Il più grande critico degli USA: Jackson destinato ad essere ricordato più di Bob Dylan e Beatles

Il Dna musicale di Jackson in ogni stile, compreso il rock

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  1. EssereTrinity
     
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    Se leggeste anche solo l'articolo che ha messo
    Baggio nel topic sulla morte di Michael
    FORSE capireste tante cose...
    ma come tutti i cervelli ristretti d'Italia
    da sempre preferite credere a quello
    che vi pare su di lui, anzichè ricercare la verità...
    Quindi continuate pure così...
    Applausi!!!

    Beeeebeeeeebeee
     
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    questa non l'ho capita... :lol:
     
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  3. DiGiTaL
     
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    Ma ascoltate Cristina D'Avena, altro che jackson.
    :lol:
     
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  4. Cristy_92
     
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    CITAZIONE (jake&elwood @ 21/7/2009, 18:58)
    eccone un altro

    ma fino al 25 giugno tutti sti avatar/firme/fan di Jackson dove stavano (baggio a parte of course)?

    scusa quale è il tuo problema?
     
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  5. futuregista
     
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    Vabbè DiGiTaMaRr tu non parlare che una canzone di Jackson ne vale 68,2 delle tue :lol:
     
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  6. DiGiTaL
     
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    CITAZIONE (futuregista @ 22/7/2009, 11:38)
    Vabbè DiGiTaMaRr tu non parlare che una canzone di Jackson ne vale 68,2 delle tue :lol:

    Vabbè torno a parlare di quella zozzona di tua madre.
    :lol:
     
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  7. futuregista
     
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    CITAZIONE (DiGiTaL @ 22/7/2009, 12:03)
    CITAZIONE (futuregista @ 22/7/2009, 11:38)
    Vabbè DiGiTaMaRr tu non parlare che una canzone di Jackson ne vale 68,2 delle tue :lol:

    Vabbè torno a parlare di quella zozzona di tua madre.
    :lol:

    Dovrei ridere? -_-
     
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    Con questo intervento intendo uscire dai personalismi che si sono creati e in cui non voglio entrare e basarmi solo sui contenuti (anche se ho letto interventi che a chiamarli surreali e fuori luogo è un eufemismo....

    detto ciò personalmente sotto l'aspetto apputno dei contenuti sono concorde con Futuregista e Donnie Darko...

    intanto mi si deve spiegare il senso di "più grande critico musicale del mondo", già mi viene da ridere leggendolo...con questa patente ce ne saranno a migliaia, senza contare che la musica è talmente tecnica che un esperto di pop non può essere altrettanto competente nel jazz o nella classica o nel metal....qui entrano in ballo interessi personali, di case discografiche, dai con un milioncino in tasca si può dire di tutto...come i giornalisti che per portare certi calciatori alla ribalta alzano i voti in pagella sui giornali....

    trovo poi una contraddizione appellarsi al gusto personale, attaccare la critica quando è contraria alle proprie opinioni sbandierando una presunta libertà di pensiero tranne farci ricorso a mani basse quando porta acqua al proprio mulino...

    A scanso di equivoci trovo che Jackson sia stato un bravo artista come ce ne sono stati tanti altri, ma più baciato dal successo...e qui ci vuole anche fortuna oltre che bravura (Elvis è stato grande ma non era più bravo di Little Richard, Chuck Berry, che oltretutto erano neri o Carl Perkins, ai quali ha rubato anche molte canzoni, penso a Tutti Frutti di Richard, ma aveva più appeal e presenza scenica e maggior appoggio dai discografici)...

    Jackson sicuramente ha fatto due forse tre album belli, di cui uno ottimo e sopra gli altri, destinato a rimanere nella storia del pop, poi trovo che sia rimasto schiacciato dalla "macchina produttiva Jackson" e sono contate sempre di più le sovrastrutture che non l'essenza e cioè la musica: apparati sempre più giganteschi, superproduzioni, megaconcerti, merchandising pazzesco, statue gigantesche poste nelle città per promuovere album eccetera, i video, passi di danza...e la musica? è diventata elemento quasi secondario...

    a Dylan basta un'armonica e una chitarra e a Waits un cappello, un pianoforte e una bottiglia di Whiskey...
    .a proposito Jackson che strumento suona? perché per esempio Wonder il ragazzo meraviglia è un genio compositivo e strumentale...

