranamente scomparse dall'istituto.
    Jennifer, sonnambula e sensitiva, durante la notte riesce ad intravedere il misterioso assassino.
    Sconvolta fugge e si rifugia nella casa di un entomologo paralitico.
    Scoprira' di avere particolari poteri che le permettono di comunicare con gli insetti.
    Grazie a queste facolta' riuscira' a trovare le tracce dell'assassino.



    OPERA

    opera

    Anno prod. film: 1988
    Durata: 103 min
    Registi: Dario Argento
    Attori: Cristina Marsillach; Ian Charleson; Urbano Barberini; Daria Nicolodi; Coralina Cataldi Tassoni; Antonella Vitale
    Produttore: Cecchi Gori
    Distributore: Cecchi Gori HV
    Anno pubbl. film: 2000
    Area: 0 - Tutte le regioni
    Codifica: PAL
    Formato Video: 1,85:1 Anamorfico
    Formato audio: 2.0 Surround Dolby Digital: Italiano
    Sottotitoli: n.d.
    Tipo Confezione: Amaray
    Dischi nella confezione: 1

    Trama
    Una giovane cantante lirica, Betty, viene chiamata a sostituire la protagonista, che è stata investita da un'auto, alla vigilia della prima del Macbeth di Giuseppe Verdi.
    Betty ha un grande successo e salva lo spettacolo, compromesso dalle pazzesche innovazioni della regia di Marco: fra l'altro, c'è un gruppo di corvi ammaestrati, che girano in palcoscenico durante la rappresentazione gracchiando.
    Dopo la recita, viene scoperto in un palco un uomo assassinato: è una maschera del teatro, e, da quel momento, si susseguiranno molte altre orribili uccisioni, alle quali Betty è costretta ad assistere dal maniaco omicida, che le si presenta mascherato con un cappuccio da boia.
    L'assassino la imbavaglia, la lega e la costringe a vedere tutto, applicandole davanti agli occhi degli aghi, in modo che non possa chiudere le palpebre...



    DUE OCCHI DIABOLICI

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    Anno prod. film: 1990
    Durata: 121 min
    Registi: Dario Argento; George Romero
    Attori: Harvey Keytel; Madeleine Potter; John Amos
    Produttore: CVC
    Distributore: Mondo Home Entertainment
    Anno pubbl. film: 2002
    Area: 2 - Europa/Giappone
    Codifica: PAL
    Formato Video: n.d.
    Formato audio: 2.0 Stereo Dolby Digital: Inglese; 5.1 Dolby Digital: Italiano
    Sottotitoli: Italiano
    Tipo Confezione: Amaray
    Dischi nella confezione: 1
    Extra: n.d.

    Trama
    Il film si divide in due episodi: Fatti nella vita di mister Valdemar, affidata alla regia di Romero, racconta la congiura ai danni di un moribondo ordita dalla moglie e dal medico di famiglia. Qualche volta i morti possono tornare tra noi.
    Nella seconda, Il gatto nero, è Argento a raccontare per immagini, l'ossessione di un uomo affascinato dal delitto e ossessionato da una bestia minacciosa che lo costringe ad uccidere. Percorsi da riferimenti ad altri racconti di Poe, i due episodi sono autentici concentrati di orrore e terrore, esaltati dagli effetti speciali del mago Tom Savini e della colonna sonora di Pino Donaggio.



    TRAUMA

    trauma

    Anno prod. film: 1993
    Durata: 112 min
    Registi: Dario Argento
    Attori: Christopher Rydell; Asia Argento; Piper Laurie; Frederic Forrest; Laura Johnson; Dominique Serrand; James Russo
    Produttore: Cecchi Gori
    Distributore: Cecchi Gori HV
    Anno pubbl. film: 2002
    Area: 2 - Europa/Giappone
    Codifica: PAL
    Formato Video: 2,35:1 Anamorfico
    Formato audio: 5.1 Dolby Digital: Italiano
    Sottotitoli: Italiano per non udenti
    Tipo Confezione: Amaray
    Dischi nella confezione: 1
    Extra: Trailer, filmografie

    Trama
    Un'adolescente anoressica, testimone della morte dei genitori e ricercata dalla polizia, un ex tossicodipendente che la salva dal suicidio, un misterioso decapitatore che si aggira per le vie della città...



    LA SINDROME DI STENDHAL

    lasindromedistendhal

    Anno prod. film: 1996
    Durata: 114 min
    Registi: Dario Argento
    Attori: Asia Argento; Thomas Kretschmann; Marco Leonardi; Luigi Diberti
    Produttore: Medusa
    Distributore: Medusa Video
    Anno pubbl. film: 2003
    Area: 2 - Europa/Giappone
    Codifica: PAL
    Formato Video: 1,66:1 Anamorfico
    Formato audio: 2.0 Stereo Dolby Digital: Italiano; 5.1 Dolby Digital: Italiano
    Sottotitoli: Inglese Italiano per non udenti
    Tipo Confezione: Amaray
    Dischi nella confezione: 2
    Extra: intervista ad Asia Argento; intervista a Dario Argento; Cast artistico e tecnico

    Trama
    Firenze, Galleria degli Uffizi. Una ragazza sviene all'improvviso di fronte a un'opera di Bruegel. Anna sembra aver perso i sensi in preda alla "Sindrome di Stendhal", una sensazione inebriante causata dalle forti emozioni procurate dalla visione di opere d'arte. Un ragazzo di nome Alfredo l'aiuta a riprendersi. Anna è un'ispettrice di Polizia cha sta conducendo una pericolosa indagine su un misterioso serial killer che ha stuprato e ucciso alcune donne. Si spingerà così a fondo nell'inchiesta da diventare addirittura vittima delle violenze del maniaco serial killer. Quando finalmente l'assassino viene ucciso, si scopre con terrore che la sanguinosa catena dei delitti continua. Forse qualcuno ha preso il suo posto…



    IL FANTASMA DELL'OPERA

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    Anno prod. film: 1998
    Durata: 106 min
    Registi: Dario Argento
    Attori: Julian Sands; Asia Argento; Andrea Di Stefano; Nadia Rinaldi
    Produttore: Medusa
    Distributore: Medusa Video
    Anno pubbl. film: 2002
    Area: 2 - Europa/Giappone
    Formato Video: 1,85:1 Anamorfico
    Formato audio: 5.1 Dolby Digital: Italiano Inglese
    Sottotitoli: Inglese Italiano per non udenti
    Tipo Confezione: Amaray
    Dischi nella confezione: 1
    Extra: Trailer cinematografico originale, Special originale, Filmografie regista e attori principali, Note biografiche cast, Making of, Dalla Letteratura al Film

    Trama
    Una serie di efferati delitti insanguina le scene del Teatro dell'Opera di Parigi. Dai suoi sotterranei e un uomo bellissimo e corrotto, perdutamente innamorato di una giovane cantante, decide della vita e della morte di chi lavora. Da parte sua la donna non è insensibile al fascino inquietante del mostro...

    DARIO ARGENTO, il maestro dell'horror, fa rivivere uno dei capolavori della narrativa gotica. Protagonisti suo figlia ASIA, sempre più enigmatica e carismatica, e JULIAN SANDS.



    NON HO SONNO

    non_ho_sonno

    Anno prod. film: 2001
    Durata: 105 min
    Registi: Dario Argento
    Attori: Max von Sydow; Stefano Dionisi; Chiara Caselli; Rossella Falk
    Produttore: Medusa
    Distributore: Medusa Video
    Anno pubbl. film: 2002
    Area: 2 - Europa/Giappone
    Codifica: PAL
    Formato Video: 1,77:1 Anamorfico
    Formato audio: 5.1 Dolby Digital: Italiano Inglese, 5.1 DTS: Italiano
    Sottotitoli: Inglese Italiano per non udenti
    Tipo Confezione: Amaray
    Dischi nella confezione: 1
    Extra: Trailer cinematografico originale, Speciale, Filmografie regista e attori principali, Note biografiche cast

    Trama
    In seguito all'uccisione di due giovani donne da parte di un misterioso assassino, viene incaricato delle indagini il commissario Manni. La pista porta a un nano, uno scrittore di gialli che 16 anni prima era stato sospettato di alcuni analoghi omicidi. Ma il nano è ormai morto da tempo. L'unica persona che può chiarire questo legame tra i nuovi omicidi e quelli passati è il commissario Moretti (Max Von Sydow). Ma la sua memoria non è più perfetta, è appannata dalla vecchiaia, solo rivedendo Giacomo (Stefano Dionisi), la cui madre fu uccisa molti anni prima dal misterioso nano, il commissario Moretti ricorda la promessa fattagli: "Troverò l'assassino di tua madre a costo di impiegarci tutta la vita". Tra i due inizia una intensa collaborazione, che costringerà entrambi a ripercorrere i labirinti della memoria cercando di far luce su questo nuovo mistero.



    IL CARTAIO

    ilcartaio

    Anno prod. film: 2003
    Durata: 101 min
    Registi: Dario Argento
    Attori: Stefania Rocca; Liam Cunningham; Silvio Muccino; Adalberto Maria Merli; Fiore Argento
    Produttore: Medusa
    Distributore: Medusa Video
    Anno pubbl. film: 2004
    Area: 2 - Europa/Giappone
    Codifica: PAL
    Formato Video: n.d.
    Formato audio: 5.1 Dolby Digital: Italiano
    Sottotitoli: n.d.
    Tipo Confezione: Amaray
    Dischi nella confezione: 1
    Extra: n.d.

