## DVD & Blu-Ray Forum - Cinema & Home Video ##

Posts written by Freez

  1. .
    Qual è il formato video?
  2. .
    CITAZIONE (Chris83 @ 21/2/2013, 03:31) 
    APOLLO 13 steelbook, in quali paesi è uscita con audio italiano?

    Rep. Ceca e Spagna sono sicuri. Sono incerto per l'Olanda, perchè su tutti i siti olandesi, su bluray.com e bluray-disc.de, e su ebay e immagini della retrocopertina non compare la nostra traccia. Sono andato a vedere poi i loghi censura sulla mia copia italiana e manca il bollino olandese.

    Edit: Ne ho trovata una scandinava (Svezie-Finlandia ecc) su Amazon.UK, ha audio italiano?

    Il retro dell'olandese (foto 2):

    http://movies-blu-ray.nl/index.php?action=..._id=41&lang=EN#

    In effetti esiste anche l'edizione finlandese che non ho ancora inserito in lista
  3. .
    Dell'edizione Pathé esiste anche un digibook (con in più un DvD). L'edizione Medusa conteneva 2 BD ma sul secondo c'era il documentario su Goffredo Lombardo, L'ultimo Gattopardo, diretto da Tornatore. La nuova edizione sarà solo distribuita da Cecchi Gori, il produttore è la neonata Mustang Entertainment. Credo sia il primo titolo del loro catalogo, non credo che sia una riedizione. Speriamo bene.
  4. .
    Certo che il titolo in francese è molto poco suggestivo...
  5. .
    17
  6. .
    Mi spiace. Di solito a manomettere le spedizioni sono gli impiegati (Poste e corrieri) che maneggiano e smistano i pacchi. I depositi postali credo siano videosorvegliati (anni fa ci fu uno scandalo per la quantità di spedizioni perse o manomesse e decisero di installare un sistema di sicurezza). Se invece è successo durante la consegna dovrebbe essere facile risalire a chi era di servizio quel giorno. Nei magazzini dei corrieri può succedere di tutto, ma in linea generale mi sembra assurdo che qualcuno si assuma questi rischi per una quarantina di DvD, che per quanto possano valere, non giustificano il rischio.
  7. .
    Lo squalo 2 e 4 li trovi con audio ITA in Francia.
  8. .
    Il fatto che un titolo sia fuori catalogo non lo classifica automaticamente come raro. Il fuori catalogo è una fase normale della vita commerciale di un bene di consumo. Tutto ciò che viene commercializzato è destinato inevitabilmente ad andare fuori produzione. Vorrei anche chiarire il meccanismo del fuori catalogo avendolo appreso direttamente da alcuni esercenti. Tralasciando il discorso delle tirature (che variano a seconda del titolo e della casa produttrice in base alle proiezioni di vendita) bisogna specificare che spesso i negozianti restituiscono al distributore (attraverso la procedura di reso) le copie invendute di un determinato film perché l'invenduto diventa un costo, oltre a togliere spazio ad altri prodotti più vitali dal punto di vista commerciale. Senza contare che spesso sono le stesse case di produzione che chiedono al distributore di ritirare dal mercato nazionale le copie invendute di una determinata edizione dopo un certo periodo di tempo, tanto che nell'immediato è ancora possibile per un cliente ordinare il titolo andato fuori catalogo dai magazzini del distributore. Per cui se un titolo è OOP non vuol dire che ha avuto uno straordinario successo commerciale, semmai il contrario. Per due motivi molto semplici:

    1. Perché un film di successo, un classico del cinema o un cult moderno non vengono certo distribuiti in poche copie come invece succede ai film di scarso appeal che hanno un pubblico molto più di nicchia.

    2. Perché se un film viene venduto molto di solito lo si ristampa, quindi al massimo diventa difficile reperire la prima stampa, ma alla fine neanche tanto visto che se ne sono state vendute molte copie è anche più facile reperirne sul mercato dell'usato

    Ad andare OOP sono quindi le prime stampe di film di successo (con le considerazioni di cui sopra), le edizioni poco appetibili dal punto di vista commerciale anche di cult (mancanza di extra essenziali, ridoppiaggi, scarsa qualità audio/video, formati errati ecc...) e i film di scarso successo di pubblico che non subiscono ristampe se non per gli effetti dei cambi di diritti (di solito nel circuito delle piccole case).