    e questo è stato un peccato perché l'artista era valido nel suo campo specifico, il pop e l'intrattenimento...e Beat it e Billie Jean canzoni che son rimaste nell'orecchio di tutti...peraltro belle canzoni...a me piacciono...

    il mio non è un discorso sulla complessità o meno delle canzoni perché come Donnie ben sa su questo argomento ho idee ben precise, in quanto non misuro la validità artistica dalla complessità e dal virtuosismo in sé..trovo che ci sia genio e poesia in una canzone semplice ma illuminata dalla magia più di una partitura complicatissima...sennò una canzone dei King Crimson sarebbe sempre superiore ad una di Dylan e non è così...

    è vero però che a ciò ha contribuito un guru e potentissimo della musica come Quincy Jones che era in grado di condizionare fortemente il mercato discografico, vera gallina dalle uova d'oro....

    la parola Rivoluzione è poi termine stra-abusato: cos'è una rivoluzione? per estensione di concetto molto può diventare rivoluzione: io che decido di mangiare con il coltello invece che la forchetta, o che decido di portare le scarpe invertite pur con un mal di piedi, le rivoluzioni possono anche essere in peggio non necessariamente in meglio...restringendo il concetto, rivoluzionario è chi compie azione o elabora idea che incide fortemente nel proprio campo o nella società: rivoluzione nella musica è l'invenzione di uno strumento, l'elettricità nella musica, l'invenzione del rock'n'roll o del beat, o di una tecnica musicale, lp non più come raccolta ma come vero e proprio album, il concept album eccetera, o chi ha portato la politica, la società nella musica....

    parlare di più grande rivoluzionario della musica per jackson mi sembra forzatura di fan....se si parla di Soul e R'n,B c'era già, il funky pure, il traghettamento della musica nera ai bianchi era già stato fatto da Aretha Franklyn, Otis Redding, il mischiare disco, soul, funky viene da Stevie Wonder, da James Brown da Marvyn Gaye che Jackson manco lo vedono...al pari di Jackson c'è stato poi pure Prince che artisticamente non vale di meno anzi...

    se mi dite che Jackson ha saputo sfruttare alla grande il lavoro dei predecessori per diventare icona pop e vendere milioni di dischi allora in questo caso vi dico sì è così...

    però se ci si basa sul mercato bisogna poi dire che le trasmissioni più viste sono il grande fratello, l'isola dei famosi, amici, che chi vende di più sonjo le britney Spears, Timberlake, PAusini, Ramazzotti e non necessariamente i migliori...

    il mercato poi è in gradi di condizionare fortemente: prendiamo ad esempio i Vacanze di natale, sono sempre campioni d'incasso e questo perché più s'abbassa la soglia e più s'allarga il pubblico...ma è altrettanto vero però che vengono distribuiti in settecento sale, monopolizzano i cinema e schiacciano la possibile concorrenza...insomma sarebbero lo stesso campioni d'incasso ma se il film di Ferrario me lo distribuissero in più copie la forbice magari diminuirebbe...

    se si parla di notorietà guardate che se facciamo un sondaggio è più famosa Elisabetta Canalis di Federico Fellini ma anche di Luigi Einaudi... ma chi ha inciso di più?

    oltretutto gli artisti che il "critico" cita come eredi della sua influenza per me sono inconsistenti...è chiaro che l'easy listening prevarrà su tutti i generi e che le Ryhanna saranno più ascoltate di Robert Johnson ma ciò non significa che il loro portato sarà lo stesso...

    per quanto riguarda l'efficacia nel tempo delle canzoni vale la stessa cosa, le canzoni più facili all'orecchio, le canzonette da ballo saranno sempre quelle più ricordate perché legate alle feste, alle ragazze, ai momenti di svago...se si va nelle feste di piazza si ascolta Rita Pavone o i Watussi, mica De André....

    questo per dire che mi va bene se mi si parla di fenomeni di costume ma se mi si parla di artisti pretendo di più...