    Trama
    Roma, una turista inglese sparisce misteriosamente.
    Di lì a poco la poliziotta Anna Mari viene contattata da un uomo che si offre di liberare la donna in cambio di una partita a poker online: se la polizia vincerà, la ragazza verrà liberata, se perderà verrà brutalmente uccisa e il video trasmesso su internet.
    Le indagini vengono affidate sia alla polizia britannica sia a Remo, uno studente esperto di videopoker.
    Comincia in questo modo un'estenuante lotta contro il tempo per trovare l'assassino, mentre nuove partite si giocano ed altre ragazze scompaiono.



    TI PIACE HITCHCOCK?

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    Anno prod. film: 2005
    Durata: 95 min
    Registi: Dario Argento
    Attori: Elio Germano; Chiara Conti; Elisabetta Rocchetti; Cristina Brondo; Edoardo Stoppa
    Produttore: Cecchi Gori
    Distributore: Cecchi Gori HV
    Anno pubbl. film: 2006
    Area: 0 - Tutte le regioni
    Codifica: PAL
    Formato Video: 1,85:1 Anamorfico
    Formato audio: 2.0 Stereo Dolby Digital: Italiano
    Sottotitoli: Italiano per non udenti
    Tipo Confezione: Amaray
    Dischi nella confezione: 1
    Extra: Interviste, Backstage, Biofilmografie

    Trama
    Sasha e Federica, due belle ragazze di circa trent'anni, catturano l'attenzione di Giulio, un giovane studente di cinema, mentre, nella videotecapreferita di Giulio, si contendono il noleggio del classico Hitchcockiano ''Delitto per delitto''. Quando Giulio si accorge che Sasha vive proprio nel palazzo di fronte al suo, comincia a spiarla: lo incuriosisce la crescente amicizia nata per caso in una videoteca tra due ragazze così diverse fra loro...



    MASTERS OF HORROR (Stagione 1 Vol. 1)

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    Anno prod. film: n.d.
    Durata: 280 min
    Registi: John Carpenter; Larry Cohen; Dario Argento; John Landis; Don Coscarelli
    Attori: n.d.
    Produttore: 01 Home Entertainment
    Distributore: 01 Home Entertainment
    Anno pubbl. film: 2007
    Area: 2 - Europa/Giappone
    Codifica: PAL
    Formato Video: 1,78:1 Anamorfico
    Formato audio: 2.0 Stereo Dolby Digital: Italiano Inglese
    Sottotitoli: Italiano per non udenti
    Tipo Confezione: Digipack
    Dischi nella confezione: 6
    Extra: n.d.

    Trama
    6 episodi di circa un ora, realizzati esclusivamente per il circuito della TV e dell'Home Video, girati da 6 Maestri del Brivido.

    Contiene i film:
    – Incubo mortale
    - Strada per la morte
    - Leggenda assassina
    - Panico sulla montagna
    - Homecoming - Candidato maledetto
    - Jenifer - Istinto assassino




    LA TERZA MADRE

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    Anno prod. film: 2007
    Durata: 98 min
    Registi: Dario Argento
    Attori: Asia Argento; Cristian Solimeno; Adam James; Moran Atias; Valeria Cavalli; Philippe Leroy; Daria Nicolodi; Coralina Cataldi-Tassoni; Udo Kier; Robert Madison; Jun Ichikawa; Tommaso Banfi; Barbara Mautino; Marica Coco; Araba Dell'Utri; Franco Leo
    Produttore: Medusa
    Distributore: Medusa Video
    Anno pubbl. film: 08/04/2008
    Area: 2 - Europa/Giappone
    Codifica: PAL
    Formato Video: n.d.
    Formato audio: n.d.
    Sottotitoli: n.d.
    Tipo Confezione: Amaray
    Dischi nella confezione: 1
    Extra: Speciale "Le streghe son tornate"; cast artistico; cast tecnico; trailer

    Trama
    Roma. Una giovane studiosa americana, Sarah Mandy, si imbatte in un museo di arte antica, in un’urna misteriosa.
    Quando accidentalmente la apre libera lo spaventoso potere della Mater Lachrymarum. Improvvisamente la città viene scossa da una ondata di delitti, di suicidi, di morti inspiegabili. La stessa collega di Sarah, viene barbaramente uccisa da una piccola scimmia e il prelato che aveva fornito l’urna muore in seguito ad un ictus. Il suo compito sarà quello di fermare il Male con i suoi poteri extrasensoriali…



    MASTERS OF HORROR (Stagione 2 vol. 1)

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    Anno prod. film: n.d.
    Durata: 280 min
    Registi: Brad Anderson; Dario Argento; John Carpenter; John Landis; Norio Tsuruta; Rob Schmidt
    Attori: Daniel Gillies; Emmanuelle Vaugier; George Wendt; John Saxon; Laura Margolis; Martin Donovan; Meat Loaf; Meredith Monroe; Richard Kahan; Robin Sydney
    Produttore: 01 Home Entertainment
    Distributore: 01 Home Entertainment
    Anno pubbl. film: dal 21/5/2008
    Area: 2 - Europa/Giappone
    Codifica: PAL
    Formato Video: 1,78:1 Anamorfico
    Formato audio: 2.0 Stereo Dolby Digital: Italiano Inglese
    Sottotitoli: Italiano per non udenti
    Tipo Confezione: Cofanetto
    Dischi nella confezione: 6
    Extra: n.d.

    Trama
    I grandi maestri del terrore ritornano con 6 storie ancora più spaventose e inedite.

    Contiene i film:
    - Crociera di sangue
    - Family
    - Istinto animale
    - Il seme del male
    - Dal coma con vendetta
    - Rumori e tenebre




    COME FINANZIATORE



    ZOMBI

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    Anno prod. film: 1978
    Durata: 114 min
    Registi: George A. Romero
    Attori: David Emge; Ken Foree; Scott H. Reiniger; Gaylen Ross; David Crawford; David Early; Richard France
    Produttore: Alan Young Pictures
    Distributore: Mondo Home Entertainment
    Anno pubbl. film: 2004
    Area: 2 - Europa/Giappone
    Codifica: PAL
    Formato Video: 1,85:1 Anamorfico
    Formato audio: 1.0 Dolby Digital: Italiano Inglese, 5.1 Dolby Digital: Italiano Inglese
    Sottotitoli: Italiano
    Tipo Confezione: Amaray
    Dischi nella confezione: 1
    Extra: Commento audio, Trailer, Galleria fotografica

    Trama
    Il grande regista George A. Romero scrive in questa pellicola una delle pagine più terrificanti del cinema horror: ZOMBI, un film agghiacciante per gli effetti mostruosi realizzati, ma soprattutto per l'enorme carica di suspence e angoscia che ancora oggi gli appassioanti del genere non dimenticano.
    Un gruppo di sopravvissuti si rifugia in un grande centro commerciale infestato dai morti viventi, nel disperato tentativo di trarre in salvo le proprie vite. Decapitazioni, mutilazioni varie, un formidabile spettacolo di intenso terrore!



    ZOMBI (Collector's Edition)

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    Anno prod. film: 1978
    Durata: 114 min
    Registi: George A. Romero
    Attori: David Emge; Ken Foree; Scott H. Reiniger; Gaylen Ross; David Crawford; David Early; Richard France
    Produttore: Alan Young Pictures
    Distributore: Mondo Home Entertainment
    Anno pubbl. film: 2004
    Area: 2 - Europa/Giappone
    Codifica: PAL
    Formato Video: 1,85:1 Anamorfico
    Formato audio: 1.0 Dolby Digital: Italiano Inglese, 2.0 Surround Dolby Digital: Italiano Inglese, 5.1 Dolby Digital: Italiano Inglese
    Sottotitoli: Italiano Inglese
    Tipo Confezione: Digipack
    Dischi nella confezione: 5
    DISCO 1: Versione internazionale curata da Dario Argento
    DISCO 2: Versione cinematografica americana in inglese con sottotitoli
    DISCO 3: Versione estesa in inglese con sottotitoli
    DISCO 4: EXTRA
    DISCO 5: CD esclusivo realizzato appositamente per questa edizione DVD da Claudio Simonetti e i Demonia
    Extra: DISCO 1: Commento audio di Dario Argento, Claudio Argento, Claudio Simonetti e Alfredo Cuomo; Commento audio degli attori David Emge, Ken Foree, Scott H. Reiniger e Gaylen Ross
    DISCO 2: Commento audio del regista George A. Romero, Tom Savini e l'aiuto regista Chris Romero
    DISCO 3: Versione estesa in inglese con sottotitoli; Commento audio del produttore Richard P. Rubinstein
    DISCO 4: Document of the Dead: documentario originale filmato durante le riprese di Zombi dal filmmaker Roy Frumkes; The Dead Will Walk: nuovo documentario con interviste; On-set home movies; Monroeville Mall tour con il regista e sceneggiatore George A. Romero; Trailer cinematografici internazionali; Tv spot inglesi; Gallerie fotografich; Biografie di Dario Argento e George A. Romero; Dietro le quinte dello spot del Monroeville Mall; Booklet esclusivo con riproduzione del poster originale

    Trama
    Il grande regista George A. Romero scrive in questa pellicola una delle pagine più terrificanti del cinema horror: ZOMBI, un film agghiacciante per gli effetti mostruosi realizzati, ma soprattutto per l'enorme carica di suspence e angoscia che ancora oggi gli appassioanti del genere non dimenticano.
    Un gruppo di sopravvissuti si rifugia in un grande centro commerciale infestato dai morti viventi, nel disperato tentativo di trarre in salvo le proprie vite. Decapitazioni, mutilazioni varie, un formidabile spettacolo di intenso terrore!



