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Holy Motors 
Facciamo i bravi, partiamo dall’inizio (cronologico del film, perché poi sembra la sua fine naturale, o forse la sua immagine che rincorre e ricorre le/nelle altre) C’è un cinema pieno, un mare di teste di cui si vedono i margini, nessuno guarda, sono lì, ma tengono gli occhi chiusi, sbarrati (qualche sbadato ha detto che è la prima immagine del film, il riflesso-simulacro di noi stessi seduti in sala, in realtà la prima immagine davanti a noi è ciò che sta davanti a loro senza essere guardato, famose immagini di un corpo girate a fine ottocento) tutti non guardano, tranne l’ultimo a entrare in sala, lo stesso Carax, che guarda dall’alto un pubblico che non guarda. E’ entrato dalla sua stanza, da una porta che fino allora non aveva mai notato.
Forte la tentazione di liquidare i primi minuti come narcisistica appendice, autocelebrazione di se stesso, corpo estraneo al film, omaggio del ritorno al cinema di uno dei registi europei più discussi, sparito, mancato per 13 anni (e quindi dimenticato, taciuto dalla generazione dei web-cinefili) si diceva, la tentazione è forte, e qualcuno ci è cascato (o ci sono cascato io, fate voi).
Perché quell’immagine che sembra un’evidente dimostrazione di presunzione, o un’evidentissima dichiarazione d’intenti autoreferenziali sul cinema, mi pare che sia altro, non ci vedo presunzione (che a cannes stava, dal mio punto di vista, nel film che ha vinto) e mi sembra che non ci sia solo questo, metacinema, ma dovrò arrendermi presto a questa tendenza arbitraria molto in voga e dura a morire, che vuole che ci sia una superiorità intrinseca nel cinema che si interroga su se stesso rispetto al cinema che si interroga su qualsiasi altra cosa. Grazie al cielo sembra non pensarla così Carax.
Ma andiamo oltre, fatemi dire la trama in una frase, il film racconta la giornata di lavoro di un uomo. Come si chiama? Oscar (Denis Lavant, probabilmente l’unico attore ma soprattutto l’unico corpo che poteva fare questo film, corpo, il suo, molto simile a quello delle immagini di inizio film a cui si faceva riferimento). Che lavoro fa? Da vita/si trasforma/interpreta diverse persone (10, in 9 appuntamenti). Perché? Non si sa. Ci sarebbe ancora una domanda fondamentale da farsi, La Domanda, ma vabbè.
Inizia così un tour de force di immagini e di immaginario, di mondi, che, come detto, va oltre al cinema, ma se vogliamo partire da qui è giusto dire che in ogni sua trasformazione il corpo di lavant attraversa diversi generi cinematografici (che non sono poi i generi della vita?) tutti filtrati dal cinema di Carax e quindi vivi, lontani dai riferimenti-tombe della semplice citazione. E ogni volta che lo sguardo indugia sulla trasformazione, su l’atto del trasformarsi fisicamente (reiterato per tutto il film nella limousine) mostra il trucco della macchina cinema, ma fermarsi qui o ridurre tutto a questo, mi pare un torto imperdonabile. Il film di Carax più in generale si interroga sulle modalità di rappresentazione tutta. Non un film sull’attore dunque, ma un film sull’uomo, Oscar di mestiere non fa l’attore, non mostra la sua interpretazione, ma mostra persone, fa ciò che 7 miliardi di persone fanno ogni giorno, recita, ma senza pubblico (un po’ come una sala di gente che non guarda) il suo pubblico è la gente che cammina per strada e che distrattamente vede e non guarda, e allora chiedersi il perché lo faccia è un po’ come chiederlo a noi stessi ed è una domanda che non vogliamo e non possiamo farci. E così la domanda fondamentale ha una risposta ovvia. Chi è davvero Oscar?
Oscar è un motore sacro, come lo siamo tutti, animali e macchine comprese, ma siamo vivi, e viviamo.
Ma tornando al prologo iniziale, la domanda che forse davvero vale la pena farsi e che Carax sembra fare è se ci sia qualcuno che riesce ancora a vedere la bellezza là fuori.
Insomma per me Capolavoro, ma non il suo film migliore, il cuore va dritto per quegli amanti del pont neuf, ma è di sicuro uno dei film più spiazzanti e originali visti negli ultimi tempi, e per riprendere il parallelismo con l'altro film in limousine (cosmopolis) è proprio in questo, nell'originalità e nel non essere riconciliante con nessun tipo di cinema che questo Holy motors supera il film di Cronenberg, dietro Holy Motors c'è solo Carax.
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Fedor Lynch.
