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Posts written by novocaines

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    You won't be able to bury your dreams at the bottom of the lake. You'll have to go on asking yourself "What's your dream, LaVerne? What's your dream today?" :wub:

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    The Last Run, Richard Fleischer, 1971
    È stato il primo della lista e doveva essere il primo ad essere recuperato, non potevo andare avanti altrimenti.
    Al termine di una vita della quali ci è dato sapere il meno possibile, Harry Garmes riprende in mano il volante della sua auto per ritrovare il suo posto sulla strada, per avere una soddisfazione personale dopo anni di distacco e tentativi di godersi una vita tranquilla.
    Senza aggiungere troppi orpelli Fleischer riesce a delineare la traiettoria decadente del personaggio di Scott, personaggio estremamente umano che non manca di sfoggiare i suoi momenti migliori grazie ad una sceneggiatura precisa e tagliente nel caratterizzare un passato pieno di ombre con frasi asciutte ma estremamente significative ed iconiche.
    I dettagli sono ridotti ai minimi termini, scorgiamo soltanto la determinazione di un uomo nel raggiungere il suo obiettivo, sfruttando la sua esperienza che gli permette sempre di essere un passo avanti, ma non di sfuggire a quelle necessità che si cerca quasi istintivamente di soddisfare. La storia è amara, come si intuisce già dalla prima scena, quasi simbolo premonitore della dipartita e che troverà la sua controparte distruttiva sul finale, quando il gesto del sacrificio personale trova un significato anche se compiuto per qualcuno che non lo apprezzerà come desidereresti.

    Il vento ci porterà via, Abbas Kiarostami, 1999
    In un piccolo e rurale paesino iraniano una minacciosa macchina da presa si ancora ad un fotografo e non lo abbandonerà finché questi non sarà pronto ad andare via. Questa macchina guidata da Kiarostami è però molto gelosa, non vuole mai che la sua inquadratura sia ingombrata da altri volti, quelli che si trovano per necessità ad incrociare il protagonista vengono immortalati come parte integrante del paesaggio stesso, i veri punti di interazione per lo snodo del racconto sono sempre nascosti, dal buio, dalla prospettiva, dalla malattia e non incrociano mai il nostro sguardo. L'unica eccezione è una bambino guida che, caso eccezionale, ha i suoi pensieri totalmente rivolti allo studio ed il suo insolito visitatore sarà la sua distrazione principale.
    Come sempre Kiarostami dimostra avere una sensibilità inconfondibile le tratteggiare il confine sempre più labile tra vita e morte, la cui presa di coscienza può sconvolgere, paralizzare o intimidire noi o chi ci sta accanto, creando quella sensazione di sospensione tipica di chi sta in attesa. In questo caso l'attesa è quella egoista di chi attende solo per fare il proprio lavoro, senza legami particolari quindi col diretto interessato, ma che si troverà comunque nella condizione vantaggiosa di poter riempire il proprio tempo scoprendo meglio il luogo in cui si trova. Forse grazie a questo anche la foto del rituale di una morte distante potrà risultare più sentita e vicina alla realtà.


    Song to Song, Terrence Malick, 2017
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    Non riesco a scendere più in profondità. :lol:
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    Questo vale perché ovviamente gli aspetti negativi sono sempre percepiti in maniera più intensa, per come hai descritto invece gli aspetti positivi, in parte o completamente, io mi trovo d'accordo. Dalle premesse mi aspettavo peggio, diciamo che in fondo la tua delusione non la vedo così grande. Ti leggo dentro. :lol:
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    Credo che il finale in sé non sia poi così problematico, è giustamente la risoluzione che ci si aspetta dall'idea di racconto popolare, gli elementi simbolici per me rimangono sfruttati in maniera eccelsa, anche perché altrimenti tutte le premesse iniziali degli agenti esterni che agiscono e interferiscono col racconto non avrebbe trovato un'effettiva utilità. Ovviamente è tutta la prima parte di costruzione a rendere interessante il film, imputare alla scelta di proporre un finale in un certo senso chiuso il demerito di desensibilizzare lo spettatore non lo condivido, perché non fa perdere assolutamente il senso di preoccupazione sviluppatosi, anzi è l'ennesima affermazione di quella ricerca che porta a fidarsi degli istinti se cieca, quindi guidata dal film, ma a trovare un metodo più analitico se invece portata indipendentemente ed all'esterno, dopo che la finzione del racconto educativo è stata svelata. Che poi come ho detto se il problema è solo sul finale e il resto ti è piaciuto mi va bene comunque, i punti forti sono effettivamente altri.