    DEMONI

    demoni

    Anno prod. film: 1985
    Durata: 104 min
    Registi: Lamberto Bava
    Attori: Natasha Hovey; Bobby Rhodes; Urbano Barberini; Karl Zinny; Fiore Argento
    Produttore: Medusa
    Distributore: Medusa Video
    Anno pubbl. film: 2004
    Area: 2 - Europa/Giappone
    Codifica: PAL
    Formato Video: n.d.
    Formato audio: n.d.
    Sottotitoli: n.d.
    Tipo Confezione: Amaray
    Dischi nella confezione: 1
    Extra: n.d.

    Trama
    Un misterioso uomo mascherato distribuisce dei biglietti gratuiti per l'inaugurazione di un nuovo cinema.
    Cheryl e un'amica, pur di saltare la lezione di musica, si recano alla sala dove già molte persone aspettano di entrare.
    Tra queste, una ragazza prova una maschera di metallo in esposizione nella galleria del cinema e si procura un taglio sul viso che non smette di sanguinare.
    Di lì a poco, la giovane si trasforma in un orrendo demone assetato di sangue che comincia a contagiare gli spettatori, vittime in trappola all'interno della sala.



    DEMONI 2

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    Anno prod. film: 1986
    Durata: 88 min
    Registi: Lamberto Bava
    Attori: David Knight; Nancy Brilli; Asia Argento; Virginia Bryant; Bobby Rhodes
    Produttore: Medusa
    Distributore: Medusa Video
    Anno pubbl. film: 2004
    Area: 2 - Europa/Giappone
    Codifica: PAL
    Formato Video: n.d.
    Formato audio: n.d.
    Sottotitoli: n.d.
    Tipo Confezione: Amaray
    Dischi nella confezione: 1
    Extra: n.d.

    Trama
    E' il sedicesimo compleanno di Sally e lei ha invitato un gruppo di amici per una festa. Nel frattempo, la televisione trasmette un documentario sul cinema Metropolis che un anno prima è stato teatro di un'invasione demoniaca durante la proiezione di un film horror. Attraverso il video, uno dei demoni si impossessa di Sally trasformandola in un orribile mostro che contagerà non solo tutti gli amici, ma che diffonderà l'infezione anche nel resto dell'edificio. Solo pochi uomini riescono a sfuggire e a rinchiudersi in un garage, ma il palazzo è isolato e gli aiuti tardano ad arrivare.



    LA CHIESA

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    Anno prod. film: 1989
    Durata: 100 min
    Registi: Michele Soavi
    Attori: Hugh Quarshie; Tomas Arana; Barbara Cupisti; Asia Argento; Roberto Caruso; Antonella Vitale; Feodor Chaliapin Jr.
    Produttore: Cecchi Gori
    Distributore: Cecchi Gori HV
    Anno pubbl. film: 2002
    Area: 2 - Europa/Giappone
    Codifica: PAL
    Formato Video: 1,85:1 Anamorfico
    Formato audio: 5.1 Dolby Digital: Inglese, 5.1 DTS: Italiano
    Sottotitoli: Italiano per non udenti
    Tipo Confezione: Amaray
    Dischi nella confezione: 1
    Extra: Biofilmografie, Galleria fotografica

    Trama
    Orrore nella cattedrale.
    Cavalieri teutonici, mostruose presenze e diaboliche apparizioni, un alchimista accusato di stregoneria.
    Che succede nella grande cattedrale gotica?
    E che cosa vi è sucesso 850 anni fa?



    LA SETTA

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    Anno prod. film: 1991
    Durata: 112 min
    Registi: Michele Soavi
    Attori: Kelly Curtis; Herbert Lom; Mariangela Giordano; Michel Adatte; Carla Cassola; Angelika Maria Boeck
    Produttore: Cecchi Gori
    Distributore: Cecchi Gori HV
    Anno pubbl. film: 2001
    Area: 2 - Europa/Giappone
    Codifica: PAL
    Formato Video: 1,66:1 Anamorfico
    Formato audio: 2.0 Stereo Dolby Digital: Inglese, 5.1 Dolby Digital: Italiano, 5.1 DTS: Italiano
    Sottotitoli: Italiano per non udenti
    Tipo Confezione: Amaray
    Dischi nella confezione: 1
    Extra: Trailer, Filmografie

    Trama
    Una maestrina vive in una grande casa isolata. Dopo un misterioso incontro con un vecchio, si ritrova vittima di una setta satanica. Scoprendo poi di essere incinta...



    M.D.C. MASCHERA DI CERA

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    Anno prod. film: 1997
    Durata: 96 min
    Registi: Sergio Stivaletti
    Attori: Robert Hossein; Romina Mondello; Riccardo Serventi Longhi; Gabriella Giorgelli
    Produttore: Millennium Storm
    Distributore: Millennium Storm
    Anno pubbl. film: 2006
    Area: 2 - Europa/Giappone
    Codifica: PAL
    Formato Video: 1,85:1 Anamorfico
    Formato audio: 2.0 Stereo Dolby Digital: Italiano, 5.1 Dolby Digital: Italiano
    Sottotitoli: n.d.
    Tipo Confezione: Amaray
    Dischi nella confezione: 1
    Extra: n.d.

    Trama
    A Parigi, all'alba del 1900, una coppia di amanti viene uccisa e mutilata da un misterioso omicida con un arto di ferro. Sopravvive, testimone della strage, una bambina. 13 anni dopo a Roma, un giovane muore nel museo delle Cere dove sono riprodotti i fatti più sconvolgenti della mitologia e della storia. Boris, creatore e proprietario del museo, approfitta dell'episodio per preparare una serie di statue che riproducano i più efferati delitti della cronaca recente. Assume quindi come collaboratrice Sonia, amica del giornalista che indaga sulla morte di Luca. Intanto mentre in città si susseguono misteriose sparizioni, il museo delle cere si popola di nuovi personaggi...




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    ANIMALI... NUMERI... COLORI!!

    La trilogia thriller argentiana, nel biennio 70-71 sconvolge e rimescola, investendolo con una ventata di creatività, l’intero panorama cinematografico italiano di “genere”. Improvvisamente registi e sceneggiatori, abili artigiani dell’arte cinematografica, dopo l’inaspettato, quasi incredibile successo de “L’uccello dalle piume di cristallo”, si lasciano sedurre dalle potenzialità apertesi con il nuovo filone sperimentale “alla Dario Argento” e, abbandonando commedie e spaghetti western, approdano in massa verso le sponde del “fiume giallo” all’italiana, creando un fenomeno emulativo di tale portata da non avere pari nella storia del cinema del nostro paese. Decine di film, in una manciata di stagioni, avranno titoli articolati, alla maniera di quelli firmati da Argento, sulla base di elementi che sono, il più delle volte, animali, numeri, colori. E nel breve periodo d’oro in cui sorgono (e, spesso, muoiono) molte di queste pellicole, si raggiungerà una tale inflazione che non solo Argento, ma anche il suo pubblico, alla fine ne prenderanno le dovute distanze. Sarà ancora Argento, dopo alcuni anni, e la parentesi storica de “Le cinque giornate”, a fare da apripista ad un ulteriore filone thriller diretto verso l’onirico e il paranormale, grazie ad un suo nuovo ispiratissimo (capo)lavoro. Siamo nel 1975, il titolo pur se “alleggerito” degli elementi canonici (animali e numeri) dei suoi primi film, ne sarà, invece, fortemente connotato da uno in particolare: il colore. “Profondo rosso”.

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    GLI OCCHI D'ARGENTO

    L’occhio nei film di Argento è un elemento fondamentale. Strumento voyeuristicamente quasi erotico di “penetrazione” della realtà, ma anche di “impotenza”, perché di questa, il più delle volte, riesce a coglierne solo l’apparenza. L’occhio umano capta in qualche modo la verità, ma riesce a restituirla al protagonista-spettatore solo a piccole dosi, pian piano, attraverso delle tappe e un percorso faticoso di rielaborazione, basato sulla memoria. Che si sviluppa, nei film di Argento, secondo un meccanismo narrativo in cui il protagonista coglie già al principio il dettaglio rivelatore, (“L’uccello dalle piume di cristallo”, “Profondo rosso”, ecc.) ma non l’identità del killer che focalizzerà solo al termine della vicenda.

    Ne ”L’uccello dalle piume di cristallo”, Sam Dalmas assiste casualmente ad un tentativo di omicidio e qui c'è un particolare che non gli torna. Con una assoluta coincidenza fra l’occhio "ingannato" del protagonista e quello dello spettatore, in quanto l’assassino si vede sin dall’inizio. E’ lì sotto i nostri occhi, ma non ce ne rendiamo conto. Non a caso la frase ricorrente in molti film di Argento è: “c’è un particolare che ancora mi sfugge”, che diventa il punto di partenza per una sorta di “Odissea” alla ricerca della verità, quella che l'occhio vede-non vede. La vista inganna ed è su questo particolare che il cinema di Argento si diverte a giocare con noi.

    Ne “Il gatto a nove code”, il particolare dell’occhio, esplorato fin nelle minime contrazioni pupillari (associate ad un perfetto scatto della macchina fotografica) di fronte alla cecità dell’enigmista Arnò, rivela la personalità schizoide dell’assassino, anticipandone le gesta omicide. L’occhio diventa, in questo caso, elemento espressivo di un dramma-psicologico, quello personale dell’omicida, per poi coincidere, nelle reiterate e preziosissime soggettive, imitate ovunque, con il punto di vista dello spettatore stesso. La forza di Arnò, in questo caso, è proprio la sua impossibilità a vedere e, quindi, ad esserne tratto in inganno.

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    L’occhio amplifica la sua funzione divenendo fisicamente elemento centrale nello sviluppo della trama in “Quattro mosche di velluto grigio”, quando è addirittura l’ultima immagine rimasta impressa nella retina della vittima a rivelarci non l’assassino, ma un ennesimo geniale "bluff" argentiano, quello delle quattro mosche.