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E' difficile riuscire a scrivere di un'opera come questa, bravo a Nic che ci è riuscito, provo a buttare giù qualche riga anch'io. Come detto a me è servita una seconda visione per innamorarmi davvero del film, la prima mi lasciò davvero interdetto... E se dopo poco più di un mese mi sono immerso in una revisione è perchè in tutti quei giorni, immagini e parole di "Holy Motors" continuavano a tormentarmi.. E quindi il dubbio di non averlo visto nel momento giusto era sempre più forte. Una visione casalinga, in completa tranquillità, mi ha permesso di godermelo dall'inizio alla fine, di prendere parte a questo viaggio straordinario tra cinema e uomo.
Mi riaggancio a Nic: un pubblico in sala che dorme. Carax invece si sveglia, rompe una parete della sua stanza ed entra in quella sala ad osservare. Forse lo spettatore medio ormai "subisce" soltanto il film, non partecipa, non è sollecitato a farlo. Il regista cosa deve fare? Andare incontro al pubblico con un film di semplice intrattenimento oppure proseguire per la sua strada, cercare la bellezza e tenere fede alle proprie idee? Carax appartiene indubbiamente alla seconda categoria, lo dico senza ombra di dubbio pur avendo visto solo "Mauvais sang" oltre a questo ("les amants du pont neuf" è già lì pronto, attendo il momento). Protagonista è Oscar (l'attore feticcio Denis Lavant) che nell'arco di una giornata cambia pelle più volta, interpreta personaggi diversi in situazioni anche "assurde", ma non è mai se stesso. Quello che ricerca è la "bellezza del gesto" in una Parigi piena di telecamere che filmano ininterrotamente dando vita ad immagini che forse nessuno guarda oltre a quelli che le vivono in prima persona (ma sono altri attori?). Ma non importa, se il fine è la bellezza questa va ricercata in ogni caso senza pensare al pubblico (che dorme?).
Io in tutto questo ho letto anche una speranza di Carax, un invito a una rinascita cinematografica che può passare soltanto attraverso l'uomo-attore e non alle macchine. E' l'attore che deve dare corpo e anima all'opera e non la tecnologia (l'intera sequenza di Oscar alle prese con la realizzazione di scene in motion capture: la bellezza del gesto sta nelle azioni di Oscar e non nel risultato finale). Inoltre le limousine avranno il presagio di essere rimpiazzate. Un'altra cosa che mi ha colpito tantissimo (poi non so se è plausibile o meno, forse esagero un po' ma va bene lo stesso) è l'autista della limousine che sul finale indossa una maschera. Bene l'attrice è Edith Scob che nel 1960 era la ragazza senza viso di "Occhi senza volto". Un caso, una citazione o qualcosina in più?
Comunque Nic complimenti per lo scritto.. Ed inoltre aggiungo che sono d'accordo su Haneke ed anzi son contento che qualcun'altro la pensi come me dopo essere stato attaccato da tutti..
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Tutto molto interessante, non conosco nulla di Carax, anzi prima di Cannes non conoscevo neanche Carax...
Vedo che ha pochissimi film all'attivo, da una rapida lettura accomunati da uno stile decisamente personale.
Interessante anche il confronto, seppur accennato, con l'ultimo Cronenberg, che non sono ancora riuscito a vedere.
Non so se valga la pena recuperare tutto, ma questo "Holy motors" e "Gli amanti del pont-neuf" sembrerebbe proprio di si!Comunque Nic complimenti per lo scritto.. Ed inoltre aggiungo che sono d'accordo su Haneke ed anzi son contento che qualcun'altro la pensi come me dopo essere stato attaccato da tutti..
Continuiamo a farci del male
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Bravo Fetor, ci sono 2-3 cose che non ho detto e che fai bene sottolineare (ho completamente ignorato il personaggio dell'autista, e per rispondere alla tua domanda, non so, ma mi pare che inizialmente dovesse esserci la Binoche, che poi ha girato cosmopolis ) e in verità meriterebbe una discussione questa cosa dell'attore-uomo che accenni, ci torneremo a stomaco vuoto (come tutti anche io vengo da una 3 giorni di cibo da star male)Tutto molto interessante, non conosco nulla di Carax, anzi prima di Cannes non conoscevo neanche Carax...
Vedo che ha pochissimi film all'attivo, da una rapida lettura accomunati da uno stile decisamente personale.
Interessante anche il confronto, seppur accennato, con l'ultimo Cronenberg, che non sono ancora riuscito a vedere.
Non so se valga la pena recuperare tutto, ma questo "Holy motors" e "Gli amanti del pont-neuf" sembrerebbe proprio di si!
