la mia collezione (se tale si può definire!)

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    La visione è antica solo per elephant e mulholland, velluto l'ho visto più volte e sono convinto delle mie affermazioni :lol:

    CITAZIONE (michibaldi @ 4/3/2011, 18:35) 
    non siamo noi ad aver paura dell'uomo elefante, è lui ad aver paura di noi!!

    Wow! Geniale! Un concetto di rottura proprio :lol:
    Naa, non attacca, il film è col pilota automatico, anche se discreto :D :P

    Edited by Alexeleven83 - 4/3/2011, 19:29
     
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    Moldavia merita solo di morire. Poi il commento su MacLachlan è la ciliegina su questo pasticcio di tristezza. :lol:

    Ma lasciam perdere, ormai lo abbiamo e ce lo teniamo così.
     
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    CITAZIONE (Jack Torrance @ 4/3/2011, 19:28) 
    Moldavia merita solo di morire. Poi il commento su MacLachlan è la ciliegina su questo pasticcio di tristezza. :lol:

    Ma lasciam perdere, ormai lo abbiamo e ce lo teniamo così.

    Ah, ora pure Maclachlan è bravo? :lol:
    Sii serio :lol:
     
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    Ma te manco hai mai visto Twin Peaks, che cazzo parli a fare? :lol:
     
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    No, ma ho visto altre cose, e mi basta :P
    Se poi in twin peaks è cazzuto allora possiamo parlare di exploit isolato :lol:
     
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    Il problema di MacLachlan è che, a parte con Lynch, s'è sempre ritrovato a recitare in robetta.
    Ma di certo non si sminuisce Patrick McGoohan perché, a parte The Prisoner e Escape from Alcatraz, ha recitato poco e in ruoli secondari.

    La cazzutagine dell'attore quando è diretto da uno che ci sa fare non si può proprio discutere. -_-
     
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  7. Fedor Lynch
     
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    Grazie per i commenti.. :D

    Su Lynch penso si potrebbe incominciare la classica discussione infinita.. Io, ovviamente, lo adoro nella sua totalità... A parte "Dune" che appunto fu un buco nell'acqua, di cui però non è stato il solo responsabile.. Poi capisco che possa non piacere come regista.

    Alex comunque approvo il tuo gran gradimento per Closer e per Il Treno per Darjeeling (e per tutto Anderson :wub: )... Oltre che per Aronofsky :wub: (anche se ho un po' paura visti i suoi prossimi progetti).
     
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    CITAZIONE (Jack Torrance @ 4/3/2011, 19:49) 
    La cazzutagine dell'attore quando è diretto da uno che ci sa fare non si può proprio discutere. -_-

    Secondo questa teoria quindi anche Angelina Jolie, che in Changeling è grandiosa, o Natalie Portman, che in Black Swan lo è anche di più, o Brandon Lee, che nel Corvo è eccellente, o Nicole Kidman, che in EWS funziona alla grande, sono grandi attori? :P
    Non è più corretto parlare di casi isolati, di meriti del regista o di exploit di attori che son comunque mediocri? :shifty:
    MacLachlan (che mi sta pure abbastanza simpatico in realtà :lol: ) non solo ha sempre recitato in cacche, ma pure nei film importanti non mi ha mai convinto, se mi dici che in Twin Peaks è ottimo ci credo, ma il giudizio sull'attore non penso possa variare...


    CITAZIONE (Fedor Lynch @ 4/3/2011, 19:54) 
    Grazie per i commenti.. :D

    Su Lynch penso si potrebbe incominciare la classica discussione infinita.. Io, ovviamente, lo adoro nella sua totalità... A parte "Dune" che appunto fu un buco nell'acqua, di cui però non è stato il solo responsabile.. Poi capisco che possa non piacere come regista.

    Alex comunque approvo il tuo gran gradimento per Closer e per Il Treno per Darjeeling (e per tutto Anderson :wub: )... Oltre che per Aronofsky :wub: (anche se ho un po' paura visti i suoi prossimi progetti).

    No ma non è che non mi piace Lynch, lo apprezzo, è autore interessantissimo, importante, influente e come talento visivo è tra i migliori in circolazione. Solo che non mi sono mai abbassato inerme a 90° di fronte ai suoi "giochetti" con lo spettatore come invece la maggior parte dei fan fa, e muovo verso di lui anche lievi accuse di manierismo :P
    Ma qualche volta (Strade Perdute, Mulholland, probabilmente anche con un altro paio di nv della sua filmografia) mi ha penetrato...però ha dovuto faticare, un po' come quelle ragazze che vogliono dartela ma imbastiscono un'apparenza di riluttanza :lol:

    Edited by Alexeleven83 - 5/3/2011, 03:29
     
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  9. MrBlù
     
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    CITAZIONE (Fedor Lynch @ 4/3/2011, 16:51) 
    Piccolo aggiornamento:

    - Brothers
    - Closer
    - Il treno per il Darjeeling

    Abbiam-già-parlato-di-Sheridan, diversamente-valido-per-aver-saputo-ammaestrare-i-sentimenti-della-pellicola, con-uno-script-simile
    il-rischio-del-clichè-è-dietro-l'angolo-però-lavorando-sugli-attori-come-pochi-altri-sanno-fare, scongiura-mediocrità-e-piattezza.