    In “Profondo rosso” è l’occhio di Mark, assieme a quello dello spettatore, a rimanere ingannato da quello che appariva un quadro ed invece era uno specchio, quindi fonte di una realtà riflessa ed invertita. Mark, insieme a noi, vede già l’assassino all’inizio del film, ma ha una falsa percezione della realtà. Di qui nasce ancora una volta l'errore. E si concretizza, alla fine, l’ennesimo cinico gioco-inganno argentiano.

    E ancora in “Profondo rosso” la splendida immagine in soggettiva dell’assassino che si alza dal suo posto in platea, rivela una completa coincidenza con lo spettatore cinematografico. E l’occhio truccato, ripreso nel dettaglio, ci avvicina psicologicamente alla natura dell’assassino, alla sua follia omicida, al rito che precede ogni delitto, oltre a costituire un astuto espediente per fuorviare circa l’identità sessuale dell’omicida. E il pesante trucco dell’occhio diventa, a sua volta, il “trucco” dell’abile regista per condurci ancora una volta fuori pista.

    In “Suspiria” sono i due occhi spuntati irrazionalmente da qualche parte, lì fuori nel buio dietro una finestra a preannunciarci la morte delle due ragazze. E sarà proprio la mancanza di un punto di vista, sempre in “Suspiria” a diventare elemento di vulnerabilità. Non per la povera vittima , Daniel, che è un non vedente, ma per lo spettatore che, dopo l’inquadratura "a schiacciamento" dall'alto, mai potrebbe immaginare un attacco “dal basso” da parte del suo fedele cane.

    “Opera” riporta all’attenzione il tema dello sguardo forzato e l’occhio diventa fonte di tormento e sofferenza. Con gli spilli, l'assassino costringe la protagonista (e lo spettatore) a tenere gli occhi aperti di fronte alla realtà; e quando l’occhio è alla ricerca della verità lo fredda attraverso lo spioncino di una porta. E, ancora, sarà l’occhio dell’assassino a diventare oggetto e “trofeo” di caccia, da parte dei vendicativi corvi, nel teatro.
    E proprio l’occhio dello spettatore si incardina, negli ultimi film di Argento sempre più nello strumento dell’assassino, mostrando l’omicidio, secondo non più una prospettiva oggettiva, o quella soggettiva (umana) del killer, ma attraverso l’arma stessa che provoca la morte. Due esempi: quello delle forbici in “Opera” che frugano (e con esse la cinepresa) nell’esofago della sarta alla ricerca di una catenina ingoiata. E in “Due occhi diabolici”, dove la lama oscilla (è Rod, il sadico fotografo-regista ad innestare il perverso meccanismo) e con essa la macchina da presa, attraversando la carne lacerata del cadavere di una donna.




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    ELEMENTI AUTOBIOGRAFICI

    1) Alcune situazioni, in particolare quella della incomunicabilità fra i due protagonisti, Roberto e Nina , marito e moglie nel film "Quattro mosche di velluto grigio", riflettono indubbiamente il periodo di crisi che attraversava, all'epoca - siamo nel 1971 - il matrimonio di Argento. Una crisi che di lì a poco sarebbe culminata nel divorzio. In tal senso va considerata anche la scelta non casuale dei due attori che ne interpretarono i ruoli, Michael Brandon e Mimsy Farmer, la cui somiglianza fisica con Argento e la sua signora, risultava davvero impressionante. Innegabile, quindi, al di là della finzione cinematografica, la forte matrice autobiografica della storia raccontata nel film.

    2) Anche la turbolenta relazione di Argento con l'attrice Marilù Tolo, conclusasi nel giro di un anno ha un suo breve, ma chiaro, riflesso nella cinematografia argentiana. Il regista, infatti ne fa indubbiamente riferimento in una scenetta comica in “Profondo rosso”, quando Gianna Brezzi scopre che Mark conserva la foto di un altra donna, presumibilmente una modella. La foto gettata nel cestino da Gianna (interpretata proprio da Daria Nicolodi, l'attrice che diventerà, nella realtà, la nuova compagna del regista) è di una sosia della Tolo.

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    3) Gianna Brezzi, la protagonista di Profondo Rosso è, al femminile, quello che Dario Argento era stato nel passato. Il suo fare piuttosto mascolino, il suo stesso look, la sua professione di giornalista, ne delineano un profilo simile a quello del regista, negli anni immediatamente precedenti alla sua carriera da regista.

    4) Carcere e "demoni" dell'inconscio. L'esperienza in cella d’isolamento nel carcere di Regina Coeli nel 1985, rivelatasi un assurdo malinteso e che ha visto Argento e la sua ex-compagna Daria Nicolodi protagonisti,
    è stata vissuta dal regista come una vera e propria traumatica “violenza”. Forse per riuscire ad esorcizzare questi drammatici momenti e ricordi della sua vita, Argento ha inserito in un film da lui prodotto (proprio in quel periodo in lavorazione), “Demoni” , diretto da Lamberto Bava, una scena particolarmente ansiogena e claustrofobica in cui la macchina da presa a spalla percorre perimetralmente i muri di una stanza chiusa, non trovando alcuna via di fuga. La sensazione netta è quella di essere in una prigione.

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    5) In “Tenebre” lo scrittore protagonista diventa bersaglio di una serie di minacciose telefonate da parte di uno sconosciuto che comincia a mietere vittime, esattamente come avviene nei suoi romanzi. La storia fa esplicito riferimento ad una serie di spiacevoli episodi che hanno visto Argento divenire oggetto di attenzioni telefoniche da parte di un non identificato ammiratore, che, citando alcuni suoi film, minacciava di ucciderlo.

    6) Sempre nell'annus terribilis, il 1985, Argento prepara per la stagione lirica di Macerata, una versione horror del Rigoletto. Ma gli organizzatori, preoccupati delle possibili reazioni del pubblico e della critica ad una lettura così "eversiva" di un classico, fanno improvvisamente dietrofront lasciando il regista profondamente amareggiato. Il suo successivo film, “Opera”, porterà i segni di questa delusione. Il film è disseminato di continui riferimenti personali.
    La soprano, per esempio, che rimprovera il regista per le sue trovate grandguignolesche e il regista teatrale che nel film dice di essere stato criticato per una versione troppo cruenta del Rigoletto. Inoltre tutta la parte finale girata nel Canton Ticino, con il regista che riprende con una macchina da presa una mosca legata ad un filo, è una evidente citazione della sua precedente esperienza in “Phenomena”.

    7) Se si vuole individuare un altro personaggio in cui Argento compie una sorta di personale “transfert”, questo è certamente Rod, di “Due occhi diabolici” interpretato da Harvey Keitel . Qui ci troviamo di fronte ad un fotografo che vuole cogliere, con il suo strumento, la macchina fotografica, la realtà nei suoi aspetti più macabri. Rod che volontariamente fa partire il diabolico meccanismo della lama che attraversa il corpo della ragazza morta è l'Argento che dà motore alla macchina da presa, per cogliere il “fascino” del delitto in tutte le sue possibili espressioni.




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    INFLUENZE ARGENTIANE

    L’influenza e la sperimentazione stilistica del cinema di Dario Argento, insieme alla sua notevole originalità e visionarietà, hanno fatto scuola nel mondo.
    Già a partire dagli anni settanta, mentre la rigida visione della critica “contenutistica” del nostro paese, si sforzava in ogni modo di demolire puntualmente i lavori del regista, all’estero, un’intera generazione di registi, da Carpenter a Romero, da De Palma a Friedkins, rimanevano non solo affascinati e fortemente influenzati dalle sue inusuali scelte registiche, dal suo modo di raccontare le storie, dalla rivoluzionaria crudezza delle sue immagini, dall’uso estremo della fotografia, delle scenografie e della musica.
    Già da allora si cominciò a parlare di un cinema “alla Dario Argento”, proprio per connotarne una serie di caratteristiche che, seppur in parte ereditate da certi cliché del genere, Argento, contaminandole con il proprio talento, era riuscito a rendere proprie e peculiari di una sua maniera di fare cinema.
    Vediamone alcuni esempi di influenza del cinema argentiano:



    BRIAN DE PALMA

    Il thriller “Doppia personalità” (1992) diretto da Brian De Palma, è costituito da un gioco di continui richiami a soluzioni registiche già sperimentate e adottate da Argento, molto tempo prima, in “Tenebre” (1982). De Palma, già emulo di Hitchcock ed abituato a costruire film sul maniacale, quasi filologico richiamo a certi classici della cinematografia, è tuttavia reticente a confermare l’influenza di Argento in certi suoi film come “Dressed to kill”, “Blow out”, “Body double” e il già citato “Doppia personalità”. In quest’ultimo lavoro, in particolare, ci sono delle inquadrature che non lasciano dubbi: la presenza di una figura compositiva “di copertura” che, abbassandosi, scopre a noi, dietro di sè, il folle omicida è praticamente speculare nei due film. Ma anche tutta la parte finale, così densa di continui colpi di scena, ambientata sotto una pioggia scrosciante, tra tuoni e fulmini e l’arma appuntita che infilza alla pancia una donna in auto nel film di De Palma e allo stesso modo il maniaco omicida, staccandosi da una scultura moderna in “Tenebre”, sono indubbiamente connessi fra loro.