    Detto questo io il cofanetto con i primi due episodi di Star Wars non l'avevo mai visto in giro qui da me.
  9. .
    Visto qualche giorno fa, lo attendevo con ansia. Film elegante, colto, raffinato. Diciamo che Tornatore si trova piuttosto a suo agio con il thriller, pensiamo a Una pura formalità (giustamente ricordato da Pak) ma anche e soprattutto a La sconosciuta, assai più vicino nelle atmosfere e nello svolgimento a La migliore offerta. La vicenda è costruita e raccontata benissimo, non troppo originale su alcune soluzioni narrative, e alcuni risvolti della trama hanno il sapore del «già visto», ma non è una grossa limitazione considerando il livello generale della confezione. Il colpo di scena finale si intuisce, ma credo sia una cosa voluta perché Tornatore non lesina nel disseminare particolari che insinuano il dubbio nello spettatore, e persino ascoltando alcuni dialoghi si è portati a pensare: «qui c'è qualcosa che non torna». Molto ben caratterizzati i personaggi, immensi Rush e Sutherland, ma anche Sturgess (che spero di rivedere presto in Cloud Atlas) se la cava benissimo ed è particolarmente in parte. Un film non perfetto ma riuscitissimo, a cui si continua a pensare a lungo dopo la visione. Fiacche le musiche di Morricone, peccato perché ne La sconosciuta avevano esaltato non poco la resa emotiva del film e di alcune scene in particolare. Il compositore romano si limita allo stretto necessario con strutture armoniche non particolarmente coinvolgenti e giocate su quegli espedienti compositivi che lo hanno reso celebre (note pedali, contrappunti, ecc...) che però questa volta non riescono a graffiare e a incidersi nella memoria.

    Voto: 7.5

    P.S. In questo film la misoginia di Tornatore tocca i massimi storici :lol:
  10. .
    Personalmente non demonizzo il collezionismo (esiste in tanti ambiti, non vedo perché nell'home video ci si debba astenere), quello che critico è l'eccesso che porta la passione a diventare ossessione. Io cerco di mediare: se un film mi piace molto posso anche acquistare più di un'edizione andando alla ricerca della primissima stampa o della confezione stilosa, della versione particolare o del bluray per la qualità audio/video, ma se un film non mi piace o non lo reputo particolarmente interessante non lo acquisto anche se è un pezzo rarissimo, oppure mi limito ad acquistare l'edizione più economica. Sono d'accordo con blackmorefan nell'esaltare il piacere della ricerca e dell'affare, e credo che si debba sempre mantenere un giusto distacco dalle «cose» in quanto tali e una certa ragionevolezza negli acquisti, oltre che un generale rispetto per il denaro anche avendone a disposizione parecchio, per non cadere nell'errore di valorizzare il contenitore più del contenuto e trasformare l'oggetto in un feticcio sterile. Ci sono edizioni di una certa rarità che sono obiettivamente difficili da reperire ma, esperti a parte, è la logica a dirci che spendere €100 per una copia di Mononoke è folle quando sappiamo e vediamo benissimo che ce ne sono copie su copie in vendita perennemente ovunque. Le speculazioni esistono e si manifestano in modi diversi: sui Disney c'è sempre stata (fin dai tempi delle VHS) e non ha mai ceduto il passo perché i collezionisti sono tanti, assetati di possesso e quindi disposti a spendere cifre importanti, ma pochi sanno che la Disney quando stampa i suoi titoli lo fa con tirature a sei zeri, e parlare di rarità con questi numeri è semplicemente ridicolo. La quasi totalità dei titoli Disney è ancora reperibile sigillata, senza troppa difficoltà, gli unici titoli Disney realmente rari sono le primissime edizioni Buena Vista, che fanno storia a sé, ma parliamo di una manciata di titoli. Il forum, da questo punto di vista, è un'arma a doppio taglio poiché le nostre discussioni, utili e sacrosante, diventano spesso il pozzo da cui molti venditori eBay (ma anche utenti privati di questo stesso forum) attingono per fare cassa, spesso «inventando» prezzi che non hanno alcun riscontro nella realtà ma che finiscono inevitabilmente per influenzare il mercato. Queste speculazioni a volte muoiono da sé perché gli acquirenti di un determinato titolo si esauriscono oppure disertano gli acquisti costringendo i venditori ad abbassare drasticamente i prezzi. Mi vengono in mente alcuni casi recenti piuttosto emblematici: Matrix e Blade runner snapper, per i quali oggi nessuno spenderebbe più di 3-4 Euro, l'anno scorso erano arrivate a quotazioni assurde, anche di 30-35 Euro, per il solo fatto che qualcuno le aveva definite «rare». Questo vuol dire che il potere ce l'ha chi compra, siamo noi collezionisti a fare il prezzo, lo ripeto sempre: non compriamo a prezzi esosi altrimenti facciamo il gioco degli affaristi, quando invece dovremmo fare i nostri interessi di appassionati e collezionisti.
  11. .
    I miei pareri su questi argomenti credo siano già noti. Faccio un riassunto: il forum è un luogo PUBBLICO dove TUTTI possono avere accesso LIBERO a informazioni CONDIVISE tra collezionisti e appassionati di determinati ambiti. Porre restrizioni o limitazioni di sorta mi pare in conflitto sia con lo spirito del forum che con il concetto stesso di rete, dove la libertà di divulgazione dovrebbe essere la regola. Il problema vero, come qualcuno ha già fatto notare, non è tra i venditori (che cercano sempre la speculazione) ma tra i compratori che fanno il loro gioco acquistando.
  12. .
    Di provare si può provare, ma non so se in UK sostituiscano il disco per difetti sulla traccia ITA.
  13. .
    CITAZIONE (jeremyt @ 1/12/2012, 15:37) 
    CITAZIONE (Freez @ 1/12/2012, 14:44)
    Intrigo internazionale e Il dottor Zivago potrebbero essere un'ottima alternativa ai corrispettivi digibook USA