    Su Room non volevo sminuire la seconda parte, per me rimane cinematograficamente meno interessante, però sono assolutamente d'accordo che fosse quello il modo più sensato per trattare le conseguenze dell'isolamento, anzi i rapporti familiari ricordo che sono stati mostrati come particolarmente meschini e fastidiosi, certo non esplodono mai in una crudezza lacerante, ma in linea con lo stile narrativo sono efficaci. Bad Boy Bubby non lo conosco, punto al recupero, mi piace la tossicità della mente e della distanza.
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    Room è un film hollywoodiano, la patina è obbligatoriamente di serie. Io pensavo di essere già abbastanza critico con le meccaniche di questa industria, ma ricordando altri esempi come Whiplash mi sa che mi superi di brutto tu, e mi piace parecchio questo. :P
    La storia per me regge, offre la possibilità di riflettere in maniera intelligente sull'influenza che ha l'ambiente sul comportamento, come inderogabilmente ogni interazione che abbiamo non passi mai senza lasciare una piccola traccia, la prima parte poi è riuscita, per me non ha proprio l'intento di soffocare ma al contrario di mettere a proprio agio, è soltanto fuori che si inizia a perdere il respiro (vale se ti riferisci all'aspetto fisico dei luoghi). La seconda parte è molto più debole senza dubbio e comunque comprendo il poco fascino che possa suscitare un lavoro del genere, invece per The Witch non me l'aspettavo. Non credo che la rivisitazione sia una prerogativa del cinema contemporaneo, soprattutto nell'ambito dell'irrazionale dove la cultura si radica in maniera più profonda, cambiano posizione e rapporti ma i pezzi da gestire sono sempre gli stessi. Anzi il tema della radici è fondamentale per lo svolgimento della pellicola e per ricordarci costantemente che stavolta non è la storia ad essere pretesto per raccontare il mito ma viceversa il mito a fare solo da contorno per raccontare una situazione familiare a noi estranea, ma verosimilmente comune e plausibile in altri contesti.
    A te il microfono. :wub:
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    Tra i cofanetti AE questo è tra i migliori per rapporto qualità/prezzo, insieme all'altro di Truffaut e quello di Bergman. Chaplin e Tarkovskij non sono male ma per certi film esistono edizioni migliori quindi per chi può scegliere è meglio puntare sulle versioni singole.

    Mannaggia al cazzo ho visto il 10% su zavvi, ho 11 titoli nel carrello ma devo ridurre. Per un risparmio di 1 euro a film posso anche evitare di farmi prendere dal panico. :P
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    uncool but lyrically i'm a stone cold killer
    so it's 400 blow to these Truffaut niggas
    yeah, now that's the line of the century

    Niente Doinel stavolta, però con Truffaut siamo quasi al completo!

    Tirez sur le pianist
    Jules et Jim
    La peau douce
    Les deux anglaises et le continent
    Une belle fille comme moi
    Le dernier métro
    La femme d'à côté
    Vivement dimanche!

    @mikz
    Tirate sul pianista
    Jules e Jim
    La calda amante
    Le due inglesi
    Mica scema la ragazza!
    L'ultima metrò
    La signora della porta accanto
    Finalmente domenica!

    SL271586


    CITAZIONE (Guido75 @ 16/5/2017, 16:38) 
    Sono d'accordo, "bisogna smetterla con questa libertà d'espressione!" (cit.) :P

    Vedi, ancora qualcuno che lotta per un futuro migliore si riesce a trovare. :lol:
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    La Battaglia di Algeri mi manca, non sapevo fosse prevista anche l'edizione semplice e mi fa piacere, lo tengo d'occhio anche io.
    Room e The Witch promossi entrambi, Room per la sua doppia natura traumatica che al termine si dimostra unica ed invalicabile e The Witch perché la parola di vostro signore va sempre onorata, però i caproni hanno molto più fascino.
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    Magari servono a qualcuno più invischiato nel genere, io molto lentamente cerco di rimediare alle mancanze più gravi! :P
    Il film di Post l'ho trovato in tv che stava già per finire e per quel che ho visto mi ha attirato parecchio, recupero. Anche Ford e De Toth sott'occhio, anche con Day of the Outlaw per quest'ultimo.
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    https://it.wikipedia.org/wiki/Impiccalo_pi%C3%B9_in_alto
    https://en.wikipedia.org/wiki/3_Godfathers
    https://it.wikipedia.org/wiki/Sunset_in_the_West
    https://it.wikipedia.org/wiki/Shalako
    https://it.wikipedia.org/wiki/Il_cacciatore_di_indiani
    https://it.wikipedia.org/wiki/Gli_indomabi...ell'Arizona
    https://it.wikipedia.org/wiki/Il_giorno_dei_lunghi_fucili

    Anni di intensa ricerca.
    Non li conosco, ditemi voi se c'è qualcosa da recuperare presto.
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    Bisogna trovare un punto di incontro, un bel regime con limitata libertà di parola non sarebbe male. Prova a chiedere tra i tuoi amichetti moderatori, in caso lancio una petizione. :lol:
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    Lo sai che mi piacciono le inglesi, se poi si fanno pagare anche meno hanno tutta la mia attenzione. :P
    Seriamente l'unica cosa che posso sperare è che queste varie iniziative abbiano abbastanza successo da allargare il mercato di questi film, devo dire tutte scelte interessanti, perché finché saranno limitati ad edizioni speciali sul loro sito io punterò sempre ad altre edizioni più economiche purtroppo. E infatti l'eccezione della zucchina è molto più fattibile da recuperare, su questo un pensiero lo faccio volentieri.
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    Queste edizioni non possono che confermare il binomio ormai consolidato tra CG e convenienza, risolleveranno il mercato italiano. <3
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    Da oggi questo sarà il mio angolino privato per dire le mie stronzate senza farmi odiare più da nessuno, sono per la pace ma nessuno mi capisce. :lol:
    Purtroppo ormai si parla poco, per fortuna ci siete voi a colmare questo vuoto comunicativo. :P
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    Abbasso la preversione! Solo scenari stuccati e luccicanti per noi.
    Comunque seriamente se qualcuno volesse trovare un modo intelligente per parlare di questi film guardi questo video, almeno evitiamo tutti di leggere certi deliri! :lol:

    I film seri sono solo per le notti di luna piena, se però siete disposti ad affrontare un lungo viaggio fatto di agitazione ed insonnia. Solo in questo caso avrete una di quelle storie da poter tramandare alla vostra discendenza.
1061 replies since 29/4/2009
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