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    HALLOWEEN

    La saga di “Halloween” creata e, in parte, diretta da un altro specialista del genere, John Carpenter, a partire del 1978 è palesemente debitrice ad Argento ed estremamente influenzata dal suo cinema. La ridondanza delle soggettive dell’assassino, sin dalle primissime sequenze, sono un evidentissimo richiamo a quelle che, a partire da “Il gatto a nove code” (1971) sono diventate caratterizzanti dello stile argentiano. La stessa morte di una ragazza con il viso immerso nell'acqua bollente, non può che rimandare alla celeberrima scena dell’omicidio della scrittrice, Amanda Righetti, in “Profondo rosso”. Un omaggio ad Argento che, curiosamente, si ripercuote anche nello stesso score, visto che il celeberrimo leitmotiv della saga carpenteriana, per ammissione dello stesso Carpenter, è nato proprio dall’influenza delle splendide musiche composte ed eseguite dai Goblin, per “Profondo rosso” e, soprattutto,
    “Suspiria”.

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    JOHN CARPENTER

    Ma quella di Carpenter nei confronti di Argento non può essere definita come una semplice passione ed influenza cinefila. E' un legame di amicizia ed una perfetta sintonia nel modo di “vedere” e concepire il cinema. Carpenter, si diverte a rimarcare continuamente questo legame, richiamando esplicitamente Argento e i suoi film in alcune sequenze dei suoi lavori. Lo stesso principio investigativo holmesiano, citato in “Tenebre", viene ripreso con un po’ di ironia nel suo “Il villaggio dei dannati”. Così come nel suo episodio di “Masters of horror”, dal titolo “Cicagarettes burning”, Carpenter fa esplicito riferimento a “Profondo rosso”, mettendolo in cartellone in una sala cinematografica americana, soffermandosi su un fotogramma contrassegnato dal cognome, Argento. La sua passione personale e grande stima per l’amico Argento non poteva essere più esplicita di così.

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    QUENTIN TARANTINO

    Anche se Quentin Tarantino, regista cinefilo all’eccesso, quando elenca i registi italiani che lo hanno ispirato per i suoi film, evita di fare riferimento ad Argento (eccetto nell’ultimo “Grindhouse”, in cui lo ringrazia, nei titoli di coda) in alcune sequenze non può che cedere a certe inquadrature e soluzioni del cinema argentiano. I passi seguiti dalle fluide carrellate a filo col pavimento e l’intera scena dell’ospedale, per esempio, in “Kill Bill Vol.I”, rimandano la nostra memoria ad alcune scene già viste in “Suspiria” e “Trauma”.

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    GEORGE ROMERO

    In un perfetto gioco di richiami Argento e George A. Romero, attraverso i loro film e le loro produzioni sembrano scambiarsi messaggi di influenza ed ammirazione reciproca. Romero riprende l'idea di base di “Phenomena” (1985) di una scimmia più intelligente del solito che diventa, improvvisamente protagonista dell'azione e portatrice di emozioni tipicamente umane, in particolare il desiderio di vendetta. In “Demoni” (1985), Argento, in veste di sceneggiatore e produttore, mostra la locandina di “Creepshow” (1982) e fa precipitare, inaspettatamente, un elicottero nella sala cinematografica. L'elicottero, nei film di Romero, non è solo un mezzo di trasporto, ma è soprattutto uno “strumento di salvezza”, il vero e proprio “Deus-ex-machina” che risolve situazioni dalle quali, altrimenti, non ci sarebbe via d’uscita. Esattamente la funzione attribuitagli da Argento & C., che, ancora in “Demoni” lo fa precipitare, guarda caso, proprio nel bel mezzo di una sala cinematografica, determinando una provvidenziale breccia che comporterà la fuga verso la libertà dei protagonisti.

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    JOHN LANDIS

    La bellissima sequenza della metropolitana in “Un lupo mannaro americano a Londra” (1981) del regista John Landis, da molti apprezzata ed elogiata, per la sua originalità, è molto debitrice a quella altrettanto efficace già girata da Argento in “Quattro mosche di velluto grigio” (1971). L’idea di base è che anche in un luogo super affollato come la metropolitana, si possa essere talmente “soli” da diventare potenziali vittime di un “bruto”. Idea che è stata ripresa ed ampliata, diventando la trama di un recente horror, “Creep” (2004).

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    LUCIO FULCI

    Lucio Fulci, in uno dei suoi lavori più riusciti, “Sette note in nero” (1977) cita la sequenza di “Profondo rosso” (1975) in cui Mark abbatte un muro per arrivare a scoprire la verità e svelare finalmente il mistero.

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    SAW

    In una sequenza di “Saw II” entra in scena, inaspettatamente, un grosso pupazzo meccanizzato su un triciclo.
    L'idea di rompere la tensione, puntando in realtà ad accrescerla, con un espediente spiazzante, come quello di un fantoccio meccanico, era già stata sperimentata da Argento nella ben nota scena dell’omicidio di Giordani in “Profondo rosso” (1975). Oltretutto quella di un assassino con il volto coperto da una buffa maschera era già stata utilizzata da Argento in “Quattro mosche di velluto grigio”. Questo è un chiaro esempio di quanto Argento e le sue opere continuino ad influenzare anche le più recenti generazioni di cineasti.

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    CAMEO

    Differentemente da Hitchcock che amava "caratterizzare" le proprie opere cinematografiche con una sua fugace presenza, creando dei "cameo-evento" che hanno fatto storia, Argento nei suoi film non è mai apparso. Almeno non in maniera riconoscibile. Eppure le mani guantate dell'assassino sono quasi sempre le sue. In alcuni casi, come in una breve sequenza di "Suspiria" è apparso anche di spalle e riflesso nella sequenza iniziale in taxi. E, in "Profondo rosso", è evidentemente sua l'immagine del volto dell'assassino che si riflette nello specchio dei bagni del teatro. In alcuni casi, la "presenza" di Argento non è visiva, ma affidata alla sua voce fuori campo che interviene, introduce, racconta. E' avvenuto in "Suspiria", "Tenebre", "Phenomena", "Opera", "Due occhi diabolici". Alcuni ruoli cameo, invece, Argento, se li è riservati, per opere di amici registi o musicisti.
    Vediamoli:


    SCUSI, LEI è FAVOREVOLE O CONTRARIO?

    Gustoso siparietto con Argento vestito da prete, di fronte ad uno straordinario Alberto Sordi. Argento in quel film era coinvolto anche come sceneggiatore.

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    LA PORTA SUL BUIO

    Argento compare all'inizio di ogni singolo episodio per introdurci nel fantastico mondo del giallo/thriller, come una sorta di Alfred Hitchcock in versione tutta italiana!!

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    AMORE ALL'ULTIMO MORSO

    E' per l'amico John Landis che Argento si lascia andare ad un altro prezioso cameo.
    Il film non è dei più riusciti del regista americano, ma la presenza di Argento, che qui interpreta un medico, è una specie di "biglietto da visita".

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    MA IL CIELO E' SEMPRE PIU' BLU

    Argento è seduto ad una panchina e comincia a raccontare le proprie ossessioni ad un prete.



    VIDEOCLIP DI SIMON BOSWELL

    Argento accetta di partecipare al video dell'ultimo brano dell'amico musicista Simon Boswell.

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    INTERVISTE



    INTERVISTA A CLAUDIO SIMONETTI

    Claudio Simonetti non ha certo bisogno di presentazioni. Un compositore e un musicista che, pur cimentandosi in esperienze musicali diversissime fra loro, ha da sempre mostrato una particolare predisposizione ed attrazione per la colonna sonora. Legando in maniera indissolubile la sua carriera artistica a quella del maestro del brivido, il regista Dario Argento.

    Claudio, hai avvertito una maggiore responsabilità nel comporre la colonna sonora di un film come LA TERZA MADRE, che è, indubbiamente, una delle tappe più importanti nella filmografia di Dario Argento?
    Devo ammettere che inizialmente ho avvertito una grande responsabilità nel comporre le musiche de LA TERZA MADRE soprattutto calcolando che era un film molto atteso ed importante e che aveva già due illustri precedenti: Suspiria e Inferno (tutti e due con grandissime e famose colonne sonore). Superato questo momento iniziale mi sono poi dedicato, con grande entusiasmo e soddisfazione, completamente a questo lavoro durato quasi 4 mesi tra preproduzione e registrazione.

    Cosa ti sei portato dietro dell’esperienza di SUSPIRIA (il primo film della trilogia delle tre madri) con i Goblin? Ti senti ancora, un po’ come allora, una sorta di pioniere e sperimentatore?
    Questa volta ho messo da parte il mio pionierismo anche perché oggi è difficile percorrere nuove strade rispetto a 30 anni fa. Anzi, questa volta, ho fatto un ritorno al passato. Visti i miei studi al conservatorio sono tornato al mio primo amore, la musica classica. Quindi questa volta niente musica rock o elettronica ma solo musica con grande orchestra e cori (anche se ho infilato alcuni suoni elettronici qui e là). Oltretutto, come potrai vedere, la tipologia del film richiedeva proprio questo tipo di musica e devo dire che anche Dario ha condiviso questo pensiero con me al 100% fin dall’inizio. Siamo tutti e due molto soddisfatti del lavoro anche per missaggio finale del film che è stato fatto a regola d’arte, con grande impegno. Pensa che siamo stati un mese a Cinecittà per il mix.

    C’è qualche riferimento (musicalmente parlando) in questo tuo nuovo lavoro, a quella storica esperienza?
    Non c’è nessun riferimento al passato, nessun richiamo nè alla musica dei Goblin né a quella di Keith Emerson. Forse c’è sicuramente qualche riferimento alla musica classica del passato, d’altronde è anche quella che ha condizionato quasi tutti gli attuali musicisti di colonne sonore che provengono da studi classici (John Williams, Jerry Goldsmith, ecc.).