    trovo che la patente di artisti più grandi vada riservata a coloro che al di là del successo commerciale hanno davvero inciso nella cultura musicale, per invenzioni, per bravura tecnica, per genio compositivo, per aver attraversato i generi (Bowie per esempio dal beat romantico, alla cupezza berlinese, all'elettronica, al soul, al funky, al disco e ritorno alle origini...eccelso o Dylan dal folk al blues alla svolta elettrica al country, alla svolta spirituale e così via), per aver abbattuto le barriere artistiche, per aver inciso profondamente sulla cultura contemporanea...e parlo di rock'n'roll, di soul, Beatles, Rolling, la scena newyorkese dei Velvet, Television, Patti Smith, Lou, dei Talking Heads, quella californiana, i Grateful Dead, gli inglesi Smiths, il punk, il progressive, e i grandi cantautori, anche quelli misconosciuti o poco ricordati: da Dylan a Neil Young e Leonard Cohen a Tom Waits a Drake al Boss of course...e in Italia a Battisti che ha portato novità musicali a de André a Battiato, de Gregori, i gruppi come PFM, Area, Banco eccetera eccetera...

    gente come Dylan o Bob Marley o Lennon è gente la cui arte ha fortemente influenzato la filosofia, la letteratura, il pensiero, la cultura in generale, la società...in pratica hanno segnato un 'epoca e il loro portato è di ben altro spessore...

    Edited by michibaldi - 25/7/2009, 12:08
     
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    CITAZIONE (michibaldi @ 24/7/2009, 23:05)
    Con questo intervento intendo uscire dai personalismi che si sono creati e in cui non voglio entrare e basarmi solo sui contenuti (anche se ho letto interventi che a chiamarli surreali e fuori luogo è un eufemismo....

    detto ciò personalmente sotto l'aspetto apputno dei contenuti sono concorde con Futuregista e Donnie Darko...

    intanto mi si deve spiegare il senso di "più grande critico musicale del mondo", già mi viene da ridere leggendolo...con questa patente ce ne saranno a migliaia, senza contare che la musica è talmente tecnica che un esperto di pop non può essere altrettanto competente nel jazz o nella classica o nel metal....qui entrano in ballo interessi personali, di case discografiche, dai con un milioncino in tasca si può dire di tutto...come i giornalisti che per portare certi calciatori alla ribalta alzano i voti in pagella sui giornali....

    trovo poi una contraddizione appellarsi al gusto personale, attaccare la critica quando è contraria alle proprie opinioni sbandierando una presunta libertà di pensiero tranne farci ricorso a mani basse quando porta acqua al proprio mulino...

    A scanso di equivoci trovo che Jackson sia stato un bravo artista come ce ne sono stati tanti altri, ma più baciato dal successo...e qui ci vuole anche fortuna oltre che bravura (Elvis è stato grande ma non era più bravo di Little Richard, Chuck Berry, che oltretutto erano neri o Carl Perkins, ai quali ha rubato anche molte canzoni, penso a Tutti Frutti di Richard, ma aveva più appeal e presenza scenica e maggior appoggio dai discografici)...

    Jackson sicuramente ha fatto due forse tre album belli, di cui uno ottimo e sopra gli altri, destinato a rimanere nella storia del pop, poi trovo che sia rimasto schiacciato dalla "macchina produttiva Jackson" e sono contate sempre di più le sovrastrutture che non l'essenza e cioè la musica: apparati sempre più giganteschi, superproduzioni, megaconcerti, merchandising pazzesco, statue gigantesche poste nelle città per promuovere album eccetera, i video, passi di danza...e la musica? è diventata elemento quasi secondario...

    a Dylan basta un'armonica e una chitarra e a Waits un cappello, un pianoforte e una bottiglia di Whiskey...
    .a proposito Jackson che strumento suona? perché per esempio Wonder il ragazzo meraviglia è un genio compositivo e strumentale...

    e questo è stato un peccato perché l'artista era valido nel suo campo specifico, il pop e l'intrattenimento...e Beat it e Billie Jean canzoni che son rimaste nell'orecchio di tutti...peraltro belle canzoni...a me piacciono...

    il mio non è un discorso sulla complessità o meno delle canzoni perché come Donnie ben sa su questo argomento ho idee ben precise, in quanto non misuro la validità artistica dalla complessità e dal virtuosismo in sé..trovo che ci sia genio e poesia in una canzone semplice ma illuminata dalla magia più di una partitura complicatissima...sennò una canzone dei King Crimson sarebbe sempre superiore ad una di Dylan e non è così...