    Closer-è-davvero-un-affresco-spietato, abilmente-intrecciato, e-ben-musicato! Storie-di-passioni-e-desolazioni
    di-delusioni-e-rincongiunzioni, il-tutto-avvolto-in-un-climax-pop-che-rispecchia-molto-dello-status-moderno.

    Darjeeling-non-l'ho-ancora-visto, ma-lo-metto-sui-promossi-a-scatola-chiusa. Come-potrebbe-essere-diversamente
    dopo-i-tenenbaum, rushmore, e-zissou? Tra-l'altro-ho-già-azzannato-il-corto-che-mostra-uno-dei-protagonisti
    con-la-Portman...Hotel-Chevalier, solo-quello-butta-una-base-straordinaria-per-la-pellicola.



    MacLachlan-è-grrrrranderrimo-attore! Non-facciamo-paragoni-del-cazzo-tipo-Jolie. E'-poco-contestualizzabile,
    per-qualche-inspiegabile-motivo-ha-preferito-lavorar-in-film-minori, spesso-per-la-tv, a-parte-Lynch-ovviamente.
    Ma-quando-le-grosse-produzioni-lo-richiedono-lui-è-sempre-al-pezzo-e-presente, si-veda-in-sex&the-city,
    e-anche-in-desperate-housewife-per-capire-che-la-quaità-della-sua-verve, le-capacità-autoriali-davvero-di-spicco.
     
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  10. Fedor Lynch
     
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    Aggiunti:

    - "My blueberry nights" (mi rifiuto di chiamarlo con l'imbarazzante titolo italiano "un bacio romantico")

    - "V per Vendetta"



    Fermatemi dall'intento di voler completare la filmografia della Portman :lol: :wub:
     
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    My blueberry nights --> nv. Kar Wai mi piace ma non ho letto benissimo di questa incursione a occidente...lo vedrò.

    V per Vendetta --> insulto all'opera di Moore, che viene svilita e banalizzata nei concetti. Di fronte a questo, che il film sia passabile (ma non di più, per favore) passa in secondo piano.


    CITAZIONE (Fedor Lynch @ 11/3/2011, 14:18) 
    Fermatemi dall'intento di voler completare la filmografia della Portman :lol: :wub:

    Capirai che è il momento di smetterla da solo, quando vedrai la seconda trilogia di Guerre Stellari :lol:
     
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    CITAZIONE (Alexeleven83 @ 11/3/2011, 14:25) 
    CITAZIONE (Fedor Lynch @ 11/3/2011, 14:18) 
    Fermatemi dall'intento di voler completare la filmografia della Portman :lol: :wub:

    Capirai che è il momento di smetterla da solo, quando vedrai la seconda trilogia di Guerre Stellari :lol:

    Ma sparati sulle palle cinese che non sei altro...la Portman è una Padme perfetta e i film non sono cosi schifosi come li dipingi -_-
     
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    Infatti probabilmente son peggio, li dovrei rivedere...ma non ho mai trovato la forza e la voglia :sick:
     
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  14. Fedor Lynch
     
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    "My blueberry nights" a me era piaciuto molto.. E da tempo volevo aggiungerlo alla mia collezione.. "V per vendetta" mi era parso un buon film per una serata tranquilla senza troppe pretese, son sicuro che un giorno o l'altro vorrò rivederlo... Diciamo che questo aggiornamento mi salva ancora.. Sono i prossimi che potrebbero trascinarmi un po' in basso.. :lol:

    Riguardo a "star wars" ho già in mente di prendere i cofanetti di entrambe le trilogie.. se riesco a trovarli a un prezzo decente... :)
     
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    Adunque:

    My blueberry nights, l'ho visto da poco e mi è piaciuto, nonostante sia un passo indietro rispetto al Kar-Wai hongkonghese: ancora sinuoso, raffinato e leggiadro nella sua radiografia della solitudine della metropoli e delle fragilità umane, delle sue esplorazioni sui sentimenti e le sue riflessioni sul caso e sugli incontri, ancora sublime visivamente, affiora però un po' di maniera.

    Concordo sulla banalizzazione della traduzione del titolo: pratica per altro anomala, in quanto i film precedenti sono stati quasi tutti lasciati col titolo internazionale (In the mood for love, Ashes of time, As tears go by......), non ho capito perché stavolta l'han voluto cambiare....

    Riguardo la nuova trilogia di Star Wars dico che non ne sono entusiasta: un primo capitolo piatto, banale e irrilevante; un secondo che è un po' meglio e regala qualche spunto e un po' di suspense, ma niente di memorabile e il confronto con il secondo capitolo della vecchia trilogia è impietoso; un terzo che effettivamente si eleva ed ha respiro epico, messa in scena sontuosa e un finale potente e affascinante.