    per il primo ok ma il secondo dimentichi il doppio disco che qui a quanto pare si perde...sbaglio?
    comunque se le cover dovessereo restare queste.... :woot:

    Intrigo internazionale aveva un solo disco e riproporranno quello (vorrei poter nutrire qualche speranza su una ricodifica dell'audio ITA, ma ovviamente non accadrà). Sul dottore hai ragione, si pone la questione del doppio disco, speriamo non siano versioni light.
  14. .
    CITAZIONE (Riki333 @ 30/11/2012, 15:18) 
    A gennaio in Uk ci sarà un'ondata di Steelbook di classici Warner per promuovere l'Ultraviolet copy.
    Ecco l'elenco:

    Il cantante di Jazz
    Il falcone maltese
    Il tesoro della Sierra Madre
    Un tram chiamato desiderio
    Intrigo internazionale
    Ben Hur
    Via col vento
    Casablanca
    Grand Hotel
    Il dottor Zivago

    Link: www.amazon.co.uk/s/ref=sr_st?keywor...rt=-releasedate

    L'italiano sarà presente su:

    Un tram chiamato desiderio
    Intrigo internazionale
    Ben Hur
    Via col vento
    Casablanca (indipendentemente dall'edizione che metteranno perché sia la vecchia che la nuova con scan 4K hanno audio e sottotitoli italiani)
    Il dottor Zivago

    Grand Hotel - italiano forse presente: non è stato ancora confermato da recensioni online

    Saluti ;)

    Intrigo internazionale e Il dottor Zivago potrebbero essere un'ottima alternativa ai corrispettivi digibook USA
  15. .
    CITAZIONE (poison78 @ 28/11/2012, 17:32) 
    Però ammetto che si sono rimasto malissimo, neanche il beneficio del dubbio, nessuno che mi ha dato un po’ di credito. Sono sul forum dal 2010, frequento queste pagine giornalmente. In molti sanno che prima lavoravo come capo reparto nella grande distribuzione. Per carità questo non significa che sono perfetto, però diamine. Tra chi ci mette la mano sul fuoco (voglio le prove della mano carbonizzata :lol: ) e chi giustamente da credito a Nocciolo e tra le righe mi rende del visionario. Sinceramente ci penserò bene prima di confermare altre problematiche o risoluzioni la prossima volta.

    Non c'è bisogno di sentirsi piccati o di fare le vittime. Renero, persona di cui ho avuto modo di testare personalmente la serietà e l'affidabilità, ha una copia fallata del digi, tu e DarioGrind avete probabilmente una copia corretta. I dubbi erano leciti e andavano sviscerati, nessuno poteva immaginare che la Universal pasticciasse in questo modo coi dischi delle digibook (e a questo punto penso anche delle steel). Bisognerebbe capire se il problema riguarda solo le primissime copie del digibook (uscito il 19 di novembre) o anche parzialmente le infornate successive. Sarebbe utile sapere le date degli ordini di chi lo ha acquistato. Inoltre il problema sul doppiaggio storico non riguarda solo le voci ma anche gli effetti sonori: in pratica le voci sono quelle originali del 1975 ma sono state montate sugli effetti sonori della nuova colonna audio realizzata nel 2004, probabilmente per dare maggiore spazialità e presenza sonora nelle riproduzioni con impianti HT. Comunque anche riuscendo a recuperare il disco corretto l'audio ITA del 1975 resterà sempre un ibrido.
3896 replies since 3/4/2007
.