    è vero però che a ciò ha contribuito un guru e potentissimo della musica come Quincy Jones che era in grado di condizionare fortemente il mercato discografico, vera gallina dalle uova d'oro....

    la parola Rivoluzione è poi termine stra-abusato: cos'è una rivoluzione? per estensione di concetto molto può diventare rivoluzione: io che decido di mangiare con il coltello invece che la forchetta, o che decido di portare le scarpe invertite pur con un mal di piedi, le rivoluzioni possono anche essere in peggio non necessariamente in meglio...restringendo il concetto, rivoluzionario è chi compie azione o elabora idea che incide fortemente nel proprio campo o nella società: rivoluzione nella musica è l'invenzione di uno strumento, l'elettricità nella musica, l'invenzione del rock'n'roll o del beat, o di una tecnica musicale, lp non più come raccolta ma come vero e proprio album, il concept album eccetera, o chi ha portato la politica, la società nella musica....

    parlare di più grande rivoluzionario della musica per jackson mi sembra forzatura di fan....se si parla di Soul e R'n,B c'era già, il funky pure, il traghettamento della musica nera ai bianchi era già stato fatto da Aretha Franklyn, Otis Redding, il mischiare disco, soul, funky viene da Stevie Wonder, da James Brown...al pari di Jackson c'è stato poi pure Prince che artisticamente non vale di meno anzi...

    se mi dite che Jackson ha saputo sfruttare alla grande il lavoro dei predecessori per diventare icona pop e vendere milioni di dischi allora in questo caso vi dico sì è così...

    però se ci si basa sul mercato bisogna poi dire che le trasmissioni più viste sono il grande fratello, l'isola dei famosi, amici, che chi vende di più sonjo le britney Spears, Timberlake, PAusini, Ramazzotti e non necessariamente i migliori...

    il mercato poi è in gradi di condizionare fortemente: prendiamo ad esempio i Vacanze di natale, sono sempre campioni d'incasso e questo perché più s'abbassa la soglia e più s'allarga il pubblico...ma è altrettanto vero però che vengono distribuiti in settecento sale, monopolizzano i cinema e schiacciano la possibile concorrenza...insomma sarebbero lo stesso campioni d'incasso ma se il film di Ferrario me lo distribuissero in più copie la forbice magari diminuirebbe...

    se si parla di notorietà guardate che se facciamo un sondaggio è più famosa Elisabetta Canalis di Federico Fellini ma anche di Luigi Einaudi... ma chi ha inciso di più?

    oltretutto gli artisti che il "critico" cita come eredi della sua influenza per me sono inconsistenti...è chiaro che l'easy listening prevarrà su tutti i generi e che le Ryhanna saranno più ascoltate di Robert Johnson ma ciò non significa che il loro portato sarà lo stesso...

    per quanto riguarda l'efficacia nel tempo delle canzoni vale la stessa cosa, le canzoni più facili all'orecchio, le canzonette da ballo saranno sempre quelle più ricordate perché legate alle feste, alle ragazze, ai momenti di svago...se si va nelle feste di piazza si ascolta Rita Pavone o i Watussi, mica De André....

    questo per dire che mi va bene se mi si parla di fenomeni di costume ma se mi si parla di artisti pretendo di più...

    trovo che la patente di artisti più grandi vada riservata a coloro che al di là del successo commerciale hanno davvero inciso nella cultura musicale, per invenzioni, per bravura tecnica, per genio compositivo, per aver attraversato i generi (Bowie per esempio dal beat romantico, alla cupezza berlinese, all'elettronica, al soul, al funky, al disco e ritorno alle origini...eccelso o Dylan dal folk al blues alla svolta elettrica al country, alla svolta spirituale e così via), per aver abbattuto le barriere artistiche, per aver inciso profondamente sulla cultura contemporanea...e parlo di rock'n'roll, di soul, Beatles, Rolling, la scena newyorkese dei Velvet, Television, Patti Smith, Lou, dei Talking Heads, quella californiana, i Grateful Dead, gli inglesi Smiths, il punk, il progressive, e i grandi cantautori, anche quelli misconosciuti o poco ricordati: da Dylan a Neil Young e Leonard Cohen a Tom Waits a Drake al Boss of course...e in Italia a Battisti che ha portato novità musicali a de André a Battiato, de Gregori, i gruppi come PFM, Area, Banco eccetera eccetera...

    gente come Dylan o Bob Marley o Lennon è gente la cui arte ha fortemente influenzato la filosofia, la letteratura, il pensiero, la cultura in generale, la società...in pratica hanno segnato un 'epoca e il loro portato è di ben altro spessore...