Come già detto è un regista che, fino a oggi, ha avuto una carriera molto strana, alla fine i lungometraggi sono 5, 3 girati prima dei 30 anni e 2 tra i 30 e i 50, vale la pena recuperarli tutti? sì, assolutamente, non che siano tutti sullo stesso piano (anche come cifra stilistica, il suo è certamente cinema personale, ma Gli amanti del Pont Neuf e Holy motors sono film diversissimi)
In verità aspettavo il michi con cui ne parlai in privato, aspetto ancora il suo commento su Gli Amanti (ma lui ne aspetta un sacco da me) e in più in generale un suo breve commento su Carax, su queste cose è assai più chiaro di me
Mi limito a un consiglio per gli acquisti, Gli amanti si trova sui 5 euro, da prendere, dvd molto buono, audio originale e sub (non ci sono extra se non sbaglio) Rosso sangue, si trova sulla stessa cifra, da lasciare lì, video appena discreto, non ha l'audio originale, però a un po' di extra che non ho visto (in realtà quindi fate voi, a me degli extra frega nulla, ma che nel 2012 non ci sia l'audio originale mi gira e se vedete gli amanti in originale non potete poi vedere più Lavant e la Binoche doppiati)
Per il resto ci si deve arrangiare, ma si trova tutto, Holy motors come potete vedere dagli screen in eccellente qualità (ma a Roma e Mialno era al cinema per la rassegna su Cannes, ed è stato anche Torino come dice il fetor, magari in qualche grande città passa ancora) gli altri 2 insomma, ma si lasciano vedere.
Comunque anche Gli amanti passa di tanto in tanto in qualche rassegna, a roma passò al kino.
E anche qui hai ragione, dovrei essere più convincente, ma ci torno, e lo dico da amante di Haneke. Grandissima delusione.. -
Fedor Lynch.
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Bravo Fetor, ci sono 2-3 cose che non ho detto e che fai bene sottolineare (ho completamente ignorato il personaggio dell'autista, e per rispondere alla tua domanda, non so, ma mi pare che inizialmente dovesse esserci la Binoche, che poi ha girato cosmopolis) e in verità meriterebbe una discussione questa cosa dell'attore-uomo che accenni, ci torneremo a stomaco vuoto (come tutti anche io vengo da una 3 giorni di cibo da star male)
sei sicuro?
io avevo letto che la binoche doveva interpretare il personaggio della Minogue... quindi l'ex fidanzata di Oscar, in omaggio agli amanti di pont neuf.... -
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Molto affascinato dalla pellicola e dagli scritti! Carax mi è ignoto assolutamente ma lo potrei recuperare iniziando proprio Dagli Amanti Di Pont Neuf 
questa pellicola spero esca in home video prima o poi...
P.S. Ma come mai questa discussione è qui in Cult? Non si poteva inserire in Cinema o Recensioni? Credo abbia maggiore visibilità
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.Come già detto è un regista che, fino a oggi, ha avuto una carriera molto strana, alla fine i lungometraggi sono 5, 3 girati prima dei 30 anni e 2 tra i 30 e i 50, vale la pena recuperarli tutti? sì, assolutamente, non che siano tutti sullo stesso piano (anche come cifra stilistica, il suo è certamente cinema personale, ma Gli amanti del Pont Neuf e Holy motors sono film diversissimi)
In verità aspettavo il michi con cui ne parlai in privato, aspetto ancora il suo commento su Gli Amanti (ma lui ne aspetta un sacco da me) e in più in generale un suo breve commento su Carax, su queste cose è assai più chiaro di me
Mi limito a un consiglio per gli acquisti, Gli amanti si trova sui 5 euro, da prendere, dvd molto buono, audio originale e sub (non ci sono extra se non sbaglio) Rosso sangue, si trova sulla stessa cifra, da lasciare lì, video appena discreto, non ha l'audio originale, però a un po' di extra che non ho visto (in realtà quindi fate voi, a me degli extra frega nulla, ma che nel 2012 non ci sia l'audio originale mi gira e se vedete gli amanti in originale non potete poi vedere più Lavant e la Binoche doppiati)
Per il resto ci si deve arrangiare, ma si trova tutto, Holy motors come potete vedere dagli screen in eccellente qualità (ma a Roma e Mialno era al cinema per la rassegna su Cannes, ed è stato anche Torino come dice il fetor, magari in qualche grande città passa ancora) gli altri 2 insomma, ma si lasciano vedere.
Comunque anche Gli amanti passa di tanto in tanto in qualche rassegna, a roma passò al kino.
Gli amanti del Pont-Neuf lo vedo intorno ai 10... nonostante la buona qualità del dvd aspetto un pò e vedo di trovarlo a meno.
Purtroppo ho perso la rassegna di Cannes a Roma, contavo di dedicarci qualche serata ma nulla.
Peccato per la scarsa edizione di Rosso sangue, l'altro che avevo adocchiato a parte Holy motors, che credo e spero uscirà presto.
Mi sembra che un pò di risonanza l'abbia avuta.