    Anche INFERNO, a nostro parere, è stata un’ottima colonna sonora. E il film ne ha tratto sicuramente beneficio. Il fatto di doverti confrontare con un personaggio-mito della musica, Keith Emerson, un artista che, è risaputo stimi molto, ti ha un po’ inibito durante la fase creativa o è stato un ulteriore stimolo?
    La colonna sonora di INFERNO è bellissima e poi è stata scritta da uno dei miei miti: Keith Emerson. Però, nonostante questo, non mi sono affatto sentito inibito a scrivere la musica de LA TERZA MADRE, anzi è stato uno stimolo a fare del mio meglio. Ormai sono molti anni che lavoro con Dario (questo è il 13° film con lui) e ho acquistato molta più sicurezza. Negli ultimi due anni, dopo IL CARTAIO, ho fatto altri due film con Argento: JENIFER e PELTS della serie americana MASTERS OF HORROR dove anche li ho usato l’orchestra piuttosto che il gruppo rock o l’elettronica. Ho avuto molte soddisfazioni da Jenifer, oltretutto è stato l’episodio che ha avuto più successo di tutta la serie, ha venduto più di 1.100.000 DVD solo in USA.

    Ti hanno visto più volte sul set de LA TERZA MADRE, con una videocamera, per “catturare” delle immagini e raccoglierne le sensazioni da trasferire nel tuo nuovo lavoro. E’ un metodo che hai utilizzato già in passato?
    Andare sul set mi piace molto. Però ho girato i miei “backstage personali” solo per divertimento e per avere un ricordo della lavorazione. In realtà filmare personalmente il set non è che mi serva molto ai fini compositivi mentre invece lo stare lì, vivere le emozioni dal vivo ed entrare nello spirito del film, mi ispira molto per la creazione della musica.

    Passiamo ad analizzare più da vicino questo tuo nuovo lavoro con Argento. Innanzitutto parlaci dello stile. Sarà classicheggiante (in JENIFER, ci sembra, avessi intrapreso felicemente questa strada), etnico (come in SUSPIRIA, ma anche in PELTS), hi-tech (come ne IL CARTAIO) o esplori nuove sonorità, affacciandoti ad altri generi musicali?
    La musica de LA TERZA MADRE è tutta classica. Ho usato un’orchestra (la D.I.M.I. di Roma) formata da Archi, percussioni e fiati e un coro (la NOVA LIRICA) di 18 elementi. Ho usato anche qualche suono elettronico in qualche brano ma molto poco rispetto al passato. Ho cercato di scrivere e arrangiare l’orchestra in modo abbastanza imponente, in stile “colossal” dei vecchi tempi. Era una cosa che volevo fare già da tempo.

    Quali strumenti predominano in questa colonna sonora?
    Già dai titoli di testa, con il coro che canta: MATER LACRIMARUM, si capisce quale possa essere poi la musica del film. Sicuramente gli strumenti predominanti sono gli archi anche se i fiati e le percussioni fanno la loro bella figura...

    Quanti brani hai composto precisamente?
    Il film è composto da 49 M (M è il nome tecnico usato per definire un brano musicale applicato ad una scena) e, diversamente da SUSPIRIA, dove lo stesso brano veniva spesso ripetuto, qui ogni scena ha la sua musica, diversa dalle altre (anche se più o meno nello stesso stile). L’unico brano differente dal resto della colonna è il brano che ho scritto per i titoli di coda: MATER LACRIMARUM, cantato da un illustre ospite: Dani Filth (che ha anche scritto il testo), il cantante dei Cradle of Filth.

    E quanti ne sono stati inseriti nel film?
    Tutti!

    Qual è stato l’apporto di Dario? Ti ha dato delle direttrici ben precise o hai avuto ampia libertà?
    Di solito parlo della musica con Dario anche prima che lui inizi a girare il film. Questa volta gli ho proposto come stile la musica classica con qualche sonorità elettronica e lui è stato subito d’accordo dopodiché mi ha lasciato carta bianca come ormai succede da anni. Non abbiamo mai avuto disaccordi e Dario mi ha sempre dato la sua fiducia e, fortunatamente, è sempre andato tutto bene. D’altronde fin dall’inizio tutto è partito alla grande.

    Qual è stata la reazione di Argento quando ha ascoltato per la prima volta il tuo nuovo lavoro?
    A Dario è subito piaciuto il lavoro e lo stile che avevo dato alla musica per il suo film e a parte qualche suo suggerimento e qualche modifica è rimasto tutto così come lo avevo registrato. Sono stato molto contento per i suoi complimenti alla fine del lavoro. E’ proprio molto soddisfatto, d’altronde anche per lui questo è un film molto importante e la musica doveva anche questa volta avere un ruolo determinante.

    I ragazzi dei Daemonia ti hanno dato una mano durante le registrazioni?
    Solo per i titoli di coda dove ho voluto cambiare lo stile della musica del film mettendo un brano rock sinfonico.

    Se dovessi confrontare questo film con i due precedenti della trilogia argentiana, come lo definiresti?
    Sicuramente è un grande ritorno di Dario, che conclude molto bene la trilogia. Ha cercato di dare un taglio diverso dai soliti al film. Non ha voluto ripetersi e non ha volutamente fatto riferimenti ai suoi due precedenti film (e di conseguenza ho fatto la stessa cosa con la musica). Poi, dopo averlo visto 30 o 40 volte, non posso più esprimere un giudizio obiettivo che non sia di parte. Comunque è un film molto ricco e suggestivo e mi piace molto (senza voler fare paragoni con i suoi precedenti).

    Sembra che tu sia arrivato ad una svolta professionale. Le due colonne sonore (non ancora pubblicate) della serie MASTERS OF HORROR ti hanno dato ulteriore fama internazionale e si sente che sono opera di un musicista maturo e che ha acquisito una grossa sicurezza tecnico-artistica. Ritieni che LA TERZA MADRE sarà decisiva per questa tua svolta?
    Penso e spero proprio di si!

    Secondo Giorgio Gaslini il cinema è la più importante scuola per un musicista. Concordi con la sua affermazione? E ritieni che la colonna sonora sia ancora terreno fertile per proporre qualcosa di musicalmente nuovo?
    Gaslini ha proprio ragione. Scrivere musica per il cinema ti apre la mente e ti dà la possibilità di spaziare in vari generi. E’ sicuramente l’esperienza più bella e gratificante che un musicista possa fare!

    Grazie. Ed in bocca al lupo per la tua carriera.
    Grazie a voi!



    JESSICA HARPER

    Come mai, pensi, Argento, abbia scelto te per interpetare la protagonista di Suspiria?
    Da quanto ne so, mi aveva vista recitare nel film "Il fantasma del palcoscenico" di De palma e pensò che sarei stata adatta al ruolo di protagoista del suo nuovo film horror.

    Come furono i tuoi rapporti con Dario Argento?
    Di grande cordialità. Ero felicissima di poter lavorare con lui. E lui è sempre stato molto carino e rispettoso nei miei riguardi...

    Vi siete mai più reincontrati dopo il film?
    No, per una serie di ragioni ed impegni non siamo più riusciti ad incontrarci. Purtroppo.

    Ricordi qualche particolare curioso che accadde durante la lavorazione del film?
    Ne ho parecchi di ricordi. Per esempio, nella scena finale, quando dovevo correre nel corridoio con vetri e muri che esplodevanon dappertutto. Ero davvero terrorizzata. E quel coordinatore degli effetti speciali che allora il coordinatore degli effetti speciali con il braccio ingessato, che si innervosiva in ogni momento diventando buffissimo. E quando Dario venne da me con una busta di plastica. La aprì per mostrarmi il contenuto. Io pensai subito ad un sandwich o a qualcosa di quel genere. Invece vidi che conteneva migliaia di schifosissimi vermi... urlai spaventata. Pensai ad uno scherzo. Appresi, invece, che quei vermi avrebbero preso parte ad alcune scene del film. E cadermi sulla testa. Fra i capelli....

    Quanto tempo ci volle per girare la scena iniziale dell'arrivo di Susy sotto la pioggia?
    La scena di apertura?
    Non molto. Ricordo che la girammo in una sola notte.

    In molte scene del film è la tua espressione a colpire. Emana innocenza, candore, genuinità. Sembri un po' la Biancaneve capitata per caso nel bosco, in questo caso nel bel mezzo della Foresta Nera...
    No, sinceramente non mi sono ispirata a Biancaneve, non avevo un preciso punto di riferimento in tal senso. Però, ora che mi ci fai pensare, avrei dovuto, sarebbe stata un'idea perfetta, per caricare ulterioremente la mia interpretazione.

    Nelle ultimissime sequenze di Suspiria, quando Susy esce di scena, abbozza un inspiegabile sorriso. cosa significa? Forse anche lei alla fine diventa una specie di strega?
    Forse lo è. Non posso rivelarlo. Questo è un mio piccolo segreto (...e di Dario)!

    Girasti tutte le scene in esterno a Monaco, vero?
    Sì, ma la gran parte del film, che si svolgeva in ambienti chiusi, quelli dell'accademia di danza, furono girati comunque a Roma.

    Cosa ricordi di quel periodo, in generale?
    Era il 1976,non mi ricordo quasi niente! Eccetto la lavorazione del film. Molti dei miei ricordi, a questo proposito sono ancora nitidi e precisi.

    Suspiria è per molti, Stephen King compreso, uno dei film fondamentali per la storia del genere horror nel cinema. La pensi allo stesso modo?
    Penso che sia un film assolutamente unico, senza ombra di dubbio, con quei colori, quelle immagini, quelle musiche. Tutto è perfetto in quel film. E penso che pochi registi siano riusciti ad eguagliare Dario Argento, dopo Suspiria.