    - Jackson non ha bisogno di pubblicità, soprattutto ora.
    - Che strumento suona? è uno scherzo? :D in invincible ha suonato TUTTI gli strumenti e dove non suonava lui l'ha indicato.
    - Michael Jackson è stato artista e intrattenitore (il più grande intrattenitore del secolo scorso e negarlo significherebbe avere le fette di prosciutto sugli occhi)
    - Michael Jackson ha fatto in tutto la miseria di 5 album, 4 sono considerati capolavori, uno, l'ultimo, non è al livello dei precedenti ma nonostante ciò è stato condidato al grammy e ha vinto il premio album pop dell'anno 2001.
    - Vacanze di natale non è un esempio calzante, prova a distribuirlo a livello internazionale e vedi che succede...
    - Alla fine pensi che sia più importante essere influenti musicalmente e dimenticati dopo pochi anni o essere grandi intrattenitori e conquistare la vita eterna nella memoria della gente?
     
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    CITAZIONE (10baggio @ 24/7/2009, 23:34)
    - Alla fine pensi che sia più importante essere influenti musicalmente e dimenticati dopo pochi anni o essere grandi intrattenitori e conquistare la vita eterna nella memoria della gente?

    io penso che sia più importante essere influenti musicalmente, lasciare il segno essere ricordati per sempre da appassionati, addetti ai lavori, esperti, musicisti, eccetera piuttosto che essere ricordati dalla stragrande maggioranza della gente solo perchè si è stati principalmente un fenomeno mediatico.

    Su facebook proliferano i fan club di MJ ma se ti capita di chiedere ad un inscritto qualunque il titolo di 5 canzoni di Jackson ti dira: Thriller, Black or White e quella che fa ani ani uocchi ani uocchi eh ad essere generosi.
     
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    CITAZIONE (donnie_darko @ 25/7/2009, 02:14)
    io penso che sia più importante essere influenti musicalmente, lasciare il segno essere ricordati per sempre da appassionati, addetti ai lavori, esperti, musicisti, eccetera piuttosto che essere ricordati dalla stragrande maggioranza della gente solo perchè si è stati principalmente un fenomeno mediatico.

    Ciò significa sostanzialmente essere dimenticati, e se vieni dimenticato muori davvero. Tutti conosciamo Mozart, ma se chiedi altri musicisti influenti dello stesso sesolo difficilmente otterrai più di 4-5 nomi, quando invece sarebbero molti di più. Ora Jackson da alcuni viene considerato un fenomeno mediatico ma mi piacerebbe essere vivo fra cent'anni per vedere se sarà ancora così... io scommetto di no.


    CITAZIONE
    Su facebook proliferano i fan club di MJ ma se ti capita di chiedere ad un inscritto qualunque il titolo di 5 canzoni di Jackson ti dira: Thriller, Black or White e quella che fa ani ani uocchi ani uocchi eh ad essere generosi.

    questo vale per tutti gli artisti defunti... se lo chiedevi il 24 giugno avresti avuto come risposta l'intera discografia (e gli iscritti erano comunque attorno al milione).
     
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    Mi ero imposto di non intervenire in questo topic ma faccio un’eccezione per fare (di nuovo) i complimenti al buon Michi, analisi tecnicamente perfetta la sua, esposizione chiara e indiscutibile di fatti che neanche dovrebbero essere messi in discussioni, tanto sono evidenti. -_-
    Detto questo lo invito a non perdere tempo... :D
     
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    CITAZIONE (10baggio @ 25/7/2009, 09:52)
    CITAZIONE (donnie_darko @ 25/7/2009, 02:14)
    io penso che sia più importante essere influenti musicalmente, lasciare il segno essere ricordati per sempre da appassionati, addetti ai lavori, esperti, musicisti, eccetera piuttosto che essere ricordati dalla stragrande maggioranza della gente solo perchè si è stati principalmente un fenomeno mediatico.