PS: concordo con revu, discussione da spostare in cinema. -
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ottimi commenti, avete detto tutto e quel poco che avevo da dire ce lo siamo detti col Fedor in privato
ma tenevo a dire che proprio ieri però ho visto Gli amanti del pont-neuf ed è un film molto molto bello, sull'amore, sulle incomprensioni, ma anche sugli emarginati, sulla passione viscerale, sull'arte (dell'arrangiarsi, della pittura
) il tutto immerso nella splendida e immaginifica cornice parigina, sequenze bellissime (i fuochi d'artificio, il museo del Louvre) ed altre emotivamente fortissime nella loro bellezza, con due attori che ci mettono anima e corpo (Lavant è un pazzo ) per questa storia di personaggi borderline soffertissima e romantica insieme. finale magniloquente.
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.sei sicuro?
io avevo letto che la binoche doveva interpretare il personaggio della Minogue... quindi l'ex fidanzata di Oscar, in omaggio agli amanti di pont neuf...
No, non sono sicuro ha anche senso quello che dici Molto affascinato dalla pellicola e dagli scritti! Carax mi è ignoto assolutamente ma lo potrei recuperare iniziando proprio Dagli Amanti Di Pont Neuf questa pellicola spero esca in home video prima o poi...
P.S. Ma come mai questa discussione è qui in Cult? Non si poteva inserire in Cinema o Recensioni? Credo abbia maggiore visibilità
Non so se uscirà in home video, ne dubito, ma spesso sono stato piacevolmente sorpreso, quindi. L'ho messa qui perché non l'ho vista in dvd e al cinema non credo uscirà, non credo nessuno abbia ancora comprato i diritti quindi boh, comunque fate voiGli amanti del Pont-Neuf lo vedo intorno ai 10... nonostante la buona qualità del dvd aspetto un pò e vedo di trovarlo a meno.
Purtroppo ho perso la rassegna di Cannes a Roma, contavo di dedicarci qualche serata ma nulla.
Peccato per la scarsa edizione di Rosso sangue, l'altro che avevo adocchiato a parte Holy motors, che credo e spero uscirà presto.
Mi sembra che un pò di risonanza l'abbia avuta.
PS: concordo con revu, discussione da spostare in cinema
10 sono tanti, io su amazon lo trovai a 4,99, è il prezzo a cui spessissimo scendono i dvd della collana i film della vita.
Holy motors ha di certo avuto grande risonanza in francia, e da quel poco che ho capito si aspettavano la palma, io non ho letto molte recensioni (nostrane) prima di vederlo, ma in quelle poche ho notato una certa freddezza che mi è parsa figlia dell'invidia, perdonate la banalità che sto per dire ma sembra proprio la volpe e l'uva, ci sbrodoliamo (giustamente spesso eh) con un Sorrentino ma, piaccia o non piaccia, un film come holy motors da noi non si vede da anni, e non parlo di qualità, ma di voglia di rischiare, di tagliare il cordone ombelicale con certe regole che nel nostro cinema da valutative sono diventate costitutive, insomma di fare cinema originale e per originale intendo di creare modelli piuttosto che servirsi dei soliti (che siano i soliti italiani, piuttosto che i soliti internazionali che fanno sembrare originale ciò che non lo è) ed è quello che ha fatto Carax e l'ha fatto sia in fase di scrittura (di idee, non credo ci fosse una vera e propria sceneggiaturaa dietro) che in fase di creazione costruendo immaginari mai prevedibili, poi può non piacere, ma non riconoscerglielo significa non aver visto il film. Ah e non è un film con budget milionario impossibile da produrre da noi (ora non ricordo ma mi pare di aver letto sui 4 ml di euro)ottimi commenti, avete detto tutto e quel poco che avevo da dire ce lo siamo detti col Fedor in privato
ma tenevo a dire che proprio ieri però ho visto Gli amanti del pont-neuf ed è un film molto molto bello, sull'amore, sulle incomprensioni, ma anche sugli emarginati, sulla passione viscerale, sull'arte (dell'arrangiarsi, della pittura) il tutto immerso nella splendida e immaginifica cornice parigina, sequenze bellissime (i fuochi d'artificio, il museo del Louvre) ed altre emotivamente fortissime nella loro bellezza, con due attori che ci mettono anima e corpo (Lavant è un pazzo ) per questa storia di personaggi borderline soffertissima e romantica insieme. finale magniloquente.
I fuochi d'artificio, il museo del louvre, la corsa in spiaggia, il tentativo di distruggere tutti i cartelloni, svariate sequenze sul ponte... si possono citare a decine le sequenze bellissime. Per me film enorme in ogni suo aspetto (e ripeto, aspetto ancora il Michi). -
stexdo.
User deleted
e il pezzo alla fine in cui la scob si rimette la maschera di "eyes without a face"? 
da sballo!.
Holy MotorsLeos Carax |