    Suspiria è rimasto nell'immaginario collettivo di noi italiani, come un film indimenticabile, che ha segnato più di una generazione. E questo, oltre alla maestria registica di Argento è sicuramente dovuto anche alla tua ottima recitazione, che ha reso molto credibile il personaggio di Susy Bannet. Anche in America, sei così famosa per questo film?
    Sì, devo dire che in America c'è molta gente che si ricorda di "suspiria" e che lo ama ancora molto. Anche chi all'epoca non era ancora nato! Mi dicevano, per esempio, che all'U.C.Berkeley, "Suspiria" ha un seguito incredibile fra i ragazzi. Sono passati tanti anni, eppure è un film per certi versi così moderno...

    Sei rimasta in qualche modo legata emotivamente a questo film?
    Indubbiamente sì. Girarlo per me è stata una esperienza fondamentale che esercita ancora un forte ricrdo. Io, poi, legai moltissimo con alcune persone che lavorarono con me sul set per cui, quando ripenso a Suspiria, a quel particolare momento della mia carriera, ne conservo una immagine estremamente positiva.

    Ma Jessica Harper crede nella reale esistenza delle streghe?
    Sinceramente, devo dirti che questo è un altro mio segreto... e non voglio rivelarlo!

    Reciteresti in un nuovo film di Dario Argento?
    Se me lo chiedesse, non rifiuterei di certo!



    KEITH EMERSON

    Keith Emerson è un mito vivente della storia del rock. Talentuoso tastierista, virtuosistico fino all'eccesso, si è cimentato per la prima volta con una colonna sonora, proprio grazie all'invito rivoltogli nel 1979 da Dario Argento. Ne è scaturito un lavoro eccellente, che si integra perfettamente e indissolubilmente con le splendide immagini del film argentiano, tanto da trasformarlo in una sorta di gigantesco videoclip ante-litteram. Successivamente le loro strade si sono nuovamente incrociate in occasione dello score di un film prodotto da Argento, "La Chiesa", anche se con risultati decisamente meno memorabili. Abbiamo intervistato il famoso musicista:

    Parliamo del tuo rapporto con Dario Argento. Che cosa ricordi del periodo che ti vide comporre "Inferno"?
    Era un periodo di grande popolarità in Italia. Era appena uscito il doppio lavoro discografico "Works" con Lake Palmer, un album ambizioso che accrebbe la mia notorietà, soprattutto fra i giovani. Dario, in particolare, oltre ad apprezzare da tempo quel genere di musica, mi sembra, mi avesse notato nel finale di una trasmissione ("Odeon TV", ndr) in cui suonavo "Honky Tonky Train Blues".

    La sua richiesta di comporre la score di "Inferno" fu, quindi, per te del tutto inaspettata?
    Non proprio. Anch'io avevo più volte espresso, nel corso di interviste, il desiderio di scrivere una colonna sonora per un film importante. Diciamo che il nostro fu un incontro voluto dal destino...

    Quando ti chiese precisamente di comporre la colonna sonora per il suo nuovo film?
    Non ricordo bene, nè quando, nè in che occasione. Non posso negare, comunque, di essermela anche un po' cercata.
    Diciamo che il suo invito andava nella mia stessa direzione, sotto il profilo artistico e professionale.
    E' per questo che ho fatto quel lavoro con così tanto entusiasmo.

    Infatti quella colonna sonora è fantastica. Un classico a tutti gli effetti. Ma cosa significa per un musicista estremamente libero come te, irregimentarsi nelle partiture rigide di una colonna sonora e nei ritmi dettati dal montaggio e dalle sequenze imposta da un regista?
    Beh, considera che già "Inferno", come film è abbastanza insolito. Inizia che sembra un film romantico, con lei che scrive una lettera al fratello e poi viene fatta subito fuori. Un film horror come se ne sono visti pochi. Scrivere e orchestrare quella colonna sonora è stata una grande prova per me, comunque molto libera e bizzarra. Fu impegnativo, questo sì, ma tutto somato non difficile. E sono davvero molto soddisfatto dei risultati.



    CORALINA CATALDI TASSONI

    Quando nasce in Coralina Cataldi Tassoni l’interesse per il cinema e la recitazione?
    “Artisticamente, sono nata nel mondo della lirica. Già dall’età di tre anni e mezzo cantavo in palcoscenico. L'interesse per il cinema venne solo più tardi. In realtà, iniziai con un cortometraggio, “In cerca d'amore”, diretto da Aida Mangia e Massimo Russo. Trasmesso nel programma di Monica Vitti “Passione Mia”. Da quel momento in poi le cose iniziarono finalmente a muoversi nel verso giusto per me”.

    E l’incontro con Argento, come avvenne?
    “Il mio incontro con Dario rimane il ricordo più importante. Fu una cosa che credo, anzi ormai ne sono convinta, era nel destino. Anche se questo destino magari sono io che me lo sono cercato e creato, perchè da piccola mi innamorai dei suoi film ed in particolare di “Profondo Rosso”. Mi sentivo fortemente attratta dai mondi che Dario creava nei suoi film per non parlare delle musiche dei Goblin. Sentivo che questi mondi, queste musiche in qualche modo mi appartenevano. Come se i ritmi, le paure, le ansie, le note erano gli stessi ritmi che nutrivo nei miei pensieri. Vedendo i film di Dario riconobbi me stessa. Perciò ero convinta da ragazzina che solo persone come Dario avrebbero capito chi veramente ero io. Che in lui avrei trovato un amico. E immaginavo che anche lui avrebbe potuto trovare in me un’amica. Sentivo che Dario sarebbe riuscito a vedere oltre. Cose che gli altri non riuscivano a capire di me. Non so. Forse questo così grande desiderio ha creato il mio futuro stesso. Ed infatti un bel giorno lo incontrai”.

    La tua prima esperienza artistica con Argento (in veste di produttore) fu sul set di Demoni II…
    “Sì. E lui era quasi sempre presente sul set”.

    Subito dopo fosti riconvocata per un ruolo in 'Opera', uno dei film 'cult' di Argento. La tua interpretazione di Giulia, così nervosa, sopra le righe, risulta all’interno della storia molto convincente...
    “Ti ringrazio. Giulia mi sta molto a cuore, specialmente perché Dario aveva scritto questa parte avendo me in mente. Come d’altronde ha fatto con Giselle ne “La terza madre”.

    Proprio in quel periodo, partecipasti con Dario alla trasmissione televisiva 'Giallo'.
    Cosa ricordi di preciso di quell'esperienza?

    “In Opera, Dario mi disse...Vai a casa e prendi la tua roba. Vestila tu Giulia! E così feci. Giulia portava i vestiti che io mettevo di solito come Coralina. Dico questo perche anche in “Giallo” mi disse lo stesso. 'Coralina, fai tu'. Allora mi ricordo che il giorno prima di ogni trasmissione andavo alla sede RAI di Milano in una stanza enorme, a scegliermi il vestito per la trasmissione di quella settimana. Mi ricordo il silenzio, camminavo in giro da sola tardi la notte. Questi costumi portati da chissà quanti altri artisti, mi affascinavano. Ballerini? Attori? Era il costume di un personaggio famoso? Chissà. Tutti lì appesi. Ognuno con una propria storia. E passavo parecchio tempo in questo posto. Questo odore di costumi vecchi ed usati, che se anche lavati e ben appesi avevano quel leggero tanfo, ma che non mi dava fastidio perchè mi riportava ai momenti più belli della mia adolescenza, accanto a mio padre lavorando nei teatri del opera.

    Qualche aneddoto di quel periodo?
    “Mi ricordo il divertente viaggio che Dario ed io facemmo in Arabia Saudita per la trasmissione di Natale. Andammo lì per portare gli auguri ai soldati italiani. Finimmo per guardare assieme le corse dei cammelli in TV. Ore ed ore così, poiché lì non c’era molto da fare...”

    Dopo c'è stato un periodo in cui la tua carriera di attrice ha avuto un momento di stasi. Come mai?
    “Decisi di tornare negli USA . Mi diedero un borsa di studio per una famosa scuola d'improvvisazione, a Second City, a Chicago (da dove sono usciti i vari John Belushi, John Candy, Gilda Radner etc) e decisi di rimanere. In questo periodo cercai di tornare alle mie radici. Non solo alla paese dove sono nata (a Manhattan, ndr), ma alla mia passione per il teatro e la musica. Divenni un po' una reclusa. Iniziai così a scrivere musiche e a dipingere”.

    Nel 1998 sei ritornata a recitare in un film di Argento, 'Il fantasma dell'opera' assieme a sua figlia Asia.
    “Sono così fiera di lei. Me la ricordo da piccolina con questi occhi vivaci e pieni di curiosità per il mondo che la circondava…”.

    Ne 'La terza madre' interpreti il ruolo di Giselle. Come hai appreso la notizia di una nuova convocazione in un film di Argento? Tra l'altro un classico annunciato...
    “Mi chiamarono dai suoi uffici dicendomi che Dario mi voleva appunto per il ruolo di Giselle. In verità Dario me ne aveva già accennato”.

    Come sono stati i tuoi rapporti con gli altri interpreti, i tecnici e lo stesso Argento durante le riprese?
    “Un’armata di guerrieri muniti ed uniti da tanta passione, visione e desiderio...pronti alla grande conquista”.

    Cosa ricorderai fra qualche anno della lavorazione di questo film?
    “Asia che venne morsa dalla scimmietta, oggetti magici che misteriosamente sparivano...e le mie scarpe che mi facevano un male pazzesco...”

    Hai visto il film montato definitivamente e per intero?
    “Sì. Già un paio di volte. Anche assieme a Dario ed Asia al Festival di Toronto”.

    Quando Coralina non fa l'attrice, di cosa si occupa professionalmente nella vita, in America?
    “Di musica e pittura”.