    Ciò significa sostanzialmente essere dimenticati, e se vieni dimenticato muori davvero. Tutti conosciamo Mozart, ma se chiedi altri musicisti influenti dello stesso sesolo difficilmente otterrai più di 4-5 nomi, quando invece sarebbero molti di più. Ora Jackson da alcuni viene considerato un fenomeno mediatico ma mi piacerebbe essere vivo fra cent'anni per vedere se sarà ancora così... io scommetto di no.

    tiro di nuovo in ballo Rober Johnson: davvero in pochi sanno chi sia e cosa ha inventato eppure ha dato più di molta altra gente ben più famosa di lui, Jackson compreso.
     
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  14. EssereTrinity
     
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    CITAZIONE (10baggio @ 25/7/2009, 09:52)
    CITAZIONE (donnie_darko @ 25/7/2009, 02:14)
    io penso che sia più importante essere influenti musicalmente, lasciare il segno essere ricordati per sempre da appassionati, addetti ai lavori, esperti, musicisti, eccetera piuttosto che essere ricordati dalla stragrande maggioranza della gente solo perchè si è stati principalmente un fenomeno mediatico.

    Ciò significa sostanzialmente essere dimenticati, e se vieni dimenticato muori davvero. Tutti conosciamo Mozart, ma se chiedi altri musicisti influenti dello stesso sesolo difficilmente otterrai più di 4-5 nomi, quando invece sarebbero molti di più. Ora Jackson da alcuni viene considerato un fenomeno mediatico ma mi piacerebbe essere vivo fra cent'anni per vedere se sarà ancora così... io scommetto di no.


    CITAZIONE
    Su facebook proliferano i fan club di MJ ma se ti capita di chiedere ad un inscritto qualunque il titolo di 5 canzoni di Jackson ti dira: Thriller, Black or White e quella che fa ani ani uocchi ani uocchi eh ad essere generosi.

    questo vale per tutti gli artisti defunti... se lo chiedevi il 24 giugno avresti avuto come risposta l'intera discografia (e gli iscritti erano comunque attorno al milione).

    Penso proprio che a questo punto la figura di Michael musicista/cantante ci
    ha rimesso un po' sopraffatta da quella di fenomeno mediatico,
    soprattutto agli occhi di chi in realtà non lo
    seguiva, ma si sente oggi in grado di dire la sua e ha sempre e solo
    visto quello che volevano fargli vedere, non sapendo nulla
    di lui come musicista, compositore, ecc... quindi vi perdonerà
    non preoccupatevi (d'altra parte deve perdonare mezzo pianeta!)
    Altra cosa che ha detto giustissimamente Baggio, se il 24 giugno
    aveste fatto la stessa domanda, vi avrebbrero risposto solo
    i veri fan... che come già detto sono intorno al miliardo di persone
    nel mondo... su facebook non lo so...

    "A Dylan basta un'armonica e una chitarra e a Waits un cappello,
    un pianoforte e una bottiglia di Whiskey"

    A Michael bastava un pianoforte, una notte e un amico come Richie
    per fare canzoni We are the world...
     
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    CITAZIONE (donnie_darko @ 25/7/2009, 10:27)
    CITAZIONE (10baggio @ 25/7/2009, 09:52)
    Ciò significa sostanzialmente essere dimenticati, e se vieni dimenticato muori davvero. Tutti conosciamo Mozart, ma se chiedi altri musicisti influenti dello stesso sesolo difficilmente otterrai più di 4-5 nomi, quando invece sarebbero molti di più. Ora Jackson da alcuni viene considerato un fenomeno mediatico ma mi piacerebbe essere vivo fra cent'anni per vedere se sarà ancora così... io scommetto di no.

    tiro di nuovo in ballo Rober Johnson: davvero in pochi sanno chi sia e cosa ha inventato eppure ha dato più di molta altra gente ben più famosa di lui, Jackson compreso.

    Robert Johnson è assolutamente una leggenda nel suo campo, penso che in pochi (nessuno? ) sapessero suonare e improvvisare come lui, ma non è assolutamente paragonabile a Jackson... hanno vissuto in epoche totalmente diverse e totalmente diverse erano le loro arti.
    Detto questo tu lo conosci, io lo conosco ma chi altri che non sia un po' appassionato di musica? penso che a lungo andare questo possa essere un problema, sempre meno gente si interesserà e alla fine lo conoscerà solo qualche esperto... come dicevo prima questo secondo me significa morire veramente.

     
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