    Nonostante ciò anche il terzo capitolo soffre dei mali dei primi due: ovvero meccanismi narrativi troppo facili, troppo rivelati e caratterizzazione dei personaggi piattissima, senza aura di mito, senza fascino ambiguo se non nel personaggio di Palpatin, la cui rivelazione della vera identità è però un po' troppo scoperta.

    Anakin Skywalker non è per nulla credibile (non gli giova certo un attore tremendo), Kenobi sembra Fantozzi tanto è imbranato, Liam Neeson praticamente inutile....al confronto di questi Padme sembra uscita dal teatro shakespeariano...


    CITAZIONE (Alexeleven83 @ 4/3/2011, 19:26) 
    La visione è antica solo per elephant e mulholland, velluto l'ho visto più volte e sono convinto delle mie affermazioni :lol:

    CITAZIONE (michibaldi @ 4/3/2011, 18:35) 
    non siamo noi ad aver paura dell'uomo elefante, è lui ad aver paura di noi!!

    Wow! Geniale! Un concetto di rottura proprio :lol:
    Naa, non attacca, il film è col pilota automatico, anche se discreto :D :P

    Ma ora un passo indietro su Elephant man dedicato a Moldy (anche se comunque è stato tutto chiarito amorevolmente via cellulare, dove ha ammesso che la sua unica visione è datatissima, merita lo stesso una risposta pubblica, perché non si senta trascurato):

    Elephant man è un film che mi accompagna dall'infanzia e ci son particolarmente affezionato, ma i meriti che gli attribuisco vanno oltre il dato affettivo.

    Con Elephant man, Lynch, per la prima volta con una grossa produzione alle spalle, cerca di coniugare la propria autorialità con lo spettacolo. Non avvicinandosi ai gusti del pubblico, ma cercando piuttosto di avvicinare il pubblico ai suoi, secondo la lezione dei classici.
    Allo stesso tempo impone scelte coraggiose come il bianco e nero. Lo hanno fatto anche Scorsese e Allen d'accordo, ma mentre i due grandi registi con quel po' po' di carriera che avevano alle spalle si potevano permettere il rischio, non così Lynch, che era un semiesordiente.

    Lynch riesce appieno nel suo intento con una splendida messa in scena, raffinatissima e potente, in magico equilibrio tra i tre momenti onirici (inquietante il prologo che sembra portare il film in una direzione che invece abbandona) e la linearità della progressione narrativa. Mirabile la composizione figurativa dell’immagine alla quale giova il formato panoramico, una magnifica fotografia in bianco e nero di Freddie Francis, una meticolosa e accurata ricostruzione scenografica della Londra Vittoriana, una storia avvincente e coinvolgente e attori in stato di grazia.

    Una storia che sta sospesa tra horror e romanticismo, angoscia e tenerezza.

    E' convincente la rappresentazione critica di una società fondata sul perbenismo e sul bigottismo di facciata, dove la brutalità delle classi popolari non è più meschina della commiserazione dell’alta società e dove Lynch rinnova il concetto della paura perché se nel vecchio Freaks, che Lynch comunque omaggia, nuova era la tenerezza che i mostri facevano a noi in relazione alla mostruosità della gente normale, qui si va oltre e il mostro si connota di una sensibilità nuova: John “ha paura di far paura”: negli occhi atterriti della gente (e quindi di noi spettatori, metafora magari facile ma non banale) trova la rivelazione e il completamento di se stesso.

    E non passi inosservata l’epoca in cui ambientato, ovvero l’Inghilterra vittoriana, che certamente era imposta dal dato storicobiografico di John Merrick, ma certamente dà la palla a Lynch per una critica delle ipocrisie, le stesse che hanno fatto fuori un mostro come Oscar Wilde.

    Velluto blu lo reputo una delle summe poetiche di Lynch, un vero e proprio manifesto della sua poetica: laddove Lynch non era ancora approdato alla destrutturazione del racconto, era la cenere che covava sotto una cornice idilliaca e che era destinata a deflagrare che eleva il film a centro di gravità del suo cinema e a tripudio di raffinatezza estetica e stilistica: la dicotomia tra i colori pastello e l'orrore che si cela dietro, tra attrazione e repulsione sfocerà in Twin Peaks, autentica rivoluzione televisiva.....ridurre tutto a Kyle Maclachlan è un po’ da asilo...via...oltretutto a me non dispiace e il fatto che abbia faticato a imporsi nel cinema come protagonista, non lo ha esentato dall’essere un grande ispettore Cooper in TP e ad essere un impagablie Orson in Desperate Housewives...inoltre non erra Jack quando dice che è comunque importante l'alchimia con il regista: ci sono attori che hanno funzionato molto con un regista e molto meno con altri.

    Edited by michibaldi - 12/3/2011, 12:56
     
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165 replies since 19/2/2011, 22:34   2119 views
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