    Quali sono i tuoi progetti artistici nell’immediato futuro?
    “Un cortometraggio che mi vedrà come protagonista firmato dai 'Simonetti Brothers'. Si intitola 'Uniti per sempre'. Regia di Simona e Claudio Simonetti. Musiche di Claudio. A questo punto si parla anche della partecipazione di Sergio Stivaletti, Frederic Fasano...insomma...Alcuni del Clan Argento. Tra poco sono in partenza per cantare a Toronto con Maurizio Guarini ed altri musicisti canadesi”.

    Grazie ed un grossissimo in bocca al lupo dallo staff di 'darioargento.it'
    Crepi il lupo!




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    IL CASO DELLE INTROVABILI "QUATTRO MOSCHE" DI ARGENTO

    Come la maggior parte dei fans sapra' "Quattro mosche di velluto grigio", nonostante l'avvento del dvd, continua ad essere una delle pellicole più irreperibili della storia del cinema.
    I numerosissimi bootleg comparsi fino ad oggi di certo non rendono giustizia all'ultimo tassello della "trilogia degli animali" del maestro anche se, in tempi recentissimi, in Germania abbiamo avuto la possibilita' di vedere finalmente questo titolo.
    Si è trattata di una bassissima tiratura (forse 1000 copie??), il master di certo non lascia gridare al miracolo ma è sicuramente la miglior edizione disponibile ad oggi.
    Solo un dubbio resta ancora da chiarire: edizione ufficiale o ennesima manovra illegale???
    A voi la scelta...

    DVD3306_gf DVD3306_gb

    Regia: Dario Argento
    Area: 2
    Audio: Deutsch DD (Dolby Digital) 2.0 Englisch DD (Dolby Digital) 2.0 Italienisch DD (Dolby Digital) 2.0
    Formato: 2,35 (16:9 Anamorph)
    Extra: Teaser & Trailer

    4fliescover

    IMG_0010


    I dossier "ANIMALI... NUMERI... COLORI!!", "GLI OCCHI D'ARGENTO", "ELEMENTI AUTOBIOGRAFICI" e "CAMEO" provengono da darioargento.it .

    Edited by Guido75 - 27/1/2021, 14:45
     
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  2. ElMariachi
     
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    LE LOCATION'S ARGENTIANE

    In questa sezione è possibile osservare le location utilizzate da Argento nei suoi film cosi' come appaiono oggi.
    Naturalmente le foto sono state scattate dagli utenti stessi del forum, quindi x noi hanno un valore di gran lunga maggiore.
    Speriamo che con il passare del tempo le foto a nostra disposizione possano aumentare a dismisura!



    ROMA (foto di Walloz)

    PROFONDO ROSSO
    Mausoleo di Santa Costanza, dove è stata girata la scena iniziale di Marc che suona con la sua jazz-band
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    INFERNO
    Quartiere Coppedè, dove è stata girata la scena dell'arrivo di Eleonora Giorgi alla biblioteca
    Via Dora, vista da via Nomentana
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    La stessa via, vista da piazza Mincio
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    Piazza Mincio; la "biblioteca", che in realtà è un semplice palazzo residenziale
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    TORINO (foto di Walloz)

    PROFONDO ROSSO
    Corso Giovanni Lanza, Villa Scott
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    Piazza CLN; sul bordo di questa fontana si era seduto Carlo la notte del primo omicidio
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    Vista della piazza, opposta alla fontana del Po
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    Angolo dove si trovava il Blue Bar
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    Galleria LUX
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    IL GATTO A NOVE CODE
    Laterale di via Roma, rampa di uscita del parcheggio sotterraneo, alla fine dell'inseguimento in auto
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    Altra rampa del parcheggio sotterraneo
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    Chiesa della Gran Madre di Dio; anche questa si vede durante l'inseguimento in auto
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    QUATTRO MOSCHE DI VELLUTO GRIGIO (foto di Volta di Minosse)

    Caffè Mulassano Piazza Castello
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    Via Collegno
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    Via Duchessa Jolanda angolo via G.Collegno
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    Ponte Regina Margherita
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    NONHOSONNO (foto di Volta di Minosse)

    Piazza Vittorio Veneto
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    Villa
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    Edited by ElMariachi - 25/10/2008, 19:48
     
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  3. MrBlù
     
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    Ottima-biografia,merita-l'annuncio-in-sezione
    aspettando-il-grande-ritorno-di-Dario-e-la-sua-Terza-madre!
     
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  4. nana78
     
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    Complimenti a mariachi,per la biografia veramente ben dettagliata.
     
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  5. ElMariachi
     
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    CITAZIONE (MrBlù @ 11/10/2007, 04:04)
    Ottima-biografia,merita-l'annuncio-in-sezione
    aspettando-il-grande-ritorno-di-Dario-e-la-sua-Terza-madre!

    grazie mr!!!!
    mi fa piacere vedere che gli avete dato un po' di rilievo!!! ;)
    non me lo sarei aspettato!! :)
    grazie ankora. :rolleyes:

    CITAZIONE (nana78 @ 11/10/2007, 05:56)
    Complimenti a mariachi,per la biografia veramente ben dettagliata.

    nana t ringrazio, sempre gentilisimo!!! :)
     
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  6. ElMariachi
     
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    Aggiunte nuovo schede:

    - La porta sul buio
    - Demoni
    - Demoni 2
    - La chiesa
    - La setta

    :)
     
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  7. peter79
     
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    Ottimo lavoro ElMariachi, complimenti :).
     
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  8. ElMariachi
     
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    CITAZIONE (peter79 @ 11/10/2007, 14:50)
    Ottimo lavoro ElMariachi, complimenti :).

    GRAZIE PETER!!
    è una vcosetta che avevo in mente gia' da un po' di tempo...
    stanotte mi sono armato di pazienza e mi sono messo a lavoro!!
    il risultato sembra interessante. ;)

    :rolleyes:
     
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  9. fra84sp
     
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    Ottimo lavoro El, mi manca ancora qualche film da vedere ma pian piano li sto recuperando tutti, visto ieri sera "Inferno", beh che dire, mi è piaciuto più di Suspiria, non lo metto al livello di Profondo Rosso, ma è sicuramente al secondo posto tra i migliori film di Argento, ovviamente a mio parere. Il video poi nn è affatto male, nn posso valutarlo bene dato che l'ho visto nel mio piccolo 19 pollici in camera ma è più che discreto. extra solo il trailer per altro spagnolo... peccato, meritava qualcosa di più...
     
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  10. neverlando
     
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    bel lavoro El ;)
     
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  11. FuriaCeka
     
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    Io non ho parole....!Questo ragazzo davvero è capace di stupirmi con questi ottimi lavori...sulle biografie...schede film...e tanto altro..! :) Sei un Mito El.. :) Forse a livello di pazienza...precisione e passione in queste tipo di ricerche biografiche....tu,Tristesssa e Neverlando..siete i migliori! :lol: :)
     
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  12. Eddie Felson
     
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    Complimenti El veramente un ottimo lavoro
     
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  13. ElMariachi
     
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    CITAZIONE (fra84sp @ 11/10/2007, 15:15)
    Ottimo lavoro El, mi manca ancora qualche film da vedere ma pian piano li sto recuperando tutti, visto ieri sera "Inferno", beh che dire, mi è piaciuto più di Suspiria, non lo metto al livello di Profondo Rosso, ma è sicuramente al secondo posto tra i migliori film di Argento, ovviamente a mio parere. Il video poi nn è affatto male, nn posso valutarlo bene dato che l'ho visto nel mio piccolo 19 pollici in camera ma è più che discreto. extra solo il trailer per altro spagnolo... peccato, meritava qualcosa di più...

    grazie fra!!! troppo buono!!! ;)

    mi fa piacere che t sia piaciuto Inferno!!!!
    ha una trama davvero particolarissima con degli inkastri interessantissimi! la fotografia è un po' inferiore a Suspiria che a mio parere è un gradino + su.
    cmq Inferno è davvero un gran film... e mi fa piacere sapere che la qualita' video sia buona!!
    peccato x gli extra... ma va benissimo anke cosi'!!! :)

    CITAZIONE (neverlando @ 11/10/2007, 16:13)
    bel lavoro El ;)

    grazie never... ci tenevo al tuo parere!! ;)

    CITAZIONE (FuriaCeka @ 11/10/2007, 16:29)
    Io non ho parole....!Questo ragazzo davvero è capace di stupirmi con questi ottimi lavori...sulle biografie...schede film...e tanto altro..! :) Sei un Mito El.. :) Forse a livello di pazienza...precisione e passione in queste tipo di ricerche biografiche....tu,Tristesssa e Neverlando..siete i migliori! :lol: :)

    addirittura!!!!!!! :woot:
    azzo furia cosi' mi emoziono!!!!!! :P
    cmq grazie!!
    ero certo che ad un fan argentiano come te questo thread sarebbe interessato!!!!! ;)

    CITAZIONE (Eddie Felson @ 11/10/2007, 16:51)
    Complimenti El veramente un ottimo lavoro

    ciao Eddie!!!!
    vedo che sei nuovo!!! :)
    grazie del complimento... troppo buono!!! ;)
     
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  14. signorG
     
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    giusto premio per un ottimo lavoro! ;) bravo EL!
     
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  15. ElMariachi
     
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    CITAZIONE (signorG @ 11/10/2007, 18:21)
    giusto premio per un ottimo lavoro! ;) bravo EL!

    eheh!!
    grazie G!!!!!
    speriamo che non sia l'ultimo lavoro di qualita' x il forum!!! :woot:
     
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70 replies since 9/10/2007, 17:16   2785 views
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